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Title of test:![]() scolastica Description: parte ridotta |




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Chi immaginò la mente modulare?. Brown. Vygotskij. Fodor. Piaget. Suchman precisa che l'organizzazione di un'azione situata è: È una proprietà che emerge dall'interazione sia tra i vari attori coinvolti che tra gli attori e il contesto in cui l'azione si svolge. Nessuna delle risposte. È una proprietà che emerge solo dall'interazione tra i vari attori coinvolti. È una proprietà che emerge dall'interazione tra gli attori e il contesto in cui l'azione si svolg. Per chi è il contesto, l'ambiente socioculturale, le stimolazioni che si ricevono dall'esterno che permettono il progredire dello sviluppo?. Suchman. Vygotskij. Duguid. Piaget. Piaget ha una visione dell'uomo come di un essere essenzialmente biologico che segue un suo processo, passando da uno stadio all'altro grazie: All'interazione con l'ambiente con cui ingaggia processi di solo adattamento. All'interazione con l'ambiente con cui ingaggia processi di adattamento e accomodamento. All'interazione con l'ambiente con cui ingaggia processi di solo accomodamento. All'interazione con l'ambiente. I principi psicologici che organizzano ogni dominio della mente modulare sono. Innati e i diversi domini interagiscono fra di loro. Appresi i diversi domini interagiscono fra di loro. Appresi i diversi domini non interagiscono fra di loro. Innati e i diversi domini non interagiscono fra di loro. Secondo il modello della CHAT, ogni nuovo livello di sviluppo del contesto va considerato: In totale indipendenza da quello precedentte ma come germe per quello successivo. Nessuna delle risposte presenti. In stretta dipendenza con quello precedente e come germe per quello successivo. In totale indipendenza da quello precedentte e da quello successivo. Nell'ambito della CHAT (Cultural Historical Activity Theory), secondo la visione "socioecologica", il contesto viene solitamente rappresentato da. Una serie di cerchi concentrici. Una serie di cerchi separati. Una serie di cerchi intersecantisi. Una serie di cerchi di uguale diametro. Situare il contesto significa considerare i processi cognitivi come: Dipendenti solo dal funzionamento della mente. Unità indipendenti. Non più dipendenti solo dal funzionamento della mente ma anche dal sistema sociale entro cui la mente funziona. Dipendenti solo dal sistema sociale entro cui la mente funziona. In campo educativo quando si fa riferimento all'apprendimento situato si intende: Lo studio degli elementi generalizzabili nello sviluppo della conoscenza. Lo studio delle dinamiche con cui le persone costruiscono un significato condiviso in uno specifico contesto. La considerazione delle generiche abilita? di studio e apprendimento dei soggetti. L'approccio all'apprendimento di derivazione comportamentista. Nel suo Psicologia culturale Cole vorrebe una Psicologia interessata. Tutte le risposte presenti. Agli eventi quotidiani. Alle interpretazioni di senso comune con cui le persone si orientano nel mondo. A comprendere e analizzare situazioni "contestuali" senza pretese di generalizzazione. Per Bruner il linguaggio si configura: Solo come strumento di rappresentazione del mondo. Nessuna delle risposte presenti. Sia come mezzo di comunicazione sia come strumento di rappresentazione del mondo. Solo come mezzo di comunicazione. Secondo Bruner l'evoluzione dell'essere umano: Non dipende dall'uso degli strumenti tecnologici. Dipende esclusivamente dalla cultura e dalla sfera intellettuale. Dipende strettamente dall'uso di strumenti tecnologici trasmessi dalla cultura. È ostacolata dall'uso di strumenti tecnologici trasmessi dalla cultura. Per Bruner, il contesto è: Il luogo in cui le persone costruiscono i propri significanti. Il luogo in cui le persone sono libere dal condizionamento della cultura di appartenenza. Il luogo in cui si trovano le persone. Il luogo in cui le persone, impegnate in relazioni e attività condizionate dalla cultura di appartenenza, costruiscono i propri significati del mondo. Nella prospettiva sociocostruttivista di Jerome Bruner. La costruzione della conoscenza e? un processo che di norma termina con il percorso scolastico. La conoscenza viene progressivamente elaborata, anche grazie all'interazione tra pari. La costruzione della conoscenza avviene grazie a meccanismi di rinforzo. La conoscenza e? perlopiu? data a prior. Il costante lavoro di contestualizzazione tipico dell'interazione quotidiana è stato al centro del lavoro di ricerca e di riflessione di: Vygotskij. Goffman. Bruner. Piaget. Secondo l'antropologia linguistica, l'uso di forme referenziali (nomi propri, titoli onorifici...) nel discorso o nella narrazione: Sono un modo di definire e ripensare il contesto. Contribuiscono alla riproduzione del contesto. Contribuiscono alla costruzione del contesto. Tutte le risposte presenti. Nella teorizzazione di Mantovani. Al livello più basso si colloca l'interpretazione della situazione, al livello intermedio