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Storia greca

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Storia greca

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Creation Date: 2022/04/08

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Più che di storia greca sarebbe corretto parlare di: Religione greca. Diritto greco. Storia delle origini. Storia dei Greci.

I Greci hanno sempre definito se stessi come: Graikòi. Hellàs. Hèllenes. Micenei.

La storia dei Greci: Non comprende l'Asia Minore. È la somma di tante storie locali. Non esiste. È un concetto superato dalla storia greca.

I Romani chiamavano i Greci: Hèllenes. Graikòi. Etuschi. Dori.

Il termine Hèllenes designa: Le colonie della Magna Grecia. I popoli che parlavano il greco. Uno stato. Una etnia.

Le stirpi che tradizionalmente compongono il popolo greco sono: Dori. Ioni, Minoici e Dori. Ioni, Eoli e Dori. Pelasgi, Eoli e Dori.

La storia di ogni città iniziava sempre: Con il mito della sua fondazione. Con la vittoria di Filippo il Macedone nel 338 a.C. Con i documenti storici disponibili. Con la sua distruzione.

Per gli antichi la storia greca iniziava sempre prendendo a riferimento: La guerra di Troia. L'Età del bronzo. La scoperta del fuoco. La caduta dei palazzi.

L'Impero bizantino cadde nel: 1453 d.C. 1453 a.C. 31 a.C. 31 d.C.

Tra i valori esaltati dai Dori vi era: La filosofia. La virtù militare e guerriera. La democrazia. La gioia di vivere.

Heinrich Schliemann fu lo scopritore di: Alicarnasso. Siracusa. Cnosso. Troia.

Nei siti dei grandi santuari come Delfi e Olimpia: È difficile trovare reperti. Sono abbondanti i reperti. È possibile utilizzare solo le fonti letterarie. Le tecniche di indagine e di scavo sono più sofisticate.

I siti archeologici “chiusi” sono caratterizzati: Dalla impossibilità di procedere agli scavi. Da una disposizione casuale degli oggetti. Da una disposizione intenzionale degli oggetti. Dall'assenza di reperti significativi.

La palinologia è la scienza che studia: I pollini. Le ceramiche. Il sistema alimentare degli uomini dell'antichità. Le iscrizioni.

Negli scavi odierni si bada molto a reperire notizie: Sui grandi templi e le grandi costruzioni. Sui manufatti monumentali. Sulla letteratura. Sulla vita quotidiana dei Greci.

L'archeologo inglese Arthur John Evans portò alla luce: La civiltà minoica. Testimonianze che rivelano il ruolo determinante dei fenici nell'arcipelago greco. La civiltà micenea. Le rovine di Troia.

Nel mondo antico il supporto di scrittura più diffuso era: La pergamena. Il papiro. La carta. Il metallo.

La metodologia degli storici greci si basava su: L'epigrafia. I documenti d'archivio. La testimonianza e il racconto. Gli aspetti economici e sociali.

Erodoto di Alicarnasso fu definito da Cicerone: Colui che avvicinò il mondo greco e romano con la sua opera. Sacerdote delfico. Padre della storia. Il più grande geografo greco.

Tucidide con la sua opera: Portò a compimento il processo di laicizzazione della storia. Riteneva la geografia e la storia due discipline complementari. Strinse una profonda amicizia con il re spartano Agesilao. Si proponeva di spiegare la prodigiosa ascesa della potenza di Roma.

Doro, Eolo e Xuto erano secondo la tradizione: I Pelasgi. Figli di Zeus. Capostipiti delle tre stirpi greche. Dei barbari invasori.

L'Età del bronzo in Grecia va: Dal 2800 al 1100 a. C. A partire dal 1450 a.C. A iniziare con la fine della civiltà minoica. A terminare nell'anno 1000 d.C.

I primi Indoeuropei a fare ingresso in Grecia furono: Gli Ioni. I Dori. Gli Eoli. Gli Ittiti.

La scrittura battezzata “Lineare A” fu utilizzata da: I Dori. I Greci. I Minoici. I Micenei.

I Micenei utilizzarono come scrittura: La Lineare A. La Lineare B. Non conoscevano alcuna forma di scrittura. "minia".

Il primo ritrovamento di tavolette inscritte fu fatto da Evans: A Tirinto. A Troia. A Micene. A Cnosso.

L'inglese Michael Ventris nel 1952: Decifrò la Lineare A. Decifrò la Lineare B. Scoprì le rovine di Troia. Scoprì l'esistenza dei Pelasgi.

Le genti indoeuropee che la tradizione indica come Achei: Possono essere considerate il primo nucleo di ciò che poi diverrà il popolo greco in età storica. Non sono mai esistite. Fiorirono nell'isola di Creta. Provocarono la fine della civiltà micenea.

La Lineare B è: L'inizio della letteratura greca. Una scrittura indecifrabile. La lingua in cui sono scritti i poemi omerici. Una forma di greco arcaico.

L'isola di Creta fece parte dell'Impero ottomano fino al: 1789. 1898. 1830. 1900.

Evans, intraprendendo gli scavi a Cnosso, pensava di riportare alla luce: Una nuova civiltà. Migliaia di tavolette inscritte. Una tomba di un guerriero. Un palazzo miceneo.

Secondo il mito Minosse era: Il re cretese costruttore del labirinto. Il vincitore della guerra di Troia. Il fondatore di Atene. Un gigante con un unico occhio.

L'epoca dal 2000 al 1700 a.C. si definisce: Invasione ionica. Epoca dei primi palazzi. Epoca dei secondi palazzi. Epoca dei “popoli del mare”.

Il sistema di governo del palazzo era fortemente: Fortificato. Decentrato. Democratico. Centralizzato.

Verso il 1700 a.C. i primi palazzi: Divennero più grandiosi. Furono rasi al suolo. Furono inspiegabilmente e definitivamente abbandonati. Furono edificati.

L'epoca dal 1700 al 1450 a.C. si definisce: Invasione ionica. Epoca dei primi palazzi. Epoca dei secondi palazzi. Epoca dei “popoli del mare”.

Il principale tra i palazzi di Creta era quello di: Cnosso. Zakro. Festo. Mallia.

Il dominio marittimo esercitato dai Minoici si chiama: Endogamia. Autocrazia. Democrazia. Talassocrazia.

A partire dal 1450 a.C. l'isola di Creta: Fu abbandonata. Fu conquistata dai Micenei. Sconfisse i pirati del Mare Egeo. Ampliò il suo dominio fino a comprendere tutta la Grecia continentale.

I Micenei occuparono Creta nel: 1000 a.C. 1250 a.C. 2050 a.C. 1450 a.C.

Con il termine “Achijawa” gli Ittiti designavano: Gli Egizi. Gli Achei. I Minoici. I Persiani.

La sala di rappresentanza rettangolare con colonne ed un altare centrale attorno a cui era costruito il palazzo si chiama: Temenos. Lawagetas. Mégaron. Wanax.

Grazie alle tavolette in Lineare B sappiamo che al vertice della società micenea vi era: Il mégaron. Il qasireu. Il wanax. Il lawagetas.

Il damos era: Il popolo. Un funzionario amministrativo. Il re. Un governatore.

I telestai sono: Alti funzionari. Schiavi. Re. Generali.

Il qasireu dei Micenei era: Un capo artigiano. Un re. Un alto funzionario amministrativo. Un generale.

Dal punto di vista della lingua e delle strutture economiche e produttive, il mondo miceneo: È differente tra un regno ed un altro. È caratterizzato da localismi e peculiarità. È uniforme. Non esiste.

Dal punto di vista alimentare ed agricolo, i regni micenei sembrano essere: Dipendenti dalle importazioni. Dediti ai sacrifici umani. Autosufficienti. Non autosufficienti.

I santuari dei Micenei erano anche: Dei luoghi di produzione di beni. Delle colonie. Qasireu. Delle tombe.

La civiltà micenea scomparve: Improvvisamente. A causa dei Minoici. Senza una ragione. Durante un lungo processo durato un secolo e mezzo.

La prima ondata di distruzione dei palazzi avvenne: Nel X secolo a.C. Nel XVIII secolo a.C (nel XIII secolo a.C.). A causa dei faraoni della XX dinastia. A causa dello spopolamento.

Dalle tavolette in Lineare B si ha l'impressione: Che non ci fu alcuna distruzione. Che il disastro non fu improvviso ma ben conosciuto e previsto. Che i nemici fossero gli Egiziani. Che il disastro fu imprevisto e colse i Micenei impreparati.

Dopo la fine della civiltà micenea iniziò: L'età del bronzo. L'età dell'ellenismo. L'età della pietra. L'età del ferro.

I faraoni della XX dinastia si scontrarono con: I popoli del mare. I Micenei. Gli Achei. I Minoici.

Elemento caratterizzante la fase della instabilità fu: La povertà. La costruzione di palazzi fortificati. La disgregazione dei regni micenei. Lo spopolamento.

La fase detta 'submicenea': Segnò la fine della civiltà micenea. Segnò la ripresa della civiltà micenea. Raggiunse livello di prosperità paragonabile a quello precedente. Fu caratterizzata dall'uso della scrittura.

Tucidide colloca l'invasione dei Dori: Mille anni dopo la guerra di Troia. Mille anni prima della guerra di Troia. Al tempo della fondazione di Roma. Ottanta anni dopo della guerra di Troia.

