teoria e storia della traduzione
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Title of test:![]() teoria e storia della traduzione Description: Ecampus - lezione 002 -> 027 Creation Date: 2022/09/02 Category: Others Number of questions: 87
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Quale concezione di testo si presuppone quando si parla di traduzione?. Una concezione traduttiva. Una concezione linguistica. Una concezione complessa. Una concezione semantica. A che cosa corrisponde una traduzione riga a riga?. A una traduzione con il testo originale a fronte. A una traduzione interlineare. A una traduzione moderna propriamente detta. A una traduzione biblica. Qual è un esempio noto e significativo di traduzione letterale intesa come particolare configurazione della traduzione secondo le accezioni odierne?. La versione dei soli quattro Vangeli come era intesa dai traduttori antichi. La versione della Bibbia come è intesa dai traduttori moderni. La versione dei soli quattro Vangeli come è intesa dai traduttori moderni. La versione della Bibbia come era intesa dagli antichi traduttori. Quando è stata proposta per la prima volta la denominazione 'Translation studies'?. Nel 1988. Nel 1998. Nel 1898. Nel 1978. Da quale lingua europea la denominazione 'traduttologia' viene presa in italiano?. Dal russo. Dal francese. Dal tedesco. Dall'inglese. Chi sostiene che «l'essenza della traduzione consiste tutta nel fatto che quanto si trova scritto in una lingua venga correttamente trasferito in un'altra»?. Georges Mounin. Itamar Even-Zohar. Raffaella Bertazzoli. Leonardo Bruni. Che cos'è la 'dispositio' nella terminologia della teoria e della storia della traduzione?. L'ordine e la combinazione più opportuna dei vocaboli in una traduzione. L'insieme delle disposizioni ritenute necessarie da un traduttore per la realizzazione di una determinata traduzione. La marcata predisposizione di un traduttore nei riguardi di un testo da tradurre. L'ordine nel tempo e la disposizione nello spazio geografico delle traduzioni di uno stesso testo. Che cosa indica il termine 'aemulatio', importante nella storia della traduzione?. L'imitazione della lingua dei grandi scrittori. L'imitazione dello stile dell'autore del testo originale. L'imitazione di una traduzione già esistente. L'imitazione degli antichi modelli letterari. Quale famiglia lessicale fu introdotta nel vocabolario grazie a una lettera di Leonardo Bruni?. La famiglia di 'traducere'. La famiglia di 'transferre'. La famiglia di 'volgarizzare'. La famiglia di 'interpres'. Nella terminologia tecnica della teoria della traduzione che cos'è il 'metatesto'?. È il testo supposto come originale di una traduzione. È il testo ottenuto mediante il processo traduttivo. È il testo che viene sottoposto al processo traduttivo. È il testo scritto nella lingua da cui si traduce. Quale studioso della teoria della traduzione ha proposto e cominciato a usare i termini 'prototesto' e 'metatesto'?. Anton Popovič. Gianfranco Folena. Roman Jakobson. Georges Mounin. Tra quelli elencati qui di seguito qual è uno dei tipi di traduzione riconosciuti da Brian Walton?. Rifacimento. Versione interlineare. Adattamento. Volgarizzamento. Come si tende a definire la versione secondo l'uso terminologico moderno. La versione è spesso realizzata da traduttori inesperti. La versione è un lavoro oggettivo, universitario, dotto. La versione è spesso realizzata da un traduttore che è anche scrittore. La versione è il risultato di scelte che non dipendono dalle caratteristiche della lingua di partenza. Secondo l''Encyclopédie' francese per che cosa si distingue la versione rispetto alla traduzione?. La versione tende ad aderire il più possibile alle strutture caratteristiche sia della lingua di partenza sia della lingua di arrivo. La versione è più aderente alle strutture caratteristiche della lingua di arrivo. La versione tende a non aderire né alle strutture caratteristiche della lingua di partenza né a quelle della lingua di arrivo. La versione è più aderente alle strutture caratteristiche della lingua di partenza. Che cosa pensano, tra le altre cose, della versione i redattori dell''Encyclopédie' francese?. Che non è giusto che gli esercizi scolastici di traduzione siano denominati liberi adattamenti. Che non è giusto che gli esercizi scolastici di traduzione siano compresi nell'ambito delle forme di traduzione. Che