scienze 1
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1. L'insegnamento delle attività ludico-motorie soprattutto nel periodo infantile, implica: la conoscenza di un insieme di saperi e la messa in gioco di competenze di vario tipo. la conoscenza di un insieme di saperi. la conoscenza di facebook. a messa in gioco di competenze di vario tipo. 2. L'inserimento dell'educazione motoria nei curricola della scuola di ogni ordine e grado ha evidenziato: una necessaria rivisitazione di proposte didattiche. una necessaria rivisitazione di proposte. una necessaria rivisitazione dell'alimentazione. una necessaria rivisitazione di itinerari. 3. Gli studi di Berthoz sul "senso del movimento" sono un valido sostegno scientifico: per spiegare relazioni sociali. per spiegare relazione tra corpo-movimento. per spiegare relazioni psicologiche. per spiegare relazioni virtuali. 4. Maria Montessori, nelle sue riflessioni aveva ampiamente teorizzato: le potenzialità cognitive e funzionali. le potenzialità cognitive e funzionali delle esperienze. le potenzialità cognitive e funzionali delle esperienze di vita. le potenzialità cognitive e funzionali delle esperienze motorio -sensoriali. 5. La programmazione di attività ludico-motoria assume: un ruolo decisivo per favorire la "differenziazione tra le varie forme di movimento". un ruolo decisivo per favorire la socializzazione. un ruolo decisivo per favorire la discriminazione. un ruolo decisivo per favorire la "differenziazione tra le varie forme di educazione". 6. La programmazione delle attività ludico-motorie dovrà: essere coerenti con le indicazioni che emergono dai orientamenti e indicazioni ministeriali. essere coerenti con le indicazioni che emergono dal contesto. essere coerenti con le indicazioni. essere coerenti con facebook. 7. La programmazione di attività ludico-motorie nel periodo dell'infanzia dovrebbe quindi tener conto: dei diversi stadi di sviluppo. dei diversi stadi. dei diversi orientamenti. dei diversi momenti. 8. Un docente per programmare un 'attività ludico-motoria deve mirare a favorire: lo sviluppo di abilità e garantire il potenziamento. lo sviluppo di abilità e garantire il potenziamento di quelle già presenti negli alunni. lo sviluppo di abilità e garantire il potenziamento di quelle già presenti negli altri docenti. lo sviluppo di abilità. 9. Il periodo della prima infanzia definito da Gesell "età dell'acrobata" è caratterizzato: da un elevato numero di movimenti. da un elevato numero di movimenti che rappresentano i tentativi infantili. da un elevato numero di movimenti che rappresentano i tentativi infantili di una "serenità". da un elevato numero di movimenti che rappresentano i tentativi infantili di una "motricità sconfinante". 10. Gli studi di Berthoz spiegano la relazione tra corpo-movimento: nell'ottica del senso del movimento. nell'ottica del benessere. nell'ottica del caos. nell'ottica del PNR. 1. Piaget identifica 4 fattori che interagiscono per influenzare i cambiamenti del pensiero: maturità biologica; attività; esperienze sociali; mantenimento dell'equilibrio. maturità biologica; attività; esperienze sociali; mantenimento economico. maturità biologica; attività sensoriali; esperienze sociali; mantenimento dell'equilibrio. maturità; attività; esperienze sociali; mantenimento dell'equilibrio. 2. Durante l'età evolutiva, la corporeità costituisce il: principio di ogni apprendimento e la confluenza di ogni esperienza compiuta dal bambino; il movimento è il primo strumento di conoscenza e di relazione che la persona utilizza. principio di ogni apprendimento e la confluenza di ogni esperienza compiuta dal bambino. il movimento è il primo strumento di conoscenza e di relazione che la persona utilizza. principio di ogni apprendimento. 3. Attraverso il corpo ed il movimento il bambino: avvia un graduale processo di differenziazione. avvia un graduale processo con l'ambiente. avvia un graduale processo di differenziazione fra sé e l'altro. avvia un graduale processo di differenziazione fra sé e l'ambiente. 4. Evidenze scientifiche interdisciplinari hanno confermato il ruolo di: mediazione dell'attività fisica. mediazione dell'attività economica. mediazione. mediazione dell'attività motoria. 5. Fase senso motoria è: definito senso-motorio perché il pensiero del bambino riguarda VISTA, UDITO, MOVIMENTO, TATTO, GUSTO. definito senso-motorio perché il pensiero del bambino riguarda VISTA, UDITO, MOVIMENTO, TATTO, GUSTO. SVILUPPO COGNITIVO E INFANZIA. il pensiero del bambino riguarda VISTA, UDITO. 6. Funzione semiotica: capacità di usare simboli per rappresentare mentalmente oggetti e azioni. capacità di usare simboli. capacità di rappresentare mentalmente oggetti e azioni. capacità di usare simboli per rappresentare mentalmente oggetti e azioni. 