Secondo la tradizione gli Ateniesi erano un popolo: Di origine ittita. Autoctono. Che governava la Grecia per averla ricevuta in dono da Eracle. Dorico.

Con l'espressione 'ritorno degli Eraclidi' si intende: L'invasione dorica. La guerra di Troia. La talassocrazia minoica. L'apogeo della civiltà micenea.

Il cosiddetto "medioevo ellenico" comprende i secoli: XI e X a.C. VI e V a.C. XIX e XX a.C. VI e V a.C.

L'entrata della Grecia nell'Età del ferro: Soppiantò del tutto la pastorizia e l'allevamento. Fu il frutto del caso. Avvenne sotto la spinta della necessità e dell'abbandono del commercio estero. Fu il frutto di un processo evolutivo.

Il nuovo stile ceramico dell'Età del ferro si chiama: Minia. Quadrato. A figure rosse. Geometrico.

Nei "secoli bui" le abitazioni: Erano nelle grotte. Erano semplici capanne. Erano in pietra. Non esistevano.

Nel Medioevo ellenico tutte le arti e le tecniche possedute dai Micenei: Subirono una eclissi totale. Furono abbandonate perché inutili. Furono presto superate. Furono portate allo splendore.

Le zone "archeologicamente vuote" sono quelle: Senza tracce rilevanti. Con tracce di villaggi ma non di città. Ad alta densità urbana ma senza tombe. Con necropoli ma senza resti urbani.

Nei secoli bui l'economia probabilmente: Vide il fiorire del commercio. Soppiantò del tutto la pastorizia e l'allevamento. Passò da pastorale ad agricola. Passò da agricola a pastorale.

Nei secoli XI e X la scrittura: Fu quella alfabetica di derivazione fenicia. Scomparve del tutto. Era la Lineare A. Era la Lineare B.

Una delle principali conquiste dell'VIII secolo fu: La scrittura alfabetica. La scrittura in Lineare B. La scoperta del fuoco. La lavorazione del bronzo.

Le innovazioni dell'VIII secolo resero possibile: La nascita della polis. La fine dei palazzi. La cremazione e l'abbandono dell'inumazione. La conquista dell'isola di Creta.

Tradizionalmente l'anno di inizio della prima polis è: 776 a.C. 776 d.C. 1450 a.C. 1450 d.C.

Con la comparsa della polis i cittadini: Si dissolsero nella assemblea della città. Abolirono la sovranità diretta. Ricevettero lo status di cittadini all'interno dello Stato. Furono emarginati.

Il termine polis deriva probabilmente: Dall'egiziano. Dal minoico. Dal miceneo. Dall'ittita.

Originariamente il termine polis indicava: Il tempio. L'assemblea di cittadini. La necropoli. L'acropoli.

L'ekklesìa era: L'assemblea. Il nome con cui si indicavano i templi ed i luoghi di culto. Un tribunale. Un tribunale militare.

Nella polis la sede ultima del potere e luogo deputato all'esercizio dei diritti politici è: La politeia. La paideia. Il demos. L'ekklesìa.

La comunità di uomini liberi dotata di sovranità esclusiva su un territorio, urbano e campestre, che le appartiene è: Il koinòn. La polis. L'ekklesìa. La paideia.

La scrittura: Fu irrilevante. Favorì la nascita della polis. Contribuì alla caduta del sistema palaziale. Ostacolò la nascita della polis.

La confederazione beotica era presieduta da: Da Atene. La città di Tebe. Dalla bulè. Da Filippo il Macedone.

La formazione politica somigliante a uno stato federale si chiama: Dikastèria. Archài. Koinòn. Demos.

I Greci poterono giovarsi della esperienza marinara: Degli Egiziani. Degli Etruschi. Dei Fenicie e dei Cartaginesi. Dei Micenei e dei Minoici.

Cuma fu fondata: Dai Corinzi. Dai Calcidesi. Dagli Ateniesi. Dai Megaresi.

I primi Greci a fondare colonie furono: Gli Eubei. I Tessali. I Fenici. I Dori.

I Greci chiamarono "Pitecusa": La Sicilia. Ischia. Thera. Rodi.

Una delle spinte alla colonizzazione fu data da: La polis. La perdita dell'uso della scrittura. La mancanza di bestiame. La mancanza di terre coltivabili.

A partire dal 500 la colonizzazione: Subisce un ulteriore sviluppo. Fu evitata a causa delle epidemie e delle guerre. Si arresta quasi completamente. Fu proibita.

Spesso il partito politico sconfitto nella polis: Emigrava e fondava una colonia piuttosto che sottomettersi. Rinunciava alle proprie idee e si sottometteva perdendo la libertà. Si dava alla pirateria e al brigantaggio. Rinnegava la polis.

Gli effetti della colonizzazione durarono: Più a lungo del movimento colonizzatore. Finché rimasero vitali le pòleis della madrepatria. Molto meno del previsto. Molto poco.

La principale conseguenza del movimento colonizzatore fu: Il diffondersi dei valori della grecità. La fine e la decadenza degli scambi commerciali. La perdita della libertà. La causa delle guerre persiane.

La colonia greca di Naucrati si trovava: In Libia. In Egitto. Nella Doride d'Asia. Sulle coste del Mar Nero.

I Greci chiamarono Pitecusa: Napoli. L'isola di Ischia. L'isola di Capri. Cuma.

La sirena Partenope era venerata: Ad Atene. A Cuma. A Neapolis. A Massalia.

Strabone riferisce dei campi Flegrei: La fertilità. Che furono abitati dai Ciclopi. L'insalubrità. Che erano desertici.

Furono mitici abitanti della Sicilia: Le sirene. I centauri. Gli Ateniesi. I Ciclopi.

Il primo nome della Sicilia fu: Sicania. Trinacria. Magna Grecia. Nuova Focide.

I primi colonizzatori greci della Sicilia furono: I Focesi. I Calcidesi. I Siculi. I Dori.

Archia fondò: Elea. Siracusa. Megara Iblea. Pompei.

I filosofi Parmenide e Zenone erano di: Elea. Cuma. Poseidonia. Siracusa.

I Massalioti avevano per nume tutelare: Zeus. Ierone. Apollo. Artemide.

La città di Elea fu fondata da: I Calcidesi. I Beoti. I Focei. Gli Achei.

Le coste dell'Italia meridionale: Erano state conosciute dai Micenei. Furono abbandonate nell'VIII secolo a.C. Erano sconosciute ai Micenei. Erano popolate dagli Etruschi.

La colonizzazione micenea in Italia era stata: La base della civiltà palaziale. Eminentemente commerciale. Di dominio politico del territorio. Molto dura per le popolazioni locali.

I rapporti tra i coloni e le popolazioni indigene: Furono caratterizzati inizialmente dalla indifferenza reciproca. Furono caratterizzati sempre da reciproca diffidenza. Furono sempre ostili e difficili. Furono generalmente pacifici.

Gli Iapigi erano stanziati: Nella penisola Salentina. In Campania. In Calabria. In Sicilia.

Almeno parzialmente i coloni greci: Abbandonarono le colonie a causa della malaria. Si fusero con le popolazioni indigene. Erano costituiti da Micenei. Tornarono presto in Grecia.

Il III secolo a.C.: Vide la diffusione del culto di Zeus. Vide l'inizio della decadenza della Magna Grecia. Fu il secolo di maggiore sviluppo dell'allevamento nella Magna Grecia. Fu il secolo di maggiore splendore della Magna Grecia.

Un tempo si credeva che le città della Magna Grecia: Rimanessero confinate alle coste. Avessero avuto uno scarso sviluppo demografico. Influenzassero i territori dell'entroterra. Non avessero lasciato alcun ricordo di sé.

Tra le prime città ad emergere vi fu: Taranto. Sibari. Mileto. Roma.

L'ultima città della Magna Grecia ad assurgere a un ruolo significativo di potenza fu: Roma. Taranto. Mileto. Sibari.

La Magna Grecia e la Sicilia divennero presto note per la produzione: Di pomodori. Scarsa a causa delle paludi. Cerealicola. Di legumi.

L'opera di Aristotele sullo "Stato degli Ateniesi": Descrive l'evoluzione politica di Sparta. È andata persa per sempre. Fu scoperta nel 1891. Era nota fin dal XI secolo a.C.

Il termine"àristoi" significa: I migliori. I nati da un buon padre. I buoni. I belli.

Gli aristocratici iniziarono a considerare la figura del re: Come primo tra eguali. Come dannosa. Come inutile. Come la fonte del loro potere politico e sociale.

Tra il IX e l'VIII secolo gradualmente: Presero il sopravvento i militari. La monarchia visse senza indebolirsi. La monarchia ateniese fu esautorata. Si sviluppò la democrazia.

La monarchia ateniese divenne una carica annuale a partire dall'anno: 683 a.C. 754 a.C. 650 a.C. 703 a.C.

Un tempo si chiamava polis soltanto: La rocca del re. L'abitato. La zona urbana. La campagna.

Il capo annuale dello stato ateniese si chiamava: Re-sacerdote. Areopago. Arconte. Polemarco.

La moneta apparve nella Grecia d'Asia nel: Nel 638 a.C. Fin dal II millennio a.C. X secolo a.C. VII secolo a.C.

