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Socio. 10/16

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Socio. 10/16

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Le z 10-16

Creation Date: 2024/03/06

Category: Others

Number of questions: 39

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Il self-serving bias (Miller e Ross, 1975) spiega perché: svalutiamo gli altri per migliorare la nostra autostima. tendiamo a ricordarci informazioni positive riguardo a noi stessi. tendiamo a compiere valutazioni positive degli altri anche in presenza di situazioni negative. tendiamo a compiere attribuzioni strategiche a favore del Sé.

L'errore fondamentale di attribuzione avviene quando: attribuiamo le cause di un comportamento al destino. attribuimo le cause di un dato comportamento a fattori esterni o situazionali, sottostimando il ruolo di caratteristiche interiori e stabili. non ricerchiamo le cause di un dato comportamento. attribuiamo le cause di un dato comportamento a caratteristiche interiori e stabili, sottostimando il ruolo di fattori esterni o situazionali.

L'effetto alone: ci porta a giustificare i nostri comportamenti in base ai comportamenti messi in atto in precedenza in situazioni simili. ci porta a considerare gli stimoli sociali che elaboriamo in uno stesso momento come simili tra loro. riguarda l'elaborazione di stimoli non sociali. ci porta ad attribuire caratteristiche positive a un soggetto a partire dalla sua bellezza in assenza di altre informazioni rilevanti.

Per l'effetto del falso consenso tendiamo: a pensare che gli altri la pensino come noi. ad attribuire agli altri la responsabilità delle nostre azioni. a pensare che i nostri pensieri siano unici. a dare ragione agli altri.

Gli schemi di sé sono: strutture di conoscenza che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che la persona ha di attributi, ruoli ed episodi sociali degli altri. strutture di conoscenza che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che la persona ha dei propri attributi, ruoli ed episodi sociali. euristiche che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che la persona ha dei propri attributi, ruoli ed eposodi sociali. euristiche che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che la persona ha di attributi, ruoli ed eposodi sociali degli altri.

Il modello configurazionale riguarda: Il Self-serving bias. La conoscenza del Sé. Gli stereotipi. La conoscenza degli altri.

Attribuzione causale esterna vuol dire, speigare con... una causazione personale. una causazione impersonale. una causazione mista. Una causazione estrinseca.

Se tra gli alunni di una classe c’è un ragazzo proveniente da un contesto socioculturale particolarmente degradato (causa inibente) che prende 9 in tutte le materie, saremo più propensi a definirlo intelligente, capace e pieno di volontà rispetto al compagno che prende gli stessi voti ma viene da una famiglia agiata. Questa affermazione si può spiegare come. Inferenza corrisponte. Self-serving bias. Effetto primacy. Teoria del complotto.

Utilizzare una spiegazione in termini di causazione personale, vuol dire: Riferirsi a fattori interni all'individuo che ha fatto qualcosa. Fare riferimento a tutte le altre risposte. Riferirsi a fattori quali ad esempio le emozioni. Riferirsi a fattori di personalità di qualcuno che ha fatto qualcosa.

Cosa riguarda l'effetto d'ordine?. Le istruzioni impartite nell'esperimento di Stanford. Le istruzioni impartite nell'esperimento di Milgram. La sequenza delle risposte ad un test. La sequenza in cui sono presentati stimoli sperimentali.

Con "effetto ..." intendiamo una distorsione dovuta ad una precisa presentazione di stimoli in un esperimento. delle inferenze sociali. di Self-serving bias. d'ordine. effetto recency.

Attribuire le cause del comportamento a caratteristiche interiori e stabili dell’attore può rappresentare un... Errore fondamentale di attribuzione. Bias percettivo. Meccanismo di disimepgno morale. Una distorsione sperimentale.

Con modello algebrico si intende. Una teoria sulla conoscenza di Sé. Un'equazione per trovare la formula del comportamento prosociale. Un meccanismo di diffusione degli streotipi. Una teoria su come conosciamo gli altri.

L'espressione "minaccia dello stereotipo" indica le situazioni in cui: gli streotipi, data la loro pervasività e stabilità nella società, interferiscono con molti aspetti della quotidianità degli individui. le donne si scontrano con una sorta di barriera invisibile che ne impedisce la progressione di carriera. la salute dei membri dei gruppi stigmatizzati è minacciata dall'impossibilità di accedere alle cure sanitarie. quando uno stretipo è salinete, la percezione di minaccia interferisce con le risorse cognitive dei soggetti, influenzandone la prestazione.

