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Title of test:
Teoria e tecniche dei test da 32 a 46

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Teoria e tecniche dei test da 32 a

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VB
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Creation Date: 20/06/2024

Category: University

Number of questions: 104
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Secondo le assunzioni fondamentali sull'errore nella Teoria Classica dei Test, l'errore di misurazione è distribuito normalmente tutte le alternative è casuale ha valore atteso (media) uguale a 0.
Se non vengono rispettate le assunzioni fondamentali sull'errore nella Teoria Classica dei Test l'errore di misura è assente l'errore di misura non può essere stimato l'errore di misura è un bias l'errore di misura è casuale.
Secondo le assunzioni fondamentali sull'errore nella Teoria Classica dei Test l'errore di misurazione ha valore atteso uguale al punteggio osservato punteggio vero e errore di misurazione sono correlati tra loro il punteggio vero ha valore atteso uguale all'errore punteggio vero e errore di misurazione sono indipendenti tra loro.
L'errore che si presenta in modo imprevedibile è l'errore sistematico o bias l'errore campionario l'errore casuale nessuna delle alternative.
L'errore casuale tutte le alternative tende a distribuirsi secondo una distribuzione di probabilità normale si presenta in modo imprevedibile varia da prova a prova e da soggetto a soggetto.
L'errore sistematico o bias è l'errore che si presenta in modo impredicibile l'errore che si verifica in modo costante per tutte le somministrazioni è l'errore che tende a distribuirsi secondo una distribuzione di probabilità normale nessuna delle alternative.
L'errore che si verifica in modo costante per tutte le somministrazioni è l'errore campionario l'errore casuale l'errore sistematico o bias nessuna delle alternative.
Competenza, integrità, responsabilità sociale sono le caratteristiche fondamentali dei test i principi generali per validare un test i principi generali ai quali deve attenersi il soggetto che risponde al test i principi generali ai quale deve attenersi il somministratore.
Il Codice Etico della Ricerca e dell’Insegnamento della Psicologia stabilisce che il somministratore, come psicologo, deve rispettare i principi di competenza, integrità, responsabilità sociale uguaglianza, attendibilità, validità validità, attendibilità, riproducibilità competenza, integrazione, intelligenza.
L'attendibilità ci dice con quanta accuratezza il test misura una variabile psicologica nessuna delle alternative quanti fattori latenti sono misurati da un test se un test misura ciò che vorremmo misurasse.
L'attendibilità è un indice della parsimonia della misura che l'insieme di item ci permette di ottenere della difficoltà della misura che l'insieme di item ci permette di ottenere della dimensionalità della misura che l'insieme di item ci permette di ottenere della precisione della misura che l'insieme di item ci permette di ottenere.
La proprietà psicometrica relativa all’accuratezza con cui un test misura una certa variabile psicologica è la comunalità la media ponderata l'attendibilità la validità.
Per la stima dell'attendibilità test-retest si somministra lo stesso test agli stessi soggetti a distanza di tempo si somministrano due forme diverse del test a distanza di tempo si somministra lo stesso test a soggetti diversi si somministrano due forme parallele del test agli stessi soggetti.
La stima dell'attendibilità test-retest può essere utilizzata solo per caratteristiche psicologiche stabili nel tempo può essere utilizzata per i test di prestazione massima può essere utilizzata solo per caratteristiche psicologiche variabili nel tempo è utile per le caratteristiche psicologiche che variano rapidamente.
Il coefficiente di attendibilità può essere definito come quota di varianza condivisa tra punteggio osservato e errore di misurazione quota condivisa tra punteggio vero e errore di misurazione quota di varianza condivisa tra punteggio vero e osservato quota di varianza non condivisa tra punteggio vero e punteggio osservato.
Tra i possibili tipi di versioni alternative di due versioni dello stesso test, le forme parallele sono le uniche che hanno la stessa varianza d'errore hanno punteggi veri diversi hanno lo stesso punteggio vero hanno punteggi veri e varianze di errore diverse.
