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Title of test:
SEMIOTICA E FILOSOFIA DEI LINGUAGGI 2

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SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - IDONE CASSONE VINCENZO

Author:
francescavailati
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Creation Date:
29/04/2023

Category:
Languages

Number of questions: 109
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Quale di queste affermazioni è riconducibile a quelle riportate da Rolabd Barthes nei suoi "Elementi di Semiologia" ? La semiotica nasce all'interno della prospettiva strutturale di De Saussure e del progetto Strutturalista La semiotica si occupa di tutti i sistemi di significazione (immagini, suoni, gesti, spettacoli…) Lo sviluppo delle comunicazioni di massa conferisce attualità alla necessità della semiotica Tutte le affermazioni sono corrette.
Quali dei seguenti NON è una delle quattro principali sezioni in cui sono suddivisi gli "Elementi di Semiologia" di Roland Barthes, sulla scia della lezione saussureana? Langue e Parole Significante e significato Prova di commutazione Denotazione e connotazione.
Quale tra questi autori è tra quelli che hanno portato avanti, sviluppandole, le teorie semiotiche di Ferdinand De Saussure Charles Sanders Peirce Louis Trolle Hjelmslev Charles Morris Nessuna delle altre risposte.
Cosa avviene nei circa cinquanta anni che separano il Corso di linguistica generale di Ferdinand De Saussure dagli Elementi di Semiologia di Roland Barthes? Roland Barthes porta a compimento la proposta di De Saussure, sviluppando una teoria generale del segno non linguistico Charles Sanders Peirce propone una nuova impostazione semiotica, non più basata sui principi di analisi strutturale, ma sul processo di interpretazione individuale Lo sviluppo dello strutturalismo oltre la linguistica si lega alle nuove discipline come logica e teoria dell'informazione, realizzando la proposta di De Saussure La semiotica si divide in due tradizioni fondamentali, strutturale da un lato, interpretativa dall'altro, sulla base dell'aderenza alla visione di FDS o di CSP.
Quali tra i seguenti autori NON è tra quelli che hanno portato avanti, sviluppandola, le teorie semiotiche di Ferdinand De Saussure Roland Barthes Charles Morris Emile Benveniste Louis Trolle Hjelmslev.
Nel suo "elementi di Semiologia", quale autore viene considerato da Barthes come il primo a postulare l'esistenza della semiotica? Ferdinand De Saussure Louis Trolle Hjelmslev Roman Jakobson Emile Benveniste.
Cosa si intende, secondo la teoria linguistica di Hjelmslev, per materia? La forma è il risultato dell'applicazione della sostanza sulla materia, che risulta così nella creazione di un sistema di astratte opposizioni linguistiche, le quali rappresentano la Langue saussureana La forma è ciò che interviene sulla materia articolando il continuum in parti discrete, attuando l'articolazione che definisce le possibilità specifiche di un dato linguaggio La forma è la griglia concettuale che viene applicata al piano del contenuto, strutturando il pensiero sulla base dei modelli culturali e sociali del passato, influenzando la materia del piano dell'espressione Nessuna delle altre risposte.
Quale di questi esempi è più adatto a indicare il concetto di Materia (dell'espressione o del contenuto) nella teoria linguistica di Hjelmslev? La sabbia di una spiaggia, che pu essere accumulata e contenuta in forme differenti Una scacchiera, in cui i pezzi assumono solo posizioni prestabilite Uno stampo di cera, in cui la sabbia prende diverse forme Una nebulosa, indistinta e senza differenziazione.
Quali sono i due piani del linguaggio, secondo la teoria linguistica di Louis Trolle Hjelmslev? Piano della semiosi (affine alla parole) e piano dell'immanenza (affine alla Langue) Nessuna delle altre risposte Piano dell'Espressione (affine al significante) e del contenuto (affine al significato) Piano del sistema (affine al paradigma) e piano del processo (affine al sintagma).
Cosa significa sostenere che con Hjelmslev il segno di De Saussure viene sottoposto ad una duplice rilettura? Nessuna delle altre risposte Che al modello duale del segno come significante/significato si sovrappone un ulteriore dicotomia tra segno come piano dell'espressione e piano del contenuto Che la coppia significante/significato viene riletta sulla base dell'opposizione grafema/fonema da un lato, e di quella denotazione/connotazione dall'altro Che da un lato esso viene scomposto in elementi minori, dipendenti dal sistema linguistico; dall'altro lo si integrà nell'entità più ampia dei piani dei linguaggi.
Quale cambiamento principale avviene nel passaggio dalla teoria linguistica di Ferdinand De Saussure a quella di Louis Trolle Hjelmslev? Viene meno il principio strutturale del primato delle relazioni sugli elementi; difatti torna ad essere preponderante la funzione del segno e lo studio della tipologia segnica La struttura dei linguaggi diviene l'oggetto preminente di analisi, rafforzando la prospettiva strutturale del primato delle relazioni sul sistema Sulla base dello studio di sistemi linguistici come musica e pittura, viene meno la teoria per cui tutti i sistemi semiotici siano articolabili in rapporti sintagmatici e paradigmatici Nel passaggio da lingua o linguaggi, vengono costruite delle teorie che non sono più valide per i linguaggi non linguistici, ma lo sono per sistemi semiotici come pittura, musica e abbigliamento.
Cosa dimostra Hjelmslev comparando i termini legati alle dimensioni dei gruppi di alberi in varie lingue indoeuropee? Dimostra come la materia del contenuto legata agli insiemi arborei sia ritagliata diversamente dalla forma delle varie lingue indoeuropee Dimostra come ogni sistema linguistico metta in forma differente questioni di soglie della sostanza dell'espressione, così come avviene per il vocabolario dei colori Dimostra come la sostanza dell'espressione delle parole legate al concetto di albero sia ritagliata diversamente dalle varie lingue europee Tutte le risposte sono corrette.
Quale dei seguenti è un esempio valido per rappresentare l'asse linguistico del processo, secondo la teoria di Hjelmslev? Le parole che compongono un enunciato I vari segni/figure identificabili all'interno di un quadro Tutte le risposte sono corrette Le note che compongono un arpeggio in una canzone.
Quale tipo di rapporto lega gli elementi dell'asse linguistico del processo, secondo la teoria di Hjelmslev? relazioni in presenza (et, et) correlazioni in presenza (et, et) relazioni in assenza (aut, aut) correlazioni in assenza (aut, aut).