è giusto che gli esercizi scolastici di traduzione siano denominati 'versioni'. Che è giusto che gli esercizi scolastici di traduzione siano denominati 'traduzioni'. Come si può definire, in estrema sintesi, il processo traduttivo?. Il processo traduttivo è la descrizione degli elementi costitutivi della traduzione in quanto attività linguistica. Il processo traduttivo è la descrizione dei diversi tipi possibili di traduzione nel tempo e nello spazio. Il processo traduttivo è la descrizione delle operazioni sottese ai diversi tipi di traduzione in un contesto multidisciplinare. Il processo traduttivo è la descrizione delle diverse fasi storiche della riflessione teorica sul tradurre. Secondo le concezioni contemporanee della teoria della traduzione qual è il fattore centrale nel processo traduttivo?. La cultura del testo di arrivo. Il testo di arrivo. Il testo di partenza. Il traduttore. Secondo la terminologia delle teorie contemporanee della traduzione come si chiama l'aspetto peculiarmente costitutivo del prototesto intorno a cui si costruisce l'identificazione del metatesto?. Equivalente. Contaminazione semantica. Dominante. Costante. Secondo la terminologia delle teorie contemporanee della traduzione come si chiama il fenomeno in base al quale a contatto con la lingua in cui viene tradotto il testo di partenza può manifestare nuove possibilità ed esprimere potenzialità espressive che lo possono valorizzare?. Sinergia semantica. Contaminazione linguistica. Contaminazione semantica. Sinergia linguistica. Che cosa richiede l'interpretazione come fase del processo traduttivo?. Una serie di scelte. Una serie di proposte di traduzione. Una serie di letture. Una serie di percezioni del testo di partenza. Qual è un elemento fondamentale della traduzione da una lingua a un'altra?. La distanza spazio-temporale che separa il lettore del prototesto e il metatesto. La distanza spazio-temporale che separa il prototesto e il lettore del metatesto. La distanza linguistica che separa il lettore del prototesto e il metatesto. La distanza linguistica che separa il prototesto e il lettore del metatesto. Dal punto di vista pratico del traduttore come si presenta l'attività del tradurre?. Come un processo di equivalenza. Come un processo emozionale. Come un processo decisionale. Come un processo di lettura. Secondo la tipologia proposta da Roman Jakobson, in che cosa consiste la traduzione intralinguistica?. Consiste nell'interpretazione dei segni linguistici per mezzo dei segni di un'altra lingua. Consiste nell'interpretazione dei segni linguistici per mezzo di altri segni della stessa lingua. Consiste nell'interpretazione dei segni linguistici per mezzo dei segni propri a un traduttore in quanto autore. Consiste nell'interpretazione dei segni linguistici per mezzo dei segni di un sistema non linguistico. Secondo la tipologia proposta da Roman Jakobson, qual è la denominazione principale del tipo di traduzione detto anche 'trasmutazione'?. Traduzione intrasemiotica. Traduzione interlinguistica. Traduzione intersemiotica. Traduzione intralinguistica. Perché la traduzione del testo sacro occupa un posto di rilievo nella storia della cultura occidentale?. Perché permette di comprendere meglio i meccanismi sottesi alla traduzione letteraria. Perché contribuisce in maniera determinante all'affermarsi delle lingue volgari. Perché è più importante della traduzione letteraria nella riflessione teorica dedicata alla traduzione. Perché contribuisce con forza a rendere più sensibili gli animi dei traduttori. Quando avvenne la prima traduzione delle Sacre Scritture in lingua paleoslava?. Nel secolo IX. Nel secolo VIII. Nel secolo VII. Nel secolo X. . Quale fattore ha fatto in modo che la traduzione religiosa fosse per lungo tempo il principale tipo di traduzione?. Lo sviluppo delle letterature classiche (greca e latina). Lo sviluppo delle religioni universali. Lo sviluppo di conventi e monasteri seguito alla nascita del Cristianesimo. Lo sviluppo della religione contemporaneo alla nascita e allo sviluppo della scrittura. Nel suo manuale Georges Mounin come definisce il problema più essenziale sotteso alla traduzione letteraria?. Lo definisce come l'annoso problema dell'approccio più semplice opposto all'approccio più difficile, e viceversa. Lo definisce come l'annoso problema della fedeltà opposta alla bellezza, e viceversa. Lo definisce come l'annoso