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sviluppo 30-34 tipico e atipico lombardi

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sviluppo 30-34 tipico e atipico lombardi

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sviluppo 30-34 tipico e atipico lombardi

Creation Date: 2024/01/13

Category: Others

Number of questions: 20

Rating:(10)
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La disprassia evolutiva: è un disturbo del neurosviluppo, dato che è diagnosticato nel DSM-5 all'interno dello spettroautistico. è un disturbo del neurosviluppo, dato che è diagnosticato nel DSM-5 all'interno dell'ADHD. è un disturbo del neurosviluppo, dato che è diagnosticato nel DSM-5 all'interno del DCD o DCM. è un disturbo del neurosviluppo, dato che è diagnosticato nel DSM-5 all'interno dei DSA.

I soggetti con disprassia: non hanno difficoltà a livello di funzionamento sociale. hanno delle difficoltà nella motricità fine. hanno delle difficoltà nella motricità grossolana. hanno bisogno di pensare alla pianificazione dei movimenti che hanno difficoltà ad automatizzare.

la prevalenza della Disprassia evolutiva è stimata nel: Nessuna delle altre opzioni di risposta. 8-10% della popolazione. 5-6% della popolazione. 2-4% della popolazione.

La disprassia evolutiva si presenta in: soggetti senza difficoltà intellettive. soggetti con disabilità intellettive. soggetti che hanno familiarità. nessuna delle opzioni di risposta.

Le cause della disfunzione dell'integrazione sensoriale sembra siano da ricondurre a fattori: tulle le opzioni di risposta. ereditari. combinati a fattori ambientali. genetici.

Nei Disturbi della regolazione sensoriale, nel caso dell'ipersensibilità è sufficiente una soglia minima di stimolo per avere reazioni anche molto __________da parte del bambino. aggressive. intense. adeguate. lente.

I Disturbi della regolazione dei processi sensoriali: sono sempre in comorbidità con il Disturbo dello spettro dell'autismo. non sono mai in comorbidità con il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. sono sempre in comorbidità con il con il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. non sono mai in comorbidità con il Disturbo dello spettro dell'autismo.

La capacità di modulare e modificare l'andamento dell'esperienza emotiva è il risultato di un processo multi-componenziale che si articola a diversi livelli e che coinvolge: la meta cognizione, che implica la consapevolezza esplicita di vere e proprie “strategie” di regolazione. le capacità cognitive di base (implicate nel riconoscimento e nell'etichettamento). tutte le risposte sono corrette. i fattori temperamentali e relazionali.

La capacità di “controllare il tipo di risposta emotiva esibita in relazione al contesto e alle aspettative sociali” si riferisce al concetto di: controllo emotivo. intelligenza emotiva. rispecchiamento emotivo. regolazione emotiva.

Le tappe della regolazione emotiva individuate da Sroufe (1995) sono: 0-6 mesi, 6-18 mesi, 18-30 mesi. 0-5 mesi, 6-12 mesi, 13-18 mesi. 0-5 mesi, 6-10 mesi, 11-15 mesi, 16-20 mesi. 0-6 mesi, 6-12 mesi, 12-18 mesi, 18-30 mesi.

Quali bambini tendono a utilizzare strategie etero-dirette, coinvolgendo in maniera negativa l'adulto o non coinvolgendolo in maniera efficace, mentre ricorrono poco a strategie auto-dirette?. bambini evitanti. bambini ansiosi ambivalenti. bambini disorganizzati. bambini sicuri.

Secondo la teoria differenziale. Le emozioni di base o primarie includono un elevato numero di stati emotivi come la vergogna, la colpa, l’imbarazzo, l’orgoglio, l’odio e così via, e si presentano in relazione all’emergere della consapevolezza di Sé e quindi solo a partire dalla fine del primo anno di vita. Le emozioni complesse o secondarie includono un numero ridotto di stati emotivi e si presentano in relazione all’emergere della consapevolezza di Sé e cioè solo verso i 6/8 mesi di vita. Nessuna delle altre opzioni di risposta. Le emozioni complesse o secondarie includono un elevato numero di stati emotivi come la vergogna, la colpa, l’imbarazzo, l’orgoglio, l’odio e così via, e si presentano in relazione all’emergere della consapevolezza di Sé e quindi solo a partire dalla fine del primo anno di vita.

Lo sviluppo della espressione delle emozioni avviene attraverso: Quattro fasi ed è durante il terzo periodo che appare il sorriso. Quattro fasi ed è durante il secondo periodo che appare il sorriso. Tre fasi ed è durante il secondo periodo che appare il sorriso sociale. Tre fasi ed è durante il secondo periodo che appare il sorriso endogeno.

Secondo l’approccio funzionalista. Il contesto è fondamentale per dare significato a esperienze ed espressioni emotive. Il contesto è fondamentale per far si che le persone imparino a scegliere quali emozioni mettere in gioco nel contesto relazionale. Nessuna opzione è corretta. Il contesto non è fondamentale per dare significato a esperienze ed espressioni emotive.

I tre approcci teorici che studiano lo sviluppo emotivo sono: Teoria differenziale, teoria stadiale, approccio biologico. Teoria differenziale, teoria della differenziazione, approccio funzionalista. Teoria differenziale, teoria stadiale, approccio olistico. Teoria della differenziazione, approccio funzionalista, teoria della regolamentazione.

Durante lo Still Face alla madre viene chiesto di: tutte le opzioni sono corrette. interagire con il figlio come farebbe abitualmente. riprendere a interagire con il figlio. mantenere un'espressione immobile (still-face).

Secondo il modello di regolazione reciproca: il bambino è un sistema eteroorganizzato che non è in grado di regolare le emozioni nella comunicazione con la madre, soprattutto nelle prime fasi di vita. il bambino è un sistema autorganizzato in grado molto presto di regolare le proprie emozioni nella comunicazione con la madre, solo se questa è un sistema autorganizzato di regolazione di emozioni positive. il bambino è un sistema autorganizzato che non è in grado di regolare le emozioni nella comunicazione con la madre, soprattutto nelle prime fasi di vita. il bambino è un sistema autorganizzato in grado molto presto di regolare le proprie emozioni nella comunicazione con la madre, intesa anch’essa come sistema autorganizzato di regolazione.

La procedura dello Still Face prevede: 4 fasi. 2 fasi. 3 fasi. nessuna fase.

La durata del paradigma dello still face è di circa. 9 minuti. 8 minuti. 12 minuti. 15 minuti.

Quanto dura ciascuna fase dello Still face?. circa 6 minuti. circa 3 minuti. dipende dalle reazioni emotive del bambino. circa 4 minuti.

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