si trovano i contesti concepiti come costruzioni prodotte dall'incontro tra azione situata e ordine simbolico e al livello più alto il contesto è concepito in relazione allo specifico ambiente e alle interazioni. Al livello più basso si colloca l'interpretazione della situazione, al livello intermedio il contesto è concepito in relazione allo specifico ambiente e alle interazioni, mentre al livello più alto si trovano i contesti concepiti come costruzioni prodotte dall'incontro tra azione situata e ordine simbolico. Al livello più basso il contesto è concepito in relazione allo specifico ambiente e alle interazioni. Al livello intermedio si trovano i contesti concepiti come costruzioni prodotte dall'incontro tra azione situata e ordine simbolico, mentre al livello più alto si colloca l'interpretazione della situazione. Al livello più basso il contesto è concepito in relazione allo specifico ambiente e alle interazioni. Al livello intermedio si colloca l'interpretazione della situazione, mentre al livello più alto si trovano i contesti concepiti come costruzioni prodotte dall'incontro tra azione situata e ordine simbolico. Per Goodwin le attività che le persone svolgono per dare un senso al contesto sono: Nessuna delle risposte presenti. Delle pratiche "situate", spesso negoziate tra più interlocutori, che coinvolgono le sole tradizioni culturali. Delle pratiche "situate", spesso negoziate tra più interlocutori, che coinvolgono anche le tradizioni culturali e le esperienze pregresse. Delle pratiche "situate", spesso negoziate tra più interlocutori, che coinvolgono le sole esperienze pregresse. L'approccio ecologico di Bateson è utile per comprendere bene: I contesti. La relazione tra i diversi livelli del contesto. Le relazioni. Nessuna delle risposte presenti. Su quale base Kirsh distingue i livelli di strutturazione del contesto?. Su base temporale del qui ed ora. Non su base temporale. Su base temporale a medio/lungo termine. Su base temporale a breve, medio e lungo termine. Secondo la teoria dell'attività: L'interazione tra il soggetto e la realtà è sempre mediata da strumenti. Le azioni spesso hanno motivazioni inconsce. Durante il percorso scolastico vanno proposte attività multimodali. Le attività degli studenti vanno rinforzate quando sono efficaci. Per chi, né la conoscenza né l'apprendimento, in ambito educativo, "esistono indipendentemente dal modo in cui i partecipanti la contestualizzano?. Perret-Clermont. Mantovani. Pontecorvo. Goodwin. Per rappresentare i vari livelli del contesto entro cui si sviluppa il pensiero, Perret-Clermont usa: La metafora del circuito. La metafora del sasso nello stagno. Nessuna delle risposte presenti. La metafora del quadro. I quattro livelli di segmentazione dello spazio del pensiero secondo Perret-Clermont sono così suddivisi. Il primo riguarda i sistemi simbolici, le rappresentazioni e i valori l'individuo, il secondo investe le relazioni interpersonali, il terzo le appartenenze sociali, il quarto livello considera, le predisposizioni cognitive e motivazionali. Il primo riguarda l'individuo, le predisposizioni cognitive e motivazionali, il secondo investe le relazioni interpersonali, il terzo le appartenenze sociali, il quarto livello considera i sistemi simbolici, le rappresentazioni e i valori. Il primo riguarda le rappresentazioni e i valori, il secondo l'individuo, le predisposizioni cognitive e motivazionali, il terzo le appartenenze sociali, il quarto livello investe le relazioni interpersonali. Il primo riguarda le appartenenze sociali, il secondo investe le relazioni interpersonali, il terzol'individuo, le predisposizioni cognitive e motivazionali, il quarto livello considera i sistemi simbolici, le rappresentazioni e i valori. Gli studi svolti nell'ambito dell'analisi della conversazione hanno mostrato come un turno conversazionale precedente condizioni fortemente i contributi successivi. Di chi sono questi studi?. Di Mantovani. Di Heritage e Schegloff. Di Perret-Clermont. Di Goodwin. Per Perret-Clermont il contesto diventa quindi "il quadro del quadro", ovvero: Tutte le risposte presenti. Le regole. Le procedure. I ruoli. Nella iniziale formulazione della teoria dell'attività, chi evidenziò il fatto che non vi fosse spazio per il ruolo giocato da altri esseri umani e dalle relazioni sociali?. Pontecorvo. Leont'ev. Di Perret-Clermont. Bruner. A seguito del bisogno di considerare la condivisione del significato delle attività, la teoria dell'attività iniziale viene rimodellata includendo: Tutte le risposte presenti. Comunità. Divisioni del lavoro all'interno delle comunità. Ruoli. Nella teoria dell'attività l'esternalizzazione: È necessaria quando un'azione va "riparata" perchè ha prodotto esiti diversi da quelli attesi. Richiede una coordinazione collaborativa. Tutte le risposte presenti. È indispensabile quando coinvolge più persone. Secondo Leont'ev gli elementi che compongono un'attività. Non vanno considerati come stabili e rigidi, anche se non cambiano dinamicamente, a seconda delle condizioni in cui si svolge