option
Questions
ayuda
daypo
search.php

tardalatininit-influGrmani-dalLatinoall'ita-semiVoca-conso

COMMENTS STATISTICS RECORDS
TAKE THE TEST
Title of test:
tardalatininit-influGrmani-dalLatinoall'ita-semiVoca-conso

Description:
Vocalism.FonetcArtilinguedialett-varietàDiafasi

Creation Date: 2023/11/24

Category: Others

Number of questions: 74

Rating:(7)
Share the Test:
Nuevo ComentarioNuevo Comentario
New Comment
NO RECORDS
Content:

Cos’è l’Appendix Probi: un elenco di parole redatto secondo lo schema A non B. un opuscolo grammaticale. un vocabolario della tarda latinità. un punto di riferimento.

Le parole errate contenute nell’Appendix Probi: sono solo in parte confluite in esiti specifici nel volgare italiano. sono tutte confluite in esiti specifici nel volgare italiano. solo sette sono confluite in esiti specifici nel volgare italiano. solo tre sono confluite in esiti specifici nel volgare italiano.

L’Appendix Probi: si trova in un codice a seguito dell’Instituta Artium di Probo. si trova in un codice ormai perduto. si trova a Parigi. nessuna è corretta.

Superstrato: riguarda quelle delle lingue dei popoli germanici che conquistarono l’impero dopo la caduta, sul latino parlato. riguarda quelle delle lingue dei popoli alanesi che conquistarono l’impero dopo la caduta, sul latino scritto. riguarda quelle delle lingue dei popoli sud che conquistarono l’impero dopo la caduta, sul latino parlato e scritto. riguarda quelle delle lingue dei popoli toscani che conquistarono l’impero dopo la caduta, sul latino parlato.

L’Appendix Probi : conservata nella Biblioteca Nazionale di Napoli. è esposta al Louvre di Parigi. conservata nella Basilica di San Pietro a Roma. è andata perduta.

L’Appendix Probi: è uno dei documenti più importanti per gli studiosi di latino volgare. è un documento che dimostra la precisione della grammatica. è un documento che serve per imparare a parlare in latino volgare. è un documento scritto dagli allievi di Probo.

L’Appendix Probi probabilmente risale : al V-VI d.C., ma alcuni la collocano anche al II- IV d.C. al III-VI d.C., ma alcuni la collocano anche al III- IV d.C. al IV-VI d.C., ma alcuni la collocano anche al II- IV d.C. al II-V d.C., ma alcuni la collocano anche al III- IV d.C.

L’Appendix Probi è: una lista composta da 277 parole. una lista composta da 177 parole. una lista composta da 377 parole. una lista composta da 477 parole.

L’Appendix Probi è: una lista parole latine riportate nella loro forma grafica corretta (latino classico) e in quella scorretta, quella che gli allievi di un maestro (Probo). una lista parole neolatine riportate nella loro forma grafica corretta (latino classico) e in quella scorretta, quella che gli allievi di un maestro (Probo). una lista parole greche riportate nella loro forma grafica corretta (greco classico) e in quella scorretta, quella che gli allievi di un maestro (Probo). una lista parole toscane riportate nella loro forma grafica corretta (latino parlato) e in quella scorretta, quella che gli allievi di un maestro (Probo).

Nella tarda latinità scrivevano “male”: a causa della contaminazione del parlato. a causa della contaminazione delle invasioni barbariche. a causa della contaminazione del toscano. a causa della contaminazione della lingua del sì.

Il maestro, Probo, ha stilato un elenco secondo lo schema : A NON B, per correggere i suoi allievi. A NON B, per scoraggiare i suoi allievi. A NON B, per mettere alla prova i suoi allievi. A NON B, per denigrare i suoi allievi.

Grazie all’Appendix Probi: conosciamo parte delle parole tardo-latina. conosciamo parte delle parole neolatine. conosciamo tutte le parole del latino classico. impariamo a parlare il latino popolare.

