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STORIA DELLA FILOSOFIA - DALLA LEZIONE 58 ALLA 72

Description:
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE

Author:
Paola68
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Creation Date:
07/10/2022

Category:
Others

Number of questions: 96
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Nel nuovo concetto di ragione proposto da Hegel, la ragione è trascendentale dinamica statica trascendente.
Nella "Fenomenologia dello spirito" quale figura esprime la religiosità medioevale nella sua costante scissione tra la mutevole coscienza umana e l'immutevole coscienza divina? Il servo che lavora per il padrone Il filosofo stoico La certezza sensibile La coscienza infelice.
Con quale termine definisce Hegel il processo dialettico che elimina l'unilateralità dell'elemento astratto, conserva ciò che vi è di positivo e lo eleva a una formazione superiore e più matura dello spirito? Spirito Aufhebung Io penso Cogito.
A differenza dall'intera tradizione metafisica moderna, Hegel sostiene che la realtà è un soggetto dinamico solo una rappresentazione del soggetto conoscibile solo mediante i sensi una sostanza statica, rigida ed oggettiva.
Nel sistema hegeliano lo Spirito rappresenta l'Idea che esce fuori di sé che conosce se stessa che è presso di sé che ritorna in sé.
La logica di Hegel è la logica dell'intelletto e dell'universale astratto dei sensi e del particolare astratto della ragione e dell'universale concreto dei sensi e del particolare concreto.
Per Hegel la logica è la scienza della Natura dello Spirito della Cultura dell'Idea pura.
Nel sistema hegeliano la Natura rappresenta l'Idea che ritorna in sé che conosce se stessa che esce fuori di sé che è presso di sé.
Per Hegel logica e metafisica si identificano si oppongono sono inconoscibili si integrano.
Nel sistema hegeliano lo Stato rappresenta il momento culminante dello sviluppo dialettico dello spirito soggettivo assoluto oggettivo razionale.
Secondo Hegel, ciò che è razionale è irrazionale inconoscibile reale irreale.
Nel sistema hegeliano l'arte esprime l'Assoluto nella forma della rappresentazione del sentimento della intuizione sensibile del concetto puro.
Nel sistema hegeliano la religione esprime l'Assoluto nella forma della rappresentazione del concetto puro del sentimento della intuizione sensibile.
Nel sistema hegeliano la filosofia esprime l'Assoluto nella forma del sentimento del concetto puro della rappresentazione della intuizione sensibile.
Secondo Hegel, la filosofia si identifica con la metafisica la politica la teologia la storia della filosofia.
Feuerbach riduce la teologia a fenomenologia antropologia filologia enologia.
Secondo Feuerbach, la filosofia di Hegel è teologia razionale logica razionale fenomenologia razionale etica razionale.
Secondo Feuerbach, l'uomo trasferisce (aliena) in Dio la natura la storia la filosofia l'essenza umana.
Secondo Feuerbach, nella religione l'uomo arriva a conoscere se stesso in modo naturale indiretto diretto canonico.
Il punto di partenza della riflessione filosofica di Feuerbach è rappresentato dalla critica dell'alienazione politica religiosa artistica economica.
La Sinistra hegeliana interpreta la celebre identità di reale e razionale in chiave dinamica e progressista statica e reazionaria anarchica e sindacalista ortodossa e conservatrice.
Secondo Feuerbach, la filosofia di Hegel opera una inversione tra causa ed effetto premessa e conseguenza soggetto e predicato creatore e creatura.
Secondo Engels, nella filosofia di Hegel qual è l'elemento rivoluzionario? Il sistema La concezione di Dio Il metodo dialettico La fenomenologia.
Secondo Engels, nella filosofia di Hegel qual è l'elemento conservatore? La Aufhebung Il metodo Il sistema La dialettica.
Gli esponenti della Sinistra hegeliana erano progressisti teologi conservatori politici.
Gli esponenti della Destra hegeliana erano conservatori teologi politici progressisti.
In seguito alla morte di Hegel, la scuola hegeliana si divise ben presto in due gruppi contrapposti che furono denominati da D.F. Strauss La Destra e la Sinistra Gli apocalittici e gli integrati I fedeli e gli infedeli La Reazione e la Rivoluzione.
La nuova filosofia che Feuerbach propone è un nuovo Rinascimento un umanesimo integrale una teologia negativa una mistica razionale.
Secondo Schopenhauer, la volontà, l'essenza più profonda e originaria della realtà, è cosciente e razionale reale e razionale cieca e irrazionale prestabilita e preordinata da Dio.
Schopenhauer considerava come suo unico e vero maestro Hegel Fichte Kant Schelling.