Intorno all'anno 600 buona parte del territorio dell'Attica: Era diviso in piccole proprietà. Era nelle mani di pochi aristocratici. Era proprietà indivisa del re. Non aveva mai conosciuto la guerra.

L'oplita era: Un aristocratico. Un magistrato. Il capo militare supremo. Un fante.

Il significato del termine “tyrannos” è: Padre. Signore. Il migliore. Dio.

Il termine tiranno all'inizio: Era un'offesa. Indicava un ritorno alla monarchia. Non era diffuso. Non aveva un senso dispregiativo.

La tirannide arcaica fu: Un sistema di governo. Dovuta alla eccessiva ricchezza del demos. Provocata dalla influenza dei Persiani. Una forma di totalitarismo.

La politica dei tiranni fu sempre: Indifferente alle pretese del demos. In favore del demos. Espressione di fanatismo religioso. Contraria al demos.

La tirannide favorì: Lo sviluppo della fiscalità. Le classi dell'oligarchia di sangue. L'aristocrazia. L'idea della discendenza divina del potere.

Le tirannidi arcaiche durarono: Trecento anni. Due generazioni. Una sola generazione. Finché non vinse l'impero persiano.

Atene conobbe la tirannia di: Cipselo. Alessandro Magno. Gelone. Pisistrato.

Il figlio di Cipselo fu: Pisistrato. Clistene. Gelone. Periandro.

Il tiranno di Corinto fu: Policrate. Pisistrato. Cipselo. Ippia.

Policrate fu il tiranno di: Atene. Samo. Siracusa. Mileto.

Secondo Tucidide la causa del sorgere delle tirannidi nelle poleis era: La ricchezza. La guerra. La povertà. La sete di potere.

Per Aristotele la causa delle tirannidi era: L'avversione verso i poveri e gli strati bassi della società. La ricchezza. La concentrazione del potere nelle mani di un solo uomo. La pirateria.

Aristotele sottolinea come tra tutti i regimi le tirannidi siano: Quelli più giusti. Quelli meno rilevanti. Quelli meno duraturi. Quelli più duraturi.

La tirannide di Ortagora e dei suoi figli a Scione durò: Un anno. Cento anni. Cinquanta anni. Venti anni.

I Bacchiadi erano: L'oligarchia che governava Corinto prima dell'avvento della tirannide. La famiglia di tiranni di Mileto. I re di Atene. La dinastia di tiranni di Siracusa.

Il tiranno di Corinto si chiamava: Aristofane. Cipselo. Pisistrato. Aristotele.

Secondo la tradizione ad prevedere la tirannide di Cipselo fu: L'oracolo Delfico. L'indovino Tiresia. Il fatto che la madre fosse una semidea. Omero.

Il tiranno di Atene si chiamava: Ierone. Pisistrato. Ortagora. Cipselo.

Per Aristotele la tirannide di Pisistrato fu caratterizzata da: Dal sovvertimento delle leggi e della costituzione. Dal fatto che era figlio di Crono. Terrore e repressione. Moderazione e benevolenza.

La tirannide di Pisistrato era ritenuta quasi: L'età dell'oro. La causa dell'imperialismo ateniese. La causa di guerre e discordie. Una catastrofe.

Il primo legislatore ateniese fu: Solone. Caronda. Pittaco. Dracone.

Secondo Strabone le prime leggi scritte dei Greci furono quelle di: Zaleuco a Locri. Pittaco a Mitilene. Solone a Sparta. Licurgo ad Atene.

Il legislatore divenuto proverbiale per la sua severità fu: Pittaco. Caronda. Dracone. Solone.

A Sparte l'oligarchia militare: Riuscì a sottomettere sia la monarchia che il popolo. Riuscì a sottomettere la monarchia ma non il popolo. Fu sottomessa dal popolo alleatosi con la monarchia. Non raggiunse mai più il potere.

Gli iloti di Sparta erano: Schiavi dello stato. Schiavi del re. Schiavi dei sacerdoti. La classe dominante.

I cittadini spartani si proclamavano: Gli uguali. I migliori. I buoni. Iloti.

Il cittadino spartano era sottratto alla famiglia: A trenta anni. A sessanta anni. A diciotto anni. A sei anni.

Ad Atene l'arconte-re si occupava: Della religione. Del commercio. Degli schiavi. Della guerra.

La schiavitù per debiti fu proibita: A partire dalla conquista romana. Solamente durante la democrazia. Da Solone. Da Ciro il Grande.

L'intento di Dracone era: Trasferire il privilegio del diritto dalla aristocrazia dominante allo stato. Di stroncare le pretese del popolo. Di rafforzare l'egemonia aristocratica. Di lasciare campo libero alla giustizia privata.

Secondo una tradizione Licurgo apprese l'ordinameno politico di Sparta: Dagli dei. Dai Romani. Dai Micenei. Dagli Egiziani.

Il legislatore di Sparta fu: Dracone. Licurgo. Cipselo. Pisistrato.

Il sistema costituzionale spartano "del buon governo" si chiamava: Democrazia. Dysonomia. Eunomia. Tirannia.

I re di Sparta erano: Due. Quattro. Uno. Tre.

Dracone, passato alla storia per la sua severità, fu legislatore a: Atene. Corinto. Siracusa. Sparta.

Demade divenne famoso per aver detto che le leggi di Dracone erano scritte: Sull'acqua. Su foglie. Su tavola. Col sangue.

Le leggi di Dracone furono abolite da: Temistocle. Solone. Pisistrato. Licurgo.

La rovina di Atene è attribuita da Solone alla avidità: Dei Persiani. Degli aristocratici. Del tiranno. Del demos.

Solone divise i cittadini in: Quattro classi. Tre classi. Due classi. Una classe.

A proibire i prestiti garantiti sulle persone fu la legislazione di: Solone. Licurgo. Cipselo. Dracone.

Atene ebbe la prima codificazione di leggi scritte nel: 621 a.C. 572 a.C. 800 a.C. II millennio a.C.

A vietare la vendetta privata fu: Dracone. Pisistrato. Clistene. Solone.

Il dominio basato sul censo si chiama: Aristocrazia. Timocrazia. Oclocrazia. Democrazia.

Gli zeugiti erano coloro: Che possedevano due case. Che possedevano due terreni. Che possedevano due cavalli. Che possedevano due buoi.

I nullatenenti si chiamavano: Zeugiti. Teti. Pentacosiomedimni. Cavalieri.

Pisistrato fu: Tiranno di Atene. Legislatore di Atene. Re di Atene. Re di Sparta.

Gli abitanti della pianura si chiamavano: Nullatenenti. Teti. Pedieci. Zeugiti.

Rivale di Clistene era: Isagora. Pitagora. Anassagora. Solone.

Clistene sostituì alle tribù di nascita: L'aristocrazia. Le fratrie. La Bulè. Le tribù territoriali.

Ogni tribù eleggeva: 20 membri della Bulè. 50 membri della Bulè. 80 membri della Bulè. 100 membri della Bulè.

La rivolta ionica fu capeggiata dalla città di: Rodi. Atene. Chio. Mileto.

Mileto fu distrutta dai Persiani nel: 323. 494. 516. 1453.

Il tiranno di Mileto era: Ierone. Pisistrato. Aristagora. Solone.

Dario attaccò la Grecia nel: 1453. 31. 490. 494.

La battaglia di Maratona fu vinta da: Egiziani. Greci. Siracusani. Persiani.

Nella prima guerra persiana gli Ateniesi erano guidati da: Milziade. Pisistrato. Pericle. Leonida.

Nella seconda guerra persiana gli Ateniesi furono guidati da: Milziade. Temistocle. Aristagora. Leonida.

La battaglia di Salamina fu per i Greci: Una vittoria. Una riunione panellenica. Una sconfitta. Senza vincitori né vinti.

Alle Termopili: Temistocle fu ucciso. Gli Spartani furono sterminati. I Persiani furono sterminati. Serse fu ucciso.

Serse era figlio di: Serse I. Ciro il Grande. Dario. Milziade.

I Persiani giunsero a Maratona perché: Era la regione dell'Attica più adatta al combattimento con la cavalleria. Era la regione dell'Attica più densamente popolata. Era la regione più vicina alla Persia. Si trovava nel Peloponneso.

A convincere gli Ateniesi ad attaccare a Maratona fu: Solone. Ippia. Pisistrato. Milziade.

A Maratona i Persiani sfondarono al centro le linee greche: Ma non riuscirono a mettere a frutto la vittoria. Mettendo in fuga i Greci. Riportando una grande vittoria. Ma furono accerchiati e distrutti dalle ali dell'esercito greco.

Il re spartano che si sacrificò alle Termopili fu: Pausania. Leonida. Licurgo. Draconte.

I Greci alle Termopili furono traditi da: Efialte. L'indovino Megistia. Leonida. Serse.

A guidare i Greci a Salamina fu: Solone. Temistocle. Pisitrato. Ippia.

La flotta persiana fu convinta ad attaccare i Greci a Salamina: Con l'inganno ordito da Temistocle. Da Leonida. Dalla debolezza degli Ateniesi. A causa del tradimento spartano.

La battaglia di Salamina fu uno scontro: Mai avvenuto. Marittimo. Irrilevante per la fine della guerra. Di terra.

Secondo Erodoto i veri artefici della salvezza della Grecia furono: Gli Spartani. Gli Ateniesi. I Persiani. I Tebani.