problema della precisione opposta all'imprecisione, e viceversa. Lo definisce come l'annoso problema dell'eterogeneità opposta all'omogeneità, e vicevers. Secondo la linguistica moderna e con riferimento alla traduzione letteraria, a che cosa si riferisce la nozione di 'situazione'?. Si riferisce all'insieme delle informazioni geografiche, storiche, sociali, culturali che sono sempre incluse nell'enunciato linguistico anche se non sono necessarie per una traduzione completa del messaggio contenuto nell'enunciato. Si riferisce all'insieme delle informazioni geografiche, storiche, sociali, culturali che non sono sempre incluse nell'enunciato linguistico e che non sono necessarie per una traduzione completa del messaggio contenuto nell'enunciato. Si riferisce all'insieme delle informazioni geografiche, storiche, sociali, culturali che sono sempre incluse nell'enunciato linguistico e che sono perciò necessarie per una traduzione completa del messaggio contenuto nell'enunciato. Si riferisce all'insieme delle informazioni geografiche, storiche, sociali, culturali che non sono sempre incluse nell'enunciato linguistico, ma che sono necessarie per una traduzione completa del messaggio contenuto nell'enunciato. Qual è, in estrema sintesi, il 'contesto' di una traduzione letteraria?. È l'articolato contesto linguistico entro cui nascono l'opera letteraria originale e la sua traduzione. È il complesso contesto della cultura letteraria entro cui si colloca il testo di arrivo. È l'articolato contesto della cultura linguistica entro cui si colloca il testo di partenza. È il complesso contesto dei rapporti intercorrenti tra le due culture coinvolte. Qual è stata la prassi più diffusa nella traduzione letteraria dal Medioevo al Settecento?. La prassi del libero adattamento. La prassi della versione che rispetta la lingua di partenza. La prassi della versione scolastica. La prassi della traduzione letterale. Quale può essere considerata la vera forma di fedeltà della traduzione poetica?. La fedeltà a tutti gli elementi semantici. La fedeltà alla sintassi. La fedeltà allo stile. La fedeltà alla poesia. Con quale vocabolo Franco Buffoni propone di sostituire il termine 'fedeltà' nella terminologia della teoria e della storia della traduzione?. Con 'sincerità'. Con 'lealtà'. Con 'poeticità'. Con 'beltà. Alla luce delle idee espresse dalla teoria contemporanea della traduzione qual è l'atteggiamento ormai prevalente rispetto all'idea dell'impossibilità di tradurre un testo letterario?. L'atto del tradurre è arbitrario e definitivamente impossibile. L'atto del tradurre non è arbitrario ma è reso in realtà impossibile da fattori culturali. L'atto del tradurre non è arbitrario e quindi è sempre possibile. L'atto del tradurre è arbitrario ma necessario. Vista l'importanza dei dialoghi, della lingua parlata e del linguaggio infantile nei testi letterari per i più piccoli, a quale altro tipo di traduzione è simile la traduzione dei libri per l'infanzia?. Alla traduzione religiosa. Alla traduzione orale. Alla traduzione teatrale. Alla traduzione poetica. Quale delle seguenti affermazioni è una valida descrizione della situazione della traduzione dei libri per l'infanzia nel contesto complessivo della storia della traduzione?. La traduzione dei libri per l'infanzia è un tipo di traduzione in realtà impraticabile a causa delle specificità della letteratura per l'infanzia. La traduzione dei libri per l'infanzia è un tipo di traduzione antico quando la traduzione letteraria in senso lato. La traduzione dei libri per l'infanzia è un tipo particolare, pieno di problemi specifici e di insospettate difficoltà. La traduzione dei libri per l'infanzia è un tipo in tutto e per tutto identico alla traduzione dei libri non riservati ai più piccoli. Quale peculiare procedimento traduttivo partecipa alla nascita, cioè alla produzione delle opere letterarie destinate ai lettori più piccoli?. La traduzione letterale. L'adattamento. La parafrasi. La versione interlineare. Nel caso della traduzione di un testo teatrale per la recitazione qual è, secondo Mounin, la forma più opportuna di resa dal prototesto?. Il rifacimento. L'adattamento. La versione libera. La versione letterale. Quale distinzione di principio è opportuna quando si affronta la questione della traduzione teatrale?. La distinzione tra la traduzione teatrale in senso proprio e la traduzione cinematografica in