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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DELL'INFORMAZIONE

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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DELL'INFORMAZIONE

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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DELL'INFORMAZIONE E-CAMPUS

Creation Date: 2025/08/26

Category: Others

Number of questions: 50

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Lezione 002 - 01. Definire il concetto di informazione secondo Bateson: Informazione e comunicazione hanno lo stesso significato. L'informazione è assenza di differenza. Il termine informazione viene utilizzato indistintamente al singolare e al plurale. L'informazione è la percezione di una differenza.

Lezione 002 - 02. Definire la comunicazione scegliendo tra le seguenti la formulazione corretta: La comunicazione è relazione sociale perché mette a confronto attori sociali uguali. Non sempre la comunicazione è condivisione, non è sempre richiesto il rapporto intersoggettivo. Non sempre il messaggio contiene l'intenzione comunicativa della fonte. La comunicazione è scambio tra due o più soggetti che possiedono informazioni da scambiarsi e hanno disponibilità a entrare in una relazione di scambio.

Lezione 002 - 03. Secondo Bateson: L'informazione è una forma di manipolazione. L'informazione è la percezione di una differenza, dunque è qualcosa di neutro. L'informazione oggettiva non esiste. Nessuna delle altre alternative di risposta.

Lezione 003 - 01. Quali sono gli elementi costitutivi della comunicazione?. Fonte, messaggio, canale. Messaggio e canale di comunicazione. Fonte e messaggio. La comunicazione parte da una fonte, la quale emette un messaggio. Il messaggio passa attraverso un canale utilizzando un codice e raggiunge così un destinatario.

Lezione 004 - 01. Ognuno di noi è sempre emittente e ricevente: Ognuno di noi può essere solo emittente. Vero. Falso. Ognuno di noi può essere solo ricevente.

Lezione 004 - 02. Il feedback è un elemento importante del processo comunicativo perché. non è sempre immediato. dimostra che il ricevente è un polo attivo della comunicazione, in quanto egli non solo perché decodifica e interpreta i messaggi che riceve, ma può a sua volta assumere il ruolo di emittente. prevede sempre una risposta. la risposta è immediata.

Lezione 004 - 03. Individuare una delle funzioni del ruolo nella comunicazione: Gli individui possono anche non agire come membri di una categoria sociale. Qualsiasi sia il ruolo il soggetto agirà sempre nello staso modo. Non esistono molteplici ruoli e il ruolo non sempre fornoisce all'individuo un copione da recitare. I ruoli creano una cornice alla comunicazione: definiscono cosa è lecito e cosa non lo è, cosa aspettarsi dalla situazione.

Lezione 004 - 04. I modelli costitutivi della comunicazione sono lineari e unidirezionali perché: presentano la comunicazione come trasmissione di informazioni solo da un punto di partenza. presentano la comunicazione come trasmissione dal destinatario all'emittente. presentano la comunicazione come trasmissione di informazioni solo a un punto di arrivo. presentano la comunicazione come trasmissione di informazioni da un punto di partenza (fonte/emittente) a un punto di arrivo (destinatario/ricevente).

Lezione 004 - 05. La comunicazione intesa come relazione sociale è un processo complesso perché: falso, non è un processo complesso. è il risultato simultaneo dell’interazione tra i soggetti e gli obiettivi dei soggetti. è il risultato simultaneo e dinamico dell’interazione tra i soggetti, le caratteristiche del codice, del messaggio e del canale, gli obiettivi dei soggetti, le norme, il contesto micro e macro in cui avviene la comunicazione. è il risultato simultaneo dell’interazione tra le caratteristiche del codice e quelle del messaggio.

Lezione 004 - 06. Relativamente al modello di Jakobson: Il mittente invia un messaggio al destinatario. Il messaggio non esige sempre un codice comune al mittente e al destinatario. Per essere operante non sempre il messaggio richiede un riferimento ad un contesto. La connessione tra mittente e destinatario non è sempre necessaria al messaggio per garantirne l'efficacia.

Lezione 005 - 01. Quale delle seguenti definizioni di feedback è corretta?. In tutte le comunicazioni il feedback è sempre immediato. Il messaggio di ritorno che il ricevente invia all'emittente originario. Il feedback è sempre rimandato nel tempo. Il feedback non è presente nei sistemi di comunicazione complessa.

