storia del diritto italiano
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Title of test:![]() storia del diritto italiano Description: l'età del commento e dei commentatori Creation Date: 2024/12/03 Category: Others Number of questions: 46
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Jacques de Revigny e Pierre de Belleperche appartengono al circuito. della Scuola della Glossa. della Scuola del Commento. della Esegesi dei Libri Feudorum. del Sistema del diritto canonico. La nuova formula dell'esegesi dei libri legali espressa dalla Scuola del Commento si deve a. Cino da Pistoia. Baldo degli Ubaldi. Bartolo da Sassoferrato. Guglielmo Durante. La Scuola della Glossa fondava l'approccio al testo giustinianeo sul "distinguere", ossia su di un processo di frazionamento del ragionamento giuridico; l'approccio della Scuola del Commento, invece, si snodava attraverso. il quaerere. il legere. il ricorso sistematico allo strumento dei brocardi. il ricorso alla logica aristotelica dei pro e dei contra. Cino da Pistoia, Baldo degli Ubaldi, Bartolo da Sassoferrato appartengono tutti alla. Scuola della Glossa. Scuola del Commento. Scuola di Pavia. Scuola dell'Esegesi. Commentaria, consilia, tractatus appartengono alla produzione scientifica di. Bartolo da Sassoferrato. Baldo degli Ubaldi. Cino da Pistoia. Salatiele. Quando si parla di Umanesimo giuridico si fa riferimento. ad una specifica filosofia e ad una scuola di pensiero che influenzò il mondo delle lettere, della lingua e del diritto in una prospettiva di assoluta riforma rispetto alle epoche precedenti. ad un movimento artistico-letterario nato a Firenze. al periodo che va dal 1300 al 1500 senza particolari novità rispetto alle epoche precedenti, posto che "umanista" deve essere considerato un qualsiasi uomo di lettere (Irnerio incluso). ad una nuova stagione di riforme che ebbe avvio in corrispondenza del pontificato di Benedetto XIV. Ad essere "doctrina orbicularis" è. la filologia. la dottrina bartolista. l'orientamento verso la secolarizzazione. il sistematico ricorso a "compendi" e "trattati". La secolarizzazione tipica dell'approccio umanista. denota un atteggiamento critico nei confronti dei testi romani. sostiene la separazione dei poteri. ridisegna le istituzioni ecclesiastiche. pone il giurista in una condizione di rispetto reverenziale nei confronti delle tradizioni giuridiche precedenti. Con l'espressione "crollo delle auctoritas" si intende. l'argumentum ab auctoritate, ovverosia la sottoposizione delle dottrine dei giuristi più importanti al vaglio della razionalità fondata sulle fonti. il crollo dei precedenti assetti di potere su scala europea. la riorganizzazione delle fonti di diritto canonico risultanti dall'opera di Graziano. la sistematica re-interpretazione delle bolle pontificie al fine di promuovere un nuovo orientamento dottrinale che fosse in grado di aggiornare il sistema dell'utrumque ius. Puntare "ad iugulum causae" (alla gola della causa) significava. ridimensionare il metodo argomentativo/dialettico. riaggiornare il metodo dei glossatori. modificare l'approccio alla ratio legis. incoraggiare il ricorso alla dialettica aristotelica. La cd "ideologia antigiurisprudenziale". mette in discussione il diritto comune dotto. mette in discussione il diritto comune dotto ma imputa agli interpreti le criticità del sistema per quanto riguarda la certezza del diritto. mette in discussione la validità del metodo della Scuola della Glossa. nega che il precedente giurisprudenziale possa essere vincolante. Il secolo dell'Umanesimo giuridico è tradizionalmente. il 1500. il 1400. il 1600. coincidente con la stagione delle prime codificazioni. Alciato sostiene. la necessità di ridimensionare la dialettica bartolista. la necessità di riconoscere valore assoluto alle auctoritates. la necessità di incoraggiare la trattatistica giuridica per