Se due versioni dello stesso test hanno varianze di errore diverse e punteggi veri che differiscono per una costante additiva tau equivalenti congeneriche parallele essenzialmente tau equivalenti.
Due versioni dello stesso test si definiscono parallele se hanno punteggi veri e varianze di errore diverse hanno lo stesso punteggio vero e la stessa varianza di errore nessuna delle alternative hanno lo stesso punteggio vero ma diversa varianza di errore.
I metodi per la stima dell'attendibilità mediante due somministrazione sono forme parallele e alpha di cronbach split-half e test-retest forme parallele e test-retest alpha di cronbach e KR-20.
I metodi per la stima dell'attendibilità prevedono nessuna delle alternative due somministrazioni del test entrambe le alternative una sola somministrazione del test.
L'attendibilità può essere stimata in base a la coerenza interna dei punteggi agli item la costanza dei punteggi nel tempo in assenza di varianzioni nel costrutto entrambe le alternative nessuna delle alternative.
Il coefficiente di attendibilità assume valori che variano tra 0 e 1 tra 0 e 100 tra -1.96 e 1.96 tra -1 e 1.
Quando un test è perfettamente attendibile tutte le alternative tutta la varianza del punteggio osservato è spiegabile in base al punteggio vero non vi è errore di misurazione il coefficiente di attendibiltà è uguale a 1.
Il coefficiente di attendibilità può essere definito come il rapporto tra varianza del punteggio vero e varianza del punteggio osservato tra varianza dell'errore di misurazione e varianza del punteggio vero tra varianza del punteggio osservato e varianza dell'errore di misurazione tra varianza del punteggio osservato e varianza del punteggio vero.
La capacità di un test di predire una prestazione/classificazione del soggetto ottenuta simultaneamente al test è validità concorrente validità di contenuto validità postdittiva validità predittiva.
La capacità di un test di predire una prestazione/classificazione del soggetto ottenuta dopo che è trascorso del tempo, rispetto alla somministrazione del test è validità postdittiva validità predittiva validità concorrente validità di contenuto.
Concorrente, predittiva e postdittiva sono tipologie di validità di facciata validità di contenuto validità di criterio validità nomologica.
Le tre tipologie di validità di criterio sono concorrente, predittiva, postdittiva test-retest, split-half, forme parallele concorrente, di contenuto, di facciata alpha di cronbach, KR-20, DR-21.
Una adeguata coerenza interna del test è una condizione necessaria ma non sufficiente per l'unidimensionalità del test è una condizione necessariae sufficiente per l'unidimensionalità del test nessuna delle alternative non è una condizione necessaria affinché il test sia unidimensionale.
La validità che è definita come contenitore che racchiude tutte le fonti di evidenza empirica che supportano le interpretazioni specifiche di un punteggio, è la validità concorrente di contenuto di criterio di costrutto.
La validità divergente/discriminante si dimostra verificando la presenza di correlazioni trascurabili con misure di costrutti concettualmente diversi da quello in esame coerenza delle operazionalizzazioni del costrutto associazioni tra procedure di misurazione indipendenti progettate per misurare lo stesso costrutto accordo tra giudici diversi rispetto a che cosa misura il test.
La presenza di associazioni tra procedure di misurazione indipendenti progettate per misurare lo stesso costrutto è indicatrice di validità divergente validità di facciata validità convergente validità di contenuto.
La validità convergente si dimostra verificando la presenza di coerenza delle operazionalizzazioni del costrutto accordo tra giudici diversi rispetto a che cosa misura il test associazioni tra procedure di misurazione indipendenti progettate per misurare lo stesso costrutto correlazioni trascurabili con misure di costrutti concettualmente diversi da quello in esame.
Campbell e Fiske nel 1959 sostengono che per valutare la validità di un test occorre prendere in considerazione solo la validità di criterio prendere in considerazione la varianza dovuta al metodo prendere in considerazione solo la validità di contenuto non prendere in considerazione la varianza dovuta al metodo.
Validità convergente e validità discriminante sono utilizzate per valutare la validità di contenuto la validità di costrutto la validità nomologica la validità di facciata.
