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Teorie e tecniche dei test 16-30

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Teorie e tecniche dei test 16-30

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teorie e tecniche dei test Manzoni

Creation Date: 2024/10/30

Category: Others

Number of questions: 94

Rating:(2)
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Gli item straight sono: risposte errate. risposte corrette. item orientati nella direzione opposta a quella del costrutto. item orientati nella direzione del costrutto.

Gli item reverse sono: item orientati nella direzione del costrutto. risposte errate. risposte corrette. item orientati nella direzione opposta a quella del costrutto.

Il fattore distorcente "estremismo" si ha quando il soggetto: Risponde in modo da essere socialmente accettabile. Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». è sistematicamente d'accordo con tutte le affermazioni. Sceglie sempre le alterntive più estreme.

L'effetto alone si presenta quando il soggetto: Risponde in modo da essere socialmente accettabile. Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». si fa influenzare dalla valutazione generale su di sé nella valutazione di aspetti specifici.

Un soggetto può essere definito inaccurato quando: si fa influenzare dalla valutazione generale su di sé nella valutazione di aspetti specifici. Fornisce più di una risposta o produce risposte prolisse per domande aperte. Sceglie risposte insolite. rispondere a caso o in modo incoerente.

Il punto centrale di una scala di valutazione: non viene quasi mai scelto. nessuna delle alternative. fornisce risposte estreme. ha un effetto attrattore.

I response set sono: tipi di risposta agli item. caratteristiche che gli item devono avere. distorsioni più sistematiche e costanti. distorsioni limitate a particolari test.

I response style sono: distorsioni limitate a particolari test. tipi di risposta agli item. caratteristiche che gli item devono avere. distorsioni più sistematiche e costanti.

La desiderabilità sociale si ha quando un soggetto: Sceglie sempre le alterntive più estreme. Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». è sistematicamente d'accordo con tutte le affermazioni. Risponde in modo da essere socialmente accettabile.

Gli item reverse possono essere. Negated polar opposites. Polar opposites. Negated regular. tutte le alternative.

Negli item reverse "negated polar opposites": si usa un termine concettualmente contrario a quello dell'item straight. nessuna delle alternative. viene aggiunta una negazione all'affermazione dell'item straight. entrambe le alternative.

Negli item reverse "negated regular": nessuna delle alternative. si usa un termine concettualmente contrario a quello dell'item straight. entrambe le alternative. viene aggiunta una negazione all'affermazione dell'item straight.

Negli item reverse "polar opposites": si usa un termine concettualmente contrario a quello dell'item straight. viene aggiunta una negazione all'affermazione dell'item straight. entrambe le alternative. nessuna delle alternative.

Un problema degli item reverse è che: prevedono solo rispsote corrette. attivano il bias dell'Over-reporting. servono come speed bump. non hanno le stesse proprietà psicometriche degli item straight.

Il fattore distorcente "evasività" si ha quando il soggetto: Sceglie sempre le alterntive più estreme. Risponde in modo da essere socialmente accettabile. Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so».

Un soggetto può essere definito acquiescente quando: Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». Sceglie sempre le alterntive più estreme. Risponde in modo da essere socialmente accettabile. è sistematicamente d'accordo con tutte le affermazioni.

L'intelligenza cristallizzata è: usata per risolvere problemi e adattarsi all'ambiente. un costrutto sviluppato da Thurstone. un costrutto sviluppato da Spearman. definita dalla cultura nella quale l'individuo è immerso ed è stato formato.

L'intelligenza fluida è: definita dalla cultura nella quale l'individuo è immerso ed è stato formato. un costrutto sviluppato da Spearman. un costrutto sviluppato da Thurstone. usata per risolvere problemi e adattarsi all'ambiente.

L'intelligenza: è composta da diversi attitudini. deve essere considerata come un fattore unico. è composta da diversi item. non può essere considerata come un fattore unico.

Le attitudini sono: predisposizioni naturali o idoneità a fare qualcosa. usate per risolvere problemi e adattarsi all'ambiente. sovrapponibili all'intelligenza. predisposizioni naturali o idoneità a fare qualcosa.