Se si osservano le parole “sbagliate” nell’ Appendix Probi: possiamo notare che siano simili agli esiti che poi si avranno nelle lingue romanze, oricla invece di auri. possiamo imparare a parlare il latino. riusciamo a vedere come è degenerato il latino classico. nessuna è corretta.

Qual è la differenza tra la discesa dei franchi in Italia rispetto ai goti e ai longobardi: i nobili della corte di Carlo Magno non erano solo franchi, ma anche alemanni e bavari, quindi erano già probabilmente tutti bilingui quando giunsero in Italia. i nobili della corte di Carlo Magno erano solo franchi, non alemanni e bavari, quindi non erano tutti bilingui quando giunsero in Italia. i nobili della corte di Federico II non erano solo toscani, ma anche alemanni e bavari, quindi erano già probabilmente tutti bilingui quando giunsero in Italia. i nobili della corte di Carlo Magno non erano solo tedeschi, ma anche goti e visigoti, quindi erano già probabilmente tutti bilingui quando giunsero in italia.

Le lingue romanze, e i volgari italiano: non nascono dal latino classico. nascono dal latino classico. nascono dal latino dei grandi scrittori latini come Seneca, Cesare,... nessuna è corretta.

La lingua latina aveva: una serie di livelli parlati. problemi di pronuncia fino al V sec. dimostrato la sua superiorità fino al XX sec. nessuna è corretta.

Livelli parlati della lingua latina: sermo plebeius (parlata popolare), sermo rusticus (p. delle campagne), sermo militaris (p. dell’esercito), sermo provincialis (p. nelle province). sermo scipionis (parlata popolare), sermo rusticorum (p. delle campagne), sermo militarius (p. dell’esercito), sermo provinciam (p. nelle province). sermo plebe (parlata popolare), sermo rusticum (p. delle campagne), sermo militarorum (p. dell’esercito), sermo provincias (p. nelle province). sermo pleborum (parlata popolare), sermo rusticus (p. delle campagne), sermo militaris (p. dell’esercito), sermo provincialis (p. nelle province).

il sermo plebeius si riferisce. parlata popolare. parlata delle campagne. parlata dell'esercito. parlata delle montagne.

sermo rusticus si riferisce. parlata popolare. parlata delle campagne. parlata della corte. parlata dei latini colti.

sermo provincialis si riferisce. parlata delle campagne. parlata della capitale. parlata nelle province. parlata del borgo antico.

sermo militaris si riferisce. parlata della capitale. parlata della città. parlata dei generali dell'esercito. parlata dell'esercito.

L’italiano nasce: proprio dal latino parlato contaminato da altre parlate, imperfetto e mutevole. esclusivamente dal latino classico. dalla contaminazione dovuta all'invasione barbarica nel II sec. dal latino scritto da Cesare.

Si è parlato latino per un periodo lunghissimo. circa 1000 anni. circa 200 anni. circa un secolo. circa 2500 anni.

i termini latino volgare e il volgare riferito alla lingua. si riferiscono allo stesso significato ovvero al latino vogare. hanno due significati diversi. si possono usare indistintamente il significato non cambia. nessuna è corretta.

Dal IX sec. sino al XV (400): si parlerà di volgari italiani. si parlerà di dialetti. si parlerà di dialetti e di volgari italiani. si parlerà solo del latino classico.

Dal 500 si inizierà a parlare: di dialetti e di lingua italiana. della fusione del latino classico con il latino volgare. della nascita della lingua italiana normata. della nascita della lingua romanza.

K e g: occlusive velari. fricative velari. bilabiali velari. non sono più in uso.

Le semivocali: sono dei suoni che comportano un forte restringimento del canale di fonazione e lo spostamento della lingua fino al punto in cui inizia l’articolazione delle consonanti. sono dei suoni che comportano un'apertura del canale di fonazione e lo spostamento della lingua fino al punto in cui inizia l’articolazione delle consonanti. sono dei suoni che comportano una forte apertura del canale di fonazione e lo spostamento dell'ugola fino al punto in cui inizia l’articolazione delle consonanti. sono dei suoni che comportano un forte restringimento del canale di fonazione e lo spostamento della mandibola fino al punto in cui inizia l’articolazione delle consonanti.