Cosa si intender per prova di commutazione, secondo la teoria linguistica di Hjelmslev? Quel processo per cui ogni mutamento di figura sul piano dell'espressione risulta in un mutamento di taglia differente sul piano del contenuto Quel processo per cui, sostituendo un elemento sul piano dell'espressione, si manifesta una differenza sul piano del contenuto (o viceversa) Quel processo per cui ogni mutamento di segni sul piano dell'espressione risulta in un mutamento di taglia differente sul piano del contenuto Quel processo per cui, sostituendo un elemento sul piano dell'espressione, si manifesta una differenza sul piano del contenuto.
Quale distinzione, secondo Hjelmslev, esiste tra il livello dei segni e quello delle figure, in un dato linguaggio? A differenza dei segni, le figure non sono portatrici di significazione autonome, ma producono significazione in base a commutazioni effettuate su uno dei due assi Similmente ai segni, le figure producono significazione per commutazione, ma a differenza di questi ultimi non possono costituire un inventario chiuso A differenza dei segni, le figure non sono né portatrici autonome di significazione, né producono significazione in base a commutazione effettuate su uno dei due assi Le figure dei linguaggi, a differenza dei segni, costituiscono un inventario chiuso, ma possono produrre significazione solo in base a commutazione su uno dei due piani.
Quale dei seguenti è un esempio valido per rappresentare l'asse linguistico del sistema, secondo la teoria di Hjelmslev? In una frase, l'insieme delle possibili riformulazioni (traduzione intersemiotica) dello stesso enunciato In una canzone, la coppia formata da note della melodia e arpeggio ritmico In un quadro, l'elemento che può sostituire un dato segno/figura, ma che non è rappresentato perché incompatibile Nessuna delle altre risposte.
Quale tipo di rapporto lega gli elementi dell'asse linguistico del sistema, secondo la teoria di Hjelmslev? correlazioni in assenza (aut, aut) relazioni in presenza (et, et) relazioni in assenza (aut, aut) correlazioni in presenza (et, et).
Cosa si intende, secondo Jakobson, per traduzione interlinguistica o traduzione propriamente detta? Quando si utilizzano elementi di una lingua diversa, ma dotati dello stesso referente, per tradurre un enunciato in una data lingua Quando si utilizza una lingua differente, dotata di una forma del contenuto equivalente, allo scopo di tradurre la sostanza dell'espressione di un enunciato Quando si utilizzano delle varianti segniche e figurali dello stesso linguaggio per tradurre un enunciato linguistico Nessuna delle altre risposte.
Quale utilità ha la prospettiva semiotica per lo studio dei processi di traduzione? Essa mette in evidenza il rapporto tra l' elemento da tradurre e il passaggio al sistema linguistico, che comporta modifica di codice, convenzionalità e problemi di adeguatezza tra le diverse forme del contenuto Essa mette in evidenza il carattere asimmetrico del rapporto tra il piano dell'espressione e quello del contenuto, nel momento in cui la prova di commutazione (della traduzione) si effettua non tra i due piani del linguaggio, ma tra due piani (dell'espressione) paradigmaticamente opposti Nessuna delle altre risposte Essa mette in evidenza l'inevitabile errore presente in ogni forma traduttiva, che deve riprodurre con un sistema linguistico differente lo stesso contenuto di una sostanza formata diversamente.
Che valore ha, in semiotica, la teoria delle tipologie traduttive elaborata da Roman Jakobson? Nella possibilità di chiarire i rapporti di equivalenza e differenza del senso, nel passaggio tra linguaggi e lingue Nella possibilità di definire le modalità traduttive più efficaci nel passaggio da un linguaggio all'altro Nella possibilità di effettuare delle equivalenze perfette fra due strutture potenzialmente diverse, per descrivere il mondo Tutte le risposte sono corrette.
Cosa si intende, secondo Jakobson, per traduzione endolinguistica o riformulazione? Quando si utilizzano delle varianti segniche e figurali dello stesso linguaggio per tradurre un enunciato linguistico Quando si utilizzano elementi diversi di uno stesso linguaggio/lingua per tradurre un enunciato Quando si utilizzano elementi paradigmatici all'interno dello stesso linguaggio per produrre sinonimi sul piano del contenuto dell'enunciato Tutte le risposte sono corrette.
Cosa si intende, secondo Jakobson, per traduzione intersemiotica, o trasmutazione? Quando si utilizzano elementi diversi di uno stesso linguaggio/lingua per tradurre un enunciato Quando da un messaggio elaborato in una lingua specifica si deve trarre un nuovo messaggio/testo in un linguaggio differente Quando si utilizza la forma del contenuto di un dato linguaggio come base per l'elaborazione della forma dell'espressione più adatta alla sua traduzione in forma linguistica Quando da un messaggio elaborato in una lingua specifica si deve trarre un nuovo messaggio/testo nell'equivalente linguistico di origine.
Perché secondo Roman Jakobson la parola inglese cheese e l'eteronimo russo syr mostrano le problematiche del fenomeno della traduzione? Perché il secondo termine non rispetta la forma del contenuto della classificazione chimico-organolettica moderna, mentre il primo sì Perché il primo (che include tutti i latticini) indica un insieme più ampio del secondo (che include solo i formaggi fermentati) Perché essi sono il risultato dell'applicazione di diverse forme del contenuto, che articolano il campo dei latticini in insiemi (e oggetti) differenti Perché entrambi i termini sono utilizzati per indicare tipologie di latticini simili, ma il cui valore culturale nella società di riferimento è molto differente.
Cosa significa, secondo la semiotica, che le marche dell'enunciazione costituiscono le tracce di una strategia enunciativa? Che esse contribuiscono ad attribuire ad un enunciatore reale e concreto l'enunciato linguistico, ancorandolo al contesto comunicativo Tutte le risposte sono corrette Che esse contribuiscono alla costruzione del senso generale di un testo, allestendo un punto di vista/prospettiva dell'enunciatario sull'enunciato stesso Che esse possono essere utilizzate in vari campi per rafforzare la verità e l'oggettività delle proprie affermazioni.
Quali sono, secondo Benveniste, tracce e marche dell'enunciazione nell'enunciato? Pronomi personali di prima e seconda persona, avverbi di modo, luogo e tempo Nessuna delle altre risposte Pronomi personali, avverbi di luogo e tempo, diatesi verbale Pronomi personali, e per estensione pronomi dimostrativi e avverbi di luogo e tempo.
