TEORIE E TECNICHE DEI TEST B 1-24 manzoni
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Title of test:![]() TEORIE E TECNICHE DEI TEST B 1-24 manzoni Description: TEORIE E TECNICHE DEI TEST B 1-24 manzoni |




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La psicometria scientifica ci aiuta a: analizzare in maniera ingenua una variabile. quantificare soggettivamente la presenza di una caratteristica analizzata. quantificare oggettivamente la presenza di una caratteristica analizzata. valutare soggettivamente la presenza di una caratteristica analizzata. Durante un'analisi gli attributi o caratteristiche vengono misurati facendo riferimento a: attributo. costante. oggetti. variabile. Le caratteristiche che misuriamo durante un'analisi possono essere: oggetti o caratteristiche. variabili o oggetti. costanti o caratteristiche. variabili o costanti. Una caratteristica viene definita variabile quando: si modifica durante la ricerca. non è misurabile. assume una sola modalità. assume almeno due modalità diverse. Una caratteristica viene definita costante quando: non si modifica durante la ricerca. non è misurabile. assume una sola modalità. assume almeno due modalità diverse. La misurazione ci permette di: identificare tramite delle caratteristiche qualitative i caratteri salienti dei soggetti. esprimere come quantità le caratteristiche degli oggetti reali. identificare tramite delle caratteristiche qualitative i caratteri secondari dei soggetti. esprimere come qualità le caratteristiche degli oggetti reali. Una costante, nel processo di misurazione: Fornisce informazioni utili. È irrilevante. Viene analizzata durante la misurazione. È rilevante. Durante un'analisi ciò che vogliamo misurare è definito come: oggetto. variabile. costante. attributo. I primi tentativi di sistematizzare il processo di misurazione in psicologia nacquero grazie a: Il costruttivismo. La filosofia. La teologia. La psicofisica. Uno dei primi scienziati ad occuparsi del problema della misurazione in psicologica fu: Fechner. Michell. Krantz. Cartesio. La misurazione si basa sulla possibilità di. Esprimere come qualità le caratteristiche degli oggetti reali. Esprimere come ordine le caratteristiche degli oggetti reali. Esprimere come quantità le caratteristiche degli oggetti reali. Esprimere come struttura grafica le caratteristiche degli oggetti reali. Per stabilire una scienza quantitativa è necessario attuare: Entrambe le alternative. Un processo strumentale. Nessuna delle alternative. Un processo scientifico. Quando voglio rendere quantitativa una scienza dovrò: Indagare sperimentalmente l'ipotesi che l'attributo sia quantitativo. Nessuna delle alternative. Sviluppare procedure di misurazione specifiche per l'attributo da misurare. Entrambe le alternative. Secondo Stevens la misurazione è: l'assegnazione di etichette numeriche a persone senza l'uso di regole specifiche. l'assegnazione di etichette numeriche a oggetti o eventi in base ad una regola. l'assegnazione di etichette alfa-numeriche a oggetti o eventi in base ad una regola. l'assegnazione di etichette alfa-numeriche a oggetti o eventi senza l'uso di regole specifiche. . La condizione principale che dobbiamo rispettare quando vogliamo creare un test è: sapere il numero di item che il test dovrà avere. ricreare uno strumento già esistente. definire a posteriori il costrutto da misurare. avere molto ben chiaro che cosa voglio andare a misurare. . Il processo di definizione del costrutto può anche essere detto: tabulazione. analisi fattoriale. costruzione. operazionalizzazione. Per capire meglio quello che un test vuole misurare dobbiamo definire: alfa. gli item. il costrutto. le risposte. Quando definiamo il dominio di contenuto è meglio scegliere: item complessi. item semplici. misure con un singolo indicatore. misure con più indicatori. Definire il dominio di contenuto ci permette di: delimitare i comportamenti che meglio possono rappresentare le operazionalizzazioni del nostro costrutto. delimitare gli item che meglio possono rappresentare le operazionalizzazioni del nostro costrutto. delimitare i soggetti che meglio possono rappresentare le operazionalizzazioni del nostro costrutto. delimitare le risposte che meglio possono rappresentare