l'attività. Vanno considerati come elementi stabili indipendentemente ma dalle condizioni in cui si svolge l'attività. Vanno considerati come elementi stabili anche se con il tempo possono modificarsi a seconda del contesto in cui si svolge l'attività. Non vanno considerati come stabili e rigidi, ma cambiano dinamicamente, a seconda delle condizioni in cui si svolge l'attività. Quali sono i principi basilari della teoria dell'attività individuati da Kaptelinin e Nardi. Tutte le risposte presenti. La mediazione degli strumenti e la strutturazione gerarchica dell'attività. L'internalizzazione/esternalizzazione e lo sviluppo dell'attività. Ll'orientamento sull'oggetto. Engeström mette in relazione le teorie di Bachtin con quelle di Leont'ev approdando a un modello basato su: Nessuna delle risposte presenti. Reti di attività. Attività guida. Mediazioni tra soggetto e oggetto. Cosa intende Bonica per transizione?. Un passaggio da uno stato all'altro, di durata fissa e che implica una ridefinizione più o meno radicale del sistema abituale di significati. Nessuna delle risposte presenti. Un passaggio da uno stato all'altro, di durata variabile e che non implica alcuna ridefinizione del sistema abituale di significati. Un passaggio da uno stato all'altro, di durata variabile e che implica una ridefinizione più o meno radicale del sistema abituale di significat. Per il ciclo di expanding learning: Una trasformazione espansiva è raggiunta quando sia l'oggetto che il motivo dell'attività vengono riconcettualizzati. Tutte le risposte presenti. Un completo ciclo di trasformazioni espansive può essere visto come un viaggio collettivo. I sistemi di attività si muovono attraverso cicli relativamente lunghi di trasformazioni qualitative. Secondo Engeström, Miettenin, Punamaki l'attività è riformulata su: Il livello delle operazioni guidate dagli strumenti. Il livello dell'attività collettiva, guidato da un obiettivo orientato sull'oggetto. Tutte le risposte presenti. Il livello dell'azione individuale o del gruppo, guidato sull'obiettivo. L'attuale versione della teoria dell'attività ha rivisitato i suoi principi. Questi sono: Il sistema di attività come trasmissione educativa; la storicità; la contraddizione;i confini fisici e simbolici. Il sistema di attività come unità di analisi; la multivocalità; la storicità;. Il sistema di attività come unità di analisi; la multivocalità; la storicità; la contraddizione; il ciclo di expanding learning. Il sistema di attività come unità di analisi; la storicità; la contraddizione;i confini fisici e simbolici. Secondo quale autore è la rottura della canonicità che innesca domande sul "senso", dando così origine alla costruzione di narrazioni che restituiscono intelligibilità agli eventi di cui siamo stati protagonisti?. Cole. Engeström. Bruner. Vygotskij. Per chi non possiamo "vedere" la nostra cultura perché essa è il medium in cui non esistiamo mentre è l'incontro con le altre culture che ci rende più semplice capire la nostra cultura come oggetto di pensiero?. Vygotskij. Engeström. Bruner. Cole. Con il termine macrosistema Bronfenbrenner indica: Nessuna delle risposte presenti. La storia, la cultura e le leggi che permeano tutti i livelli del modello. I contesti di influenza a cui l'individuo ancora non appartiene. Il rapporto tra microsistemi a cui l'individuo appartiene. Le sfide connesse alle transizioni possono essere interpretate, anche dai protagonisti stessi, basandosi su diversi criteri, a seconda che esse: Siano più o meno "normate dalla società", implichino eventi biografici più o meno scelti o subiti o non avvenuti e siano percepite dalla persona come cambiamenti attesi in un prossimo futuro, come già conclusi o come un processo ancora in corso. Implichino eventi biografici più o meno scelti o subiti o non avvenuti. Siano più o meno "normate dalla società". Siano percepite dalla persona come cambiamenti attesi in un prossimo futuro oppure come già conclusi o come un processo ancora in corso. I livelli su cui può situarsi una transizione ecologica, secondo Bronfenbrenner, sono: Microsistema, endosistema, esosistema, macrosistema. Ecosistema, endosistema, microsistema, macrosistema. Microsistema, mesostistema, esosistema, macrosistema. Endosistema, esosistema, ecosistema, macrosistema. In una visione ecologica, le transizioni hanno maggiori probabilità di innescare cambiamenti positivi se i processi di interscambio tra le diverse situazioni ambientali: Tutte le risposte presenti. Garantiscono sostegno e incrementano relazioni di fiducia. Propongono un equilibrio di potere che si sposti in favore dell'autonomia della persona che sta crescendo. Sono congruenti per quanto concerne le mete. Che cos'è il deuteroapprendimento?. Un apprendimento che riguarda il contesto stesso di apprendimento e che mette in gioco non solo l'imparare, ma l'imparare a imparare e la costruzione di un certo rapporto con il sapere e l'apprendimento. I diversi stadi di sviluppo propri dell'apprendimento. Un ciclo completo di apprendimento. L'insieme delle norme