Quale aspetto centrale della semiotica generale è messo in luce nella teoria dell'enunciazione elaborata da Emile Benveniste? Che utilizzando la lingua come uno strumento non è più possibile postulare l'esistenza di un sistema linguistico univoco e astratto, come sostenuto dai socio-linguisti Che l'enunciazione ribalta i rapporti tra linguaggio collettivo e realizzazione individuale: è il parlante a riappropriarsi del sistema collettivo e modificarlo, inglobando al suo interno l'enunciazione Che l'enunciazione è un atto di mediazione tra la Langue (astratta e impersonale) e la Parole (soggettiva e concreta) Che l'enunciazione mette in crisi la distinzione saussureana tra Langue e Parole.
Quale linguista NON ha contribuito, direttamente o indirettamente, alla teoria dell'enunciazione in semiotica? Algirdas Julien Greimas Emile Benveniste Charles Sanders Peirce Roman Jakobson.
Cosa caratterizza gli shifters descritti da Roman Jakobson? Nessuna delle altre risposte Il fatto di essere elementi che non possiedono funzione univoca all'interno della Langue, ma solo contestuale a livello di Parole Il fatto di essere elementi del linguaggio che rinviano ad elementi del contesto comunicativo, tramite la funzione referenziale o di deissi Il fatto di essere elementi che non possiedono un significato fisso e stabile, a differenza di tutti gli altri segni linguistici.
Quali tra i seguenti elementi sono considerabili all'interno degli shifters descritti da Roman Jakobson? Lui, adesso Io, qui, ora Questo, quello Tutte le risposte sono corrette.
Quale dei seguenti concetti è stato rielaborato in forma originale da Barthes per essere inserito nei suoi "elementi di semiologia?" sintagma e sistema prova di commutazione espressione e contenuto Denotazione e connotazione.
Quale dei seguenti NON è un caso valido di connotazione, secondo la formulazione di Roland Barthes? la colomba, che viene considerata simbolo di pace L'icona di un albero verde, per indicare attività di riciclaggio La bandiera italiana in una confezione, per indicare "italianità" Tutte le risposte sono corrette.
Come viene definita l'ideologia da Roland Barthes? Nessuna delle altre risposte Come quel fenomeno di falsa coscienza, per cui fatti ed eventi oggettivi vengono interpretati secondo forme del contenuto ideologiche Come quel fenomeno di naturalizzazione del senso prodotto dai discorsi e dai testi di una data società Come quel fenomeno di rifiuto dell'arbitrarietà del senso manifestato dai discorsi sociali.
Cosa significa sostenere che non vi sia nessun motivo "naturale" per cui un segno sia legato a una certa connotazione? significa che la connotazione agisce a partire da segni selezionati casualmente, che non hanno nessun rapporto tra denotazione e connotazione Significa che la selezione convenzionale di un legame tra denotante e connotazione è legata al puro arbitrio individuale significa che un segno non è necessariamente parte di un processo di connotazione in virtù di proprietà naturali o fisiche uniche Significa che un segno è sempre e comunque un oggetto astratto e inesistente, non naturale.
Quale utilità ha l'analisi della denotazione e connotazione per la disciplina semiotica, secondo Roland Barthes quello di de-naturalizzare l'ovvio, fornendo degli elementi per analizzare le dinamiche culturali (credenze, principi) di una società quello di riconoscere i discorsi ideologici sulla base del mancato adeguamento al piano della referenza quello di riconoscere le forme ideologiche e separarle da forme di connotazione motivata su base dei tratti pertinenti dei segni stessi quello di riconoscere i fenomeni di falsa coscienza, come forma di interpretazione del contenuto basati su forme dell'espressione radicale.
Quale tipo ti testi costituisce, per la Semiotica degli anni '60, un oggetto di studio particolarmente significativo? i testi audiovisivi (film, spot pubblicitari, animazione) I testi dotati di dinamiche narrative (principalmente racconti, ma anche film, pubblicità, quadri etc) i testi narrativi (racconti e fiabe, miti e romanzi, ma non narrazioni audiovisive o pubblicitarie) Nessuna delle altre risposte.
Quale metafora è utile per capire il passaggio storico dallo studio del senso come segno a quello della significazione delle strutture, dei codici e dei testi? La metafora delle lenti degli occhiali, che ci fanno percepire il mondo in maniera differente La metafora dello stampo, in cui l'elemento che emerge è il risultato delle proprietà e caratteristiche della forma attraverso cui è impresso La metafora degli scacchi, in cui ogni singolo pezzo è parte di un sistema di regole e pratiche che lo permettono La metafora dell'iceberg, di cui la punta che emerge costituisce solo una parte della massa nascosta.
Che cosa si intende con il termine testo in Semiotica? L'oggetto astratto ma dotato di confini, in cui si rinviene una articolazione significante complessa L'oggetto astratto che manifesta linguaggi naturali in forme riconoscibili come dotate di espressione e contenuto L'oggetto concreto rappresentato dai testi letterari, narrativi e tutto ciò che è scritto in forma di racconto L'oggetto concreto rappresentato dalle forme di scrittura attestate e lineari (libri, papiri, manifesti etc).
Quali delle seguenti risposte NON fa parte delle caratteristiche di massima del testo, secondo la lista proposta da Marrone (2011) ? un testo possiede una molteplicità significante, manifesta e interagisce con diversi codici e livelli di senso un testo possiede dei confini che possono essere definiti e riconosciuti dai suoi osservatori/utilizzatori Un testo è un oggetto biplanare, dotato di piano dell' Espressione e del Contenuto Un testo manifesta necessariamente uno o più linguaggi naturali che costituiscono il codice primario della comunicazione.
Che differenza vi è tra le storie/narrazioni e il principio di narratività, secondo la semiotica? Le storie/narrazioni possiedono personaggi antropomorfi, mentre la narratività è un fenomeno unicamente astratto (non-figurativo) Le storie/narrazioni sono dinamiche chiuse, dotate di un principio e di una fine, mentre la narratività è necessariamente un processo aperto e infinito Le storie/narrazioni sono unicamente forme scritte di narratività, mentre la narratività rappresenta testi concreti come quelli audiovisivi, pubblicitari etc Le storie/narrazioni sono oggetti socioculturali concreti, mentre la narratività è un principio organizzatore del senso comune a diverse tipologie di testi.
Quale dei seguenti aspetti delle storie/narrazioni è rilevante dal punto di vista semiotico? Tutte le risposte sono corrette Le diverse prospettive o punti di vista sugli eventi La percezione delle relazioni tra gli eventi Le possibili alternative e attese degli sviluppi.