Le semivocali a livello fonetico spesso fungono: da consonanti. vocali aperte. vocali brevi e lunghe. nessuna è corretta.

Le semivocali sono dei suoni che comportano un forte restringimento del canale di fonazione e lo spostamento della lingua fino al punto in cui inizia l’articolazione delle consonanti, a livello fonetico spesso fungono. da consonanti. vocali aperte. vocali sonore. vocali.

sono dette sia semivocali che semiconsonanti. /j/ e /w/. /j/ e /ù/. /j/ e /e/. /o/ e /w/.

Attraverso le semivocali possiamo formare: i dittonghi o i trittonghi. parole composte. dividere la frase in sillabe aperte e chiuse. nessuna è corretta.

Il dittongo nasce dall’unione. di una vocale tonica, che porta l’accento principale della parola con una vocale atona. di una vocale atona, che non porta l’accento principale della parola con una vocale tonica. di una vocale tonica, che non porta l’accento principale della parola con una vocale atona. di una vocale tronca, che porta l’accento principale della parola con una vocale tonica.

I dittonghi possono essere: ascendenti ovvero semivocale +vocale sillabica: piede. decadenti cadono le vocali. musicali con innalzamento e vibrazione delle corde vocali. nessuna è corretta.

Semivocale +vocale sillabica- piede è: dittongo ascendente. dittongo discendente. dittongo decadente. dittongo musicale.

I dittonghi possono essere: discendenti vocale sillabia+semivocale: pausa. discendenti vocale sillabia+semivocale: piede. ascendenti sillabia+semivocale: pausa. nessuna è corretta.

Vocale sillabia+semivocale:pausa è: dittongo discendente. dittongo ascendente. dittongo composto. dittongo semplice.

I trittonghi: sono l’unione di 3 vocali. sono l’unione di 2 vocali. sono l’unione di 4 vocali. sono l’unione di 3 semivocali.

puoi, miei, tuoi, suoi sono. trittonghi. semivocali. semiconsonanti. vocali atone.

Lo iato è. l’unione di 2 vocali di timbro diverso che appartengono a 2 sillabe. l’unione di 2 vocali di timbro diverso che appartengono a 1 sillaba. l’unione di 3 vocali di timbro diverso che appartengono a 2 sillabe. l’unione di 2 vocali con lo stesso timbro che appartengono a 2 sillabe.

Lo iato è l’unione di 2 vocali di timbro diverso che appartengono a 2 sillabe: teatro, paese. maestre, minestra. pollaio, finestra. balestra, maestro.

Le consonanti sono: rumori. suoni. disegni. graffiti.

Le consonanti non possono: essere pronunciate da sole ma si devono appoggiare alle vocali. raddoppiare. essere diverse. nessuna è corretta.

Le consonanti si possono distinguere in base alla loro: durata, ovvero le scempie (fato) e le doppie (fatto). lunghezza. ampiezza. sonorità.

La durata consonantica in italiano. è un Tratto Distintivo. non è un Tratto Distintivo. sonora. lunga.

In italiano quale vocalismo ha 5 vocali: il vocalismo atono. il vocalismo troco. il vocalismo afono. il vocalismo consonantico.

il vocalismo atono in italiano è il. vocalismo che ha 5 vocali. vocalismo che ha 7 vocali. vocalismo che ha 9 vocali come in latino. vocalismo che ha 6 vocali come altre lingue.

In italiano quale vocalismo ha 7 vocali: il vocalismo tonico. il vocalismo afono. il vocalismo troncheo. il vocalismo settimo.

il vocalismo tonico in italiano è il. vocalismo che ha 7 vocali. vocalismo che ha 5 vocali. vocalismo che ha 9 vocali come in latino. vocalismo settimo.

In latino la durata era: un tratto distintivo. un usanza. indifferente. un caso.

