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Title of test:
storia della pedagogia parte 1 10/22

Description:
stor. ped

Author:
s.cricri
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Creation Date:
11/10/2022

Category:
Others

Number of questions: 73
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Content:
1. Nella società ionica, gli scriba: Conoscevano i riti e le pratiche religiose Conoscevano le tecniche costruttive Conoscevano il diritto conoscevano la scrittura e il calcolo.
02. Socrate desiderava sviluppare: le abilità pubbliche dei suoi discepoli le abilità motorie dei suoi discepoli la coscienza democratica dei suoi discepoli le capacità interiori dei suoi discepoli.
03. La base della cultura greca: Risiede nella civiltà corinzia Risiede nella civiltà dorica Risiede nella civiltà micenea Risiede nella civiltà ionica.
04. Per Aristotele, l'educazione intellettuale: è appannaggio solo dei cittadini è appannaggio di liberi e schiavi è appannaggio degli adulti è appannaggio degli aristocratici.
05. Per Aristotele, lo scopo principale dell'educazione: è lo sviluppo della società è lo sviluppo della ragione è lo sviluppo della filosofia è lo sviluppo dell'ideale.
06. Per Aristotele: l'educazione è per tutti solo ai futuri governanti è destinata l'educazione l'educazione è solo per i filosofi l'educazione è per i futuri soldati.
07. Fonda ad Atene il Liceo: Platone Socrate Pericle Aristotele.
08. Aristotele: nessuna delle risposte precedenti visse nel V secolo visse nel IV secolo visse nel III secolo.
09. Per Platone, lo studente potrà dirsi pronto per la gestione del Governo: verso i 40 anni verso i 35 anni verso i 50 anni nessuna delle risposte precedenti.
10. Per Platone, il vero percorso educativo: inizia a 8 anni termina a 11 anni inizia dalla nascita inizia a sette anni.
11. Il modello educativo di Platone: si basa sull'idealismo si basa sul pensiero democratico si basa sul concetto di predestinazione sociale si basa sulla maieutica.
12. Le tre categorie identificate da Platone sono: religiosi, governanti, soldati scribi, governanti, soldati governanti, soldati, artigiani governanti, scribi, religiosi.
13. Socrate: era un sofista insegnò a Sparta fu divulgatore del metodo maieutico fu stratega di Atene per diversi anni.
14. A partire dal V sec a.C.: ad Atene si instaurò la Tirannide ad Atene nacque la scuola statale ad Atene nacque la scuola pedagogica ad Atene anche al popolo fu concessa un'istruzione.
15. L'ideale del "dover essere" Era l'ideale dei sacerdoti Era l'ideale dei guerrieri Era l'ideale degli scriba Era l'ideale pedagogico delle classi povere.
16. Dall'XI secolo: nacque la scienza filosofica iniziò la laicizzazione della cultura le attività lavorative subirono un cambiamento epocale si svilupparono le prime democrazie.
17. Per i Sofisti: l'educazione è alla base della democrazia l'educazione non è una tecnica l'educazione è anche per le donne l'educazione è legata all'aspetto sociale.
18. Le polis: erano basate sul modello aristotelico erano una forma di aggregazione dei mercati erano sotto il diretto controllo del monarca costituivano aggregazioni urbane forti.
19. L'idea di istruzione ad Atene: era connessa all'idea di cittadino fu esclusivamente elitaria era tipica della Scuola Ateniese si basava solo su saper scrivere e far di conto.
20. Le donne: studiavano in casa con le madri studiavano ad Atene in scuole speciali studiavano con un precettore personale rimasero escluse dall'istruzione anche ad Atene.
21. i Sofisti furono i primi insegnanti non professionisti ritenevano che si potesse insegnare solo alle elite erano educatori a pagamento furono banditi da Atene.
22. Per i Sofisti, l'educazione: non è un processo naturale è possibile solo per gli adulti è un processo irrazionale è un processo naturale.
23. A Roma, i gramatici compaiono: intorno al 300 a.C. sin dalla fondazione intorno al VI secolo intorno al 400 a.C.
24. La toga purpurea: era vestita a partire dai 14 anni era vestita a partire dai 16 anni era vestita a partire dai 13 anni era vestita a partire dai 17 anni.