Quale è la distinzione tra fabula e intreccio, secondo il Formalismo? La fabula corrisponde alla durata cronologica assoluta degli eventi rappresentati, mentre l'intreccio alla durata relativa con cui tali eventi sono presentati nel testo Nessuna delle altre risposte La fabula corrisponde alla successione logica degli eventi del racconto, mentre l'intreccio all'ordine con cui tali eventi sono presentati nel racconto la fabula corrisponde alla successione cronologica assoluta degli eventi del racconto, mentre l'intreccio all'ordine in cui essi sono esperiti dai personaggi.
Come descrivere il movimento/disciplina nota come Narratologia? La narratologia è quel movimento francese che applica teorie e modelli strutturali allo studio dei testi La narratologia è una sotto-disciplina che applica concetti e teorie semiotico/strutturali all'analisi dei testi narrativi La narratologia è un movimento che reinterpreta la semiotica classica, per sviluppare un metodo di studio coerente del fenomeno letterario La narratologia è una branca della semiotica, che si occupa dello studio della letteratura.
Quale tra questi personaggi NON è legato (direttamente o indirettamente) allo sviluppo della sotto-disciplina della narratologia? Gerard Genette Louis Prieto Tzvetan Todorov Vladimir Propp.
Che rapporto vi è tra la scuola formalista e lo sviluppo della Narratologia semiotica? Tutte le risposte sono corrette I formalisti costruiscono una teoria e un metodo metodo unitario, che sarà corretto e sviluppato dalla narratologia I formalisti elaborano un metodo di analisi che sarà fortemente criticati dalla semiotica, nonostante le somiglianze superficiali I formalisti inaugurano una prospettiva di studio del fenomeno narrativo fondata sullo studio delle logiche astratte del sistema, non della storia o psicologia della letteratura.
Che cosa intende il Formalismo con l'opposizione fondamentale tra forma e contenuto? Il contenuto rappresenta il livello del testo dotato di significato semiotico, mentre la forma rappresenta l'aspetto estetico, linguistico, retorico del testo La forma dipende dalla griglia astratta stabilita da ogni linguaggio, mentre il contenuto è il risultato dell'applicazione della forma alla materia dei due piani linguistici Il contenuto costituisce il livello superficiale ed esperienziale del testo, mentre la forma costituisce l'ossatura logica e la struttura delle funzioni del meccanismo letterario Il contenuto costituisce l'idea mentale legata ad un determinato segno, mentra la forma è rappresentata dal veicolo esperibile e fisico di quel segno.
Quale tra le seguenti NON fa parte delle tesi fondamentali alla base dell'analisi di Propp "La morfologia della fiaba" ? Il numero delle funzioni è limitato Le unità costitutive della fiaba sono le funzioni Tutte le funzioni della fiaba danno vita a tre forme uniche (tipologie) di racconto La successione delle funzioni è sempre la stessa.
Nel modello di analisi della fiaba di Propp, come vengono considerati i personaggi? Essi vengono distinti in attanti (funzione astratta) e attori (personaggio concreto) Poiché i personaggi sono riconducibili al piano del Contenuto, Propp li esclude dall'analisi formalista Essi vengono tradotti in una serie di ruoli, astratti e legati allo sviluppo delle funzioni narrative Essi vengono tradotti da un lato secondo il loro ruolo narrativo (7 ruoli unici) e dall'altro come dramatis personae (variabile delle funzioni).
Cosa significa che lo schema compositivo unitario di Propp contiene dei segmenti mutualmente esclusivi? Che presenta due diverse catene di funzioni, tra di loro incompatibili, tali per cui se si manifesta una delle funzioni esclusive di una, non è possibile che si manifesti l'altra (e viceversa) Che presenta tre diverse catene di funzioni, tra di loro incompatibili, tali per cui se si manifesta una delle funzioni di una, non è possibile che si manifestino funzioni delle altre due Che presenta una serie di funzioni che possono cambiare posizione; ciò è solo possibile a patto di identificare dei segmenti mutualmente esclusivi, che identifichino le diverse combinazioni possibili per una fiaba Nessuna delle altre risposte.
Quale delle seguenti Funzioni della fiaba NON appartiene a quelle elaborate da Propp nella sua analisi? Rimozione della sciagura o della mancanza Divieto Misinterpretazione Marchiatura.
In che cosa consiste lo Schema compositivo unitario, elaborato da Propp nella Morfologia della fiaba? Nell'elaborazione di uno schema che include tutte le 31 funzioni narrative secondo un ordine preciso, che manifesta lo schema generale dello sviluppo fiabesco Nell'elaborazione di uno schema che include in un ordine parzialmente variabile le 31 funzioni, a seconda delle concatenazioni tra le singole funzioni Nessuna delle altre risposte Nell'elaborazione di uno schema che include tutte le 31 funzioni, dividendosi nella parte centrale in 3 bracci, ognuno che identifica un modello specifico di fiaba di magia.
Quale tra i seguenti NON appartiene a uno dei Ruoli elaborati da Propp nella Morfologia della fiaba Donatore Destinante Falso eroe Mandante.
In quale modo Propp può individuare le 31 funzioni comuni che sono alla base del suo schema compositivo unitario? Propp non elabora un criterio specifico per l'identificazione delle funzioni, ma seleziona una serie di dinamiche presenti in tutte le fiabe del corpus da lui studiato Attraverso una serie di analisi che sono affini alla prova di commutazione (identificazione di invariante nella variazione) Attraverso una serie di prove di commutazione (sostituzione di elementi di una fiaba con elementi di un'altra fiaba) Propp non elabora un criterio specifico per l'identificazione delle funzioni, elemento che viene rimproverato da Levi-Strauss, a causa della sua ascientificità.
Quale tra le seguenti appartiene alle quattro tesi fondamentali alla base dell'analisi di Propp 'La morfologia della fiaba?" Le unità costitutive della fiaba sono le funzioni La successione delle funzioni è sempre la stessa Tutte le risposte sono corrette Il numero delle funzioni è limitato.
Perché è importante l'introduzione critica alla Morfologia della Fiaba, scritta da Claude Levi-Strauss? Perché Levi-Strauss fa conoscere i testi di Propp in America e in Francia, dando così origine alla disciplina della Narratologia Perché Levi-Strauss rilegge e critica il pensiero formalista di Propp, alla luce dello strutturalismo e della Semiotica, mostrando continuità e differenze nello studio della narratività Perché Levi-Strauss è tra i personaggi che più di ogni altro contribuisce al fraintendimento del modello di Propp, considerandolo come un modello per l'analisi di ogni forma di racconto Perché Levi-Strauss critica il modello di Propp individuando delle debolezze logiche tipiche del formalismo (e non dello strutturalismo).