Le attitudini: non hanno una forte connotazione culturale. sono usate per risolvere problemi e adattarsi all'ambiente. sono sovrapponibili all'intelligenza. hanno una forte connotazione culturale.

Le analogie: richiedono che venga trovato l'item mancante all'interno di una sequenza data. Consisono in un elenco di elementi in cui tutti gli elementi, tranne uno, rientrano in una categoria specifica. Misurano le attitudini. si basano sulla capacità del soggetto di estrarre dalla prima parte dell'item una relazione da estendere alla seconda.

Gli item ad esclusione: si basano sulla capacità del soggetto di estrarre dalla prima parte dell'item una relazione da estendere alla seconda. richiedono che venga trovato l'item mancante all'interno di una sequenza data. Consisono in un elenco di elementi in cui tutti gli elementi, tranne uno, rientrano in una categoria specifica. Misurano le abitudini.

Gli item di abilità verbale: richiedono che venga trovato l'item mancante all'interno di una sequenza data. Consisono in un elenco di elementi in cui tutti gli elementi, tranne uno, rientrano in una categoria specifica. si basano sulla capacità del soggetto di estrarre dalla prima parte dell'item una relazione da estendere alla seconda. Misurano l'intelligenza cristallizzata.

Gli item a sequenza: Consisono in un elenco di elementi in cui tutti gli elementi, tranne uno, rientrano in una categoria specifica. Misurano le abitudini. si basano sulla capacità del soggetto di estrarre dalla prima parte dell'item una relazione da estendere alla seconda. richiedono che venga trovato l'item mancante all'interno di una sequenza data.

Quando parliamo di "item stem" facciamo riferimento a: le risposte sbagliate. le alternative di risposta. la risposta giusta. il testo della domanda o del problema.

I test di profitto: Misurano le attitudini. Misurano l'intelligenza cristallizzata. Misurano l'intelligenza fluida. servono per valutare l'esito di un processo di apprendimento.

I test di profitto prevedono risposte: ad abbinamento. vero-falso. a scelta multipla. tutte le alternative.

Un item di prestazione massima a scelta multipla sarà composta da: le sole alternative di risposta. solamente caratteri numerici. nessuna delle precedenti. L'item stem e le alternative di risposta.

Quando si comunicano le istruzioni è necessario: tutte le precedenti alternative. dilungarsi anche se il soggetto ci ha dato prova di aver compreso la consegna. fare in modo che il soggetto capisca da solo le modalità di compilazione senza intervenire. spiegare bene le modalità di compilazione.

L'ordine con cui un test viene presentato: non influisce sulla motivazione del soggetto. non va tenuto in grande conto quando si somministra il questionario. se manca stimola la creatività. può invogliare alla compilazione.

Prima di somministrare un test durante una ricerca è necessario presentare: gli item. gli altri soggetti. il consenso informato. le alternative di risposta.

Il consenso informato comprende: le modalità di trattamento dei dati personali. le eventuali modalità di restituzione. le informazioni sullo scopo della valutazione. tutte le alternative.

Quando viene presentato un test è necessario specificare: che i dati saranno divulgati riportando il nome del soggetto. l'identità degli altri soggetti che svolgeranno lo stesso test. le domande corrette. la presenza di eventuali limiti di tempo.

La somministrazione di un test dovrebbe essere: ridotta al minimo. personalizzata. assente. standardizzata.

La natura dinamica della validità di contenuto implica: un'instabilità nel tempo degli indici che la determinano. l'eventuale revisione di un test. un ri-esame periodico della validità di contenuto di un test. tutte le alternative.

La validità di contenuto prevede un giudizio: standardizzato. qualitativo. oggettivo. quantitativo.

La validità di contenuto è il grado in cui gli elementi di uno strumento di valutazione: sono rilevanti rispetto al costrutto che si vuole misurare e per un particolare scopo di valtazione. nessuna delle alternative. sono rappresentativi del costrutto che si vuole misurare. sono rilevanti e rappresentativi del costrutto che si vuole misurare e per un particolare scopo di valutazione.

La validità di facciata: viene chiamata anche validità "esteriore". è il grado in cui gli item di un test sembrano misurare il costrutto che intendono misurare. tutte le alternative. riguarda il fatto che il test sembri valido a chi lo compila o a chi lo somministra.