Un pregiudizio espresso in una maniera socialmente accettabile, ad esempio, attraverso l'enfatizzazione delle differenze tra ingroup e outgroup nella cultura e nei valori può essere definito: pregiudizio riluttante. pregiudizio vecchio stile. pregiudizio implicito. pregiudizio sottile.

In cosa consiste l'effetto di omogeneità dell’outgroup?. Nessuna delle altre tre risposte. Tendiamo a percepire i membri dell'outgroup e dell'ingroup come scarsamente differenziati. Tendiamo a percepire i membri dell’outgroup come più omogeneirispetto ai membri dell’ingroup. Tendiamo a percepire i membri dell'outgroup tutti uguali fra loro.

A differenza della personalità autoritaria, l'autoritarismo di destra e l'orientamento alla dominanza sociale: rappresentano una spiegazione del pregiudizio come fenomeno di gruppo. sono varibili di differenza iindividuale che fanno riferimento a tratti di personalità stabili. non rientrano tra gli approcci individuali al pregiudizio. sono le variabili di differenza individuale che fanno riferimento a convinzioni ideologiche in parte dipendenti dalle influenze dell'ambiente sociale circostante.

L'infraumanizzazione indica: una forma di pregiudizio manifesta e consapevole. una forma estrema di pregiudizio. una forma estrema di deumanizzazione. una forma sottile di deumanizzazione.

Il pregiudizio moderno: si riferisce alla credenza secondo cui il pregiudizio, al giorno d'oggi, non esiste più. si esprime attraverso il sostegno all'uguaglianza sociale e al supporto delle vittime di discriminazione. consiste nell'attribuzione di un numero maggiore di emozioni secondarie al proprio gruppo rispetto all'outgroup. è caratterizzato da inconsapevolezza più o meno marcata rispetto alle proprie tendenze a discriminare gli altri gruppi.

La seconda fase del Robber's cave experiment di Sherif (1966) era finalizzata: alla creazione di una situazione di interdipendenza negativa tra i due gruppi di ragazzi, attraverso l'introduzione di competizioni sportive. ad aumentare la conoscenza e la coesione tra i due gruppi di ragazzi attraverso la scelta di una bandiera e di un nome per ciascun gruppo. ad aumentare la conoscenza e la coesione tra i due gruppi di ragazzi attraverso l'introduzione di competizioni sportive. all'introduzione di obiettivi sovraordinati allo scopo di cambiare l'interdipendenza tra i due gruppi di ragazzi da negativa a positiva.

Secondo la teoria del conflitto realistico di Sherif (1966): l'identità personale di un individuo predice lo sviluppo del pregiudizio nei confronti di determinati gruppi sociali. il pregiudizio può essere incrementato tramite l'introduzione di obiettivi sovraordinati. il pregiudizio si sviluppa in situazioni di interdipendenza positiva tra gruppi sociali. il pregiudizio è causato dalla competizione per le risorse materiali, economiche, territoriali e simboliche tra i diversi gruppi sociali.

Il principio di assimilazione intracategoriale prevede che... ci sia una differenza fra gli individui che appartengono a categorie diverse. si accentuano le differenze tra gli esemplari che appartengono a categorie diverse. gli stereotipi sono una costruzione fittizia degli psicologi sociali. ci sia una riduzione delle differenze tra gli esemplari che appartengono alla stessa categoria.

In quanto atteggiamento, il pregiudizio: possiede una componente valutativa, una componente affettiva e una componente comportamentale. non può essere ridotto o modificato. possiede una componente cognitiva, una componente affettiva e una componente comportamentale. si traduce automaticamente in discriminazione.

Lo stereotipo: rappresenta la componente congitiva del pregiudizio. come il pregiudizio, è una risposta categoriale. tutte le altre risposte sono corrette. avviene a priori di un'eventuale interazione e conoscenza con la persona.

In base al principio di omogeneità dell' ... tendiamo a percepire i membri di tale gruppo come più simili tra loro. ingroup. intergroup. esogroup. outgroup.

Lo stereotipo: non influisce sul comportamento di una persona. si traduce sempre in comportamenti negativi nei confronti di un determinato membro o gruppo sociale. coincide con il pregiudizio. costituisce la base cognitiva del pregiudizio.

Quali tra le seguenti affermazioni riguardanti la categorizzazione è errata?. La categorizzazione risponde al principio di economia cognitiva. La categorizzazione si basa su un processo di astrazione e generalizzazione. La categorizzazione porta a diminuire le differenze tra gli esemplari che appartengono a categorie diverse. La categorizzazione porta a diminuire le differenze tra gli esemplari che appartengono alla stessa categoria.