Quale tra questi NON fa parte delle tre grandi problematicità che Levi-Strauss identifica nell'opera 'Morfologia della fiaba' di Propp? Il rapporto tra invariante e variabile Il rapporto tra forma e contenuto Il rapporto tra struttura e schema Il rapporto tra astratto e concreto.
Quale grande fraintendimento è legato (principalmente) alla figura di Levi Strauss, nell'ambito della ricezione di Propp? L'idea che la Morfologia della fiaba di Propp potesse essere sviluppata come un modello per l'analisi generale dei racconti, ma che Propp abbia scelto di limitarsi alle fiabe di magia russa Nessuna delle altre risposte L'idea che la Morfologia della fiaba di Propp sia un modello per l'analisi di tutti i racconti, estendibile al di là delle fiabe di magia russa L'idea che la Morfologia della fiaba di Propp sia un modello per l'analisi di tutte le fiabe, estendibile al di là di quelle di magia.
Perché secondo Levi-Strauss lo schema elaborato da Propp è problematico, rispetto al concetto di struttura? Perché lo schema compositivo di Propp si sviluppa solo sull'asse sintagmatico, senza prevedere il funzionamento generale delle funzioni sull'asse paradigmatico Perché Propp presenta le relazioni paradigmatiche come eccezioni e tenta di ri-elaborarle in forma sintagmatica Perché per non sviluppare i rapporti di co-relazione tra le funzioni, Propp è costretto a ipotizzare uno schema lineare unico e teleologico Tutte le risposte sono corrette.
Perché secondo Levi-Strauss il rapporto tra astratto e concreto nel Formalismo (e in Propp) è problematico? Tutte le risposte sono corrette Perché secondo Levi-Strauss alcuni elementi delle funzioni e ruoli di Propp recuperano il contenuto surrettiziamente, in maniera eterogenea Perché il formalismo, secondo Levi-Strauss, separando il contenuto dalla forma, non è capace in seguito di reintegrare a livello dell'analisi il primo Perché secondo Levi-Strauss Propp non propone un criterio coerente di suddivisione tra piano astratto (formale) e piano concreto (contenutistico).
Perché secondo Levi-Strauss il rapporto tra forma e contenuto del Formalismo (e in Propp) è problematico? Perché il Formalismo rovescia il rapporto tra forma e contenuto: il primo è dato da fenomeni linguistici superficiali (retorica, stile), mentre è il primo che regola il funzionamento semiotico della narratività) Perché, in termini strutturali, sia la forma che il contenuto dei formalisti sono suscettibili di analisi semiotica Perché in termini strutturali è sempre possibile identificare strutture anche a livello di contenuto, a patto di estendere l'analisi a più di un singolo testo Nessuna delle altre risposte.
Quali sono secondo Bremond, le caratteristiche fondamentali del racconto? Esso consiste in: una successione di eventi, sulla base di uno sguardo specifico, narrata da una o più voci Bremond non definisce le caratteristiche fondamentali del racconto, a differenza del modello di Genette Esso consiste in: una successione di eventi, d'interesse umano, nell'unità d'una azione. Bremond non definisce le caratteristiche fondamentali del racconto, mentre Todorov ne propone una definizione.
Quale grande critica del modello di Propp viene 'superata' dal sistema di Bremond, e come? Tutte le risposte sono corrette La natura dei personaggi come semplici ruoli narrativi astratti; il modello di Bremond include i personaggi come perno delle 31 funzioni, senza separazione in ruoli La natura prestabilita del percorso narrativo come insieme di funzioni fisse. Il modello di Bremond prevede funzioni mobili e ripetibili senza criteri di esclusione La natura lineare-teleologica del racconto, che non prevede alternative o variazioni. Il modello di Bremond analizza i bivi in ogni passaggio della sequenza elementare.
Quale di queste funzioni NON fa parte della sequenza elementare d'azione proposta da Bremond? Realizzazione (chiusura del processo attualizzato) Potenzializzazione (sviluppo di nuova possibilità di un processo già in atto) Virtualizzazione (manifestazione delle possibilità di un processo) Attualizzazione (trasformazione del virtuale in evento in atto).
Quale tra i seguenti autori NON elabora modelli narratologico/semiotici per l'analisi del testo narrativo? Nessuna delle altre risposte è corretta Gerard Genette Tzvedan Todorof Claude Bremond.
In cosa consiste il cambiamento metodologico portato avanti dalla narratologia? Nel percepire la letteratura come un tipo particolare di testo, soggetto a una molteplicità di codicie e a una complessità maggiore dei testi narrativi tradizionali (fiaba, mito) Nel percepire il testo letterario come un meccanismo dotato di dinamiche semiotiche, che possono essere analizzate, ricostruite e scomposte Nel rifiutare le interpretazioni psicologiche e storiche dei romanzi, privilegiando una lettura antropologica e astratta del fatto narrativo Nessuna delle altre risposte.
A quale data ed evento si è soliti far risalire l'origine della Narratologia? Al 1971, data in cui Todorov conia a posteriori il termine "Narratologia" Al 1966, data in cui esce il numero 8 della rivista Communications, dedicata all'analisi dei testi narrativi Al 1928, anno in cui Propp scrive in russo "La morfologia della Fiaba" Al 1965, anno in cui Roland Barthes scrive "Elementi di Semiologia" in Francese.
Qual è la differenza tra narratore eterodiegetico o omodiegetico, secondo Genette? Il primo è un narratore che non appartiene alla storia che racconta, il secondo è un narratore che è il narratario del primo livello Il primo è il narratore extradiegetico (esterno al racconto), il secondo può essere sia extradiegetico che intradiegetico Il primo è colui che non prende parte agli eventi di cui narra, il secondo invece è un personaggio della storia che racconta Il secondo è coincidente con il racconto in quanto atto enunciativo (diegesi), il primo è il protagonista della storia che lui stesso racconta.
Qual è la diffferenza tra narratore extradiegetico e intradiegetico, secondo Genette? Il primo è il presupposto enunciativo alla base del racconto, che può prevedere un livello secondo all'interno del racconto stesso (intradiegetico) Il primo è coincidente con il racconto in quanto atto enunciativo, il secondo è il protagonista della storia che racconta Il primo è un narratore che non appartiene alla storia che racconta, il secondo è un narratore che è il narratario del primo livello Nessuna delle altre risposte.