le operazionalizzazioni del nostro costrutto. Grazie all'operazionalizzazione troveremo: le risposte corrette al test. indicatori latenti del costrutto che vogliamo misurare. gli item di un questionario. indicatori osservabili del costrutto che vogliamo misurare. L'operazionalizzazione: rende osservabile una variabile misurabile. permette di assegnare etichette numeriche a oggetti o eventi in base ad una regola. rendere osservabile e misurabile una variabile latente. rendere latente una variabile osservabile. Per definire i pattern di comportamenti sarà necessario che i comportamenti selezionati: si modifichino in maniera prevedibile grazie alla teoria di riferimento. si modifichino in maniera coerente tra loro. entrambe le alternative. nessuna delle alternative. Le facets sono: le sfaccettature che un costrutto può avere quando è astratto. le sfaccettature che un costrutto può avere quando è semplice. le sfaccettature che un costrutto può avere quando è ampio. le sfaccettature che un costrutto può avere quando è concreto. Quando un costrutto è composto da facets dovrà essere chiamato: questionario. item. struttura. dominio. Invece di scegliere dei comportamenti osservabili per definire un costrutto potrei usare: risposte aperte. risposte chiuse. aggettivi. verbi. Quando abbiamo terminato la definizione del dominio di contenuto le aree di contenuto specifiche ci permettono di: definire gli item del test. raggruppare operazionalizzazioni più differenti tra loro. definire le risposte del test. raggruppare operazionalizzazioni più omogenee tra loro. Per misurare le facets userò: la correlazione. la regressione. il t test. nessuna delle alternative. Quando uso un test per uno scopo diverso rispetto a quello per cui è stato creato: misurerò il costrutto sbagliato. non è corretto parlare di scopo di un test. otterrò dei dati non appropriati. non avrò nessun problema. I test orientati al criterio ci servono per: operazionalizzare un costrutto. ottenere un campionamento corretto. identificare particolari gruppi di soggetti in base al punteggio ottenuto alla nostra prova. verificare empiricamente la nostra teori. Quando creo un test devo aver in mente sin da subito: a cosa serve. a chi si rivolge. entrambe le alternative. nessuna delle alternative. Nei test orientati al costrutto useremo il nostro strumento per: ottenere un campionamento corretto. verificare empiricamente la nostra teoria. operazionalizzare un costrutto. identificare particolari gruppi di soggetti in base al punteggio ottenuto alla nostra prova. Per creare un test orientati al costrutto dovrò partire: dalla creazione delle risposte. dalla definizione degli item. dall'osservazione del comportamento. da una precisa e corretta operazionalizzazione teorica del costrutto. Un limite dei test orientati al criterio è quello di. essere troppo corto. essere troppo lungo. avere un'applicabilità limitata. essere applicabile solo da chi abbraccia la teoria specifica di riferimento. Un limite dei test orientati al costrutto è quello di: essere applicabile solo da chi abbraccia la teoria specifica di riferimento. essere troppo corto. essere troppo lungo. avere un'applicabilità limitata. L'orientamento al costrutto e al criterio: sono mutualmente escludentisi. vengono usati solo in psicologia dell'educazione. non vengono usati in picologia. non sono mutualmente escludentisi. Nella formula della Teoria classica dei test "X" è: le abilità del soggetto. l'errore di misurazione. il punteggio osservato al test. il punteggio vero. Lo scaling ci permette di: ottenere la misura quantitativa di una variabile psicologica. ottenere la misura quantitativa di un processo di definizione del costrutto. ottenere la misura qualitativa di un disegno sperimentale. ottenere la misura qualitativa di una variabile psicologica. Quando mettiamo in atto un processo di scaling assegnamo ad un individio un numero che indica: il numero di caratteristiche indagate che possiede. il grado in cui possiede la caratteristica che vogliamo indagare. il numero di risposte sbagliate. il numero di risposte giuste. Un modello di misurazione ci permette di: nessuna delle alternative. esplicitare la relazione tra gli item e gli indicatori. esplicitare la relazione tra la variabile latente e gli indicatori. esplicitare la relazione tra la variabile latente e il costrutto. Solitamente il peso che viene dato ad ogni item è pari a: 1. alla percentuale di concordanza. alla sua correlazione con il costrutto. 