Campbell e Fiske nel 1959 propongono l'analisi fattoriale confermativa l'analisi delle componenti principali l'analisi della matrice multi-tratto multi-metodo l'analisi fattoriale esplorativa.
Messick nel 1995 ha individuato 6 diversi aspetti per la validità concorrente di costrutto di contenuto di criterio.
I metodi per la stima dell'attendibilità mediante una somministrazione sono alpha di cronbach e KR-20 split-half e test-retest forme parallele e alpha di cronbach forme parallele e test-retest.
Per la stima dell'attendibilità split-half si somministrano due forme alternative del test agli stessi soggetti viene calcolata la correlazione tra le due metà di un unico test si somministrano due forme parallele del test a distanza di tempo si somministra lo stesso test agli stessi soggetti a distanza di tempo.
Il grado in cui gli item di un test sono coerenti nel misurare il costrutto in oggetto è la comunalità la dimensionalità la validità la coerenza interna.
Un valore di alpha di Cronbach inferiore .60 indica che la coerenza interna del test è ottima sufficiente inadeguata discreta.
Un valore di alpha di Cronbach maggiore di .90 indica che la coerenza interna del test è ottima inadeguata discreta sufficiente.
Per misurare quanto le risposte agli item di uno stesso test sono fra loro stabili e coerenti si utilizza l'alpha di Cronbach l'errore standard di misurazione la comunalità la varianza campionaria.
L'alpha di Cronbach è un indice della dimensionalità di un test della coerenza interna di un test della difficoltà di un test della validità di un test.
L'indice KR-20 è un indice per stimare l'attendibilità nei test di prestazione massima attraverso il metodo del test-retest per stimare l'attendibilità nei test di prestazione tipica che rappresenta la media di tutte le possibili attendibilità split-half è per stimare l'attendibilità nei test di prestazione massima attraverso il metodo delle forme parallele per stimare l'attendibilità nei test di prestazione massima che rappresenta la media di tutte le possibili attendibilità split-half è.
La profezia di Spearman Brown è una formula che permette di stimare quale sarebbe l'attendibilità di un test se somministrato a soggetti diversi stimare quale sarebbe l’attendibilità del test se venisse aggiunto o tolto un certo numero di item paralleli stimare quale sarebbe l'attendibilità di un test se venisse somministrato dopo un intervallo di tempo stimare l'attendibilità di un test attraverso le forme parallele.
La matrice multi-tratto multi-metodo viene utilizzata per valutare la validità statistica la validità di facciata la validità di contenuto la validità di costrutto.
La valutazione della validità di costrutto di un test si basa sulla l'analisi fattoriale esplorativa la coerenza interna matrice multi-tratto multi-metodo la coerenza delle operazionalizzazioni del costrutto.
Gli elementi all'interno della matrice multi-tratto multi-metodo sono utilizzati per valutare la validità statistica e di contenuto la validità di criterio e di contenuto la validità di contenuto e di facciata la validità convergente e la validità discriminante.
Per costruire una matrice multi-tratto multi-metodo occorre Una misura di un costrutto diverso da quello in esame ottenuta con un metodo diverso da quello usato nel test Una misura di un costrutto diverso da quello in esame ottenuta con lo stesso metodo usato nel test Una misura dello stesso costrutto del test in esame ma ottenuta con un diverso metodo tutte le alternative.
Nella diagonale principale della matrice multi-tratto multi-metodo è contenuta l'attendibilità delle misure la validità divergente delle misure la validità convergente delle misure la validità di contenuto delle misure.
Quali elementi della matrice multi-tratto multi-metodo sono utilizzati per valutare la validità di costrutto? i coefficienti mono-tratto etero-metodo nessuna delle alternative i coefficienti etero-tratto mono metodo entrambe le alternative.
Il punteggio calcolato sommando i punteggi agli item è il punteggio grezzo il punteggio fattoriale il punteggio vero il punteggio osseservato privo dell'errore di misurazione.
Il punteggio vero di un soggetto al test non può essere stimato a causa dell'errore casuale nessuna delle alternative può essere stimato in base al punteggio osservato e all'attendibilità del test coincide con il punteggio grezzo.