La vittoria dei Greci su Serse fu la causa: Della colonizzazione greca. Della egemonia Tebana. Della fine della libertà in Grecia. Della egemonia di Sparta e di Atene.

Il consiglio direttivo della lega delio-attica aveva sede a: Atene. Rodi. Delo. Mileto.

L'ammontare del tributo degli alleati della lega veniva fissato: Ogni quattro anni. Ogni sei anni. Ogni anno. Ogni due anni.

Ippodamo da Mileto: Conquistò Mileto. Progettò il Pireo. Costruì le mura ciclopiche di Micene. Fu sepolto a Sparta.

Efialte era noto per essere: Colto. Molto ricco. Severo. Incorruttibile.

La riforma di Efialte tolse il potere: Agli Zeugiti. All'Areopago. Alla Bulè. All'Acropoli.

Il principale organo del potere oligarchico era: L'Areopago. L'ostracismo. La simmachia. La Bulè.

Con la riforma di Efialte iniziò ad Atene: L'oligarchia. La democrazia. L'oclocrazia. L'aristocrazia.

Pericle trasferì sull'Acropoli il tesoro della lega fino ad allora custodito: A Delo. A Sparta. Ad Atene. A Mileto.

Pericle succedette a: Efialte. Anassagora. Clistene. Solone.

L'egemonia ateniese sulla lega di Delo, trasformata ormai in un vero e proprio “impero” ateniese fu opera di: Clistene. Efialte. Milziade. Pericle.

Per i Greci l'unica attività degna di un uomo libero era: La vita religiosa. Il commercio. L'agricoltura. L'artigianato.

Abbondante era la produzione di: Cereali. Riso. Vite e olivo. Bestiame grosso.

I Greci dipesero sempre dalle importazioni di: Cereali. Bestiame. Riso. Vino e olio.

Nell'Attica di età classica la proprietà terriera era: Tutta dello Stato. Frammentata in piccoli appezzamenti. Raggruppata in latifondi. Proprietà di pochi aristocratici.

L'esistenza della schiavitù fu uno degli elementi che: Causarono la scarsa evoluzione nelle tecniche di produzione. Favorirono l'evoluzione delle tecniche di produzione. Portarono alla crisi economica. Favorirono l'evoluzione tecnologica.

Nella società Greca la produzione di stoffe e tessuti era: L'innovazione più importante. Compito degli schiavi. Compito delle donne. Localizzata in opifici.

Nella Grecia antica la maggior parte degli scambi commerciali avveniva: Nei latifondi. Via mare. In casa. A causa della crisi economica.

Il commercio era socialmente una attività: Quasi sacra. Più apprezzata della agricoltura. Molto disprezzata. Molto apprezzata.

Secondo Erodoto i primi a battere moneta furono: I Dori. I Romani. I Greci. I Lidi.

Le monete coniate a Corinto portavano l'emblema: Di una stella. Del Pegaso. Della civetta. Dell'anfora.

L'aristocrazia in epoca arcaica prese il potere corrodendo il potere: Del re. Dell'assemblea dei cittadini. Del demos. Dell'Areopago.

I nobili finirono per considerare il sovrano: Un re assoluto. Un dio. Un primo tra gli eguali. Un eroe.

In età arcaica il debitore garantiva il debito: Evitando di sposarsi. Con sacrifici agli dei. Uccidendo i figli. Con la sua persona.

Non fu mai governata da tiranni la città di: Corinto. Sparta. Mileto. Atene.

Il termine "eunomia" significa: Costituzione della città. Uguaglianza dei diritti. Buon governo. Tirannide.

Gli schiavi dello Stato a Sparta si chiamavano: Perieci. Homoioi. Meteci. Iloti.

I perieci erano: Cittadini spartani che avevano solo diritti civili ma non diritti politici. I membri della Gherusia. I soli che godevano sia dei diritti civili che di quelli politici. Schiavi dello Stato spartano.

I meteci erano: Cittadini ateniesi. Cittadini spartani. Stranieri che risiedevano in Attica. Schiavi dello Stato.

Gli schiavi erano legalmente: Meteci. Oggetti di proprietà del padrone. Soldati. Gli homoioi.

I cittadini ateniesi erano: Schiavi. I meteci. Donne e bambini. Solo uomini.

I primi schiavi di cui si ha notizia in Grecia risalgono all'epoca: Ellenistica. Micenea. Classica. Arcaica.

In origine la schiavitù era una conseguenza: Della religione. Della guerra. Della morte. Della cultura persiana.

Secondo la tradizione i primi a comprare schiavi con il denaro furono: Gli abitanti di Chio. Gli Ateniesi. I Siracusani. I Lacedemoni.

A fare della società greca una società schiavistica erano la ben definita posizione legale dello schiavo e: L'esistenza di un commercio regolare di schiavi. Il divieto della schiavitù per debiti. Il commercio saltuario di schiavi. Il diritto di guerra.

Ad abolire la schiavitù per debiti ad Atene fu: Pisistrato. Pericle. Solone. Temistocle.

Secondo la definizione di Aristotele lo schiavo è: Uno strumento animato. Un membro della Bulè. Parte della società. Uno strumento inanimato.

La società greca era una società: Di eguali. che utilizzava la schiavitù (SCHIAVISTICA). che ripudiava la schiavitù. Servile.

Lo schiavo non poteva: Adire ai tribunali. Avere un'anima. Testimoniare. Essere sepolto.

La vita materiale dello schiavo dipendeva: Dalla sua nazionalità. Dallo Stato. Dal padrone. Dalla sua ricchezza economica.

La testimonianza di uno schiavo in tribunale era valida solo se: Era spontanea. Era garantita dal padrone. Era ottenuta sotto tortura. Era sincera.

La guerra del Peloponneso affonda le sue radici profonde: Nella spedizione in Sicilia. Nelle guerre Persiane. Nell'egoismo di Pericle. Nell'inconscio.

Alla testa della lega marittima vi era: Tebe. Siracusa. Sparta. Atene.

Alla testa della lega continentale vi era: Corinto. Atene. Sparta. Tebe.

Durante gli anni che seguirono la lunga pace detta dei Trenta Anni, in Grecia si verificò: Il consolidamento di due blocchi, eguali di forze e di numeri. Il consolidamento della tirannide di Dionigi di Siracusa. La perdita dell'egemonia sul Peloponneso da parte di Sparta. L'indebolimento e la crisi interna di Atene.

Corinto faceva parte della alleanza con: Corcira. Sparta. Atene. Tebe.

Sia Atene che Corinto derivavano il proprio potere: Dalla tirannide. Dalla paura di Sparta. Dalla religione. Dalla flotta.

Atene intervenne a favore di Corcira nella contesa contro: Megara. Corinto. Sparta. Tebe.

Potidea era una colonia di: Corinto. Megara. Corcira. Atene.

Il decreto che impediva ai Megaresi l'accesso ai mercati di Atene fu voluto da: Pericle. Demostene. Agatocle. Temistocle.

Atene accusò Megara di: Avere cospirato contro l'impero ateniese. Avere tradito l'alleanza. Avere dato asilo a dei fuoriusciti. Don avere pagato il tributo.

Il primo decennio della guerra del Peloponneso si chiama: Guerra archidamica. Guerra deceleica. Guerra persiana. Guerra del demos.

Nell'estate dell'anno 430: Atene vinse la guerra. Vene stipulata la pace di Nicia. Scoppiò la peste a Sparta. Scoppiò la peste ad Atene.

La pace di Nicia nel 421: Sanciva la vittoria di Sparta. Ristabiliva lo status quo. Sanciva la vittoria di Nicia. Sanciva la vittoria della Persia.

Alcibiade era nipote di: Socrate. Archidamo. Pericle. Epaminonda.

A convincere gli Ateniesi a intraprendere la spedizione contro Siracusa fu: Nicia. Pericle. Epaminonda. Alcibiade.

Nicia: Fu giustiziato dai Siracusani. Fuggì a Sparta. Conquistò Reggio. Conquistò Siracusa.

La terza fase della guerra del Peloponneso si chiama anche: Guerra deceleica. Guerra archidamica. Spedizione in Sicilia. Guerra sacra.

A consigliare gli Spartani le tattiche giuste per sconfiggere Atene era: Alcibiade. Pericle. Pelopida. Epaminonda.

Lisandro catturò la flotta ateniese a: Delo. Salamina. Egospotami. Termopili.

Il 22 aprile del 404 a.C.: Morì Pericle. Atene intraprese la spedizione in Sicilia. Atene vinse la guerra del Peloponneso. Atene si arrese agli Spartani.

Per Tucidide la causa della guerra del Peloponneso fu: Le discordie civili all'interno di Atene. Il fato. La crescita del potere di Atene. Le discordie civili all''interno di Sparta.

La guerra del Peloponneso fu: Lunga e disastrosa per tutta la Grecia. La ragione dell'invasione di Dario I. Irrilevante per la storia greca. Di breve durata.

La causa della guerra per Diodoro fu: La nobiltà di Pericle e la sua abilità oratoria, molto superiore ai suoi concittadini. L'intenzione di Pericle di distogliere l'attenzione dal suo uso personale di denaro pubblico. La discordia civile. La conquista dell'Eubea.