senso proprio. La distinzione tra il testo teatrale tradotto per la lettura e il testo teatrale tradotto per la recitazione. La distinzione tra la traduzione dei drammi e la traduzione delle tragedie. La distinzione tra la traduzione letteraria e la traduzione poetica. Cos'è che in linea di principio rende il teatro la forma di espressione letteraria meno adatta all'esportazione e quindi alla traduzione?. La sua ricchezza di situazioni legate alla vita di un determinato popolo. La sua ricchezza di riferimenti alla biografia dei vari autori di testi per il teatro. La sua ricchezza di riferimenti filosofici e a volte religiosi. La sua ricchezza psicologica legata alla mentalità di un determinato popolo. Quale criterio deve considerare come prerequisito un traduttore di testi teatrali?. La legittimità del testo. La recitabilità del testo. L'intraducibilità del testo. La teatralità del testo. Come si può definire il sottotesto incluso in un testo teatrale?. Testo rituale. Testo intellettuale. Testo gestuale. Testo manuale. Qual è una delle caratteristiche che dovrebbe possedere un traduttore di testi teatrali?. Essere in grado di 'udire' la voce degli attori che hanno recitato il testo in passato e di immaginare la loro gestualità. Essere nella condizione di udire la voce dell'attore reale che recita e di vedere la sua gestualità. Essere in grado di 'udire' la voce che parla nel testo e di immaginare la gestualità legata al linguaggio. Essere in grado di udire la voce del regista che mette in scena il testo e di comprendere il suo linguaggio. A quale altra tecnica di traduzione assomiglia la principale realizzazione della tecnica della didascalia sonora?. All'adattamento. Alla traduzione sussurrata. Alla post-sincronizzazione. Alla traduzione simultanea. Nel caso della sottotitolazione in che cosa consiste la sostanza del lavoro del traduttore?. Nel ridurre il dialogo originale senza allontanarsi dal suo senso e dal suo ritmo, dal suo valore affettivo e dal suo valore letterario. Nell'ampliare il dialogo originale per consentire nella lingua di arrivo una piena comprensione di tutti gli elementi espressivi. Nel rendere il dialogo originale parola per parola così da consentire nella lingua di arrivo una piena comprensione di tutti gli elementi espressivi. Nel modificare il dialogo originale in base alle esigenze del ritmo, del valore affettivo e del valore letterario della lingua di arrivo. Qual è un'altra possibile denominazione della tecnica del doppiaggio?. Post-isocronia. Post-traduzione. Post-sincronizzazione. Post-produzione. Come può essere designato il procedimento di doppiaggio adottato nel terzo stadio di sviluppo di questa tecnica?. Sincronizzazione per verifica con il parlato. Sincronizzazione per verifica con l'audio originale. Sincronizzazione per verifica con l'immagine. Sincronizzazione per verifica con il testo scritto. Qual è la più antica forma di traduzione, non solo tecnica, ma in assoluto?. La traduzione giuridica. La traduzione tecnico-scientifica. La traduzione commerciale. La traduzione diplomatica. Qual è una delle differenze più rilevanti e sostanziali tra la traduzione tecnico-scientifica e la traduzione letteraria?. Le ragioni degli errori di traduzione. Le conseguenze degli errori di traduzione. La conformità stilistica rispetto agli originali. La ricercatezza stilistica delle traduzion. A partire da quale evento storico la figura dell'interprete assume una grande rilevanza?. A partire dalla pace di Versailles. A partire dalla pace di Carlowitz. A partire dalla Conferenza di Jalta. A partire dal Congresso di Vienna. Come si chiama il penultimo principio del metodo Rozan, che costituisce uno dei due princìpi più importanti di questo metodo?. Orizzontalismo. Sincretismo. Simultanismo. Verticalismo. Qual è la forma moderna di traduzione orale, nata negli anni Venti del Novecento?. L'interpretazione consecutiva. La traduzione continua. L'interpretazione simultanea. Lo chuchotage. Secondo Georges Mounin, quali tra quelle indicate qui di seguito sono caratteristiche che deve avere un vero interprete?. Deve essere un pensatore e un filosofo. Deve essere un traduttore e un doppiatore. Deve essere un oratore e un attore. Deve essere uno sportivo e un uomo di azion. . Lavorando alle macchine per la traduzione a che cosa si aspirava e si aspira?. Alla traduzione letteraria. Alla traduzione sistematica. Alla traduzione