che regolano l'apprendimento. Come definisce Bronfenbrenner lo schema della traiettoria evolutiva?. Dei frame culturalmente connotati perché consolidati attraverso esperienze significative e ripetute nei contesti primari, che rendono conto di peculiari modi di connettere tra loro il senso delle attività condivise, dei ruoli e delle relazioni interpersonali. Dei frame culturalmente non connotati in quanto non consolidati attraverso esperienze significative e ripetute nei contesti primari. Nessuna delle risposte presenti. Dei frame che non rendono conto di peculiari modi di connettere tra loro il senso delle attività condivise, dei ruoli e delle relazioni interpersonali. Secondo la teoria di chi ogni messaggio comunicativo servirebbe simultaneamente a produrre informazioni sul contenuto manifesto e a un livello distinto, non verbale o paraverbale, sarebbe teso a specificare il senso contestuale del contenuto del messaggio?. Di Perret-Clermont. Di Bateson. Di Bronfenbrenner. Di Bonica. Come possono esser letti gli approcci evitanti oppure aperti a nuove esperienze, una certa rigidità o una maggiore flessibilità nei processi di attribuzione causale?. Come configurazioni di schemi, connotate in base alla cultura in cui si vive. Come schemi che tendono a ripetersi nel tempo e ad autoconvalidarsi. Tutte le risposte presenti. Come esiti di peculiari modi di connettere tra loro il senso delle attività condivise, dei ruoli e delle relazioni interpersonali nei concreti contesti di apprendimento. L'apprendimento trasformazionale: Si riferisce solo a un incremento di abilità. Non coinvolge schemi motivazionali e di azione. Si riferisce solo all'ampliamento di un repertorio di comportamenti all'interno dello stesso frame. Nessuna delle risposte presenti. La visione della classe come comunità permette di considerare il processo di apprendimento: Come un fatto educativo che prescinde dagli altri e dagli strumenti materiali e simbolici. Come un processo di crescita interiore. Come un processo radicato nelle interazioni tra persone che formano gruppi allargati. Come un fatto principalmente individuale. Cos'è utile per riconoscere nella comunicazione ordinaria gli effetti di secondo ordine?. Un allenamento al riconoscimento dei messaggi comunicativi. Tutte le risposte presenti. Un allenamento al riconoscimento dei messaggi metacomunicativi. Un allenamento all'ascolto. Cosa può accadere se le incomprensioni e i fraintendimenti sono frequenti e riguardano aree delicate per la costruzione di un sé competente?. Non sono di alcuna rilevanza per la costruzione di un sé competente. partecipanti possono "ritirarsi" dal gioco, con possibili ricadute negative anche sui processi comunicativi utili all'acquisizione delle informazioni necessarie per proseguire l'attività comune in modo produttivo. Non si riesce a costruire un sé competente. Nessuna delle risposte presenti. Quando il problema della distinzione tra i livelli della comunicazione si pone con maggiore evidenza?. In situazioni di transizione. In situazioni di comunicazione interculturale. In situazioni di ambiguità. Tutte le risposte presenti. . Nei gruppi di lavoro previsti dall'apprendimento collaborativo, i ruoli attribuiti ai discenti sono: Interscambiabili. Gerarchici. Non ci sono ruoli. Fissi. Secondogli studi fatti da M.T.H. Chi, beneficia dell'apprendimento collaborativo: Lo studente meno esperto. L'insegnante. Lo studente più esperto. Sia lo studente meno esperto che quello più esperto. La messa in crisi del proprio sapere e la necessità di trovare un accordo con gli altri sono i fondamenti: Dell'insegnamento esplicito. Dell'apprendimento collaborativo. Dell'apprendimento trasmissivo. Nessuna delle risposte presenti. . Secondo la teoria dell'apprendimento collaborativo, una delle strategie di apprendimento più potenti è: La collaborazione alla pari con l'insegnante. L'esposizione a una fonte più esperta. L'interazione tra pari. La sperimentazione e la scoperta individuale. La Community of Learners è il luogo in cui si rielaborano: Modi di essere e di esprimersi. Valori e credenze. Concetti e conoscenza. Tutte le risposte presenti. Chi ha formalizzato negli anni '90 il modello "Community of Learners"?. Brown. Engeström. Cole. Bruner. Il modello della Community of Learners intende intervenire su. Tutte le risposte presenti. La competizione fra studenti. Le dinamiche sociali e interattive della scuola. Il sentimento di desiderabilità sociale che consegue al successo scolastico. Tra gli ingredienti fondamentali delle Communities of Learners vi è. L'eterogeneità degli obiettivi formativi. L'eterogeneità dei componenti. L'omogeneità socio-economica dei componenti. L'omogeneità etnico-culturale dei componenti. Nella Community of Learners il docente: Deve rinunciare all'autorevolezza. E' l'unico a non rinunciare al suo ruolo di "chi sa sempre tutto". Crea gruppi fissi e non modificabili. Accetta di essere un membro della comunità come gli altri. Secondo il modello della Community of Learners, la modalità privilegiata per far avanzare