Attraverso il punteggio osservato di un soggetto l'indice di attendibilità è possibile stimare le caratteristiche fondamentali degli item stimare la validità del test stimare il punteggio vero del soggetto al test stimare il punteggio fattoriale al test.
Il punteggio vero di un soggetto a un test può essere stimato in base a punteggio fattoriale e errore di misurazione punteggio osservato e attendibilità del test punteggio osservato e punteggio fattoriale attendibilità e validità del test.
L'indice che permette di fare valutazioni circa la precisione del punteggio al test dei soggetti è l'errore standard di misurazione (SEM) l'indice di correlazione r l'indice di validità la distanza di Mahalanobis.
Nella formula per calcolare il punteggio vero di un soggetto al test V = Mx + rtt (X-Mx), X rappresenta il punteggio grezzo ottenuto dal soggetto l'errore di misurazione la variabile dipendente il punteggio fattoriale ottenuto dal soggetto.
In base alla Teoria Classica dei Test, se un test fosse somministrato infinite volte a un soggetto i punteggi si distribuirebbero seguendo la distribuzione normale nessuna delle alternative gli errori di misura sommerebbero a 0, se sono casuali entrambe le alternative.
In base alla Teoria Classica dei Test, quando il test è somministrato una sola volta, il punteggio osservato X coincide con l'errore di misurazione coincide con il punteggio vero non può essere calcolato è solo uno dei possibili punteggi che un soggetto potrebbe ottenere al test.
La deviazione standard degli errori di misurazione che è associata ai punteggi a un test per uno specifico gruppo di esaminandi è il punteggio fattoriale l'attendibilità l'errore standard di misurazione (SEM) la varianza spiegata.
Se un test ha attendibilità uguale a 1, l'errore standard di misurazione non è stimabile è uguale a -1 è uguale a 1 è uguale a 0.
L'errore standard di misurazione è uguale a 0 quando l'attendibilità del test è uguale a 0 l'attendibilità del test non è stata calcolata l'attendibilità del test è uguale a -1 l'attendibilità del test è uguale 1.
Nella formula per calcolare l'errore standard di misurazione, oltre all'attendibilità è presente il punteggio fattoriale ottenuto dal soggetto la deviazione standard dei punteggi osservati il punteggio vero ottenuto soggetto il punteggio medio al test.
Nella formula per calcolare l'errore standard di misurazione, oltre alla deviazione standard dei punteggi osservati è presente il punteggio medio al test il punteggio fattoriale ottenuto dal soggetto il punteggio vero ottenuto soggetto l'attendibilità.
Nella formula per calcolare il punteggio vero di un soggetto al test V = Mx + rtt (X-Mx), rtt rappresenta l'attendibilità dell'item l'attendibilità del test la validità dell'item la correlazione dell'item.
L'errore standard di misurazione (SEM) varia in base ai livelli del costrutto si stima in assenza di dati sull'attendibilità del test viene assunto uguale per tutti i soggetti è indipendente dai dati raccolti e dal campione.
L'errore standard di misurazione (SEM) è indipendente dai dati raccolti e dal campione varia in base al livello del costrutto si stima in assenza di dati sull'attendibilità del test dipende dai dati raccolti e dal campione.
L'errore standard di misurazione (SEM) è indipendente dai dati raccolti e dal campione si stima in assenza di dati sull'attendibilità del test viene assunto uguale per ogni livello del costrutto varia in base ai livelli del costrutto.
Per confrontare punteggi dello stesso soggetto allo stesso test in due momenti diversi si utilizza l'indice di validità l'indice di simmetria l'indice di correlazione r il Reliable Change Index.
Il Reliable Change Index permette di calcolare l'alpha di Cronbach verificare il fit del modello di misura confrontare punteggi dello stesso soggetto allo stesso test in due momenti diversi calcolare l'attendibilità test-retest.
Per confrontare i punteggi ottenuti da due soggetti diversi allo stesso test si utilizza gli intervalli di fiducia entrambe le alternative nessuna delle alternative la verifica delle ipotesi.