Per Tucidide la ferocia e la lunghezza della guerra si spiegano: Con il carattere di Alcibiade. Con il trasferimento del tesoro della lega da Delo ad Atene. Con il fatto che Atene e Sparta erano entrambe al culmine della loro potenza. Con il dominio di Atene sui mari.

Gli Spartani deliberarono id entrare in guerra perché temevano: La vendetta di Dario. Che i Persiani passassero dalla parte di Atene. Le battaglie terrestri. Che gli Ateniesi acquistassero una potenza ancora maggiore.

Nel discorso riportato da Tucidide, risalta come secondo Percile la più grande ricchezza di Atene era: Il dominio del mare. Il tesoro di Delo. Le forze militari terrestri. La vigliaccheria degli Spartani.

«Ci sarebbe, se voi lasciaste liberi i Greci» fu l'ultimatum: Del re Persiano Serse. Degli ambasciatori Ateniesi a Sparta. Degli ambasciatori Spartani ad Atene. Di Pericle al re di Sparta Archidamo.

Subito dopo l'invasione dell'Attica da parte di Sparta: Atene perse la sua flotta. Ad Atene scoppiò la peste. Gli alleati di Sparta si ribellarono. Gli Spartani si ribellarono.

La spedizione in Sicilia fu per Tucidide: Un grave errore commesso dal popolo ateniese. Una occasione di esportare la democrazia. Colpa di Percile. La ragione della vittoria di Atene.

A causa della peste: Pericle morì. Alcibiade morì. Gli Spartani si arresero. Gli Ateniesi si arresero.

Il regime imposto ad Atene nel 404 a.C. venne chiamato: Dei Trenta Tiranni. Eunomia. Dei tiranni. Rivoluzione democratica.

Con la rivoluzione del 404, il numero dei cittadini in possesso dei diritti civili e politici: Fu ridotto a tremila. Crebbe de doppio. Fu ridotto a mille. Passò da tremila a cinquemila.

A cacciare i Trenta Tiranni da Atene fu: Crizia. Clistene. Pericle. Trasibulo.

Il discepolo di Socrate che fu uno dei Trenta Tiranni si chiamava: Crizia. Pericle. Trasibulo. Efialte.

La "pace del Re" fu chiamata così perché imposta: Ai Re di Sparta. Dai Re di Sparta. Dal re di Persia. Al re di Persia.

La pace del Re favoriva solamente: L'egemonia spartana. L'indipendenza della Grecia. L'egemonia tebana. L'egemonia ateniese.

Le città della seconda lega ateniese: Pagavano un tributo ad Atene. Facevano anche parte della lega del Peloponneso. Erano state conquistate. Non pagavano alcun tributo ad Atene.

A differenza della prima lega ateniese, la seconda era: Commerciale ma non militare. De militare. Militare ma non commerciale. Solo militare.

La guerra sociale si verificò nel: 1453. 357. 404. 457.

A porre fine alla seconda lega fu: L'ascesa della Macedonia. La morte di Dionigi di Siracusa. Lo stratego Timoteo. L'impero persiano.

La confederazione Beotica era guidata da: Tebe. Corinto. Sparta. Atene.

Il processo di formazione della confederazione Beotica era probabilmente iniziato: Alla fine della guerra del Peloponneso. Ai tempi di Pericle. Già nel VII secolo. Durante la civiltà minoica.

Tebe durante la seconda guerra persiana si era schierata: Con i Lacedemoni. Con Atene. Con gli Spartani. Con i Persiani.

In Beozia il regime fondiario ha favorito la permanenza: Della democrazia. Di clan aristocratici. Dell'ingovernabilità. Del commercio marittimo.

La battaglia di Leuttra fu vinta: Dagli Spartani. Dai Tebani. Dagli Ateniesi. Dai Persiani.

Il cuore dell'esercito tebano si chiamava: Gli Immortali. La Compagnia Militare. La Compagnia Sacra. La Compagnia dell'Anello.

Epaminonda era: Un generale spartano. Uno dei re di Sparta. Il tiranno di Tebe. Un generale tebano.

Nella guerra del Peloponneso la confederazione Beotica: Aderì all'impero persiano. Era schierata con Atene. Era schierata con Sparta. Era neutrale.

Tebe passò da potenza regionale a potenza nazionale: Dopo la battaglia di Leuttra. Per avere parteggiato per i Persiani. Dopo la morte di Epaminonda. Grazie alla alleanza con i Persiani.

La nuova tattica militare tebana che consisteva nell'attaccare da sinistra invece di sfondare al centro le linee nemiche si chiamava: Tattica obliqua. sacra falange. Tattica ellittica. Tattica suicida.

(Paradossalmente), il declino di Sparta cominciò all'indomani: Della vittoria su Atene. Della vittoria di Atene. Della battaglia delle Termopili. Delle guerre Persiane.

La crisi della società spartana era dovuta in buona parte: Alla instabilità del Peloponneso. Alla costituzione di Licurgo. Alla fine del latifondo. Alla concentrazione della proprietà terriera.

La Messenia tornò indipendente ad opera di: Epaminonda. Licurgo. Cinadone. Il re di Persia.

Gli "homoioi" erano: I cittadini spartani. Gli schiavi dello Stato spartano. Gli abitanti della Messenia. I mercanti presenti a Sparta.

Tiranno di Siracusa per quaranta anni fu: Dionigi. Il demos. Agatocle. Platone.

(Il tiranno di Siracusa) Dionigi si impadronì: Della Sicilia occidentale, di Reggio e della costa italiana dello stretto di Messina. Della Sicilia orientale, di Reggio e della costa italiana dello stretto di Messina. Della sola Siracusa. Della Sicilia occidentale e orientale.

Corinto inviò in Sicilia per aiutare Siracusa: Dionigi il Giovane. Timoleonte. Platone. Dionigi il Vecchio.

Timoleonte: Fu la causa della anarchia in Sicilia e a Siracusa. Precipitò la Sicilia nelle rivolte e nelle lotte civili. Trasformò Siracusa in una monarchia. Restaurò l'egemonia di Siracusa nell'isola.

In Magna Grecia alla fine del IV secolo vi era: La pace con le popolazioni autoctone e i conflitti sociali all'interno delle poleis. La pace con le popolazioni autoctone e la pace sociale all'interno delle poleis. La minaccia delle popolazioni autoctone e i conflitti sociali all'interno delle poleis. La minaccia delle popolazioni autoctone e la pace sociali all'interno delle poleis.

Durante il IV secolo sembra prendere piede il fenomeno: Delle congiure di palazzo. Del raggruppamento di alcune città in federazioni. Della egemonia Spartana. Della fine della rivalità tra le città.

I Greci consideravano i Macedoni: Barbari. Persiani. Greci. Dori.

I Macedoni: Non parlavano greco. Non conoscevano la polis. Praticavano la vita urbana da secoli. Avevano inventato le poleis.

Il re Archelao: Condusse la Macedonia a sottomettersi a Tebe. Era il padre di Alessandro Magno. Fu sconfitto da Filippo II. Rafforzò la Macedonia e l'istituto monarchico.

Il padre di Alessandro Magno fu: Filippo II. Demostene. Archelao. Ageo.

La "sarissa" macedone era: Una divinità. Una lancia lunga sei metri e mezzo. La madre di Alessandro Magno. Un raro fiore che cresce solo in Macedonia.

Il cuore dell'esercito macedone era: Il re. Gli arcieri. La cavalleria. La falange.

Lo schieramento di fanteria pesante introdotto da Filippo si chiama: Fase deceleica. Guerra archidamica. Sarissa. Falange macedone.

Demostene fu fiero nemico: Di Filippo il Macedone. Di Pericle. Di Socrate. Di Atene.

Nella battaglia di Cheronea: Atene sconfisse l'esercito Macedone. Filippo sconfisse i Greci. I Greci sconfissero i Persiani. Si posero le basi dell'impero ateniese.

Il 1° settembre del 338 si combatté la decisiva battaglia a: Termopili. Maratona. Cheronea. Salamina.

Demostene mette in risalto di Filippo: Il carattere iracondo. Il coraggio. L'ambizione. L'ignavia.

Filippo si guadagnò la fedeltà dei Tessali: Distruggendoli. Comprandone l'appoggio col denaro. Minacciandoli con la forza. Liberandoli dai tiranni.

La nobile famiglia degli Alevadi: Chiamò Filippo in Tessaglia. Cacciò Filippo dalla Tracia. Era alleata di Atene. Era nemica giurata di Filippo.

Alla battaglia di Cheronea: Partecipò Alessandro. Non partecipò Alessandro. Non partecipò Filippo. Fu sconfitto Filippo.

La battaglia di Cheronea segnò: La sconfitta di Filippo. La sconfitta dei Greci. La morte di Demostene. L'avvento al trono di Alessandro.

Poco dopo la battaglia di Cheronea, morì: Demostene. Pericle. Alessandro. Filippo.

Prima di intraprendere la spedizione in Asia, Filippo: Uccise Alessandro. Consultò i sacerdoti di Iside. Consultò l'oracolo Delfico. Si ubriacò sicuro della vittoria.

Filippo fu assassinato durante: Il matrimonio della figlia Cleopatra. Il matrimonio del figlio Alessandro. Una tragedia al teatro. I giochi Olimpici.

Filippo aveva allontanato le guardie del corpo: Perché voleva dimostrare di non averne bisogno. Perché temeva il loro tradimento. Per superstizione. Per motivi religiosi.