Qual è la differenza tra focalizzatore e narratore, secondo Gerard Genette? Tutte le risposte sono corrette Il primo è una funzione astratta del racconto, il secondo è il processo concreto che produce lo sviluppo della storia Il primo è lo sguardo/prospettiva astratta del racconto, il secondo è la voce che corrisponde a tale sguardo e produce il racconto Il primo è lo sguardo/prospettiva astratta del racconto, il secondo la voce/testo attraverso cui viene letto.
Quale tra queste tipologie di focalizzatore NON appartiene a quelle elaborate da Gerard Genette, nel suo Figure III? Focalizzazione zero (racconto con sguardo onnisciente) Focalizzazione esterna (sguardo oggettivo sugli eventi) Focalizzazione interna (sguardo coincide con quello di un personaggio) Focalizzazione ancorata (racconto con sguardo che coincide agli avvenimenti di un luogo specifico).
Che cosa intende Genette con il termine Focalizzatore? La funzione narratoriale attraverso cui il racconto si 'concentra' su certi dettagli o avvenimenti, a scapito di altri Il punto di vista implicito sul racconto, che filtra la storia attraverso una prospettiva Nessuna delle altre risposte Il punto di vista implicito sul racconto, che filtra la storia attraverso gli occhi di un personaggio.
Quale caratteristica differenzia il lavoro di Gerard Genette da molti altri narratologi? Quello di elaborare la teoria di Ferdinand De Saussure sulla distinzione tra segno motivato (naturale) e segno arbitrario (artificiale) Quello di stabilire un modello che mettesse in comunicazione semiotica, teoria letteraria, retorica antica Quello di non elaborare un modello unico per l'analisi del racconto, ma una serie/inventario di categorie narratologiche per la sua analisi quello di interpretare i testi narrativi unicamente come testi letterari, con caratteristiche che li separano dai racconti tradizionali (fiabe, miti etc).
Quale delle seguenti affermazioni è vera, secondo Greimas? Tutte le risposte sono corrette All'interno di un testo, non tutti i semi individuabili a livello di langue sono attivi e funzionali all'interpretazione del testo stesso All'interno di un testo, tutti i semi sono individuabili solo in base alla loro appartenenza ad isotopie testuali manifestate dall'interazione tra i segni All'interno di un testo, i segni manifestano tutti e soli i semi individuabili a livello astratto di langue, ma con intensità variabile dipendente dalla rete delle isotopie.
Quale linea di ricerca è portata avanti da Greimas in Semantica strutturale (1966), e in seguito riformulata successivamente? L'idea che il piano del contenuto e il piano dell'espressione siano non-conformi, perciò composti da un inventario finito (anche se ampio) di classemi L'idea che sia possibile elaborare una semiologia fondata sulla narratività e sull'analisi dei testi, in diretta prosecuzione del progetto di Propp L'idea che si possa descrivere il piano del contenuto attraverso un inventario chiuso di elementi minimali, come per il piano dell'espressione L'idea che sia possibile rinvenire dei classemi invariabili all'interno dei segni/parole della lingua, indipendentemente dal contesto.
Quali di questi insiemi di termini/concetti è quella utilizzata da Greimas per descrivere il funzionamento del piano del contenuto? Nessuna delle altre risposte Categorie semantiche, composte di tratti semantici, che componenzialmente danno vita a Classemi e Sememi Classemi (unità del contenuto), scomponibili in semi o tratti distintivi, che costituiscono un semema realizzato Sememi (unità del contenuto), composti da classemi, ovvero strutture di semi o tratti distintivi.
Perché è importante, nella semiotica greimasiana, il cambiamento di prospettiva da Semantica strutturale (1966) a quella di Del senso (1970)? Perché comporta il passaggio da una classificazione oggettiva e totalizzante del senso a un progetto di analisi dei meccanismi della significazione a livello locale e specifico Perché comporta l'abbandono del progetto di una Semiotica a vocazione scientifica, a vantaggio di una semiotica come scienza umana che utilizza un metalinguaggio scientifico Perché comporta il passaggio da una semiotica fondata sullo studio dei codici a una fondata sullo studio delle strutture testuali Perché comporta il passaggio da una semiotica strutturale di tipo Saussureano a una semiotica di marca Hjelmsleviana, fondata sulla non-conformità dei piani.
In cosa consiste il concetto di isotopia, secondo Greimas? La ricorrenza in un dato testo di semi e categorie semiche, che ne assicurano la coerenza discorsiva e l'omogeneità semantica. La ricorrenza in un dato testo dei soli classemi che garantiscono la coerenza discorsiva e l'omogeneità semantica La ricorrenza all'interno di un testo di uno stesso tratto semantico generale, che assicura la coerenza tematica del testo e la sua interpretazione principale Tutte le risposte sono corrette.
Quale tra le seguenti tipologie di isotopie NON è tra quelle più comuni osservate da Greimas? isotopie timiche (legate a semi valutativi/emotivi) Isotopie figurative (legate a semi percettivi) Isotopie attoriali (legate a funzioni attanziali) isotopie tematiche (legate a semi astratti).
In cosa consiste il Percorso generativo della significazione, elaborato da Greimas? Tutte le risposte sono corrette In un sistema semiotico organizzato per livelli di profondità/pertinenza, tra di loro intertraducibili, che rendano conto dei fenomeni di significazione in un testo In un modello teorico e analitico di organizzazione dei piani del senso in un testo, che fa corrispondere ad ogni livello un particolare sguardo sui fenomeni semiotici del testo stesso In un sistema semiotico organizzato per livelli di profondità/pertinenza, che renda conto del processo di generazione logica del senso dalle strutture più astratte/basilari a quelle più concrete/superficiali.
Quale tra le seguenti risposte NON fa parte dei due presupposti teorici alla base dell'elaborazione del Percorso Generativo della Significazione da parte di Greimas? Il superamento della struttura come sistema di valori unicamente posizionali, non legati al contesto semiotico Il superamento del segno e la scelta del testo come unità d'analisi dei processi semiotici Il superamento del progetto di descrivere il piano del contenuto tramite inventario chiuso di tratti minimali Il superamento della langue (struttura generale) come sintesi di tutti e soli i fenomeni di significazione possibili a livello locale.
Quale tra i seguenti livelli NON fa parte del Percorso generativo della significazione di Greimas? Strutture semio-narrative profonde Strutture discorsive Strutture semio-narrative di superficie Nessuna delle risposte è corretta.