Secondo Schopenhauer, la realtà e la vita sono il regno della pace e dell'amore del dolore e della sofferenza dell'anima e di Dio della ragione e del progresso.
L'opera filosofica principale di Schopenhauer si intitola "Il mondo come volontà e rappresentazione" coscienza e ragione" teoria e azione" materia e spirito".
Secondo Schopenhauer, la forma suprema e più radicale di annullamento della volontà di vivere consiste nella nolontà nel suicidio nella indigenza nella castità.
Per liberarsi completamente dalla volontà di vivere è necessario, secondo Schopenhauer, rinnegarla radicalmente e totalmente mediante l'ascesi l'arte la giustizia la compassione.
La concezione della storia di Schopenhauer è idealistica pessimistica ottimistica provvidenzialistica.
Secondo Schopenhauer, l'arte permette all'uomo di liberarsi dalla morsa dolorosa dei contrasti e delle lacerazioni della volontà in modo assoluto ed eterno definitivo e irrevocabile parziale e temporaneo metafisico ed illusorio.
Secondo Schopenhauer, ogni azione dell'uomo è il libero risultato della sua deliberazione morale la realizzazione inconscia del volere divino l'autoaffermazione della volontà universale da ricondurre alle passioni umane, di cui la ragione è schiava.
Schopenhauer descrive il processo di oggettivazione della volontà nelle sue molteplici manifestazioni fenomeniche come una conflittuale lotta di classi una progressiva realizzazione della provvidenza divina una continua lotta autodistruttiva come la costante realizzazione della ragione.
Secondo Schopenhauer, l'essenza più profonda e originaria della realtà (la realtà noumenica) è costituita dalla ragione pietà volontà fede.
Schopenhauer definisce il mondo dei fenomeni come il pensiero di pensiero la tela di Penelope il velo di Maya la notte in cui tutte le vacche sono nere.
Secondo Schopenhauer, il mondo esiste per il soggetto al di là del soggetto come rappresentazione solo e unicamente in Dio come immaginazione.
Secondo Kierkegaard, la figura che meglio incarna lo stadio religioso è Abramo Il buon padre di famiglia Don Giovanni Il filosofo.
Secondo Kierkegaard, il rapporto tra il singolo uomo e Dio si realizza nel momento della nascita nell'intero progresso storico alla fine dei tempi nell'istante della fede.
Secondo Kierkegaard, la via d'uscita dalla disperazione e dall'angoscia è rappresentata dalla ragione fede castità volontà.
Secondo Kierkegaard, il sentimento caratteristico della malattia mortale è l'angoscia la paura la disperazione la speranza.
Secondo Kierkegaard, l'angoscia è il timore della punizione di Dio del nulla della morte.
Secondo Kierkegaard, il sentimento che accompagna costitutivamente la possibilità e la libertà di scelta del singolo è la paura la fede l'angoscia la fermezza.
Nell'opera "Stadi sul cammino della vita" (1845) Kierkegaard distingue tre sfere fondamentali della vita la sfera filologica, la sfera antropologica, la sfera teologica la sfera economica, la sfera giuridica, la sfera politica la sfera artistica, la sfera religiosa, la sfera filosofica la sfera estetica, la sfera etica, la sfera religiosa.
Secondo Kierkegaard, la figura che meglio incarna lo stadio etico è Il buon padre di famiglia Don Giovanni Il filosofo Abramo.
Secondo Kierkegaard, la figura che meglio incarna lo stadio estetico è Don Giovanni Abramo Il filosofo Il buon padre di famiglia.
Secondo Kierkegaard, ogni passaggio da una sfera all'altra dell'esistenza (estetica, etica e religiosa) è possibile mediante l'attesa le opere buone la grazia divina un salto.
Le tre sfere fondamentali della vita che Kierkegaard ha esposto in "Stadi sul cammino della vita" (1845) sono stadi qualitativamente diversi di un'esistenza singola assorbono e comprendono in sé la sfera precedente corrispondono al piano provvidenziale di Dio costituiscono i momenti di uno sviluppo organico della vita di tutti gli uomini.
Kierkegaard sostiene fermamente che nella vita del singolo l'opposizione si presenta alla sua possibilità e libertà di scelta come un'alternativa radicale (aut ... aut) una forma originaria e peculiare di angoscia (horror vacui) una sintesi che non nega né afferma (nec tecum ... nec sine te) una forma superiore di mediazione e di conciliazione (et ... et).
Secondo Kierkegaard, la libertà di scelta del singolo si presenta essenzialmente come certezza assoluta rischio problematico voluta e saputa da Dio il risultato della sua coscienza di classe.