25. Per la Roma arcaica, il punto di riferimento educativo è: lo stato il sacerdote l'orator la famiglia.
26. Il saggio: è colui che è padrone e consapevole di sè è colui che conosce è il buon cittadino è il sofista.
27. A quattordici anni, il ragazzo: studia l'arte oratoria allena solo il corpo studia grammatica, letteratura classica, matematica e si allena inizia l'apprendistato.
28. Il paidagogos: è il parente più stretto dei ragazzi è sempre un uomo libero inizialmente era uno schiavo che accudiva i ragazzi è pagato dallo stato.
29. Il grammatistes: insegna ai bambini dai 5 anni in su si occupa dell'educazione generica è l'insegnante di lingua è l'insegnante di retorica.
30. Il periodo di decadenza di Atene: termina con Alessandro Magno inizia con la Tirannide inizia con la fine del IV secolo inizia nel V secolo.
31. I gramatici a Roma: erano quasi sempre greci schiavi ricoprivano spesso delle magistrature dovevano sempre essere uomini liberi erano pagati dallo stato.
32. Il paterfamilias segue l'educazione dei figli maschi: dagli 8 anni sin da piccoli dai 10 anni dai 7 anni in avanti.
33. Nel III secolo a.C.: nasce la retorica nasce la scuola pubblica romana asce il concetto di scuola a Roma nasce la letteratura latina.
34. La formazione è patrocinata dallo Stato: con l'imperatore Claudio dopo le guerre puniche sin dalla Repubblica con la nascita dell'impero.
35. L'autore che ci dà informazioni sulla struttura educativa a Roma è: Ortensio Ortalo Tertulliano Cicerone Quintiliano.
36. Quintiliano raccomanda: la scuola pubblica a scapito di quella privata la creazione di scuole miste nessuna delle risposte precedenti la scuola privata a scapito di quella pubblica.
37. ll modello di formazione cristiano: è legato alla comunità religiosa viene impartito nelle chiese è istituzionale non può prescindere dallo stato.
38. Il Cristianesimo divenne religione di stato: con l'Editto di Tessalonica con l'Editto di Milano con il Concilio di Treviri con il Concilio di Nicea.
39. Per Costantino, la religione cristiana: era una forza centrifuga nessuna delle risposte precedenti poteva fungere da forza centripeta era da unire alla religione pagana.
40. L'editto di Tessalonica fu emanato da Costantino fu emanato da Teodosio fu emanato da papa Leone fu emanato da Tiberio.
41. La formazione nel primo cristianesimo: è solo per gli adulti è sia per gli adulti che per i bambini esclude gli schiavi è solo per i battezzati .
42. La pedagogia di Clemente è definita: teogonica cristocentrica e paidocentrica cristiana teocratica.
43. Per Clemente, la vita cristiana: prescinde dalla pedagogia si attua con lo studio delle Scritture nessuna delle risposte è corretta è un autentico atto pedagogico.
44. Come si intitola l'opera di Clemente Alessandrino? La formazione cristiana Il buon cristiano Il Grammaticus Il Pedagogo.
45. I catecumeni erano: coloro che erano esclusi dalla comunità coloro che dirigevano la comunità coloro che insegnavano nella comunità coloro che chiedevano l'ammissione nella comunità.
46. Per il Cristianesimo, l'educazione avviene: mediante il precettore mediante l'esempio nessuna delle risposte precedenti mediante l'intervento del sacerdote.
47. Per Clemente, la pedagogia: tutte le risposte sono corrette è utile nella formazione degli adulti è una buona formazione che guida dall'infanzia alla virtù è materia del Vescovo.
48. La formazione in ambito cristiano era: basata sullo studio delle Scritture esclusivamente in latino solo religiosa sia religiosa che di base.
49. Per Clemente Alessandrino la formazione: è riservato solo ai credenti deve essere impartita dal Vescovo non può essere slegata dallo studio della filosofia è un cammino di crescita spirituale verso la verità.
50. I primi pedagoghi cristiani sconsigliavano ai giovani: l'esercizio fisico, la musica e la danza la pratica della filosofia di frequentare la scuola pubblica di vivere presso le proprie famiglie.
51. Per Tertulliano, l'insegnamento scolastico: è fondamentale per la crescita favorisce la vera fede è un tutt'uno con la pratica religiosa è peccato.