100. La formula che rappresenta la Teoria classica dei test è: E=V+X. X=V+V. X=V+E. V=X+E. Nei "Causal Indicator Measurement Model": gli indicatori osservabili determinano la variabile latente. nessuna delle alternative. gli indicatori latenti determinano la variabile osservabile. gli indicatori riflettono la presenza del costrutto. Nella formula della Teoria classica dei test "V" è: il punteggio vero. il punteggio osservato al test. le abilità del soggetto. l'errore di misurazione. Nei "Reflective Indicator Measurement Model": nessuna delle alternative. gli indicatori riflettono la presenza del costrutto. entrambe le alternative. gli indicatori riflettono la presenza della variabile. Nella formula della Teoria classica dei test "E" è: l'errore di misurazione. il punteggio vero. il punteggio osservato al test. le abilità del soggetto. La Teoria classica dei test è un modello in cui: non vengono considerate anche le abilità del soggetto. vengono considerate anche le abilità del soggetto. gli indicatori non riflettono la presenza del costrutto. gli indicatori riflettono la presenza del costrutto. La validità del Metodo dei Confronti a Coppie dipende da: tutte le alternative. lingua con cui viene stilata la lista. l'esaustività della prima lista di stimoli. dalla continua modifica della prima lista di stimoli. Il Metodo dei Confronti a Coppie è stato elaborato per misurare: i valori sociali. la personalità. le preferenze elettorali. il Q.I. Il Metodo dei Confronti a Coppie è stato elaborato da: Fechner. Michell. Krantz. Thurstone. Il Metodo dei Confronti a Coppie fa parte dello scaling;. centrato sullo sperimentatore. centrale. centrato sui soggetti. centrato sugli stimoli. L'assunzione del metodo dei Confronti a Coppie è: esiste una media relativa della caratteristica e i giudizi medi sono più rari di quelli estremi. non esiste una media relativa della caratteristica e i giudizi estremi sono più rari di quelli medi. non esiste una media relativa della caratteristica e i giudizi medi sono più rari di quelli estremi. esiste una media relativa della caratteristica e i giudizi estremi sono più rari di quelli medi. Tra le caratteristiche delle misure associate al modello di Rasch l'indipendenza locale indica: le misure relative agli oggetti da misurare devono essere indipendenti dalle misure degli oggetti usati per misurare. i punteggi degli indicatori osservabili sono fra loro indipendenti quando la variabile latente viene mantenuta tale. il punteggio al test ci basta per determinare il livello di caratteristica posseduto dal soggetto e la difficoltà degli item. in base al comportamento di risposta osservato è possibile separare gli effetti dovuti alle persone e quelli dovuti agli item. Tra le caratteristiche delle misure associate al modello di Rasch la sufficienza indica: in base al comportamento di risposta osservato è possibile separare gli effetti dovuti alle persone e quelli dovuti agli item. i punteggi degli indicatori osservabili sono fra loro indipendenti quando la variabile latente viene mantenuta tale Indipendenza Locale. le misure relative agli oggetti da misurare devono essere indipendenti dalle misure degli oggetti usati per misurare. il punteggio al test ci basta per determinare il livello di caratteristica posseduto dal soggetto e la difficoltà degli item. Il modello di Rasch afferma che: l'abilità di una persona non influenza la probabilità di rispondere correttamente ad uno specifico item. una persona che è meno abile dovrebbe avere una maggiore probabilità di rispondere correttamente ad uno specifico item rispetto ad una persona con maggiore abilità. una persona che è più abile dovrebbe avere una maggiore probabilità di rispondere correttamente ad uno specifico item rispetto ad una persona con minore abilità. una persona che è più abile dovrebbe avere una minore probabilità di rispondere correttamente ad uno specifico item rispetto ad una persona con minore abilità. La curva caratteristica dell'item indica la probabilità di