Procheile= labializzate o arrotondate. [ɔ]; [o]; [u]. [ɔ]; [e]; [u]. [ɔ]; [o]; [i]. [ɔ]; [i]; [u].

Aprocheile= non labializzato o non arrotondare. [ε]; [e]; [a]; [i]. [ε]; [c]; [a]; [i]. [ε]; [ù]; [a]; [i]. [ε]; [e]; [o]; [i].

le vocali si differenziano in base alla qualità, dipende da come le pronunciamo e possono essere. anteriori o palatali se la lingua è spinta verso la parte anteriore della cavità orale. toniche. affricate. occlusive.

le vocali si differenziano in base alla qualità, dipende da come le pronunciamo e possono essere. essere posteriori o glutturali-velari se la lingua è spinta verso la parte posteriore della cavità. lunghe. accentate. occlusive.

le vocali si possono distinguere in base alla grado di apertura , dipende dall'apertura della mandibola e possono essere. aperte - [ε]. posteriori o glutturali-velari se la lingua è spinta verso la parte posteriore della cavità orale. fricative. bilabiali sorde.

le vocali si possono distinguere in base alla grado di apertura , dipende dall'apertura della mandibola e possono essere. chiuse - [e]. oblique. bilabiali sorde. occlusive sonore.

le vocali si possono distinguere in base alla posizione delle labbra e possono essere. Procheile= labializzate o arrotondate [ɔ]; [o]; [u]. rindondanti. afone. affricate palatali.

le vocali si possono distinguere in base alla posizione delle labbra e possono essere. Aprocheile= non labializzato o non arrotondare [ε]; [e]; [a]; [i]. congiunte. divise. affricate palatali sonore.

In italiano la durata è un tratto distintivo: no. si. davanti a consonanti come la R si. quando dittongano si.

In italiano le vocali atone sono: 5. 6. 7. 9.

In italiano le vocali toniche sono. 7. 5. 9. 6.

Nelle vocali atone: non vi è distinzione tra aperte o chiuse. vi è distinzione tra aperte o chiuse. sono afone. nessuna è corretta.

Le vocali /e/ ed /o/ sono: chiuse per definizione. aperte per definizione. semivocali. semiconsonanti.

Le vocali accentate possono essere in: protonia. atonia. dispersive. accavallate.

Le vocali accentate possono essere poste in una parola. in postonia dopo l’accento principale. solo al centro. solo ad inizio parola. solo a fine parola.

la /a/ è una vocale. mediana. chiusa. arrotondata. labiale.

la [ε] è una vocale. anteriore, intermedia, aperta, aprocheile. posteriore. chiusa. semiaperta.

la [e] è una vocale. anteriore, intermedia, chiusa, aprocheile. posteriore, intermedia, chiusa, aprocheile. anteriore, intermedia, chiusa, procheile. mediana, intermedia, chiusa, aprocheile.

la [i] è una vocale. anteriore, estrema di minima apertura, aprocheile. anteriore, intermedia, chiusa, aprocheile. anteriore,chiusa, aprocheile. intermedia, chiusa, aprocheile.

la [ɔ] è una vocale. posteriore, intermedia, aperta, procheile. anteriore, estrema di minima apertura, aprocheile. anteriore, chiusa, aprocheile. estrema di minima apertura, aprocheile.

la [o] è una vocale. posteriore, intermedia, chiusa, procheile. posteriore, intermedia, aperta, procheile. posteriore, aperta, procheile. posteriore, intermedia, aperta, aprocheile.

la [u] è una vocale. posteriore, estrema di minima apertura, procheile. posteriore, intermedia, aperta, procheile. anteriore, intermedia, aperta, procheile. posteriore, intermedia, aperta, aprocheile.

La /u/ atona in italiano: non esiste in finale di parola. esiste solo in finale di parola. apocalittica. obliqua.

In italiano standard non esistono le cosiddette: vocali atone indistinte, o affievolite. vocali accentate. vocali chiuse. vocali aperte.

Report abuse
Chistes IA