Qual è la differenza, secondo il pensiero di Greimas, tra livello di immanenza e livello della manifestazione, nello studio dei testi? Il livello di immanenza è quello proprio delle dinamiche semiotiche in quanto tali, il livello della manifestazione è il risultato concreto/sensibile dell'immanenza Nessuna delle risposte è corretta Il livello di immanenza è il risultato della proiezione delle diverse pertinentizzazioni sull'oggetto/testo, mentre il livello di manifestazione è il risultato finale, fenomenico, del percorso generativo L'entità da analizzare (il testo) si presenta a livello della manifestazione, ma l'analisi semiotica si sviluppa su un piano astratto, di immanenza, dell'oggetto.
Quale tra questi strumenti d'analisi semiotica NON appartiene al Percorso generativo della significazione di Greimas? Lo schema narrativo canonico strutture di debrayage e enbrayage Il quadrato semiotico Analisi rizomatica modale.
Quale tra questi concetti semiotici NON appartiene al Percorso generativo della significazione di Greimas? enunciazione categorie semiche e isotopie narratività ipocodifica e ipercodifica.
L'opposizione tra termini contrari in un quadrato semiotico è… Arbitraria/convenzionale: dipende dal testo e dai suoi codici culturali Tutte le risposte sono corrette Logico/Sintattica: uno stesso termine può occupare diverse posizioni della catena testuale, ma avrà sempre un'unica posizione in una struttura linguistica Logico/Sintattica: le opposizioni semantiche sono tutte stabilite a livello generale della langue.
Nel testo/enunciato "Marco tifa per gli Azzurri, Michele non segue il calcio" che relazione hanno Marco e Michele, dal punto di vista del quadrato semiotico? Sono in relazione di implicazione (-s2 --> s1) Sono in relazione di contraddizione (s1 vs -s1) Nessuna delle altre risposte Sono in relazione di contrarietà (s1 vs s2).
Nel testo/enunciato "Per la mia auto vorrei un colore chiaro, quindi penso al bianco o qualcosa di simile" che rapporto hanno chiaro e bianco, dal punto di vista del quadrato semiotico? Sono in relazione di contrarietà (s1 vs s2) Sono in relazione di implicazione (-s2 --> s1) Nessuna delle altre risposte Sono in relazione di contraddizione (s1 vs -s1).
Nel testo/enunciato "Cosa preferisci come frutta, uva o mele?" che rapporto hanno uva e mele, dal punto di vista del quadrato semiotico? Sono in relazione di implicazione (-s2 --> s1) Sono in relazione di contraddizione (s1 vs -s1) Sono in relazione di contrarietà (s1 vs s2) Nessuna delle altre risposte.
La relazione tra termini implicati/deittici in un quadrato semiotico è… Nessuna delle altre risposte Arbitraria/convenzionale: dipende dal testo e dai suoi codici culturali Logico/Sintattica: uno stesso termine può occupare diverse posizioni della catena testuale, ma avrà sempre un'unica posizione in una struttura linguistica Logico/Sintattica: le implicazioni semantiche sono tutte stabilite a livello generale della langue e delle catene sintagmatiche/paradigmatiche.
L'opposizione tra termini contraddittori in un quadrato semiotico è… Logico/Sintattica, ma convenzionale: uno stesso termine può occupare diverse posizioni della catena testuale, ma avrà sempre un'unica posizione in una struttura linguistica Arbitraria/convenzionale, a partire da una negazione puramente logica: dipende dal testo e dai suoi codici culturali Tutte le risposte sono corrette Logico/Sintattica pura: le contraddizioni semantiche sono tutte stabilite a livello generale della langue.
Quali fenomeni semiotici permette di analizzare il livello semio-narrativo profondo del Percorso generativo di Greimas? Le strutture e dinamiche semio-narrative, costituite dalla sintassi narrativa (attanti, enunciati, modalità) Le strutture e le dinamiche semio-narrative fondamentali, ovvero la scomposizione dei segni/catene testuali in elementi minimali su entrambi i piani I principali tratti semantici, classemi e codici del piano del contenuto che costituiscono 'l'ossatura' del testo I processi enunciativi ed enunciazionali che interagiscono con i tratti semantici del quadrato semiotico.
Che cosa si intende, secondo Greimas, con il fenomeno della narratività? La narratività è un universale semiotico, il principio per cui il senso viene colto solo attraverso la sua narrativizzazione, come fenomeno dinamico e antropomorfizzato/animato La narratività è il principio organizzatore di qualsiasi tipo di testo/discorso, poiché determina la percezione dinamica dei processi di significazione Tutte le risposte sono corrette La narratività è quel processo semiotico per cui i tratti semantici e le categorie semio-narrative profonde vengono tradotte in forma di relazione/opposizione tra funzioni narrative.
Qual è la principale differenza tra il modello delle 'sfere d'azione' proposte da Propp nella Morfologia, e il binomio attanti/attori elaborato da Greimas? Greimas non cancella o elimina il livello concreto dall'analisi, ma distingue un livello della narrazione astratta/funzionale da quello della sua messa in scena figurativo/tematica Tutte le risposte sono corrette Greimas rielabora il modello di Propp su due livelli di pertinenza, annullando la commistione tra forma e contenuto che era presente in molte funzioni e ruoli Greimas rielabora le sette sfere d'azione di Propp in tre coppie strutturali di attanti, di fatto unendo la figura dell' adiuvante e del donatore.
Quale tra i seguenti NON è una delle coppie di attanti elaborata da Greimas nel livello semio-narrativo di superficie del percorso generativo? Destinante / Destinatario Nessuna delle risposte è corretta Adiuvante / Opponente Soggetto / Oggetto.
Che relazione si pone tra un attante Soggetto e un attante Oggetto, all'interno del modello attanziale di Greimas? Una relazione antropomorfizzata di desiderio/utilizzo Una relazione di ricerca, tensione a raggiungere l'oggetto o allontanarsi da esso Nessuna delle altre risposte Una relazione di desiderio (umano) o di possesso.
Cosa si intende per attante Oggetto (di-Valore) nel modello attanziale di Greimas? Si intende un oggetto sensibile/manifestato a livello discorsivo, che racchiude valori a livello semio-narrativo profondo Si intende una persona, un'idea, un concetto astratto o qualsiasi attorializzazione possibile di un attante Si intende un investimento di valori, temi e figure discorsive, a partire da una funzione semio-narrativa di ricezione passiva Si intende una funzione narrativa che incorpora un investimento semiotico di valori.