degli elementi portanti del discorso. Alla traduzione automatica. Qual è l'elemento della lingua che in assoluto crea le maggiori difficoltà alle macchine per tradurre?. La sillabazione. Gli omografi. Le parole declinabili. La sintassi. Quando e dove sono state presentate al pubblico le prime macchine per tradurre sperimentali?. Nel 1954 a New York. Nel 1937 a Londra. Nel 1933 a Mosca. Nel 1955 a Londra. Nella tradizione lessicografica italiana qual è uno dei primi e più interessanti esempi di lista di parole trascritta per uso privato?. Il 'Dittionario' di Francesco Sansovino. Il 'Vocabulario' di Lucilio Minerbi. Il 'Vocabolario degli Accademici della Crusca'. Il 'Vocabulista' di Luigi Pulci. Quale illustre letterato diede un contributo fondamentale alla nascita del 'Vocabolario degli Accademici della Crusca'?. Francesco Sansovino. Leonardo Salviati. Luigi Pulci. Niccolò Machiavell. . Nella terminologia tecnica della lessicografia come si denomina l'insieme dei lemmi inclusi e sviluppati, o registrati, in un'opera di carattere lessicale?. Lemmazione. Glossa. Glossario. Lemmario. Quale tra le seguenti parole è un sinonimo più generico e comune del tecnicismo lessicografico 'lemma'?. Lessema. Spoglio. Voce. Uso. In linguistica, come si chiama un'espressione composta di più parole, che costituisce un insieme non scomponibile, il cui significato complessivo è autonomo rispetto ai singoli termini in essa presenti?. Espressione polirematica. Attestazione. Espressione sintagmatica. Accezione. Che cosa si incontra di solito nella preistoria di ogni tradizione lessicografica?. I vocabolari bilingui. Le liste di parole trascritte per uso privato da uno scrittore. I glossari bilingui. I vocabolari monolingui. Chi è il principale autore del più importante dizionario storico della lingua italiana apparso nel secolo XIX?. Salvatore Battaglia. Niccolò Tommaseo. Leonardo Salviati. Bernardo Belli. Quando è apparsa la prima edizione del 'Vocabolario degli Accademici della Crusca'?. Nel 1623. Nel 1612. Nel 1618. Nel 1593. Qual è il fine precipuo dei dizionari storici?. Ripercorrere la storia di una lingua moderna dal punto di vista dello sviluppo della sua tradizione letteraria. Ripercorrere la storia di una parola o di un'espressione, dalla più antica attestazione in poi. Registrare le parole degli autori più antichi di una letteratura nazionale per fini individuali come la redazione di una nuova opera letteraria. Registrare il patrimonio di una tradizione scritta, fornendo una documentazione che illustri le varie accezioni registrate di un vocabolo. Dove è apparsa la prima edizione del 'Vocabolario degli Accademici della Crusca'?. A Roma. A Venezia. A Firenze. A Pisa. Quale grande dizionario etimologico è stato inizialmente e a lungo diretto da Max Pfister?. Il 'Lessico etimologico italiano'. Il 'Romanisches Etymologisches Wörterbuch'. Il 'Dizionario etimologico della lingua italiana'. Il 'Dizionario etimologico dei dialetti italiani'. A che cosa mirano i moderni dizionari etimologici?. A cogliere e comprendere la realtà concettuale preesistente al linguaggio e quindi alle varie parole ed espressioni. A ripercorrere l'intera storia di un termine o di un'espressione, dalla più antica attestazione in poi. A registrare il patrimonio di una tradizione scritta dalle origini in poi. A individuare la provenienza di un vocabolo o di un'espressione. In quale periodo sono stati pubblicati tutti i dizionari etimologici della lingua italiana compilati con criteri scientifici?. Negli ultimi settant'anni. Negli ultimi cento anni. Negli ultimi centocinquant'anni. Negli ultimi quarantant'anni. A chi si deve la realizzazione del 'Dizionario etimologico della lingua italiana'?. A Carlo Battisti e Giovanni Alessio. A Manlio Cortelazzo e Paolo Zolli. A Manlio Cortelazzo e Carla Marcato. Ad Alberto Nocentini e Alessandro Parenti. A che cosa si riferiscono le restrizioni diafasiche, che possono rendere due vocaboli non perfettamente sovrapponibili in ogni contesto?. Alla diversa collocazione cronologica della prima attestazione di due o più vocaboli. Alla diversa etimologia. Alla diversa provenienza geografica di due o più vocaboli. Alle variazioni di stile e di registro espressivo. Come si definisce un vocabolo che è dotato di un significato più ristretto rispetto a un altro con cui ha una relazione semantica?. Inverso. Iponimo. Iperonimo. Analogo. Che cosa