L'assassino di Filippo fu: Demostene. Pausania. Perdicca. Cleopatra.

Alessandro fu discepolo di: Socrate. Pericle. Aristotele. Epaminonda.

Alessandro partecipò giovanissimo alla battaglia di: Salamina. Termopili. Maratona. Cheronea.

La città di Tebe: Fu distrutta da Alessandro per punirla della sua ribellione. Fu premiata da Alessandro per la sua fedeltà. Fu fondata da Alessandro. Non faceva parte della Grecia.

La battaglia che aprì ai Greci le porte dell'Asia minore fu a: Granico. Cheronea. Leuttra. Isso.

La battaglia di Guagamela avvenne il: 4 settembre 351. 4 settembre 451. 1 ottobre 331. 1 ottobre 351.

L'Egitto accolse Alessandro (Magno): Come un tiranno sacrilego. Come un liberatore. Come un usurpatore. Come un nemico.

La città fondata da Alessandro presso l'isola di Faro in Egitto si chiamò: Alessandria. Guagamela. Tebe. Naucratide.

Il re Dario: Fu ucciso in battaglia da Alessandro. Fuggì in Egitto. Fu assassinato a tradimento. Fuggì in India e sparì per sempre.

L'ultima battaglia combattuta da Alessandro fu: In Egitto. A Isso. A Cheronea. A Idaspe.

Quando morì Alessandro aveva: 33 anni. 43 anni. 23 anni. 53 anni.

I Greci riuniti a Corinto: Conferirono l'Egemonia ad Alessandro. Decisero di combattere Alessandro. Insultarono i Macedoni. Votarono per condannare a morte Demostene.

Alessandro propose ai Greci l'invasione dell'impero Persiano: A causa di Epaminonda. Per sottomettere i Tebani. Su suggerimento di Demostene. Per punirlo dei torti del passato.

Per punire Tebe della ribellione, Alessandro: La escluse dai giochi Olimpici. La rase al suolo. Uccise Epaminonda. Dichiarò i Tebani eretici.

A proclamare la divinità di Alessandro fu: Sua madre Olimpiade. La Sibilla cumana. L'oracolo di Delfi. L'oracolo di Ammon in Egitto.

Alessandro fu guidato all'oracolo, secondo quanto racconta Tolomeo: Da una sorgente. Dal vento. Da due serpenti. Da un vitello scaro.

Alessandro fu proclamato dall'oracolo: Fratello di Demostene. Figlio di Zeus. Figlio di Dario. Figlio di Filippo.

A proporre di riconoscere la divinità di Alessandro ad Atene fu: Filippo. La dea Atena. Demostene. Demade.

Demade era: Figlio di Demostene. Fratello di Demostene. Amico di Demostene. Nemico di Demostene.

La proskynesis era: Alto tradimento. L'esilio. La condanna a morte. La genuflessione.

Callistene: Si oppose alla genuflessione. Era figlio di Alessandro. Era indifferente alla genuflessione. Propose la genuflessione.

La battaglia di Granico avvenne nel: 324. 344. 404. 334.

Granico è: Il fratellastro di Alessandro. Il figlio del re Dario. Un fiume nell'Asia Minore. Un dio locale.

La battaglia di Granico: Aprì ai Greci le porte dell'Asia Minore. Segnò la fine dell'impero Persiano. Fu la fine della spedizione greca. Permise ai Persiani di invadere la Grecia.

Ossarte era: Un mercenario. Fratello di Dario. Zio di Alessandro. Cugino di Alessandro.

Dario fu costretto ad abbandonare il suo carro nella battaglia: Di Persepoli. Di Mantinea. Di Maratona. Di Isso.

Alessandro costrinse Dario alla fuga: Dopo che Demostene morì. Nella battaglia delle Termopili. Nella battaglia di Isso. A Siwa.

La battaglia di Isso: Fu una clamorosa vittoria dei Greci. Fu la salvezza per Dario e la Persia. Fu una grande vittoria per i Persiani. Si rivelò una occasione perduta per i Greci.

Nell'anno 331 a.C. avvenne la battaglia: Di Guagamela. Di Granico. Di Persepoli. Di Isso.

A Guagamela Dario fuggì: Per morire con onore. Perché gli era stata promessa la salvezza. Per salvare il suo onore. Spaventato dalla falange macedone.

Alessandro non potette catturare Dario a Guagamela: Perché chiamato in aiuto da Parmenione. Perché Dario aveva comprato la libertà con il denaro. Perché sarebbe stato un atto sacrilego. Perché Dario non partecipò a quella battaglia.

La morte di Dario: Non fu la fine della guerra. Fu un incidente. Costituì la fine della guerra. Fu voluta da Alessandro.

Il disegno di Alessandro era quello di: Restituire la liberta alla Grecia. Porre una barriera insuperabile tra Greci e Barbari. Ritornare in patria dopo la conquista dell'impero persiano. Di unire Oriente e Occidente in un impero universale.

L'impero universale fondato da Alessandro: Fu la ragione della più lunga pace mai conosciuta. Non gli sopravvisse. Sparì subito senza lasciare traccia né conseguenze. Sopravvisse fino alla conquista romana.

Alessandro sposò: Cleopatra. Pamfilia. Roxana. Battriana.

Alessandro morì: A causa dell'invidia. Lasciando Tolomeo come successore. Senza lasciare eredi. Ucciso dalla moglie persiana.

L'impero fu diviso in cinque monarchie: Con l'accordo di Triparadiso. Su ordine di Alessandro. A causa della morte di Dario III. Dal successore di Alessandro.

Alla morte di Alessandro: Gli Ateniesi lo adorarono come un dio. Atene si ribellò alla Macedonia. Demostene divenne tiranno di Atene. La Grecia fu indifferente.

Con la repressione della rivolta antimacedone: Demostene si suicidò. Demostene fu fatto tiranno di Atene. Demostene fu associato al trono. Fu annullato l'accordo di Triparadiso.

La fondazione di città fu: Un dispendio di energie e risorse. Un potente fattore dell'ellenizzazione. Dovuta esclusivamente a ragioni militari. Una inutile vanità.

La fioritura scientifica dell'età ellenistica: Costituì una forza motrice remissiva e a buon mercato. Non produsse alcuna rivoluzione economica. Fu una inutile vanità. Fu la ragione di una rivoluzione economica senza precedenti.

La battaglia di Cinoscefale segnò: La sconfitta di Quinto Flaminino. Il crollo del potere della Macedonia in Grecia. La morte di Filippo V di Macedonia. La schiavitù della Grecia.

Quinto Flaminino annunciò ai Giochi Istmici di Corinto: La libertà per la Grecia. L'inizio del dominio romano. La distruzione di Corinto. L'inizio del dominio macedone.

Il ridimensionamento del ruolo della Siria iniziò con la battaglia: Di Corinto. Di Cinosceale. Di Salamina. Di Apamea.

La Macedonia fu schiacciata definitivamente a Pidna da: Dal console Paolo Emilio. Da Quinto Flaminino. Da Demostene. Da Pompeo.

A guidare la Macedonia nella terza guerra contro Roma fu il re: Filippo V. Filippo II. Tolomeo. Perseo.

Per punire la Grecia della ribellione il console Mummio: Si proclamò re. Le concesse la libertà. Distrusse Corinto. Distrusse Atene.

Con la sconfitta di Pidna la Macedonia: Divenne tributaria della Siria. Fu soppressa. Fu divisa in quattro parti indipendenti. Fu data a Mitridate.

La Siria divenne provincia romana nel 62 a.C. per opera di: Pompeo. Cleopatra. Cesare. Antonio.

L'Egitto perse definitivamente l'indipendenza: Con la battaglia di Azio nel 31 a.C. Con la battaglia di Pidna nel 168 a.C. Con la morte di Alessandro Magno. Con il trattato di Apamea del 188 a.C.

Mitridate era: Re del Ponto. Figlio di Alessandro Magno. Governatore della provincia di Macedonia. Uno dei diadochi.

Nell'Odissea Omero definisce Creta come l'isola: Dei Troiani. Delle novanta città. Dei Dori. Dei bronzieri.

Secondo Tucidide Minosse fu il più antico re a: Introdurre l'agricoltura. Proclamarsi un dio. Possedere una flotta. Costruire città.

Con il nome di “Eteocretesi” si intende: I Micenei che avevano conquistato Creta nel 1450. La famiglia reale cretese. I Dori che abitavano Creta. Gli abitanti autoctoni di Creta.

Il wanaka era: Il re miceneo. Una offerta sacra agli dei. Un fabbro. Una forma di proprietà terriera.

Tucidide sembra credere che la fine dei Micenei fosse stata dovuta: Alle lotte civili. Ad una carestia. Ai terremoti. Alla maledizione degli dei.

Il témenos è un terreno misurato: In cesti di fichi. In sacchi di farina. In bestiame. In unità di grano.

La città regale del re Minosse era: Festo. Cnosso. Micene. Troia.

I re minoici ricevevano l'investitura regale direttamente da: Una assemblea di anziani. Dall'esercito. Dal re di Micene. Da Zeus.

Il dominio militare e commerciale sul mare si chiama: Talassocrazia. Teocrazia. Oligarchia. Oclocrazia.

I re dei Minoici erano anche: Eroi. Sacerdoti. Guerrieri. Contadini.