la conoscenza collettivamente è: Il dialogo intellettuale con gli autori studiati. Il dialogo con i genitori. Il confronto fra docente e discente. Il discorso tra pari. Il processo dialogico attivato nella Community of Learners mira a costruire: Un pensiero etico che raccolga le istanze della cultura di riferimento. Un pensiero autorevole e condiviso dalla comunità scientifica di riferimento. Un pensiero dialogico che supporti e incoraggi i diversi punti di vista. Un pensiero unico che sintetizzi le posizioni discordanti all'interno della classe. A quale ambiente di costruzione di conoscenza si richiama il modello della Community of Learners?. Allo studio dell'inventore. Alla biblioteca dell'antichista. Alla bottega del mercante. Alla bottega dell'artigiano. Secondo Bereiter la realtà può essere conosciuta secondo: Il livello della conoscenza esperienziale e quello della conoscenza teoretica. Il livello della conoscenza esperienziale e quello della conoscenza intellettuale. Il livello della conoscenza personale e quello della conoscenza sociale e culturale. Il livello della conoscenza personale e quello della conoscenza intellettuale. Alle due metafore della trasmissione e della partecipazione, Paavola, Lipponen e Hakkarainen e Ligorio aggiungono quella che definiscono. Metafora dell'assimilazione della conoscenza. Metafora della diffusione della conoscenza. Metafora della creazione della conoscenza. Metafora della decostruzione della conoscenza. Cos'è il Progressive Inquiry Model?. Un modello di trasmissione di conoscenza non collaborativa. Un modello di costruzione di artefatti. Un modello di costruzione di conoscenza collaborativa. Un modello di trasmissione di conoscenza collaborativa. L'obiettivo del Progressive Inquiry Model è: Innescare un processo di ragionamento individuale finalizzato a generare domande sempre più interessanti e teorie sempre più semplificate. Trovare delle risposte senza dover necessariamente innescare un processo di ragionamento collettivo. Innescare un processo di ragionamento collettivo astenendosi dal trovare risposte. Trovare delle risposte e innescare un processo di ragionamento collettivo finalizzato a generare domande sempre più interessanti e teorie sempre più sofisticate. L'emergere di punti di vista alternativi tipico delle discussioni favorisce: La ricostruzione delle proprie cognizioni e la produzione di nuove conoscenze. La formazione della propria personalità. La messa in discussione della propria desiderabilità sociale. Nessuna delle risposte presenti. Chi elaborò il modello formativo noto come Knowledge Building Community?. Bereiter e Scardamalia. Vygotskij. Bruner. Cole. Secondo il Progressive Inquiry Model, per costruire una teoria di lavoro è necessario: Far esplicitare le conoscenze pregresse dei partecipanti. Far esplicitare gli obiettivi dei partecipanti. Non far esplicitare gli obiettivi dei partecipanti. Non far esplicitare le conoscenze pregresse dei partecipanti. La discussione in classe: Incentiva il conflitto tra pari. È da scoraggiare poiché impedisce l'acquisizione di norme comportamentali. È un esempio di approccio di matrice congnitivista. Può diventare un processo di co-costruzione della conoscenza. Nella concezione della classe come comunità. L'insegnamento è inteso come un passaggio di conoscenze da un esperto (insegnante) a un non esperto (studente). Il modello di apprendimento è quello della trasmissione-acquisizione della conoscenza. Per costituire le classi si tiene conto della comunità di appartenenza degli studenti. Il processo di apprendimento si fonda sulla partecipazione e sulla co-costruzione di conoscenza. . Nel modello Knowledge Building Community si assiste: Ad una specializzazione della conoscenza. Ad una svalutazione della conoscenza. Ad una democratizzazione della conoscenza. Ad una élitarizzazione della conoscenza. . Che cosa caratterizza il modello della Knowledge Building Community?. Tutte le risposte presenti. La realizzazione di esperimenti. La possibilità di consultare esperti. L'acquisizione di informazioni da fonti diverse. I risultati di sviluppo e apprendimento. Consentono di negoziare e condividere il significato di ciò che si sta facendo tutti insieme. Sono il prodotto di attività quotidiane situate in luoghi specifici. Tutte le risposte presenti. Sono caratterizzati da strumenti il cui uso viene definito principalmente attraverso pratiche quotidiane discorsive. Secondo gli studi di De Paolis sulla ricostruzione spaziale: In un contesto come la scuola è più difficile mettere in discussione le regole degli insegnant. Le caratteristiche del contesto sono in grado di favorire nei soggetti la messa in evidenza di una capacità. Lo spazio fisico non è mai neutro. Tutte le risposte presenti. Quali sono i livelli che secondo Doise influenzano le condotte umane?. Livello intraindividuale e livello interpersonale. Livello individuale, livello interpersonale, livello dei rapporti tra gli stessi ruoli e livello etico-religioso. Livello individuale, livello interpersonale, livello dei rapporti