Per confrontare punteggi dello stesso soggetto a due diversi test si utilizza l'errore standard di misurazione (SEM) l'indice di simmetria l'indice di correlazione r l'indice di validità.
Per confrontare i punteggi ottenuti da due soggetti diversi allo stesso test si utilizza l'errore standard di misurazione (SEM) l'indice di correlazione r l'indice di simmetria l'indice di validità.
L'errore standard di misurazione (SEM) viene utilizzato per confrontare le saturazioni fattoriali degli item sui diversi fattori confrontare la validità di due test diversi dello stesso costrutto confrontare punteggi dello stesso soggetto allo stesso test in due momenti diversi confrontare le soluzioni fattoriali ottenute estraendo un diverso numero di fattori.
L'errore standard di misurazione (SEM) viene utilizzato per confrontare le saturazioni fattoriali degli item sui diversi fattori confrontare la validità di due test diversi dello stesso costrutto confrontare punteggi dello stesso soggetto a due diversi test confrontare le soluzioni fattoriali ottenute estraendo un diverso numero di fattori.
L'errore standard di misurazione (SEM) viene utilizzato per confrontare le saturazioni fattoriali degli item sui diversi fattori confrontare la validità di due test diversi dello stesso costrutto confrontare le soluzioni fattoriali ottenute estraendo un diverso numero di fattori confrontare punteggi ottenuti da due soggetti diversi allo stesso test.
Nella formula per calcolare l'intervallo di fiducia del punteggio osservato, oltre al punteggio vero del soggetto è presente l'errore standard di misurazione (SEM) l'indice di validità l'indice di correlazione dell'item il punteggio fattoriale del soggetto.
Nella formula per calcolare l'intervallo di fiducia del punteggio osservato, oltre all'errore standandard di misurazione è presente l'indice di correlazione dell'item l'indice di validità il punteggio fattoriale del soggetto il punteggio vero del soggetto.
L'errore standard di misurazione (SEM) è utilizzato per calcolare la validità del test calcolare l'alpha di Cronbach calcolare i punteggi fattoriali calcolare gli intervalli di fiducia del punteggio vero.
Per calcolare gli intervalli di fiducia del punteggio vero si utilizza l'errore standard di misurazione (SEM) il punteggio fattoriale ottenuto dal soggetto l'indice di validità la comunalità.
L'errore standard di misurazione (SEM) viene utilizzato per confrontare punteggi ottenuti da due soggetti diversi allo stesso test confrontare punteggi dello stesso soggetto allo stesso test in due momenti diversi confrontare punteggi dello stesso soggetto a due diversi test tutte le alternative.
Per calcolare il numero di soggetti adeguati per un campione normativo si utilizza la varianza della popolazione tutte le alternative il livello di fiducia il margine di errore.
Nel calcolo del numero di soggetti da includere nel campione normativo, il margine di errore è l'attendibilità del test nessuna delle alternative la probabilità dell'intervallo di fiducia la precisione della stima che possiamo raggiungere con il campione a disposizione.
Le formule per il calcolo del numero di soggetti da includere nel campione normativo non possono essere applicate nei test di prestazione massima non possono essere applicate nei test di prestazione tipica sono uguali per test di prestazione massima e test di prestazione tipica si differenziano tra test di prestazione massima e test di prestazione tipica.
I punteggi di riferimento nella popolazione, cioè ovalori che corrispondono a statistiche descrittive dei punteggi al test calcolate sul campione di standardizzazione sono i punteggi normativi i punteggi grezzi i punteggi veri i punteggi fattoriali.
Il punteggio normativo indica se il test è conforme alle norme vigenti quanto il punteggio del soggetto rispetta la normativa vigente quanto è lontana la prestazione di un soggetto da quella più frequente nella popolazione di riferimento se il punteggio del soggetto è normale.
Il punteggio grezzo ottenuto da un soggetto a un test può essere interpretato se messo in relazione con le decisioni del somministratore entrambe le alternative entrambe le alternative può essere interpretato se messo in relazione a un punteggio normativo.