Secondo Kierkegaard, il punto di osservazione privilegiato per conoscere la vita e per giudicare il mondo è rappresentato dalla natura da Dio dal singolo dalla storia.
Secondo Kierkegaard, la vera realtà è rappresentata dalla sfera universale delle essenze e dei rapporti necessari dei rapporti economici e delle connesse rappresentazioni ideologiche dei diversi modi di realizzazione dell'essenza divina sfera libera e contingente dell'esistenza nella sua individualità specifica.
Secondo Marx, la forma fondamentale di alienazione è l'alienazione religiosa artistica politica economica.
Secondo Marx, al centro della vita dell'uomo si situa la sfera della produzione materiale dell'esistenza interpretazione teorica del mondo riflessione filosofica sull'essenza creazione semiotica del senso.
Secondo Marx, l'essenza dell'uomo si è formata storicamente ed è storicamente determinata si esplica nell'attività teoretica è solo una rappresentazione del soggetto conoscente consiste nella vita concreta del singolo uomo.
Secondo Marx, in Feuerbach materialismo e storia sono interscambiabili convergenti divergenti sinonimi.
Secondo Marx, l'essenza del processo storico consiste nell'incontro/scontro di razze e popoli nella teofania, ovvero nella manifestazione di Dio nel mondo nello sviluppo delle forze produttive materiali nella piena e matura realizzazione della ragione umana.
Secondo Marx, il processo sociale, politico e spirituale della vita degli uomini è condizionato, in generale, dal carattere dei singoli individui dalla dedizione verso forme di ascesi intramondane dal modo di produzione della vita materiale dal loro rapportarsi con forme superiori di divinità.
Secondo Marx, il processo storico è determinato dalla dialettica tra uomo e Dio struttura e sovrastruttura uomo e natura Stato e Chiesa.
Secondo Marx, si possono distinguere gli uomini dagli animali per la produzione dei mezzi di sussistenza morale religione coscienza.
La concezione della storia di Marx pone alla base della storia la produzione materiale la coscienza di classe l'idea di Stato-nazione la ragione umana.
La concezione della storia di Marx è provvidenziale escatologica materialistica idealistica.
Il fulcro logico dell'intera critica marxiana dell'economia politica è rappresentato dalla teoria della rivoluzione del comunismo della storia del plusvalore.
Secondo Marx, la merce è l'evoluzione naturale del baratto la forma secolarizzata della haecceitas la cellula elementare del capitale il prodotto tipico e naturale di ogni tipo di lavoro umano.
Nella critica marxiana dell'economia politica, il valore di una merce è determinato dalla legge della domanda e dell'offerta dalla quantità di lavoro astratto, ovvero di lavoro sociale, necessario a produrla dall'effettivo bisogno individuale che si ha di una determinata merce dalla quantità di lavoro concreto, ovvero di lavoro individuale, necessario a produrla.
Nella critica marxiana dell'economia politica, la posizione centrale è occupata dalla sfera della produzione delle merci pubblicità delle merci distribuzione delle merci circolazione delle merci.
Nella critica marxiana dell'economia politica, che cosa è il plusvalore? Il "valore in più" che il consumatore attribuisce alla merce di cui in un determinato momento ha bisogno L'incidenza dei costi di produzione sul prezzo finale della merce Quel "valore in più" che la forza-lavoro del lavoratore riesce a produrre oltre il valore del suo salario Il "valore in più" che la merce acquisisce una volta immessa sul mercato.
Quali sono i tre stadi che rappresentano il fulcro della filosofia positiva di Comte? Lo stadio fisico, lo stadio metafisico e lo stadio politico Lo stadio artistico, lo stadio religioso e lo stadio filosofico Lo stadio estetico, lo stadio etico e lo stadio religioso Lo stadio teologico, lo stadio metafisico e lo stadio scientifico.
Il positivismo si fonda sulla valutazione entusiastica del progresso scientifico e tecnologico della natura buona e socievole dell'uomo del perfetto ordine positivo del mondo naturale e storico della perfetta corrispondenza tra microcosmo e macrocosmo.
Secondo Comte, quale scienza ha il compito di diffondere l'industrializzazione, il progresso scientifico e il perfezionamento tecnologico della società? La sociologia La psicologia La chimica La fisica.
Secondo Comte, l'evoluzione della società costituisce un processo continuo e graduale discontinuo e improvviso prevedibile e calcolabile imprevedibile e incalcolabile.
Secondo Comte, qual è la base razionale dell'agire dell'uomo e dell'organizzazione della società? La scienza La religione La politica La metafisica.