tra gli stessi ruoli. Livello intraindividuale, livello interpersonale, livello dei rapporti tra i diversi ruoli e livello culturale. Che tipo di questionari sono stati somministrati nell'indagine OCSE-PISA?. Questionari relativi all'atteggiamento nei confronti dell'ambito disciplinare e alla provenienza socioculturale degli studenti. Tutte le risposte presenti. Questionari per raccogliere i dati strutturali, educativi e psicosociali. Questionari relativi agli obiettivi di studio degli studenti. Cosa hanno dimostrato gli studi sulla school effectiveness?. Che esiste una correlazione inversamente proporzionale tra progresso individuale e frequenza di una specifica scuola. Che non esiste correlazione tra progresso individuale e frequenza di una specifica scuola. Che esiste una correlazione negativa tra progresso individuale e frequenza di una specifica scuola. Che esiste una correlazione positiva tra progresso individuale e frequenza di una specifica scuola. Da chi è costituito il campione e la popolazione di riferimento dell'indagine OCSE-PISA del 2006?. Il campione sono i ventenni e la popolazione di riferimento sono i quindicenni. Il campione sono i quindicenni e la popolazione di riferimento sono i ventenni. Il campione e la popolazione di riferimento sono i ventenni. Il campione e la popolazione di riferimento sono i quindicenni. Qual'è l'obiettivo generale dell'indagine OCSE-PISA del 2006?. Mettere in relazione le prestazioni degli studenti con le competenze dei docenti. Mettere in relazione le prestazioni degli studenti con il funzionamento dei sistemi scolastici. Mettere in relazione le competenze degli studenti con l'offerta del mercato del lavoro. Mettere in relazione le competenze degli studenti con quelle dei docenti. Che cosa s'intende per competenze in ambito scolastico?. La capacità di saper utilizzare, solamente in contesto scolastico, le conoscenze acquisite. La capacità di saper utilizzare, in contesti diversi da quello scolastico, le conoscenze acquisite. La capacità di accumulare nozioni. La capacità di trasmettere nozioni. Le scuole capaci di "fare la differenza" nei processi di apprendimento sono caratterizzate da: Alte aspettative degli insegnanti nei confronti dei risultati dei loro alunni. Tutte le risposte presenti. Forte leadership educativa. Enfasi sulle abilità di base e frequenti valutazioni. Dove nasce l'interesse per lo studio delle caratteristiche delle scuole intorno alla metà degli anni '60?. Svizzera, Olanda e Belgio. Canada, Stati Uniti e Regno Unito. Italia, Germania e Regno Unito. Francia, Stati Uniti e Regno Unito. In relazione all'indagine OCSE-PISA, Bruner ha dimostrato che hanno familiarizzato maggiormente con la prova: Gli studenti degli Istituti professionali. Gli studenti orientati a studi universitari. Gli studenti degli Istituti tecnici. Gli studenti ancora disorientati sul loro futuro. In relazione all'indagine OCSE-PISA, Bruner ha dimostrato che, rispetto all'attività di familiarizzazione al compito, esiste un rilevante: Effetto tipo di scuola. Nessuna delle risposte presenti. Effetto alone. Effetto esercitazione. Quale tematica hanno studiato Pontecorvo, Tassinari e Camaioni nelle loro ricerche sulle scuole a partire dalla fine degli anni '80. La continuità culturale tra i percorsi di formazione superiore e l'università. La continuità educativa tra la scuola dell'infanzia e i primi anni della scuola primaria. La continuità educativa tra la scuola primaria e i primi anni della scuola secondaria. La continuità culturale tra il primo ciclo della scuola secondaria e i percorsi di formazione superiore. Secondo il modello della school improvement, le scuole mirano a. Migliorare costantemente se stesse, in un processo virtuoso di coinvolgimento delle famiglie e degli attori sociali nel processo educativo. Migliorare costantemente se stesse, in un processo virtuoso di formazione continua del corpo docenti rispetto alle nuove tecnologie. Migliorare costantemente se stesse, in un processo virtuoso di autoanalisi e di valutazione delle attività intraprese in relazione ai risultati degli alunni. Migliorare costantemente se stesse, in un processo virtuoso di taglio dei costi del personale e di investimento in tecnologie informatiche. Chi condusse lo studio dei possibili effetti di un deficit (la sordità) rispetto alla costruzione di abilità cognitive individuali. Allegri e collaboratori. Pontecorvo e collaboratori. Boncori e collaboratori. Sacchi e collaboratori. Le ricerche sulle scuole condotte da Pontecorvo, Tassinari e Camaioni hanno offerto un contributo empirico al dibattito. Sull'alternanza scuola-lavoro. Sull'anticipo scolastico. Sull'integrazione scolastica. Sull'insegnamento della seconda lingua straniera. Qual'è uno dei punti di debolezza delle ricerche nelle scuole?. Il burnout degli insegnanti. Il turnover degli insegnanti. L'orario continuato. La leadership dei dirigenti. In che cosa consiste il "problema del campionamento" che riguarda le ricerche nelle scuole?. Il fatto che gli strumenti non siano in grado di