assicurare il costante aggiornamento delle fonti alle nuove esigenze. la necessità di assicurare rinnovata centralità alla figura del giurista. Con il "De verborum significatione" Alciato si prefiggeva lo scopo di. ricostruire il diritto romano-giustinianeo secondo le moderne categorie filologico-umaniste nella prospettiva di semplificare, chiarire, razionalizzare. fornire una nuova interpretazione autentica del testo giustinianeo. chiarire singoli lemmi "oscuri" tratti dalla "Littera florentina". rivalutare in chiave critica l'opera dei "quattro dottori". La necessità di "tantam librorum multitudinem resecare" ("tagliare una così tanta moltitudine di opere dottrinali") era condivisa da. Alciato e Nevizzano. Alciato e Irnerio. Alciato e Bartolo. Alciato e Cino da Pistoia. Andrea Alciato nacque nel. 1492. 1400. 1450. 1501. "Mare liberum" parte di "De iure praedae" è opera di. Huig de Groot. De Luca. Alciato. Muratori. Nel "De iure belli ac pacis" il tema della "guerra giusta" viene declinato. in una "prospettiva internazionalistica" ma comunque alla luce dei principi del diritto naturale. in una prospettiva laica. in una prospettiva canonistica. secondo la triade medievale Dio-Impero-Chiesa. Secondo Grozio la norma di diritto naturale. non è rivelata. è rivelata. abbisogna di intermediazione teologica per essere compresa. non abbisogna di una mera attività razionale per essere compresa. Grozio ritiene. di dover negare l'esistenza di Dio. di dover negare l'autonomia della razionalità umana. che la razionalità umana, benché di matrice divina, goda di una sua propria autonomia. che la razionalità umana non goda di una propria coerente logica intrinseca. Secondo Grozio deputato a definire i caratteri, le prerogative e i limiti del potere politico è. il contratto sociale. la volontà divina. il testo della Costituzione. il voto democratico. Thomas Hobbes è un filosofo politico. inglese. irlandese. olandese. francese. Secondo la teoria di Hobbes presentata per la prima volta nel "De Cive" lo "stato di natura". è uno "stato di violenza generalizzato". è caratterizzato dall'assenza di istituzioni democratiche. coincide con forme di governo tiranniche. caratterizza Stati in cui il diritto di voto è accordato soltanto alla nobiltà ed alla aristocrazia. Secondo Hobbes la "fuga dallo stato di natura". è un atto istintivo. è un atto razionale per eccellenza. è frutto del suffragio universale. coincide con il declino delle monarchie europee e l'avvento di forme di governo repubblicane. Secondo Hobbes i cittadini desiderosi di uscire dallo "stato di natura" che li affligge concedono allo Stato. un potere illimitato. un potere limitato in ragione delle attribuzioni devolute allo Stato. un potere circoscritto alle "tematiche di ordine pubblico". un potere temporalmente limitato e periodicamente riconfermato in corrispondenza delle tornate elettorali. "Assolutismo" e "Giusvolontarismo" contraddistinguono il pensiero di. Hobbes. Locke. Rousseau. Grozio. Durante l'età moderna la letteratura giuridica di diritto comune si polarizzò intorno. ai consilia e alle decisiones. alle glosse. ai canoni. ai commentatori. Con l'espressione "consilia sapientis iudiciale" si è soliti indicare. le sentenze dei giudici. il responso rivolto al giudice. il parere realizzato da un giurista su richiesta di una parte processuale. la riunione di giudici chiamati a definire la singola controversia. Con l'espressione "consilium sapientis pro veritate" si è soliti indicare. la sentenza dei giudici. il responso rivolto al giudice. il parere realizzato da un giurista su richiesta di una parte processuale. la riunione di giudici chiamati a decidere una specifica controversia. I "consilia sapientis pro veritate" vedono consolidare la propria importanza. all'epoca di Baldo degli Ubaldi e, poi, con "la seconda generazione di Maestri" (Bartolomeo Socini e Carlo