7. Egocentrismo: i bambini hanno la tendenza ad essere egocentrici. I bambini pensano che tutti provino i loro stessi sentimenti, abbiano le stesse reazioni e prospettive. i bambini hanno la tendenza ad essere egocentrici. i bambini pensano che tutti provino i loro stessi sentimenti, abbiano le stesse reazioni e prospettive. i bambini pensano che tutti provino i loro stessi sentimenti. 8. Operazioni formali: operazioni mentali che richiedono un pensiero astratto e coordinamento di un certo numero di variabili. operazioni mentali. operazioni mentali che richiedono un pensiero astratto. operazioni mentali che richiedono un pensiero astratto e coordinamento di un certo numero di variabili. 9. Ragionamento ipotetico-deduttivo: strategia di problem-solving di operazioni formali in cui una persona inizia a identificare tutti i fattori che possono influenzare un problema, per poi dedurre e valutare sistematicamente le soluzioni specifiche. strategia di problem-solving di operazioni formali in cui una persona inizia a identificare tutti i fattori. strategia di problem-solving di operazioni formali in cui una persona inizia a identificare tutti i fattori che possono influenzare un problema. strategia di problem-solving di operazioni formali in cui una persona inizia a identificare tutti i fattori che possono influenzare un soggetto. 10. maturità biologica Attività Esperienze sociali Mantenimento dell'equilibrio: sono i 4 fattori che interagiscono per influenzare i cambiamenti del pensiero. sono i fattori che interagiscono per influenzare i cambiamenti del pensiero. 3 fattori che interagiscono per influenzare i cambiamenti del pensiero. 2 fattori che interagiscono tra loro. 1. Come influenzano l'ambiente esterno e le esperienze il processo di sviluppo motorio nei bambini secondo il testo. Non hanno alcun impatto significativo sullo sviluppo motorio. Hanno un impatto negativo, conducendo a uno sviluppo motorio più lento. Sono cruciali per orientare, strutturare e potenziare il potenziale motorio attraverso attività significative. Solo le esperienze ambientali strutturate, come le lezioni di educazione fisica, sono importanti. 2. Qual è l'importanza dell'integrazione di strutture e connessioni neuromuscolari durante lo sviluppo motorio dall'infanzia all'adolescenza. Permette l'esecuzione di movimenti riflessi semplici. Consente una progressiva e continua evoluzione dei movimenti fino a quelli cognitivamente controllati. È importante solo per lo sviluppo di abilità sportive specifiche. Serve solo per raggiungere il massimo potenziale di forza fisica. 3. In quale periodo si completa il processo di mielinizzazione dei nervi motori essenziale per il controllo dei movimenti. Adolescenza (13/14 - 17/18 anni). Periodo dagli 8 agli 11 anni. Periodo dai 3 ai 6 anni. Periodo dai 6 agli 11 anni. 4. Perché è importante una preparazione sportiva multilaterale nei bambini e nei giovani secondo E. Hann. Per favorire la maturazione nervosa e lo sviluppo muscolare completo. Per specializzare precocemente i giovani in uno sport specifico. Per aumentare immediatamente le prestazioni sportive a breve termine. Per enfatizzare lo sviluppo di una sola capacità fisica, come la forza o la velocità. 5. Quali cambiamenti caratterizzano la pubertà e come influenzano lo sviluppo motorio. Crescita rapida in altezza e peso con miglioramento temporaneo della coordinazione motoria. Crescita lenta e graduale con sviluppo progressivo di abilità motorie specialistiche. Crescita rapida in altezza e peso con potenziale perdita temporanea della coordinazione motoria acquisita. Nessun cambiamento significativo, mantenendo la coordinazione motoria stabile. 6. A quale età si completa la mielinizzazione dei nervi motori, che è fondamentale per il controllo dei movimenti nel bambino. Periodo dai 3 ai 6 anni. Periodo dai 6 agli 11 anni. Periodo dagli 11 ai 18 anni. Adolescenza (femmine 13/14 - 17/18 anni; maschi 14/15 - 18/19 anni). 7. Quali fattori oltre alla maturazione influenzano lo sviluppo motorio secondo il testo. Solo l'ambiente scolastico e le lezioni di educazione fisica. La genetica e l'ereditarietà delle abilità motorie. Solo l'allenamento intensivo e la pratica sportiva. L'ambiente, le esperienze e le opportunità di apprendimento. 8. Quale periodo è considerato l'età d'oro per l'apprendimento e lo sviluppo delle abilità motorie nei bambini. Periodo dai 3 ai 6 anni. Periodo dai 6 ai 7 anni. Periodo dagli 8 agli 11 anni. Adolescenza. 9. Qual è l'impatto delle attività fisiche tradizionali sullo sviluppo delle abilità motorie nei bambini. Nessun miglioramento significativo rispetto al controllo. Miglioramenti significativi nelle prestazioni motorie. Diminuzione delle capacità motorie. A e B. 10. Quali sono le raccomandazioni degli autori degli studi per rafforzare le prove sull'impatto dell'exergaming e delle attività fisiche tradizionali. Utilizzo di analisi di potenza a priori e misurazioni di follow-up a lungo termine. Ridurre la varietà di protocolli di misurazione delle abilità motorie. Limitare gli studi solo agli interventi di attività fisica tradizionale. Sostituire completamente le attività fisiche tradizionali con exergaming. |