Chi può giudicare la validità di facciata di un test?. chi somministra il test. un gruppo di esperti. chi compila il test. le persone a cui viene somministrato il test, gli operatori che utilizzano il test e l'opinione pubblica.

Una fiducia troppo elevata nella validità di facciata può portare: nessuna delle alternative. alla credenza che il test sia valido senza basarsi sull'evidenza empirica. alla faith validity. entrambe le alternative.

Lo studio preliminare prevede: il campionamento dei soggetti e la valutazione della rappresentatività della popolazione selezionata. la definizione dei criteri di inclusione e esclusione nel campione. nessuna delle alternative. entrambe le alternative.

Solitamente non viene considerato un criterio di esclusione: l'assenza di un titolo di studio. una diagnosi psichiatrica. un QI inferiore a 75. lo status socio-economico.

Per quale motivo sarebbe meglio far compilare a posteriori una scheda socio-anagrafica?. per mantenere una buona alleanza con il soggetto. per non influenzare il giudizio dell'esaminatore. perché viene somministrata solo alle persone che saranno incluse nel campione. per ottenere delle informazioni più complete.

In base a quale o a quali criteri si decide se eliminare o mantenere un item?. nessuna delle alternative. in base ai dati statistici. in base alle proprietà psicometriche. in base ai dati statistici e alle considerazioni di ordine teorico.

Il livello di difficoltà di un item di un test di prestazione massima si ottiene: contando il totale di risposte missing per quell'item. dividendo il numero di risposte scorrette per il numero di risposte corrette. contando quanti soggetti hanno fornito una risposta scorretta a quell'item. dividendo il numero di soggetti che non rispondono correttamente all'item per il numero totale di soggetti.

Il valore ottimale di P(errata) per valutare il livello di difficoltà di un item di un test di prestazione massima è: maggiore di 1. 0. ,50. 1.

Se il valore di P(errata) per un item di un test di prestazione massima è maggiore di ,90 o minore di ,10: l'item non ha una buona validità di facciata. l'item non ha una buona validità di costrutto. si può mantenere l'item senza necessariamente riesaminarlo. l'item deve essere eliminato.

Per correggere la possibile distorsione determinata dalle risposte date a caso è possibile calcolare: nessuna delle alternative. l'indice di difficoltà ponderato. l'indice di difficoltà di Ebel. entrambe le alternative.

Lo scopo dell'analisi dei distrattori è: valutare l'effettiva difficoltà degli item. verificare se le alternative di risposta a un item sono valide. valutare se le caratteristiche di un setting sono adeguate alla somministrazione di un test. stimare la proporzione di soggetti che potrebbe aver risposto casualmente in modo corretto a un item.

A livello statistico, l'uniformità della distribuzione dei distrattori può essere valutata con: l'indice di attendibilità. la somma degli errori casuali. il valore di P(errata). l'indice dell'effetto del chi-quadrato per un campione.

Per disciminatività degli item di un test di prestazione massima si intende: nessuna delle alternative. la capacità degli item di distinguere i soggetti con alta performance da quelli con bassa performance a quel test. la buona formulazione degli item in modo tale che non vi siano sovrapposizioni concettuali. la misura di quanto ogni item è in grado di distinguere i soggetti con livelli elevati nel costrutto da quelli con un livello basso.

Un valore dell'indice di discriminatività uguale a 0 indica che: l'item non distingue i soggetti con livelli elevati nel costrutto da quelli con un livello basso. nessuna delle alternative. entrambe le alternative. l'item non discrimina tra i due gruppi con alto e basso punteggio al test.

Il valore dell'indice di discriminatività può variare: da -2 a + 2. da ,20 a ,40. da 0 a 1. da -1 a +1.

La formula per calcolare l'indice di discriminatività D è: D = P (Alto)/P (Basso). D = P (Alto) - P (Basso)/n° distrattori. D = P (Alto) - P (Basso)/n° item. D = P (Alto) - P (Basso).