rispondere correttamente ad un item in funzione: entrambe le alternative. dell'abilità del soggetto. nessuna delle alternative. della differenza tra l'abilità del soggetto e la difficoltà dell'item. Se l'abilità del soggetto è inferiorre alla difficoltà dell'item, il rapporto tra le due risulterà: minore di 1. uguale a zero. uguale a 1. maggiore di 1. Se l'abilità del soggetto è maggiore della difficoltà dell'item, il rapporto tra le due risulterà: uguale a zero. minore di 1. maggiore di 1. uguale a 1. . La teoria classica dei test ha come limite il fatto di non considerare: le competenze del soggetto. il punteggio al test. il grado di difficoltà degli item. gli errori di misura. Tra le caratteristiche delle misure associate al modello di Rasch la separabilità indica: in base al comportamento di risposta osservato è possibile separare gli effetti dovuti alle persone e quelli dovuti agli item. le misure relative agli oggetti da misurare devono essere indipendenti dalle misure degli oggetti usati per misurare. il punteggio al test ci basta per determinare il livello di caratteristica posseduto dal soggetto e la difficoltà degli item. i punteggi degli indicatori osservabili sono fra loro indipendenti quando la variabile latente viene mantenuta tale. Tra le caratteristiche delle misure associate al modello di Rasch l'oggettività specifica indica: le misure relative agli oggetti da misurare devono essere indipendenti dalle misure degli oggetti usati per misurare. il punteggio al test ci basta per determinare il livello di caratteristica posseduto dal soggetto e la difficoltà degli item. in base al comportamento di risposta osservato è possibile separare gli effetti dovuti alle persone e quelli dovuti agli item. i punteggi degli indicatori osservabili sono fra loro indipendenti quando la variabile latente viene mantenuta tale. Le caratteristiche delle misure associate al modello di Rasch sono: Oggettività specifica, Varianza, Separabilità, indipendenza generale. Soggettività specifica, Sufficienza, assolutezza, indipendenza locale. Oggettività specifica, Sufficienza, Separabilità, Indipendenza locale. Oggettività specifica, Sufficienza, indissolubilità, indipendenza locale. Lo scopo del modello di Rasch è quello di: stimare le modalità di risposta dei soggetti. stimare l'abilità del soggetto indipendentemente dalla difficoltà dell'item. stimare l'abilità del soggetto legata alla difficoltà dell'item. stimare la validità di un test. Il modello di Rasch viene viene denominato anche: Item Response Theory. Metodo dei Confronti a Coppie. teoria classica dei test. Causal Indicator Measurement Model. . I modelli IRT riguardano: variabili latenti unidimensionali. variabili manifeste unidimensionali. variabili manifeste multidimensionali. variabili latenti multidimensionali. L'utilità dei modelli Item Response Theory sono utili principalmente per i test di: prestazione tipica. prestazione massima. nessuna delle alternative. entrambe le alternative. Secondo l'Item Response Theory la risposta all'item è funzione: della difficoltà della domanda. del grado di caratteristica posseduta dal soggetto. nessuna delle alternative. del grado di caratteristica posseduta dal soggetto e della difficoltà della domanda. I test proiettivi si basano su: domande chiuse. chiarezza. ambiguità. lunghezza. Le caratteristiche che gli item dovrebbero avere sono: attendibilità e validità. validità esterna, interna e di facciata. centralità rispetto alla definizione del costrutto e al contesto, chiarezza e non offensività. Oggettività specifica, Sufficienza, indissolubilità, indipendenza locale. Un item è centrale rispetto alla definizione del costrutto quando: entrambe le alternative. nessuna delle alternative. non è ambiguo o troppo generico. non fanno parte del continuum che vogliamo misurare ma rispecchiano caratteristiche simili. Un item è chiaro quando: nessuna delle alternative. entrambe le alternative. non è ambiguo o troppo generico. non fanno parte del continuum che vogliamo misurare ma rispecchiano caratteristiche simili. La chiarezza è una caratteristica che devono possedere anche: il setting. le istruzioni di un test. i soggetti. nessuna delle precedenti. Il problema della non offensività dipende da: il