sono gli 'inversi'?. Sono vocaboli in rapporto semantico reciproco per cui il significato di uno è necessariamente definito rispetto all'altro. Sono vocaboli dotati di un significato più ristretto rispetto a un altro con cui è in relazione semantica. Sono vocaboli la cui sovrapponibilità semantica è soltanto parziale. Sono vocaboli i cui significati sono opposti. Chi è l'autore del primo importante dizionario dei sinonimi della lingua italiana, il cui valore è rimasto a lungo ineguagliato?. Leonardo Salviati. Niccolò Tommaseo. Giovanni Romani. Tullio De Mauro. Come si definisce un neologismo nato dall'aggiunta di una nuova accezione a un vocabolo già esistente?. Neologismo semantico. Neologismo fonetico. Neologismo sintattico. Neologismo lessicale. Nella storia della lessicografia italiana qual è in assoluto il primo esempio di raccolta di neologismi?. Il 'Dizionario delle parole nuove' di Manlio Cortelazzo e Ugo Cardinale. Gli 'Annali del lessico contemporaneo italiano' di Manlio Cortelazzo. Le 'Parole nuove' di Bruno Migliorini. Il 'Dizionario moderno' di Alfredo Panzini. Chi è il curatore dei due 'Supplementi' del 'Grande dizionario della lingua italiana' che costituiscono due raccolte di neologismi?. Edoardo Sanguineti. Tullio De Mauro. Salvatore Battaglia. Manlio Cortelazzo. Quando è stata pubblicata la prima edizione in volume autonomo del dizionario noto come lo 'Zingarelli'?. Nel 1971. Nel 1917. Nel 1961. Nel 1922. Quale deve essere l'atteggiamento del lessicografo che compila un dizionario dell'uso nei confronti delle terminologie scientifiche?. Deve accogliere solo i tecnicismi scientifici che penetrano o possono penetrare nel linguaggio corrente. Deve accogliere il maggior numero possibile di tecnicismi relativi agli ambiti scientifici più diffusi. Deve accogliere il maggior numero possibile di tecnicismi relativi al maggior numero possibile di ambiti scientifici. Deve escludere ogni tecnicismo scientifico. Qual è uno degli aspetti fondamentali di un moderno dizionario dell'uso?. Le informazioni grammaticali. L'indicazione della bibliografia riferita a ogni lemma. L'indicazione delle fonti letterarie. Le informazioni etimologiche. Insieme alla formazione del lemmario qual è in assoluto uno degli aspetti più delicati che devono essere affrontati dal lessicografo, per esempio nel compilare un dizionario dell'uso?. L'uso appropriato ed esatto delle marche d'uso. Il coinvolgimento emotivo dei potenziali lettori. Il reperimento delle fonti letterarie relative a ogni lemma. La definizione dei vocaboli e delle loro varie accezioni. Che cosa indica il tecnicismo lessicografico 'definitóre'?. Indica una delle sigle che abbreviano le diverse marche d'uso adoperata in un dizionario. Indica il lessicografo che si dedica alla definizione di un determinato vocabolo e delle sue varie accezioni. Indica uno di quegli elementi che nella definizione di un vocabolo introducono abitualmente determinate classi di derivati. Indica un elemento indispensabile per la comprensione di una particolare accezione di un vocabolo. Qual è il più vasto vocabolario della lingua d'uso oggi disponibile per l'italiano?. Il 'Vocabolario della lingua italiana' dell'Istituto Treccani. Il 'Grande dizionario italiano dell'uso'. Lo 'Zingarelli'. Il 'Sabatini-Coletti'. Qual è uno dei meriti riconosciuti al dizionario noto come 'Sabatini-Coletti'?. L'aver segnato un grande arricchimento e rinnovamento delle informazioni grammaticali. L'aver stabilito la sillabazione sistematica di tutti i lemmi. L'aver introdotto la classificazione dei sostantivi sulla base dei cosiddetti 'argomenti'. L'aver stabilito le prime marche d'uso poi adoperate anche in altri dizionari. Quale opera lessicografica servì come base per adattamenti e rifacimenti bilingui e plurilingui fino a inizio Settecento?. Il 'Vocabolario di tre nobilissimi linguaggi italiano, illirico, e latino'. Il 'Calepinus septem linguarum hoc est lexicon Latinum'. Il 'Leksikon trejazyčnyj'. Il 'Dictionarium latinum' di Calepio. Dove e in quale anno fu pubblicato il 'Leksikon trejazyčnyj. Dictionarium trilingue' di Polikarpov Orlov?. A Vienna nel 1818. A Mosca nel 1704. A Vienna nel 1804. A Mosca nel 1718. Con quali lingue vengono interpretate le parole del serbo nel dizionario di Vuk Stefanović Karadžić?. Con il latino e il greco. Con il latino e l'italiano. Con il latino e il russo. Con il latino e il tedesco. |