Secondo la concezione nietzscheana della vita, la storia è rettilinea e circolare utile e dannosa progressista e reazionaria inutile e sensata.
Nella filosofia di Nietzsche, a seconda del modo in cui la vita si rapporta alla storia, è possibile distinguere tre specie di storia: la storia monumentale, la storia antiquaria e la storia critica la storia metafisica, la storia religiosa e la storia scientifica la storia sentimentale, la storia intellettuale e la storia razionale la storia antica, la storia medioevale e la storia moderna.
Nella filosofia di Nietzsche è presente la piena accettazione di tutti i valori della metafisica occidentale la negazione della vita in tutti i suoi aspetti la costante e graduale ascesi intramondana una entusiastica accettazione ed esaltazione della vita in tutti i suoi aspetti.
Nella filosofia di Nietzsche quale elemento rappresenta il cosmo armonico, equilibrato e dotato di senso? L'elemento dionisiaco L'elemento apollineo L'elemento speculativo L'elemento dialettico.
Nella filosofia di Nietzsche quale elemento rappresenta il caos originario e insensato? L'elemento dionisiaco L'elemento apollineo L'elemento dialettico L'elemento speculativo.
Nella filosofia di Nietzsche che cosa rappresenta l'apollineo? L'impulso di cieca distruzione L'impulso vitale e del divenire L'impulso alla autoconservazione L'impulso alla forma e al tentativo di fissare nella forma il divenire della vita.
Nella filosofia di Nietzsche che cosa rappresenta il dionisiaco? L'impulso vitale e del divenire L'impulso alla forma e al tentativo di fissare nella forma il divenire della vita L'impulso alla autoconservazione L'impulso di cieca distruzione.
Come definisce Nietzsche i due impulsi fondamentali dello spirito tragico e dell'arte greca? Naturale e artificiale Apollineo e dionisiaco Empirico e razionale Dialettico e speculativo.
Come definisce Nietzsche la morale cristiana? La morale dei regnanti La morale degli immortali La morale degli schiavi La morale dei condottieri.
Secondo Nietzsche, nel campo della morale è necessario ritornare ai valori originari del Cristianesimo primitivo effettuare un ritorno alla natura e ai suoi principi incontaminati operare una radicale trasvalutazione di tutti i valori rielaborare criticamente i principi morali di Socrate e Platone.
Secondo la genealogia della morale di Nietzsche, i valori etici sono il risultato di determinati calcoli di utilità per il mantenimento e il rafforzamento delle norme di dominio umano sono i presupposti imprescindibili per una filosofia critica esistono solo nella mente del filosofo che li elabora sono l'espressione concreta della nuova morale del superuomo/oltreuomo.
Qual è la formula con cui Nietzsche esprime la redenzione del tempo e l'accettazione dell'eterno ritorno di tutto ciò che è? Horror vacui Deus sive natura Amor fati Haecceitas historiae.
La concezione nietzschiana del tempo è puntuale segmentata circolare rettilinea.
Nella filosofia di Nietzsche, la teoria dell'eterno ritorno dell'uguale indica la possibilità, in sé indimostrabile, dell'immortalità dell'anima la persistenza dei valori morali e religiosi l'eterna ripetizione di tutte le vicende del mondo l'assoluta impossibilità dell'eterna ripetizione di tutte le vicende del mondo.
Nella filosofia di Nietzsche, il superuomo/oltreuomo è colui che è in grado di negare l'esistenza in ogni sua forma e in ogni suo aspetto accettare consapevolmente e virilmente la dimensione tragica e dionisiaca dell'esistenza incarna virilmente tutti valori della metafisica occidentale reprimere e sottomettere senza sforzo alcuno le masse.
Nel "Così parlò Zarathustra" di Nietzsche viene finalmente sancita la definitiva sconfitta di ogni prospettiva metafisica e dualistica trinitaria ed escatologica unitaria e soteriologica fisica e monista.
La morte di Dio corrisponde, secondo Nietzsche, anche al tramonto definitivo del Pietismo Giansenismo Platonismo Manicheismo.
Nella filosofia di Nietzsche, la morte di Dio coincide con l'atto di nascita di una nuova forma di cogito cartesiano del superuomo/oltreuomo (Übermensch) di un nuovo superamento dialettico (Aufhebung) di una nuova critica della ragion pura.
Secondo Nietzsche, la morte di Dio coincide con la fondazione di una nuova religione il ritorno dei vecchi valori della metafisica classica la fine di tutte le verità assolute la fine della riflessione filosofica.
Ne "La gaia scienza" Nietzsche annuncia la fine dei tempi la morte di Dio l'immortalità dell'anima la reincarnazione dello spirito.
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