grado di chiarezza. il fatto che sia un costrutto in costante mutamento. il grado di profondità. il grado di ambiguità. Un item è centrale rispetto al contesto quando: è in contrasto rispetto alla situazione in cui viene somministrato. è appropriato rispetto alla siutazione in cui viene somministrato. non è congruo alla situazione in cui viene somministrato. è stato progettato per una situazione diversa rispetto a quella in cui viene somministrato. In un item a scelta multipla forzata il soggetto: deve scegliere la risposta che meno lo rispecchia tra una serie di alternative. deve scegliere la risposta che più lo rispecchia tra una serie di alternative. risponderà usando le sue parole per descrivere quello che prova. risponderà usando le sue parole per descrivere la sua opinione in merito al costrutto analizzato. Una scala Likert può misurare: tutte le alternative. Intensità. Accordo. Frequenza. In una summated rating scale il punteggio: è fornito dalla somma delle risposte errate. è fornito dalla somma delle risposte corrette. è fornito dalla somma delle valutazioni fornite per ogni item. è fornito dalla somma delle risposte corrette e di quelle sbagliate. Una tipologia di item con scala di valutazione è: Causal Indicator Measurement Model. la scala Likert. Metodo dei Confronti a Coppie. teoria classica dei test. Un item Sì/No, Vero/Falso: solitamente è costituito da una sola parola. solitamente è costituito da molte parole. prevede risposte aperte. non prevede risposte aperte. Un item Mi piace/Non mi piace: prevede risposte aperte. prevede 4 alternative di risposta. prevede un'unica alternativa di risposta. prevede una risposta dicotomica. I formati di risposta per i test di prestazione tipica sono: item numerici, item visuo-spaziali, item a tempo. Item Sì/No, Item Mi piace/Non mi piace, Item a scelta multipla forzata, Item con scala di valutazione. sillogismi, equazioni, VAS, analogie. Item a risposta aperta. In accordo con la letteratura la miglior scala likert dovrebbe avere: 4 o 6 punti. 6 o 8 punti. 7 o 6 punti. 5 o 6 punti. In una scala Likert i termini di ancoraggio: indicano la risposta più probabile. danno un quadro di riferimento al soggetto per collocare la sua risposta. indicano la risposta errata. indicano la risposta giusta. Il frequency effect si riferisce a quel fenomeno per cui: un comportamento sarà inserito nella lista a seconda della frequenza di altri comportamenti inseriti nella lista. se il numero di comportamenti da valutare è abbastanza ampio, i soggetti tenderanno ad utilizzare tutte le categorie della scala di valutazione con la stessa frequenza. un comportamento può essere più o meno frequente a seconda della frequenza di altri comportamenti inseriti nella lista. se il numero di comportamenti da valutare è abbastanza ristretto, i soggetti tenderanno ad utilizzare tutte le categorie della scala di valutazione con la stessa frequenza. Il range effect si riferisce a quel fenomeno per cui: un comportamento può essere più o meno frequente a seconda della frequenza di altri comportamenti inseriti nella lista. un comportamento sarà inserito nella lista a seconda della frequenza di altri comportamenti inseriti nella lista. se il numero di comportamenti da valutare è abbastanza ampio, i soggetti tenderanno ad utilizzare tutte le categorie della scala di valutazione con la stessa frequenza. se il numero di comportamenti da valutare è abbastanza ristretto, i soggetti tenderanno ad utilizzare tutte le categorie della scala di valutazione con la stessa frequenza. Le scale di valutazione possono avere come formati di risposta: aperte o chiuse. unipolare o bipolare. item a scelta multipla libera e forzata. sì/no, vero/falso. In una scala di valutazione il formato unipolare parzialmente ambiguo prevede che: venga indicato esplicitamente il punto neutro. il punto neutro si faccia coincidere con il punto massimo della scala. Non venga indicato esplicitamente il punto neutro. nessuna delle alternative. In una scala di valutazione il formato bipolare prevede che: Non venga indicato esplicitamente il punto neutro. Le risposte vengono chiaramente esplicitate. Le risposte non vengono chiaramente esplicitate. non ci siano risposte definite. Le negazioni doppie o poste a