conteggiare i dati. La presenza di studenti di varie nazionalità. Il turnover degli insegnanti. Il fatto che si possa utilizzare solo la coorte di soggetti esistente. In merito alla ricerca di Allegri e collaboratori, gli insegnanti farebbero bene a. Utilizzare il meno possibile parametri del tipo provenienza/estrazione sociale perché lo sviluppo è soprattutto il risultato di molti elementi culturali combinati. Utilizzare il meno possibile parametri del tipo motivazione/ambizione, perché lo sviluppo è soprattutto il risultato di molti elementi di leadership. Nessuna delle risposte presenti. Utilizzare il meno possibile parametri del tipo età anagrafica/età mentale, perché lo sviluppo è soprattutto il risultato di molti elementi di discontinuità. Gli studi di Yoneyama e Naito, in ambito giapponese, interpretano i dati relativi agli episodi di violenza a partire: A partire da dall'aumento dell'uso di sostanze stupefacenti fra adolescenti. A partire dall'utilizzo degli strumenti tecnologici. Dal valore attribuito dalla società all'educazione scolastica. A partire dalla composizione del nucleo famigliare degli student. Chi ha descritto il processo di socializzazione e di apprendimento di un alunno straniero inserito in una classe quarta di scuola primaria?. Galassino e De Fabris. Boncori e Baiocco. Selleri e Carugati. Stecchi e Cerroni. Regole, rispetto reciproco e successo scolastico sono costruiti nelle relazioni. Intrapersonali del singolo individuo. Interpersonali specifiche della microcultura di ogni classe. Interpersonali fra gruppi intergenerazionali. Nessuna delle risposte presenti. In base al terzo di livello di Doise, la scuola può essere studiata al suo interno utilizzando gli strumenti: Della psicologia delle organizzazioni. Della sociologia. Della psicoanalisi. Della psicologia della Gestalt. Il ricercatore nella scuola è chiamato ad attività di. Osservazione partecipante. Osservazione non partecipata. Ascolto giudicante. Nessuna delle risposte presenti. Lo stile cognitivo di apprendimento a quale livello individuato da Doise appartiene?. Interpersonale. Dei rapporti fra ruoli. Culturale. Intraindividuale. Che cosa caratterizza la metodologia della ricerca-azione?. L'approfondimento della conoscenza di un problema e il cambiamento che ne può derivare. L'approfondimento della conoscenza di un problema anche se non deriverà nessun cambiamento. Lo studio della letteratura scientifica e l'aggiornamento del corpo docente. Lo studio della letteratura scientifica su un dato problema. Secondo P. Del Core tra le questioni cruciali ne troviamo tre che riguardano uno dei cardini della nuova concezione di orientamento, cioà la centralità della persona. Si tratta: Della scelta, della progettualità e della decisione. Della scelta, della progettualita e della conoscenza del mondo del lavoro. Della scelta, dell'informazione e della decisione. Della conoscenza del mondo del lavoro, della progettualità e della decisione. Quale fra i seguenti approcci teorici sull'orientamento è il più diffuso?. l'approccio della teoria dei costrutti. L'approccio cognitivo-comportamentale. L'approccio psico-attitudinale o diagnostico. L'approccio psicoanalitico. Il sorgere dell'Orientamento è dovuto. Al fenomeno sociale consistente in una massiccia immigrazione negli Stati Uniti di giovani che avevano. All'elaborazione della teoria di F. W. Taylor sull'organizzazione del lavoro. Alla fondazione della psicologia differenziale da parte di W. Stern all'inizio del novecento. Tutte le risposte presenti. La proposta COSPES è marcata da evidenti linee pedagogiche quali. Tutte le risposte presenti. L'individuazione dei bisogni psicologici e formativi dei giovani e dei contesti educativi. La centralità dei soggetti e l'attenzione alla persona in crescita. Il coinvolgimento della famiglia, della scuola e di altre agenzie formative del territorio. . Le componenti fondamentali dell'orientamento che dovranno essere individuate, sviluppate e potenziate in vista del raggiungimento di una maturità professionale sono: Le attitudini, le abilità mentali e gli interessi. Le abilità, gli interessi e i valori. Le abilità mentali, gli interessi e le preferenze professionali. Le abilità e attitudini, gli interessi e i valori e la capacità decisionale. Per assolvere al suo compito l'Orientamento deve far riferimento a diverse discipline, tra cui: Psicologia differenziale e psicologia clinica. Economia e medicina del lavoro. Psicologia dello sviluppo umano e sociologia. Tutte le risposte presenti. In una prospettiva teorica secondo la quale l'orientamento rappresenta un continuum che si prolunga in tutto l'arco della vita attiva, il processo orientativo si configura come: Un intervento di diagnosi della personalità. Un intervento di assistenza psicopedagogica e sociale. Un tipo di terapia o psicoterapia. Un'attività di sostegno allo sviluppo integrale della persona nella sua identità personale e sociale. Il bilancio di competenze si rivolge prevalentemente a. Ragazzi e adulti. Adulti che abbiano già svolto esperienze