Lezione 005 - 02. Quali dei seguenti è un esempio di conflitto?. ragionamenti ben equilibrati. scontri verbali espliciti. forme di protesta non violenta. scontri fisici non espliciti.

Lezione 005 - 03. Secondo il sociologo Elias esistono tre modi per conoscere. Quale dei seguenti modi di conoscenza appartiene alla lista stilata dall'autore?. Per esperienza diretta. per esperienza indiretta. attraverso la conoscenza. sia per esperienza diretta che indiretta.

Lezione 005 - 04. Individuare tra le seguenti risposte quella che completa correttamente la seguente frase. Il contesto influenza e condiziona la comunicazione perché…. i ruoli che guidano la loro comunicazione. l’agire dei partecipanti, le loro motivazioni, interessi e valori. gli scopi che la regolano. i codici che guidano la loro comunicazione.

Lezione 005 - 05. Quali sono i paradigmi secondo cui possono essere interpretati i media come mondi di riferimento?. il modello della doppia realtà e la prospettiva idealistica. la teoria della costruzione sociale della realtà. i nuovi paradigmi socio-tecnici. realtà primarie e realtà secondaria.

Lezione 005 - 06. Perché le relazioni comunicative sono sempre guidate da scopi e regolate da norme?. Perché lo scopo è il movente della comunicazione e le norme che guidano l'agire comunicativo costituiscono il quadro entro cui si svolge l'interazione. Lo scopo costituisce il quadro entro cui si svolge l'interazione. Sia lo scopo che le norme sono il movente della comunicazione. Lo scopo e le norme guidano contemporaneamente l'agire comunicativo.

Lezione 005 - 07. Come può essere scomposto il contesto?. microcontesto e mesocontesto. microcontesto e macrocontesto. macrocontesto e mesocontesto. non può essere scomposto.

Lezione 005 - 08. Quale affermazione meglio decrive il modello della doppia realtà?. Il modello della doppia realtà contrappone le interazione faccia a faccia tra di loro. Il modello della doppia realtà contrappone la realtà primaria della vita quotidiana alla realtà secondaria e derivata dei media. Il modello della doppia realtà contrappone le interazioni faccia a faccia ai rapporti sociali. Il modello della doppia realtà contrappone tra loro le immagini derivate dai media.

Lezione 005 - 09. Che cosa sostiene Marshall McLuhan a proposito del rapporto tra i media e la realtà?. I media freddi anticipano l'avvento della realtà virtuale. I nuovi media sono nuovi modi per riportarci al vecchio mondo reale. L’ambiente sociale non si costruisce intorno ai media. I media non si affiancano né si sovrappongono alla vita quotidiana o ai rapporti sociali.

Lezione 006 - 01. Individuare, tra le seguenti alternative, una delle tre accezioni principali della funzione comunicativa: Comunicare al solo livello di astrazione. Nessuna delle altre alternative di risposta. Spiegare il significato. Assumere espressioni identitarie che le persone assumono e interpretano nelle diverse situazioni.

Lezione 006 - 02. Pensando alla funzione pragmatica della comunicazione, in che senso comunicare è agire?. La comunicazione non potrà mai costituire un'azione. La comunicazione non può servire a coordinare l'azione di più individui. La comunicazione può servire a coordinare l'azione di più individui. Nessuna delle altre alternative di risposta.

Lezione 006 - 03. In che senso comunicare è agire?. La comunicazione non è un'azione. La comunicazione promuove solo l'azione degli altri. La comunicazione permette di coordinare solo le proprie azioni. La comunicazione può servire a coordinare l'azione di più individui.

Lezione 007 - 01. Individuare la definizione più appropriata alla teoria dell'interazione di Thompson: I media non sono semplici dispositivi tenici, ma forme di relazione che creano e modificano i rapporti tra gli individui. Thompson definisce la teoria dell'interazione solo attraverso l'interazione mediata. Nella sua teoria dell'interazione Thompson distingue due tipi d'interazione. Nella sua teoria dell'interazione Thompson distingue un solo tipo d'interazione.