inizio frase andrebbero evitate perché: complicano gli item e possono confondere il soggetto. entrambe le alternative. possono confondere il soggetto. nessuna delle alternative. complicano gli item. Negli item di prestazione tipica: non c'è il rischio che le risposte vengano falsificate. c'è il rischio che le risposte vengano falsificate. ci sono risposte giuste o sbagliate. ci sono solo risposte sbagliate. Quando creiamo item di prestazione tipica è consigliabile: far emergere la risposta errata. usare termini il cui significato sia noto e condiviso. usare termini tecnici e scientifici. far emergere la risposta corretta. In un item di prestazione tipica: entrambe le alternative. si può far riferimento a più situazioni insieme. nessuna delle alternative. non si può far riferimento a più situazioni insieme. Quando creiamo item di prestazione tipica è necessario: lasciare al soggetto la possibilità di descrivere con le sue parole la risposta. analizzare principalmente comportamenti o situazioni generiche. usare spesso riferimenti alla frequenza. cercare di essere dettagliati quando si parla di comportamenti o situazioni generiche. L'item "nell'ultima settimana mi sono sentito: 1) depresso, 2) apatico, 3) stressato": è scorretto perché fa riferimento a più dimensioni. è corretto perché fa riferimento a più dimensioni. è corretto perché fa riferimento ad una sola dimensione. è scorretto perché fa riferimento ad una sola dimensione. È necessario evitare che il soggetto intuisca lo scopo dell'item perché: potrebbe falsificare la risposta per compiacere l'esaminatore. potrebbe falsificare la risposta per dare una buona impressione di sé. entrambe le alternative. nessuna delle alternative. Gli item straight sono: risposte errate. item orientati nella direzione del costrutto. risposte corrette. item orientati nella direzione opposta a quella del costrutto. Gli item reverse sono: risposte corrette. item orientati nella direzione opposta a quella del costrutto. risposte errate. item orientati nella direzione del costrutto. Il fattore distorcente "estremismo" si ha quando il soggetto: è sistematicamente d'accordo con tutte le affermazioni. Sceglie sempre le alterntive più estreme. Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». Risponde in modo da essere socialmente accettabile. L'effetto alone si presenta quando il soggetto: Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». si fa influenzare dalla valutazione generale su di sé nella valutazione di aspetti specifici. Risponde in modo da essere socialmente accettabile. Un soggetto può essere definito inaccurato quando: Fornisce più di una risposta o produce risposte prolisse per domande aperte. Sceglie risposte insolite. rispondere a caso o in modo incoerente. si fa influenzare dalla valutazione generale su di sé nella valutazione di aspetti specifici. Il punto centrale di una scala di valutazione: non viene quasi mai scelto. nessuna delle alternative. fornisce risposte estreme. ha un effetto attrattore. I response set sono: distorsioni limitate a particolari test. tipi di risposta agli item. distorsioni più sistematiche e costanti. caratteristiche che gli item devono avere. I response style sono: tipi di risposta agli item. distorsioni limitate a particolari test. distorsioni più sistematiche e costanti. caratteristiche che gli item devono avere. La desiderabilità sociale si ha quando un soggetto: Risponde in modo da essere socialmente accettabile. è sistematicamente d'accordo con tutte le affermazioni. Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». Sceglie sempre le alterntive più estreme. Gli item reverse possono essere. Negated regular. Polar opposites. tutte le alternative. Negated polar opposites. Negli item reverse "negated polar opposites": si usa un termine concettualmente contrario a quello dell'item straight. nessuna delle alternative. viene aggiunta una negazione all'affermazione dell'item straight. entrambe le alternative. Negli item reverse "negated regular": entrambe le alternative. si usa un termine concettualmente contrario a quello dell'item straight. nessuna delle alternative. viene aggiunta una negazione all'affermazione dell'item straight. Negli item reverse "polar opposites": entrambe le alternative. viene aggiunta una negazione all'affermazione dell'item straight. nessuna delle alternative. si usa un termine concettualmente contrario a quello dell'item straight. Un problema degli item reverse è che: non hanno le stesse proprietà psicometriche degli item straight. attivano il bias dell'Over-reporting. servono come speed bump. prevedono solo rispsote corrette. Il fattore distorcente "evasività" si ha quando il soggetto: Risponde in modo da essere socialmente accettabile. Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». Sceglie sempre le alterntive più estreme. Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». Un soggetto può essere definito acquiescente quando: Sceglie sempre le alterntive più estreme. è sistematicamente d'accordo con tutte le affermazioni. Risponde in modo da essere socialmente accettabile. Sceglie sempre i punti centrali della scala o le alternative «non so». L'intelligenza cristallizzata è: un costrutto sviluppato da Spearman. un costrutto sviluppato da Thurstone. definita dalla cultura nella quale l'individuo è immerso ed è stato formato. usata per risolvere problemi e adattarsi all'ambiente. L'intelligenza fluida è: definita dalla cultura nella quale l'individuo è immerso ed è stato formato. usata per risolvere problemi e adattarsi all'ambiente. un costrutto sviluppato da Spearman. un costrutto sviluppato da Thurstone. L'intelligenza: è composta da diversi item. non può essere considerata come un fattore unico. è composta da diversi attitudini. deve essere considerata come un fattore unico. Le attitudini sono: usate per risolvere problemi e adattarsi all'ambiente. predisposizioni naturali o idoneità a fare qualcosa. predisposizioni naturali o idoneità a fare qualcosa. sovrapponibili all'intelligenza. Le attitudini: sono usate per risolvere problemi e adattarsi all'ambiente. hanno una forte connotazione culturale. sono sovrapponibili all'intelligenza. non hanno una forte connotazione culturale. Le analogie: Consisono in un elenco di elementi in cui tutti gli elementi, tranne uno, rientrano in una categoria specifica. richiedono che venga trovato l'item mancante all'interno di una sequenza data. Misurano le attitudini. si basano sulla capacità del soggetto di estrarre dalla prima parte dell'item una relazione da estendere alla seconda. Gli item ad esclusione: Consisono in un elenco di elementi in cui tutti gli elementi, tranne uno, rientrano in una categoria specifica. richiedono che venga trovato l'item mancante all'interno di una sequenza data. Misurano le abitudini. si basano sulla capacità del soggetto di estrarre dalla prima parte dell'item una relazione da estendere alla seconda. Gli item di abilità verbale: Consisono in un elenco di elementi in cui tutti gli elementi, tranne uno, rientrano in una categoria specifica. si basano sulla capacità del soggetto di estrarre dalla prima parte dell'item una relazione da estendere alla seconda. Misurano l'intelligenza cristallizzata. richiedono che venga trovato l'item mancante all'interno di una sequenza data. Gli item a sequenza: Misurano le abitudini. richiedono che venga trovato l'item mancante all'interno di una sequenza data. Consisono in un elenco di elementi in cui tutti gli elementi, tranne uno, rientrano in una categoria specifica. si basano sulla capacità del soggetto di estrarre dalla prima parte dell'item una relazione da estendere alla seconda. Quando parliamo di "item stem" facciamo riferimento a: le alternative di risposta. la risposta giusta. le risposte sbagliate. il testo della domanda o del problema. I test di profitto: Misurano l'intelligenza cristallizzata. Misurano l'intelligenza fluida. Misurano le attitudini. servono per valutare l'esito di un processo di apprendimento. I test di profitto prevedono risposte: vero-falso. tutte le alternative. ad abbinamento. a scelta multipla. Un item di prestazione massima a scelta multipla sarà composta da: L'item stem e le alternative di risposta. solamente caratteri numerici. nessuna delle precedenti. le sole alternative di risposta. Quando si comunicano le istruzioni è necessario: spiegare bene le modalità di compilazione. tutte le precedenti alternative. dilungarsi anche se il soggetto ci ha dato prova di aver compreso la