Filippo Arrideo era: Fratellastro di Alessandro Magno. Figlio di Alessandro Magno. Fratello di Filippo. Padre di Filippo.

Il definitivo smembramento dell'impero fu deciso: Da Dario III. Da Alessandro Magno per testamento. Con l'accordo di Triparadiso. Dalla madre di Alessandro.

Il figlio di Alessandro Magno e Roxane: Fu re di Macedonia ma non dell'impero. Fu re di Siria per breve tempo. Divenne re dopo la morte del padre. Fu assassinato insieme alla madre.

L'Egitto fu assegnato: Ad Antigono. A Tolomeo. A Perdicca. A Seleuco.

Seleuco I si distinse: Per la fondazione della Biblioteca di Alessandria. Per la fondazione di numerose città. Per avere assassinato Alessandro Magno. Per la cultura.

Berenice era: La serva di Antioco II. Una legge. Figlia di Tolomeo II e moglie di Antioco II. Una divinità siriana.

L'assassinio di Berenice provocò: La terza guerra siriaca. La fine della Siria ellenistica. La morte di Alessandro Magno. La caduta del regno macedone.

Tolomeo II sposando la sorella Arsinoe II: Provocò la guerra contro la Siria. Istituì il culto degli dei fratelli. Fu ucciso. Fu deposto dal trono per empietà.

Il corpo di Alessandro Magno fu portato da Menfi: Ad Alessandria. A Pella. A Roma. Ad Atene.

La stele di Pithom ricorda: L'istituzione della Biblioteca di Alessandria. La distruzione della Biblioteca di Alessandria. La morte di Alessandro Magno. La sconfitta di Antioco III a Rafia.

Secondo Erodoto i Pelasgi: Parlavano una lingua non greca. Parlavano greco. Corrispondono agli Héllenes. Erano di origine orientale.

Tucidide sottolinea come: Omero chiama tutti i Greci Héllenes. I Pelasgi parlavano il greco. I Pelasgi non esistevano. La Grecia fu meta di continue migrazioni.

Strabone fa riferimento alla migrazione dorica come: Al ritorno delle genti pelasgiche. Al “ritorno degli Eraclidi”. Anteriore di quattro generazioni a quella ionica. Al prevalere della lingua pelasgica.

Strabone sottolinea come la migrazione eolica: Fu anteriore a quella ionica. Fu contemporanea a quella ionica. Fu posteriore a quella ionica. Fu posteriore a quella dorica.

Secondo Pausania gli Ateniesi: Fuggirono davanti all’invasione dorica. Accolsero gli Ioni cacciati dai Dori. Distrussero gli ultimi Ioni sopravvissuti alla invasione dorica. Furono annientati e colonizzati dai Dori.

Secondo Strabone gli Ateniesi accolsero gli Ioni come coabitanti: A causa dei Pelasgi. Per paura degli Ioni. Per rafforzarsi contro i Dori. Per riconoscenza.

Tradizionalmente i figli di Hellen erano Doros, Xuto e: Andropompo. Pausania. Oreste. Eolo.

Sparta fu una delle principali città: Doriche. Pelasgiche. Eoliche. Ioniche.

Secondo la cronologia tradizionale, riportata anche da Tucidide, i Dori invasero la Grecia: Sessant’anni prima della caduta di Troia. Ottant’anni dopo la caduta di Troia. Prima degli Ioni. Prima degli Eoli.

Atene era una città di origine: Dorica. Ittita. Ionica. Eolica.

Tra i compiti del basiléus vi era: Amministrare la giustizia. Garantire i diritti costituzionali. Navigare. Rappresentare il popolo.

L’ecatombe era: Uno dei titoli di Zeus. Un sacrificio di più vittime agli dei. Una forma di proprietà terriera. L’incoronazione del re.

Omero sottolinea come una stranezza il fatto che i Ciclopi: Avessero un solo occhio. Non avevano mogli. Non bevevano vino. Non avessero un’assemblea né leggi.

Nell’Iliade ad assistere il re Agamennone compare: Il consiglio degli anziani. Apollo. I Ciclopi. L’assemblea dei sacerdoti.

Omero definisce i re: Messaggeri. Sciami di api numerose. Alunni di Zeus. Araldi degli dei.

Esiodo chiama i re che non amministrano correttamente la giustizia: Divoratori di doni. Dalla bella chioma. Traditori del popolo. Vergogna degli dei.

Tra le istituzioni del mondo omerico vi è: La natura divina del re. L’assemblea. Il consiglio della regina. La famiglia reale.

Il poeta Tirteo attribuisce alle tribù: Una funzione solo religiosa. La colpa delle invasioni doriche. La colonizzazione greca in Occidente. Una funzione militare.

Nel poeta Esiodo il commercio figura: Come un’attività di nessuna importanza. Come attività subordinata alla guerra. Come attività autonoma pari all’agricoltura. Come attività di secondo piano rispetto all’agricoltura.

In Omero il valore dei beni dei beni è misurato: In tripodi. In schiavi. In oro. In buoi.

Per Aristotele il cittadino è colui che: Ha diritto a partecipare al potere deliberativo e giudiziario. Appartiene ai meteci. È straniero. Risiede nella polis.

Lo schiavo è definito da Aristotele: Come colui che appartiene ai meteci. Oggetto di proprietà inanimato. Come chi ha diritto a partecipare al potere deliberativo e giudiziario. Come cittadino.

Gli schiavi suddividevano in due gruppi quelli “da fatica” e quelli: Senza salario. Adatti a ricevere incarichi di fiducia. Stranieri e barbari. Cittadini.

Il cibo era considerato: Causa di eccessi e intemperanze. Inopportuno per gli schiavi stranieri. Il salario degli schiavi. Adatto solo agli uomini liberi.

La polis in cui tutti allo stesso modo hanno parte al massino grado dei diritti politici, si defisce: Polis monarchica. Tirannide. Polis democratica. Polis oligarchica.

Nella polis democratica: I poveri prevalgono sui ricchi. Vi è la tirannide. I ricchi prevalgono sui poveri. Nessuna delle classi sociali prevale sull’altra.

Nella polis oligarchica sono sovrani: Gli iloti. I meteci. I poveri. I ricchi.

La costituzione di Sparta era ritenuta perfetta in quanto mescolanza di: Tirannide, monarchia e democrazia. Tirannide e democrazia. Oligarchia, monarchia, tirannide. Oligarchia, monarchia, democrazia.

L’obbedienza alle leggi era particolare motivo di gloria per i cittadini: Del santuario di Delfi. Della Lidia. Spartani. Dell’isola di Chio.

Il regime in cui le cariche di governo vengono attribuite in base a requisiti di censo tanto alti che i poveri, pur essendo la maggioranza, non fanno parte della cittadinanza, si chiama: Oligarchia. Monarchia. Democrazia. Tirannide.

Il tesoro della lega di Delo si trovava inizialmente: A Sparta. Ad Atene. A Delo. In Persia.

Il “phoros” era: Una tomba. Il santuario di Delo. Il patto. Il tributo.

Tucidide afferma che i responsabili della trasformazione della lega in impero furono: Epaminonda e Pelopida. Gli Spartani, a causa della loro debolezza. I Persiani, che volevano sottomettere la Grecia. Gli stessi alleati, che versavano il contributo in denaro invece che in navi.

Insieme al tributo annuale, un importante sistema per sottomettere gli alleati della lega era: Utilizzare il lavoro degli schiavi. Celebrare i processi ad Atene. Mettere a morte tutti i democratici. Schiavizzare le donne.

La riforma di Efialte: Abolì il consiglio dei Cinquecento. Esautorò l’Aeropago. Proibì la schiavitù per debiti. Fondò la lega delio-attica.

Efialte fu ucciso: Da Socrate. Da Temistocle. Da Pericle. Da Aristonico di Tanagra.

Secondo Platone sugli Ateniesi la democrazia ebbe l’effetto: Del vino inebriante. Dei sacrifici agli dei. Dei comici alle commedie. Di un cavallo docile.

Secondo Tucidide Pericle era: Incorruttibile riguardo al denaro. Inconsapevole di andare incontro alla guerra. Interessato solo al proprio guadagno. Consapevole di maversazione.

Secondo Tucidide quella ateniese sotto la guida di Pericle era: Una tirannia, poiché il vero potere lo esercitava lui da solo. Una democrazia solo di nome, poiché il vero potere lo esercitava il primo cittadino. Una vera democrazia, poiché il vero potere lo esercitava lui il popolo. Una oligarchia.

Il primo a rendere la funzione di giudice un’attività retribuita fu: Solone. Pericle. Epaminonda. Licurgo.

Dionigi liberò gli schiavi e li rese cittadini, con il titolo di: “nuovi cittadini”. “intoccabili”. “schiavi affrancati”. “anziani”.

L’assedio di Mozia rientra: Nella guerra tra Siracusa gli Ateniesi. Nella guerra tra i Cartaginesi e i Messeni. Nella guerra tra Siracusa e Cartaginesi. Nella guerra tra Siracusa e Lucani.

A guidare i Siracusani nella conquista di Mozia vi era: Dionigi il Vecchio. Dionigi il Giovane. Dione. Timoleonte.

A fortificare l’acropoli di Siracusa fu: Dionigi il Vecchio. Dionigi il Giovane. Agide. Timoleonte.