Ruini, per citarne alcuni....). con Graziano. con Salatiele e Sinibaldo Fieschi. con i giuristi della Scuola di Salamanca. Andrea Alciato. considerava i consilia l'espressione più alta della scienza giuridica. contestava tout court la produzione di consilia. sosteneva che per ogni istituto giuridico dovessero circolare non più di dieci consilia da consegnare alla stampa. non contestava la richiesta di consilia ma la loro successiva pubblicazione. NON fanno parte dei "Grandi Tribunali Collegiali" italiani. i Senati. i Consigli Regi. le Rote. i Consilia sapientis. I Consigli Regi. assolvevano funzioni giurisdizionali (ma anche politico-amministrative e legislative) prevalentemente in grado d'appello. erano composti da magistrati eletti ogni 5 anni. dovevano sistematicamente motivare le sentenze. traducevano la volontà del Sovrano ed erano assolutamente privi di qualsivoglia potere discrezionale. Le Rote avevano. funzioni esclusivamente giurisdizionali. funzioni politiche. funzioni consultive. funzioni amministrative. I giudici rotali. dovevano motivare le proprie sentenze. non erano tenuti a motivare le proprie sentenze. non emettevano sentenze. dovevano motivare solamente le sentenze penali. I giudici rotali. restavano in carica a vita. rimanevano in carica 3-5 anni ma potevano essere immediatamente riconfermati alla scadenza naturale del mandato. non potevano essere rieletti. potevano essere rieletti purché fossero trascorsi almeno 5 anni dalla conclusione del precedente mandato. Quale di queste opere NON appartiene a De Luca?. Il dottor volgare. Theatrum veritas et iustitia. Il Cavaliere e la dama. Dei difetti della giurisprudenza. Chi sono "gli infarinati"?. Coloro che, pur non avendo una formazione strettamente giuridica, si trovavano comunque ad utilizzare il diritto. Gli studenti ai primi due anni del proprio percorso universitario. Coloro che non avevano una formazione "in utroque" ma soltanto criminalistica. Coloro che avevano approfondito le materie civilistiche e criminalistiche ma che non si erano ancora approcciati al diritto canonico. Quale fra le opere di Giambattista De Luca offre una trattazione enciclopedica di quasi tutto il diritto civile e canonico fondata principalmente sulla prassi della Rota romana?. Il Theatrum veritas et iustitiae. Il Cavaliere e la dama. Il dottor volgare. Dei difetti della giurisprudenza. L'adozione della lingua italiana da preferire al latino si giustifica. per favorire la diffusione del diritto al di fuori del contesto forense. per definire una cesura con la precedente tradizione giuridica ormai obsoleta. per rappresentare la fase prodromica alla diffusione dei Codici. con la crisi politica dello Stato pontificio. "Sottigliezza" e "formalità" individuano. il diritto dotto. il diritto tradizionale. il complesso delle norme di derivazione ecclesiastica. la tradizione giuridica dello ius commune. Partecipò alla disputa del processo di Comacchio relativa al possesso delle saline (fra il Ducato di Modena e lo Stato pontificio). Antonio Muratori. Gravina. De Luca. Valla. Autore de "I difetti della giurisprudenza" fu. L.A. Muratori. G. De Luca. Gravina. Valla. "I difetti della giurisprudenza" L.A. Muratori, per sua espressa dichiarazione, volle dedicarsi. alla giurisprudenza civile. alla giurisprudenza criminale. alla giurisprudenza delle Rote. ad affrontare tematiche di primario rilievo tanto nel contesto del diritto civile che criminale. I difetti della giurisprudenza. non esistono. il sistema giuridico è perfetto ed in grado di risolvere eventuali antinomie. possono essere intrinseci/estrinseci. sono risolvibili demandando i profili di criticità ad un organo consultivo istituito ad hoc. Con l'espressione "riformismo fondato sull'esperienza" ci si riferisce. al riformismo muratoriano. alle riforme di Alciato. all'ideologia di De Luca. al pensiero riformista di Gravina. |