Il gruppo di soggetti le cui risposte sono prese come criterio per valutare le riposte di qualunque soggetto al quale viene somministrato il test è il campione normale il campione pilota il campione normativo tutte le alternative.
Il campione normativo è il gruppo di soggetti le cui risposte sono utilizzate come criterio per valutare le riposte di qualunque soggetto al quale viene somministrato il test per verificare il rispetto delle caratteristiche fondamentali degli item per verificare le caratteristiche psicometriche degli item come criterio per valutare se le risposte dei soggetti si distribuiscono normalmente.
Per selezionare il campione normativo spesso si utilizza nessuna delle alternative il campionamento per quote entrambe le alternative il campionamento di convenienza.
Le formule per il calcolo del numero di soggetti da includere nel campione normativo possono essere applicate solo nel caso in cui l'ampiezza della popolazione sia nota possono essere applicate solo nel caso in cui l'ampiezza della popolazione non sia nota si applicano indistintamente a situazioni in cui l'ampiezza della popolazione sia nota o no si differenziano in base al fatto che l'ampiezza della popolazione sia nota oppoure no.
La standardizzazione dei punteggi può essere eseguita entrambe le alternative nessuna delle alternative mediante punteggi standard mediante ranghi percentili.
La standardizzazione dei punteggi viene eseguita mediante ranghi percentili quando i punteggi variano poco i punteggi non si distribuiscono normalmente i punteggi sono vicini alla media i punteggi si distribuiscono normalmente.
La standardizzazione dei punteggi viene eseguita mediante punteggi standard quando i punteggi variano poco ipunteggi non si distribuiscono normalmente i punteggi sono vicini alla media i punteggi si distribuiscono normalmente.
La standardizzazione dei punteggi mediante punteggi standard avviene trasformando i punteggi grezzi in punteggi medi trasformando i punteggi grezzi in punteggi z trasformando i punteggi grezzi in punteggi fattoriali trasformando i punteggi grezzi in punteggi veri.
La trasformazione in punti T riporta i punteggi a una distribuzione che ha media 0 e deviazione standard 10 ha media 0 e deviazione standard 1 ha media 500 e deviazione standard 100 ha media 50 e deviazione standard 10.
Le tavole di conversione nel manuale del test permettono di convertire il punteggio grezzo in punteggio normale il punteggio grezzo in punteggio standard il punteggio grezzo in punteggio osservato il punteggio grezzo in punteggio vero.
In una standardizzazione dei punteggi attraverso ranghi percentili, i percentili rappresentano la posizione relativa del punteggio di un soggetto rispetto al campione normativo in un’ideale scala da 1 a 100 non danno alcuna informazione sull’entità della differenza tra due punteggi nessuna delle alternative entrambe le alternative.
I punteggi stadardizzati mediante ranghi percentili entrambe le alternative nessuna delle alternative non permettono di conoscere l’effettiva distanza in termini di quantità di costrutto posseduto fra due percentili consecutivi possono essere utilizzati per analisi dei dati di tipo metrico.
Per interpretare i punteggi ottenuti a un test si dovrebbe usare le stesse norme indipendente dalle caratteristiche socio-demografiche del soggetto nessuna delle alternative usare norme provenienti da campioni di nazionalità diversa evitare di usare le stesse norme indipendente dalle caratteristiche socio-demografiche del soggetto.
Per interpretare i punteggi ottenuti a un test si dovrebbe usare norme provenienti da campioni di nazionalità diversa utilizzare le norme differenziate in base a caratteristiche socio-demografiche usare le stesse norme indipendente dalle caratteristiche socio-demografiche del soggetto nessuna delle alternative.
Nella sezione del manuale del test relativa alle norme ci dovrebbe essere la descrizione dei profili prototipici dei punteggi nelle sottoscale nel caso il test produca più di un punteggio la procedura di scoring e standardizzazione dei punteggi informazioni sull'ampiezza, la tipologia e la rappresentatività del campione normativo tutte le alternative.
Il manuale del test dovrebbe contenere la definizione del costrutto e le procedure di sviluppo degli item entrambe le alternative nessuna delle alternative la descrizione degli studi di validazione e le norme del test.
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