Nella formula per calcolare l'indice di discriminatività D, "P (Basso)" sta per: la proporzione di soggetti che ha ottenuto un punteggio basso in quell'item. il totale di soggetti che ha ottenuto un punteggio basso in quell'item. la proporzione di soggetti che ha risposto correttamente all'item nel gruppo con punteggi bassi. la proporzione di soggetti che ha effettuato pochi errori nel rispondere agli item.

La misura di quanto ogni item è rappresentativo dell'intera scala e del costrutto misurato viene detta: rappresentatività. validità di costrutto. discriminatività. correlazione item-totale corretta.

Solitamente si considerano ridondanti gli item che correlano tra loro almeno: - 1. 0.50. + 1. 0.70.

Si parla di ridondanza degli item in un test di prestazione massima quando: due o più item sono formulati in modo simile. due o più item sono uguali. due o più item sono sovrapponibili a livello concettuale. due o più item hanno lo stesso livello di difficoltà.

Il valore della correlazione item-totale corretta può variare per i test di prestazione massima: da 0 a 1. da ,20 a ,40. da -1 a +1. da -2 a + 2.

Un problema che si può riscontrare nel calcolo della correlazione item-totale corretta è: la presenza di numeri negativi. nessuna delle alternative. la scarsa rappresentatività degli item. la ridondanza.

La forma della distribuzione delle caratteristiche psicologiche è: a campana. normale. Gaussiana. tutte le alternative.

Quando secondo alcuni autori i dati mancanti non costituiscono un problema per le analisi?. quando sono meno del 3% per ogni item. quando sono meno del 10% per ogni item. quando possono essere recuperati somministrando di nuovo gli item. quando sono meno del 5% per ogni item.

Cosa si intende per dati mancanti o missing?. nessuna delle alternative. item per cui non è stata fornita una risposta. dati con valori anomali. entrambe le alternative.

Perché è importante la procedura di "data cleaning"?. per individuare gli errori di inserimento. per individuare i valori anomali. per pulire i dati inseriti nel database prima di iniziare le analisi. tutte le alternative.

Un'osservazione in cui il dato è presente e il cui valore è compatibile con quelli previsti per quella variabile è detta: caso attendibile. caso idoneo. caso valido. caso legittimo.

Gli indici di dispersione per i test di prestazione tipica sono: nessuna delle alternative. deviazione standard. entrambe le alternative. differenza interquartile.

Nell'analisi degli item a livello ordinale per i test di prestazione tipica utilizzerò: la deviazione standard. la varianza. la differenza interquartile. lo scarto medio assoluto.

Nell'analisi degli item a livello metrico per i test di prestazione tipica utilizzerò: la differenza interquartile. lo scarto medio assoluto. la varianza. la deviazione standard.

Nei test orientati al criterio l'analisi degli item si focalizza: sull'individuare i soggetti che hanno ottenuto punteggi massimi e punteggi minimi. nessuna delle alternative. sull'individuare quegli item che sono maggiormente rappresentativi di un certo costrutto. sull'individuare quegli item che meglio consentono la discriminazione tra due gruppi.

Per i test di prestazioni tipica, la discriminatività del test in generale può essere valutata: il valore mediano dell'indice di dimensione dell'effetto. una variante dell'indice ? di Ferguson. nessuna delle alternative. entrambe le alternative.

Nell'analisi della discriminatività per i test di prestazione tipica: i soggetti vengono suddivisi in quartili in base al punteggio totale. i soggetti non vengono suddivisi. i soggetti vengono suddivisi in centili in base al punteggio totale. i soggetti non vengono suddivisi in quartili in base al punteggio totale.

Nell'analisi della discriminatività per i test di prestazione tipica la media viene utilizzata se: il numero delle alternative ordinabili è almeno uguale a 5. la distribuzione delle frequenze è sufficientemente simile alla normale. tutte le alternative. gli ancoraggi sono ben bilanciati.

Il valore della correlazione item-totale corretta può variare per i test di prestazione tipica: da 0 a 1. da -2 a + 2. da ,20 a ,40. da -1 a +1.

Nei test di prestazione tipica la correlazione item-totale viene calcolata con: la covarianza. la regressione lineare. il coefficiente di determinazione. il coefficiente prodotto-momento di Pearson.