52. I luoghi dove si concretizza il primario modello educativo del Cristianesimo: sono il monastero e la chiesa sono i luoghi in cui si può praticare l'eremitismo sono la famiglia e la comunità ecclesiale è solo il monastero.
53. Il percorso educativo degli adulti: parte dalla vita comunitaria è legato alla conoscenza della liturgia parte dalle scuole dei catecumeni nessuna delle risposte precedenti.
54. Clemente Alessandrino: tutte le risposte sono corrette è contrario alla cultura pagana unisce pedagogia a catechesi sconsiglia la sintesi tra cristianesimo ed ellenismo.
55. Nelle Epistole 107 e 128, Girolamo: specifica il divieto per le donne di studiare si occupa della formazione delle fanciulle propone il proprio ideale di pedagogo si preoccupa di unire pedagogia e teologia.
56. L'opera De Magistro fu scritta da: Tertulliano San Benedetto San Girolamo S. Agostino.
57. Nell'opera De Magistro: la prospettiva è antropocentrica si propone una pedagogia divina si oppone la libertà alla conoscenza l'unico vero maestro è Dio.
58. Per Clemente, l'uomo: è il soggetto dell'azione educativa del Pedagogo è il fine dell'azione educativa del Pedagogo deve poter riconoscere la vera fede può essere educato solo in senso religioso.
59. Per Clemente, la libertà: è il frutto della pedagogia si può comprendere solo con la fede è il libero arbitrio è una condizione per l'educazione.
60. L'opera pedagogica di San Tommaso fu: il De Magistro la Summa Teologica il De divino il Pedagogo.
61. Nelle scuole parrocchiali, per primo si apprendeva: a far di conto tutte le risposte sono corrette il testo sacro l'alfabeto.
62. Costruì un percorso formativo: Il Vescovo di Roma nessuna delle risposte precedenti Carlo Magno con Alcuino Carlo Magno con papa Leone.
63. Il terzo livello dell'apprendimento: era riservato ai missi dominici era esclusivamente in lingua franca era presso la scuola Palatina era presso la cattedrale.
64. Perchè i vescovi si opposero al progetto di Carlo Magno? perchè voleva escludere lo studio del latino tutte le risposte sono corrette perchè era difficile creare percorsi comuni per laici ed ecclesiastici perchè si rifaceva eccessivamente alla cultura pagana.
65. Il Capitolare Olonnese: creò una solida struttura di insegnamento per i laici fu propedeutico alla nascità delle Università fu un modello copiato in tutta Europa si risolse in un fallimento.
66. Nell'Alto medioevo, le scuole erano esclusivamente episcopali si occupavano della formazione degli adulti erano esclusivamente statali erano molto poche a causa delle guerre e della difficile situazione.
67. l'educazione alle armi: era privilegiata rispetto all'educazione scolastica andava di paripasso con l'educazione scolastica era vietata dalla Chiesa era ritenuta inferiore rispetto all'educazione scolastica.
68. Nelle scuole medioevali: si insegnava a ripetere a memoria emerge una scarsa familiarità con la parola scritta tutte le risposte sono corrette si praticava la lettura di uno per tutti ad alta voce.
69. Nelle scuole comunali: il magister aveva un'autorità fortissima il magister era stipendiato dal Vescovo il magister era stipendiato dallo stato il magister era sotto il controllo del Vescovo.
70. L'esistenza della borghesia: fu particolarmente osteggiata dall'imperatore portò all'introduzione dell'abaco nelle scuole portò alla creazione di scuole solo per laici nessuna delle risposte è corretta.
71. Negli statuti delle Arti: il giovane di 13 anni era accettato come apprendista vi sono poche indicazioni sul processo formativo il maestro ricopriva un ruolo patriarcale tutte le risposte sono corrette.
72. Quale novità introdusse Papa Alessandro III: decretò l'introduzione dell'apprendistato decretò l'abolizione dell'uso del volgare decretò l'attribuzione di un privilegio agli insegnanti delle scuole cattedrali decretò l'uso dei testi scolastici.
73. Il Capitolare Olonnese: fu iniziativa di Ludovico il Pio fu un'iniziativa di Lotario fu iniziativa di Carlo Magno fu iniziativa di papa Leone.
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