Lezione 007 - 02. Quali delle seguenti definizioni delle categorie di rumore è corretta?. I rumori referenziali riguardano solo la ricezione delle notizie. I rumori relazionali non riguardano la presentazione di sé e le proprie relazioni. I rumori fisici riguardano e colpiscono il canale, il mezzo fisico-ambientale che consente materialmente la comunicazione. I rumori semantici riguardano quanto viene recepito dagli interlocutori.

Lezione 007 - 03. Shannon e Weaver introducono il concetto di rumore nella comunicazione intendendo: le condizioni che non interferiscono sulla trasmissione dei messaggi. fattori e le condizioni che interferiscono sulla trasmissione dei messaggi e pregiudicano il «successo» della comunicazione. Nessuna delle altre alternative di risposta. tutti quei fattori e condizioni che disturbano l'informazione giornalistica.

Lezione 009 - 01. Funzione rappresentativa della comunicazione. Che cosa significa?. La comunicazione presenta un immagine dell'io. La comunicazione serve a conoscere la realtà. La comunicazione permette di relazionarsi attraverso l'esteriorità. La comunicazione produce l'azione.

Lezione 009 - 02. La funzione rappresentativa della comunicazione: Consiste nella capacità umana di rappresentare il mondo attraverso l'arte e la scrittura. Nessuna delle altre alternative di risposta. Si aggiunge alle 5 funzioni individuate da Gili e Colombo; descrive la tensione tra bisogno di distinzione e bisogno di relazione nel comportamento comunicativo umano. Completa il modello di Lasswell; descrive il comportamento umano quale si manifesta nelle scelte di abbigliamento.

Lezione 009 - 03. Secondo Simmel, nella moda: non convivono la tendenza all'eguaglianza sociale e alla differenziazione. vi è solo la tendenza all'eguaglianza sociale. convivono la tendenza all'eguaglianza sociale e alla differenziazione. vi è solo la tendenza alla differenziazione.

Lezione 010 - 01. Quali sono i principali concetti messi in discussione dagli autori della svolta comunicativa?. Senso e razionalità. Habitus, capitale, campo. Realtà, senso, razionalità, moralità. Razionalità e moralità.

Lezione 010 - 02. Se la teoria dell'azione concepisce la realtà come oggettiva, le teorie della comunicazione parlano di… (completare). Realtà comune, data per scontata. Realtà a posteriori. Costruzione sociale della realtà (che è interpretata e costruita dall'azione quotidiana). Nessuna delle altre alternative di risposta.

Lezione 010 - 03. Se la teoria dell'azione concepisce il senso come senso del soggetto, le teorie della comunicazione parlano di… (completare). Costruzione sociale del senso. Nessuna delle altre alternative di risposta. Senso a posteriori. Senso comune (dato per scontato).

Lezione 010 - 04. Con la svolta comunicativa si passa dalle teorie dell'azione sociale a che cosa?. Alle micro teorie dell'habitus. Alle macro teorie del campo. Alle micro teorie della comunicazione. Alle macro teorie della comunicazione.

Lezione 010 - 05. Con la svolta comunicativa le teorie dell'azione sociale di Weber e Parsons vengono rimpiazzate da che cosa?. Da approcci critici come quello di Bourdieu. Da nuovi approcci di matrice fenomenologica ed ermeneutica. Da approcci neomarxisti. Da nuovi approcci esclusivamente di natura drammaturgica.

Lezione 010 - 06. La svolta comunicativa in sociologia: E' un passaggio dalla concezione dell'uomo come attore immorale a una concezione dell'uomo come attore cinico e immorale, impegnato a comunicare. E' una svolta che ha come protagonista Weber, che supera il funzionalismo di Horkheimer. Nessuna delle altre alternative di risposta. E' un mutamento di paradigma nelle scienze sociali, che comporta il passaggio dalle teorie dell'azione alle teorie della comunicazione.

Lezione 010 - 07. Quando inizia la svolta comunicativa in sociologia?. Negli anni '70. Negli anni '60. Con Weber. Con Parsons.

Lezione 010 - 08. Se la teoria dell'azione concepisce la razionalità come razionalità a priori, le teorie della comunicazione parlano di… (completare). Nessuna delle altre alternative di risposta. Costruzione razionale della realtà. Razionalità comune. Razionalità a posteriori.