L'errore di misurazione ha valore atteso uguale a: 1. 0. 0.50. 2.

L'errore casuale determina: una distorsione sia dei punteggi individuali che di quelli del gruppo. una distorsione dei punteggi del gruppo. una sovrastima o sottostima dei valori ottenuti. una distorsione dei punteggi individuali, ma a livello di gruppo tendono a compensarsi.

L'errore sistematico determina: una sistematica sottostima dei valori ottenuti. una distorsione dei punteggi a livello individuale ma non di gruppo. una sistematica sovrastima dei valori ottenuti. una sistematica sovrastima o sottostima dei valori ottenuti.

Secondo la "Teoria classica dei test": il punteggio al test corrisponde esattamente al livello nel costrutto. il punteggio al test non comprende anche l'errore di misurazione. il punteggio al test deve essere "pulito" dagli errori casuali. il punteggio al test comprende anche l'errore di misurazione.

Secondo la "Teoria classica dei test": il costrutto non ha un effetto casuale sulle risposte agli item. il costrutto non ha alcuna influenza sulle risposte agli item. il costrutto ha un effetto casuale sulle risposte agli item. il costrutto ha un effetto causale sulle risposte agli item.

La proprietà psicometrica di un test relativa all'accuratezza con cui un test o una scala misura una certa variabile psicologica è detta: validità di costrutto. discriminatività. validità. attendibilità.

La proprietà psicometrica di un test relativa all'accuratezza con cui un test o una scala misura una certa variabile psicologica è detta: attendibilità. fedeltà. tutte le alternative. affidabilità.

Nelle versioni alternative di un test la correlazione tra le due versioni X1 e X2 viene detta: coefficiente di precisione. coefficiente di attendibilità. coefficiente di Pearson. coefficiente di equivalenza.

Le versioni di un test che hanno punteggi veri e varianze d'errore uguali sono dette: uguali. parallele o sostituibili. simili. equivalenti.

La correlazione tra i punteggi ottenuti dai soggetti nelle due versioni X1 e X2 viene detta: nessuna delle alternative. coefficiente di Pearson. correlazione di Spearman. coefficiente di attendibilità.

Nella stima dell'attendibilità, se le varianze d'errore sono diverse ma i punteggi veri sono uguali si parla di: forme essenzialmente tau-equivalenti. forme tau. forme equivalenti. forme tau-equivalenti.

Nelle forme tau-equivalenti: medie e deviazioni standard dei punteggi osservati sono diverse. medie e deviazioni standard dei punteggi osservati sono uguali. le medie dei punteggi osservati sono diverse, ma le deviazioni standard sono uguali. le medie dei punteggi osservati sono uguali, ma le deviazioni standard sono diverse.

Nelle forme essenzialmente tau-equivalenti: le medie e le deviazioni standard dei punteggi osservati sono uguali. le medie dei punteggi osservati sono diverse, ma le deviazioni standard sono uguali. le medie e le deviazioni standard dei punteggi osservati sono diverse. le medie dei punteggi osservati sono uguali, ma le deviazioni standard sono diverse.

Quando le varianze d'errore sono diverse e i punteggi veri differisco non solo per una costante additiva ma anche per una moltiplicativa si parla di: test alternativi. test paralleli. nessuna delle alternative. test concentrici.

Il valore ottimale del coefficiente di attendibilità è pari a: -1. 0,90. 0. +1.

Per attendibilità test-retest si intende: l'indipendenza del punteggio del test dai cambiamenti temporali. nessuna delle alternative. la stabilità del punteggio nel tempo. entrambe le alternative.

L'attendibilità test-retest è indicata per: i questionari per valutare l'ansia e l'umore. i test di massima performance. i test neuropsicologici. le caratteristiche psicologiche che si ritengono stabili.

Il valore minimo accettabile per una correlazione test-retest è: 0,90. +1. 0. 0.70.

Due versioni parallele di un test hanno: medie e deviazioni standard dei punteggi osservati statisticamente significative. medie e deviazioni standard dei punteggi osservati discrepanti. medie e deviazioni standard dei punteggi osservati diverse. medie e deviazioni standard dei punteggi osservati uguali.

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