Che rapporto esiste tra l'attante Destinatario e l'attante Soggetto, nel modello attanziale di Greimas? Non esiste nessun rapporto tra attante Soggetto e Destinatario, ma solo tra Soggetto e Destinante Il secondo può incorporare una funzione di ricerca dell'Oggetto di Valore che è stato comunicato al primo dal Destinante Il secondo può stabilire un Contratto con il primo, sulla base della manipolazione effettuata dal Destinante Non esiste nessun rapporto tra attanti Soggetto e Destinatario.
In cosa consiste la fase della Competenza, nella Sequenza narrativa canonica elaborata da Greimas? Nella valutazione dei risultati ottenuti dal soggetto nella fase di Performanza Nell'acquisizione dei mezzi per poter realizzare la fase della performanza Nell'acquisizione dei mezzi necessari per poter realizzare la fase della Manipolazione/contratto Nella valutazione dei risultati ottenuti dal soggetto nella fase della Sanzione.
Quali delle seguenti fasi NON fa parte della Sequenza narrativa canonica elaborata da Greimas? Attorializzazione Contratto/Manipolazione Sanzione Performanza.
Che differenza esiste tra lo Schema unitario di Propp e la proposta di schema narrativo di Greimas? Lo schema greimasiano è aspecifico, aperto e anti-teleologico Nessuna delle altre risposte Lo schema greimasiano è anti-teleologico, poiché non presenta una funzione iniziale e finale prestabilita Lo schema di Greimas, come quello di Bremond, non include una esplicitazione della logica di causalità della storia.
Che cosa significa sostenere che le fasi della sequenza narrativa canonica possono presentare strutture a incastro e combinazione? Che ogni fase fa parte di una struttura implicita anche se le altre fasi non sono manifestate nel racconto Che ogni fase manifesta implicitamente la fase opposta e complementare con cui interagisce (manipolazione-sanzione; competenza-performanza) Che ogni fase può racchiudere/implicare altre fasi o intere sotto-sequenze narrative al suo interno Tutte le risposte sono corrette.
In cosa consiste la fase della Sanzione, nella Sequenza narrativa canonica elaborata da Greimas? Nella valutazione dei risultati ottenuti dal soggetto nella fase della Competenza Nella valutazione dei risultati del Contratto stipulato nella fase di Manipolazione Nella valutazione dei risultati ottenuti dal soggetto nella fase di Performanza Nell'acquisizione dei mezzi per poter realizzare la fase della performanza.
In cosa consiste il concetto di enunciati narrativi nella grammatica semio-narrativa di Greimas? In una serie di enunciati, tra di loro in relazione paradigmatica, che manifestano tramite stati e trasformazioni lo sviluppo della narrazione In enunciati di stato o di trasformazione, che rendono conto delle relazioni tra gli attanti e della loro variazione, e compongono la struttura narrativa In enunciati che traducono in forma libera le 31 funzioni proppiano, utilizzando esclusivamente le coppie attanziali elaborate da Greimas In enunciati attanziali o modali, che rendono conto delle differenti fasi in cui si sviluppa l'articolazione narrativa di un racconto.
Quali dei seguenti processi NON trova luogo all'interno del livello discorsivo del Percorso generativo della significazione? Attorializzazione Figurativizzazione Modalizzazione Tematizzazione.
Che differenza esiste tra la tematizzazione e la figurativizzazione, all'interno del livello discorsivo del percorso generativo di Greimas? La tematizzazione e la figurativizzazione rappresetano i processi progressivi verso l'attorializzazione degli attanti, dotando attanti di un carico modale e di un ruolo tematico, infine di sistemi figurativi La figurativizzazione è quel processo attraverso cui valori semio-narrativi astratti ricevono istanza figurativa, entrano a far parte della messa-in-scena testuale; la tematizzazione è il processo complementare, che però dona agli attanti semio-narrativi istanza tematica, cioè valorialmente concreta La tematizzazione è una conversione semantica, che permette di tradurre in forme diverse (astratte) un valore astratto; la figurativizzazione agisce invece nel trasformare il concetto/tema in elemento rappresentabile della messa in scena Tutte le risposte sono corrette.
Quali fenomeni/processi semiotici avvengono a livello delle strutture discorsive, all'interno del percorso generativo elaborato da Greimas? Dinamiche di narrativizzazione del senso in forma di enunciati narrativi, traducendo le dinamiche semio-narrative in discorso Nessuna delle altre risposte Processi di testualizzazione e manifestazione del piano del contenuto, che traducono il senso in segni e catene discorsive manifestate (attorializzate, figurativizzate, tematizzate) Fenomeni di messa-in-scena del piano del contenuto a partire da processi enunciativi e di rappresentazione testuale.
Come viene inteso il concetto di enunciazione di Benveniste all'interno del percorso generativo di Greimas? Come l'istanza attraverso cui un enunciatore concreto/empirico manifesta nel testo delle tracce enunciative che richiamano alla situazione comunicativa originale Come una serie di dinamiche di debrayage e enbrayage che traducono in forma rappresentazionale la situazione comunicativa Come l'istanza di manifestazione nel testo delle tracce del processo dell'enunciazione che sono implicate dall'attività del soggetto enunciatore concreto Come l'istanza di produzione/separazione di un enunciato da un enunciatore astratto, che produce tracce/dinamiche specifiche nel testo stesso.
Cosa intende Greimas con processo di Debrayage? è la separazione temporale e spaziale dell'enunciatore dall'enunciato, che avviene nel momento in cui esso viene scritto o pronunciato è la cancellazione, dall’enunciato, degli elementi che fanno riferimento all’”io qui ora”, disinnescando l'enunciatore dall'enunciazione Nessuna delle altre risposte è la manifestazione, nell’enunciato, degli elementi che fanno riferimento all’”io qui ora”, reinserendo l'enunciatore nell'enunciazione.
Cosa intende Greimas con processo di Enbrayage? Tutte le risposte sono corrette è la riunione temporale e spaziale dell'enunciatore rispetto all'enunciato, che avviene nel momento in cui esso viene scritto o pronunciato in prima persona è la manifestazione, nell’enunciato, degli elementi che fanno riferimento all’”io qui ora”, reinserendo l'enunciatore nell'enunciazione è la sovrapposizione tra l'enunciatore astratto/virtuale rappresentato dall'enunciato e l'enunciatore empirico che lo pronuncia.
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