Lezione 010 - 09. Se la teoria dell'azione parla di morale come valori e principi cui è finalizzata l'azione, le teorie della comunicazione parlano di… (completare). Nessuna delle altre alternative di risposta. Morale razionale. Morale a posteriori. Morale pratica.

Lezione 010 - 010. Quali di questi sono classificabili come autori della svolta comunicativa in sociologia?. Schutz, Goffman, Bourdieu. Schutz, Garfinkel, Goffman. Schutz, Garfinkel, Dean. Adrono, Horkheimer, Habermas.

Lezione 010 - 010. Secondo Weber, gli idealtipi dell'azione sociale sono: Agire razionale rispetto allo scopo, razionale rispetto al valore, tradizionale. Agire razionale rispetto allo scopo, razionale rispetto al valore. Agire comunicativo, agire non comunicativo, agire politico. Agire razionale rispetto allo scopo, razionale rispetto al valore, affettivo, tradizionale.

Lezione 012 - 01. Secondo Schutz: Non è possibile comprendere veramente la realtà sociale. Tutti gli attori sociali condividono lo stesso patrimonio di informazioni (senso comune). La realtà appartiene a molteplici province di significato. Nessuna delle altre alternative di risposta.

Lezione 012 - 02. Quali sono i concetti chiave della sociologia di Schutz?. Reciprocità, razionalità, teatralità. Interpretazione, provincia di realtà, agire comunicativo. Senso comune, palcoscenico, doppia contingenza. Senso comune, reciprocità delle aspettative, interazione, interpretazione.

Lezione 013 - 01. Per l'etnometodologia, che cos'è un esperimento di rottura? La sfida ai vincoli di classe. La rottura della gabbia dell'habitus. La violazione delle regole del gioco. La sfida ai vincoli di classe. La sfida ai vincoli di classe.

Lezione 013 - 02. Quali tipi di riflessività esistono secondo l'etnometodologia?. A posteriori e comunicativa. Incarnata e a posteriori. Incarnata e disincantata. A priori e a posteriori.

Lezione 013 - 03. Quali sono i concetti chiave dell'etnometodologia?. Indicalità e razionalità. Riflessività e agire razionale rispetto allo scopo. Indicalità e riflessività. Riflessività e palcoscenico.

Lezione 013 - 04. Gli esperimenti etnometodologici: Nessuna delle altre alternative di risposta. Sono usati da Garfinkel per mostrare la quantità di dato per scontato che condiziona il comportamento degli attori sociali. Sono un'invenzione di Goffman, che li usa per classificare i ruoli degli attori sociali (spalla, spotter, non persona etc.). Sono esprimenti inventati da Garfinkel e condotti in laboratorio per verificare come gli attori sociali si comportano se sottoposti a certi stimoli.

Lezione 014 - 01. Nelle opere di Goffman l'etica si configura come: il risultato dell'interazione tra habitus e campo. una forte preoccupazione morale del soggetto. etichetta. il risultato della reciprocità delle aspettative.

Lezione 015 - 01. Che cos'è l'azione comunicativa secondo Habermas?. Un'azione razionale rispetto allo scopo. Un'azione emotiva. Un'azione orientata alla comprensione reciproca. Un'azione orientata al conseguimento di un obiettivo.

Lezione 015 - 02. Chi è l'autore della teoria dell'agire comunicativo?. Goffman. Bourdieu. Weber. Habermas.

Lezione 016 - 01. Quale delle seguenti affermazione NON descrive le storie di vita?. La storia di vita è un metodo micro sociologico. La storia di vita è un racconto autobiografico. La storia di vita è un tipo di intervista che valorizza la razionalizzazione a posteriori. La storia di vita è il racconto che l'attore goffmaniano fa sul palco della vita quotidiana.

Lezione 016 - 02. Le storie di vita: Sono un metodo di ricerca qualitativo che permette di far emergere la riflessività a posteriori degli attori sociali. Rappresentano un metodo quantitativo, simile al questionario, per la raccolta di informazioni personali. Nessuna delle altre alternative di risposta. Sono riassunti delle biografie degli attori sociali, che i sociologi reperiscono su Internet.

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