Dione: Fu ucciso da Dionigi il Giovane. Restaurò al potere Timoleonte. Pose fine alla tirannia di Dionigi il Giovane. Pose fine alla tirannia di Dionigi il Vecchio.

Dionigi il Giovane scappò da Siracusa: Per evitare la morte in battaglia del suo amico e comandante Filisto. Dopo la morte del padre, Dionigi il Vecchio. Dopo la morte in battaglia del suo amico e comandante Filisto. Dopo essere stato sconfitto da Timoleonte.

Dione, cacciato il tiranno Dionigi: Fu assassinato. Fu deposto da Timoleonte. Divenne tiranno egli stesso. Portò guerra a Cartagine.

Dionigi si impadronì di nuovo di Siracusa: Dopo che Dione fu assassinato. Dopo che fu cacciato Timoleonte. Dopo di che fu assassinato. Dopo avere chiesto aiuto a Corinto.

Timoleonte fu inviato in Sicilia da: Sparta. Corinto. Siracusa. Atene.

Tra le opere di Timoleonte vi fu: L’autoproclamarsi re di Siracusa. La restaurazione della tirannia di Dionigi. Il ripopolamento delle città della Sicilia greca. La morte di Filisto.

Filippo ottenne dai Greci: L’egemonia sulla Grecia. Una buona reputazione. Solo sofferenze e fallimenti. La più grande sconfitta della storia della Macedonia.

Nell’intento di ottenere la benevolenza delle città greche, Filippo: Rinunciò all’egemonia. Si sottomise ai Persiani. Attaccò la Tracia. Uccise Demostene.

Diodoro mette in evidenza del carattere di Filippo: La sensibilità umana. Il coraggio. La superbia. L’eleganza.

Demostene mette in risalto di Filippo: La sensibilità. La sete di denaro. La viltà. L’invincibilità.

Demostene esortò gli Ateniesi: A pensare al presente senza curarsi troppo del domani. A sottomettersi a Filippo. A non aiutare gli Olinti. A portare aiuto agli Olinti.

Le famose orazioni di Demostene contro Filippo si chiamano: Filippiche. Acarnanie. Caro Filippo. Contro Filippo.

Alla notizia della morte di Filippo, Demostene: Andò al funerale. Si cinse una corona avvolto in un mantello bianco. Si ritirò a vita privata. Proibì di sacrificare agli dei.

Gli Ateniesi appresero della morte di Filippo: Con indifferenza. Con paura. Con gioia. Con tristezza.

I Greci, dopo la morte di Filippo, tornarono a sperare: Di evitare il servizio militare. Di arricchirsi. Nella pace eterna. Nella libertà.

Il regno di Filippo sulla Macedonia durò: 30 anni. 24 anni. 12 anni. 1 anno.

La Biblioteca di Alessandria fu fondata: Da Giulio Cesare. Ad Atene. Su ispirazione di Demetrio Poliorcete. Su ispirazione di Demetrio Falereo.

Il primo bibliotecario di Alessandria fu: Zenodoto di Efeso. Demetrio Poliocete. Tolomeo I. Diodoro.

La grande Biblioteca di Alessandria andò distrutta: Durante la prima guerra alessandrina. Durante la prima guerra macedonica. Durante la prima guerra di Siria. Per opera di Alessandro Magno.

Il culto di Serapide fu introdotto da: Tolomeo I. Tolomeo II. Seleuco I. Alessandro Magno.

Serapide veniva invocato soprattutto per il suo potere: Di far morire. Di far innamorare. Di guarire. Di vincere in battaglia.

Secondo l’ipotesi riportata da Tacito, il culto di Serapide era originario di: Di Anfipoli. Sinope. Di Olinto. Di Alessandria.

Epicuro fu il fondatore: Della biblioteca di Alessandria. Di una delle più importanti scuole filosofiche dell’età ellenistica. Della filosofia stoica. Della democrazia ateniese.

Il fine dell’uomo secondo Epicuro è: La vita eterna. Il dolore. Il piacere. L’impassibilità.

Il fondatore della filosofia stoica fu: Zenone di Elea. Zenone di Cizio. Parmenide. Epicuro.

Per gli stoici il fine dell’uomo è: Il desiderio. Vivere conformemente alla natura. Combattere il destino avverso. Il piacere.

A proclamare la libertà della Grecia nel 196 fu: Il re Filippo V di Macedonia. Pompeo Magno. Il console Mummio. Il console Tito Quinto Flaminino.

A Cinoscefale nel 197: Filippo V di Macedonia sconfisse Tito Quinto Flaminino. Il console Mummio distrusse Corinto. Tito Quinto Flaminino sconfisse Filippo V di Macedonia. Emilio Paolo sconfisse Antioco III di Siria.

La battaglia di Pidna, nel 168, concluse: La terza guerra macedonica. La quarta guerra siriaca tra Siria e Egitto. La guerra sociale. La seconda guerra punica.

Tito Quinto Flaminino proclamò ai Greci la liberazione: Dall’Acropoli di Atene. Al tempio di Delfi. Ai giochi Istmici di Corinto. Ai giochi Olimpici.

La lega Achea fu sconfitta da Lucio Mummio nel: 168. 146. 31. 63.

Dopo avere sconfitto in battaglia la lega Achea, Lucio Mummio: Tornò a Roma. Distrusse Atene. Distrusse Pelia. Distrusse Corinto.

Il declino del regno di Siria iniziò nel 188 con: La pace di Apamea. La battaglia di Cinoscefale. La battaglia di Pidna. La battaglia di Salamina.

La pace di Apamea, tra l’altro, stabiliva che il regno di Siria: Era un protettorato romano. Era smembrato in quattro parti. Non poteva avere più di dieci navi. Diventava provincia romana.

In seguito alla sconfitta di Azio, Cleopatra: Si suicidò. Si proclamò vincitrice. Dovette pagare un riscatto. Fuggì.

La dinastia dei Tolomei d’Egitto finì: Con la morte di Cleopatra. Con la morte di Alessandro Magno. Con la nascita di Tolomeo I. Con la battaglia di Pidna.

Il damos per i Micenei era: il popolo. il re. un governatore. un funzionario amministrativo.

Il poeta Tirteo attribuisce alle tribù: la colpa delle invasioni doriche. la colonizzazione greca in Occidente. una funzione militare. una funzione solo religiosa.

Nell’Odissea Omero definisce Creta come l’isola: dei Troiani. delle novanta città. dei Dori. dei bronzieri.

A proibire ad Atene i prestiti garantiti sulle persone fu la legislazione di: Cipselo. Dracone. Licurgo. Solone.

Ad Atene gli Zeugiti erano coloro: Che possedevano due buoi. Che possedevano due cavalli. Che possedevano due case. Che possedevano due terreni.

Almeno parzialmente i coloni greci nell’Italia meridionale: Abbandonarono le colonie a causa della malaria. Si fusero con le popolazioni indigene. Tornarono presto in Grecia. Erano costituiti da Micenei.

Demostene, nelle sue orazioni, metteva in risalto di Filippo il Macedone: Il carattere iracondo. L'ambizione. Il coraggio. L'ignavia.

Filippo il Macedone ottenne dai Greci: La più grande sconfitta della storia della Macedonia. L’egemonia sulla Grecia. Una buona reputazione. Solo sofferenze e fallimenti.

Filippo il Macedone, prima di essere assassinato, aveva allontanato le guardie del corpo: Perché temeva il loro tradimento. Per superstizione. Perché voleva dimostrare di non averne bisogno. Per motivi religiosi.

Gli abitanti della pianura si chiamavano ad Atene: Nullatenenti. Pedieci. Teti. Zeugiti.

Il commercio nell’antica Grecia era socialmente una attività: Più apprezzata della agricoltura. Quasi sacra. Molto apprezzata. Molto disprezzata.

Il dominio politico basato sul censo si chiama: Aristocrazia. Oclocrazia. Timocrazia. Democrazia.

Il rivale di Clistene, sostenuto anche da Sparta, era: Solone. Pitagora. Anassagora. Isagora.

La battaglia che aprì ad Alessandro e ai Greci le porte dell'Asia minore fu a: Cheronea. Granico. Leuttra. Isso.

La vita materiale dello schiavo dipendeva in tutto: Dalla sua nazionalità. Dallo Stato. Dal padrone. Dalla sua ricchezza economica.

Le tirannidi favorirono: Lo sviluppo della fiscalità. L'aristocrazia. Le classi dell'oligarchia di sangue. L'idea della discendenza divina del potere.

L'assassinio della regina Berenice provocò: La fine della Siria ellenistica. La caduta del regno macedone. La morte di Alessandro Magno. La terza guerra siriaca.

L'Egitto dopo la morte di Alessandro fu assegnato: A Tolomeo. Ad Antigono. A Seleuco. A Perdicca.

Ogni tribù di Atene eleggeva: 80 membri della Bulè. 100 membri della Bulè. 20 membri della Bulè. 50 membri della Bulè.

Originariamente il termine polis si riferiva soltanto: Alla zona urbana. Alla rocca del re. All'abitato. Alla campagna.

Per i Greci tradizionalmente l'unica attività degna di un uomo libero era: L'agricoltura. L'artigianato. Il commercio. La vita religiosa.

Cosa ha realizzato Ippodamo da Mileto: Conquistò Mileto. Fu sepolto a Sparta. Il porto del Pireo. Costruì le mura ciclopiche di Micene.

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