lavorative. Ragazzi delle scuole medie superiori. ragazzi delle scuole medie inferiori. Gli obiettivi specifici dell'azione orientativa in favore dei preadolescenti possono essere raggruppati in macro categorie di sviluppo, quali: Nessuna delle risposte presenti. Maturazione cognitiva e professionale. Maturazione umana, cognitiva e professionale. Maturazione umana e cognitiva. L'intervento orientativo con finalità formative si qualifica per la propria capacità di: Incrementare la capacità di lettura dei singoli fattori, potenziando attraverso il confronto e la rielaborazione personale. Aumentare livello di consapevolezza degli studenti circa le diverse variabili che intervengono nelle decisioni. Sviluppare metodologie attive per impostare correttamente la soluzione dei problemi e fronteggiare positivamente le situazioni critiche. Tutte le risposte presenti. L'attività orientativa nella scuola dell'infanzia è finalizzata a. Allo sviluppo dell'identità. Allo sviluppo di un livello soddisfacente di autonomia. Allo sviluppo di adeguate competenze del bambino. Tutte le risposte presenti. La scuola ha prodotto in questi anni una considerevole ricchezza di esperienze e di progetti per l'orientamento. Le azioni orientative più sperimentate sono riconducibili alle seguenti esperienze: Tutte le risposte presenti. Didattica orientativa delle discipline e attività di accompagnamento di esperienze di alternanza scuola-lavoro. Progetti di prevenzione dell'insuccesso scolastico e interventi formativi di educazione alla scelta. Didattica orientativa delle discipline e moduli di accoglienza nei nuovi cicli di studio. Nei percorsi di formazione professionale (soprattutto per l'obbligo formativo e per le fasce deboli) sono presenti: Tutte le risposte presenti. Progetti di accoglienza, di accompagnamento agli stages, di sostegno alla ricerca del lavoro. Attività orientative finalizzate allo sviluppo di competenze propedeutiche al fronteggiamento di transizioni formative e lavorative. Interventi di monitoraggio del percorso formativo in entrata, in itinere ed in uscita. Da alcuni anni si assiste a due fenomeni distinti che hanno comportato un continuo incremento del numero di categorie sociali interessate all'orientamento. Il riconoscimento dell'orientamento come formazione nella scuola e il maggiore bisogno di orientamento dei ragazzi delle scuole superiori. Nessuna delle risposte presenti. Il riconoscimento dell'orientamento come formazione nella scuola e il maggiore bisogno di orientamento dei giovani universitari data la minore offerta di lavoro. Anticipare l'intervento di orientamento formativo e l'aumentato bisogno di orientamento da parte dei soggetti adulti. Super ha elaborato la teoria formata da cinque stadi. Tali stadi sono: Nessuna delle risposte presenti. Crescita, Esplorazione, Mantenimento, Stabilizzazione e Declino. Crescita, Stabilizzazione, Esplorazione, Mantenimento e Declino. Crescita, Esplorazione, Stabilizzazione, Mantenimento e Declino. La teoria di chi assume nella loro struttura l'incertezza nello sviluppo professionale?. Krumboltz. Super. Galton. Levinson. Chi elaborò la teoria dei tipi e delle aree professionali?. Kopplin. Taylor. Skinner. Holland. Chi si è preso cura dei giovani immigrati negli Stati Uniti che avevano difficoltà a trovare un'occupazione adatta, elaborando un metodo che non solo ha avuto una rapida diffusione, ma è perdurato nella sua fondamentale impostazione per vari decenni?. Parsons. Galton. Holland. Taylor. Vi sono teorie che si basano sugli stadi evolutivi applicati alla professione. Esse comprendono anche le fasi dell'età adulta, abbracciando in tal modo l'intera esistenza umana. Chi articolò per primo la vita umana in cinque periodi?. Super. Bühler. Levinson. Erikson. L'orientamento si è formato nell'ambito. Della Psicoterapia psicoanalitica. Del filone sociocostruttivo. Della Counseling Psychology. In parte della sociologia e della psicologia sociale. Quale dei seguenti questionari consente una valutazione degli interessi?. l BFQ questionario di personalità. Il QPP questionario sulle preferenze professionali. Il TSI test struttura dell'intelligenza. Nessuna delle risposte presenti. Quali tra i seguenti strumenti troviamo a "livello di consulenza" per l'orientamento nella formazione professionale?. Ricerche su Internet e su banche dati (online e offline). Questionari, bilancio di competenze e colloquio individuale. Mappe delle opportunità formative e occupazionali. Analisi delle professionalità e mappa delle università. Quali fra i seguenti obiettivi dell'orientamento universitario fa parte della fase di accoglienza e di inserimento?. Accorgersi se è necessario un cambiamento di rotta perché la preparazione ricevuta non corrisponde agli interessi e alle motivazioni professionali del futuro. Sviluppare abitudini socialmente accettate. Individuare tempestivamente le problematiche che insorgono in relazione agli studi. Informarsi sulle attività culturali proposti dall'università o le iniziative promosse per il sostegno psicologico e di svago. |