L'accesso comparativo prevede che... l'accesso a una categoria è favorito quando questa è coerente con il sistema di credenze dell'individuo. il pregiudizio si fonda sulla comparazione fra soggetti. la categorizzazione è guidata dalla salienza degli stimoli in un dato contesto. lo stereotipo è dato da una comparazione con i pregiudizi.

Il principio di ... prevede un'accentuazione delle differenze tra gli esemplari che appartengono a categorie diverse. assimilazione intercategoriale. accentuazione intracategoriale. assimilazione intercategoriale. accentuazione intercategoriale.

Tra le emozioni più rilevanti per spiegare gli effetti del contatto intergruppi vi sono: percezione di minaccia, interesse personale, empatia. percezione di minaccia, simpatia, ansia. anzia, percezione di minaccia, empatia. ammirazione, percezione di minaccia, empatia.

In psicologia sociale, il pregiudizio indica: un atteggiamento negativo verso un individuo che si fonda esclusivamente sulla sua appartenenza a un particolare gruppo sociale. un atteggiamento negativo verso un individuo che si fonda esclusivamente su indizi relativi al singolo individuo. un comportamento negativo verso un singolo individuo. un comportamento negativo verso un individuo che si fonda esclusivamente sulla sua appartenenza a un particolare gruppo sociale.

L'accesso normativo alla categorizzazione sociale precede che... la categorizzazione è guidata dalla salienza degli stimoli in un dato contesto. fare riferimento a una categoria è favorito quando questa è coerente con il sistema di credenze dell'individuo. lo stereotipo è dato da una comparazione con i pregiudizi. il pregiudizio si fonda sulla comparazione fra soggetti.

Secondo il modello della categorizzazione, affinché il contatto intergruppi possa ridurre il pregiudizio: ingroup e outgroup devono essere inclusi in un gruppo sovraordinato, mantenendo la salienza delle identità originali. durante il contatto tra i mebri di gruppi diversi devono essere rese salienti le caratteristiche dei singoli individui. durante il contatto tra i membri di gruppi diversi, deve essere mantenuta e rinforzata la salienza dei gruppi. occorre che i membri dei gruppi diversi d percepiscano come mebri dello stesso gruppo.

Il contatto vicario è una forma di: contatto indiretto che consite nel sapere che un membro del proprio gruppo ha un amico che appartiene all'outgroup. contatto indiretto che consiste nell'immaginare situazioni di contatto tra membri di gruppi diversi. contatto indiretto che consite nell'osservare una relazione positiva tra ingroup e outgroup. contatto diretto che permette di ridurre il pregiudizio tra membri di gruppi diversi.

Se un membro di un gruppo svantaggiato vuole passare da un gruppo di status inferiore a un gruppo di status superiore, quale tra le seguenti strategie può mettere in atto?. mobilità sociale, nel caso in cui i confini tra i gruppi siano permeabili. competizione sociale, quando il rapporto tra i due gruppi è percepito come stabile. mobilità sociale, nel caso in cui l'appartenenza al gruppo non sia modificabile. mobilità sociale, nel caso in cui i confini tra i gruppi non siano permeabili.

Il paradigma dei gruppi minimi (Tajfel e colleghi, 1971) è una procedura sperimentale che permette di: far competere alcuni gruppi sociali per il raggiungimento di una risorsa. identificare le condizioni psicologiche minime per la costruzione di un gruppo sociale. spiegare il meccanismo della mobilità sociale e identificare le condizioni necessarie alla sua realizzazione. identificare il minor numero di partecipanti necessario alla creazione di un gruppo sociale.

La categorizzazione sociale: è una caratteristica intrinseca di tutti gli esseri umani. è una causa di alcune distorsioni percettive che influenzano il modo in cui le persone elaborano gli stimoli sociali e non. tutte le altre risposte sono corrette. è considerata la base cognitiva del pregiudizio.

I risultati ottenuti dagli studi di Tajfel e collaboratori utilizzando il paradigma dei gruppi minimali possono essere spiegati attraverso: la teoria della frustrazione-aggressività. la teoria dell'identità sociale. la teoria del conflitto realistico. la teoria della personalità autoritaria.

Secondo la teoria dell'identità sociale. a differenza dell'identità personale, l'identità sociale contribuisce alla difesa e all'accrescimento della propria autostima. l'identità sociale corrisponde con l'immagine che abbiamo di noi stessi come singoli individui. l'immagine del nostro Sé deriva dall'interazione tra identità personale e identità sociale. gli individui costruiscono la loro identità a partire dalle interazioni con i gruppi sociali.

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