consegna. fare in modo che il soggetto capisca da solo le modalità di compilazione senza intervenire. L'ordine con cui un test viene presentato: può invogliare alla compilazione. non va tenuto in grande conto quando si somministra il questionario. non influisce sulla motivazione del soggetto. se manca stimola la creatività. Prima di somministrare un test durante una ricerca è necessario presentare: gli altri soggetti. il consenso informato. gli item. le alternative di risposta. Il consenso informato comprende: lle eventuali modalità di restituzione. le modalità di trattamento dei dati personali e. tutte le alternative. le informazioni sullo scopo della valutazione. Quando viene presentato un test è necessario specificare: che i dati saranno divulgati riportando il nome del soggetto. le domande corrette. la presenza di eventuali limiti di tempo. l'identità degli altri soggetti che svolgeranno lo stesso test. La somministrazione di un test dovrebbe essere: personalizzata. standardizzata. assente. ridotta al minimo. La natura dinamica della validità di contenuto implica: un'instabilità nel tempo degli indici che la determinano. un ri-esame periodico della validità di contenuto di un test. l'eventuale revisione di un test. tutte le alternative. La validità di contenuto prevede un giudizio: quantitativo. qualitativo. standardizzato. oggettivo. La validità di contenuto è il grado in cui gli elementi di uno strumento di valutazione: nessuna delle alternative. sono rilevanti e rappresentativi del costrutto che si vuole misurare e per un particolare scopo di valutazione. sono rilevanti rispetto al costrutto che si vuole misurare e per un particolare scopo di valtazione. sono rappresentativi del costrutto che si vuole misurare. La validità di facciata: tutte le alternative. è il grado in cui gli item di un test sembrano misurare il costrutto che intendono misurare. riguarda il fatto che il test sembri valido a chi lo compila o a chi lo somministra. viene chiamata anche validità "esteriore". Chi può giudicare la validità di facciata di un test?. le persone a cui viene somministrato il test, gli operatori che utilizzano il test e l'opinione pubblica. chi somministra il test. un gruppo di esperti. chi compila il test. Una fiducia troppo elevata nella validità di facciata può portare: alla faith validity. alla credenza che il test sia valido senza basarsi sull'evidenza empirica. nessuna delle alternative. entrambe le alternative. Lo studio preliminare prevede: entrambe le alternative. nessuna delle alternative. il campionamento dei soggetti e la valutazione della rappresentatività della popolazione selezionata. la definizione dei criteri di inclusione e esclusione nel campione. Solitamente non viene considerato un criterio di esclusione: una diagnosi psichiatrica. un QI inferiore a 75. l'assenza di un titolo di studio. lo status socio-economico. Per quale motivo sarebbe meglio far compilare a posteriori una scheda socio-anagrafica. per non influenzare il giudizio dell'esaminatore. perché viene somministrata solo alle persone che saranno incluse nel campione. per ottenere delle informazioni più complete. per mantenere una buona alleanza con il soggetto. In base a quale o a quali criteri si decide se eliminare o mantenere un item?. in base ai dati statistici. in base ai dati statistici e alle considerazioni di ordine teorico. nessuna delle alternative. in base alle proprietà psicometriche. Il livello di difficoltà di un item di un test di prestazione massima si ottiene: dividendo il numero di risposte scorrette per il numero di risposte corrette. dividendo il numero di soggetti che non rispondono correttamente all'item per il numero totale di soggetti. contando il totale di risposte missing per quell'item. contando quanti soggetti hanno fornito una risposta scorretta a quell'item. Il valore ottimale di P(errata) per valutare il livello di difficoltà di un item di un test di prestazione massima è: 0. ,50. 1. maggiore di 1. . Se il valore di P(errata) per un item di un test di prestazione massima è maggiore di ,90 o minore di ,10: si può mantenere l'item senza necessariamente riesaminarlo. l'item non ha una buona validità di costrutto. l'item deve essere eliminato. l'item non ha una buona validità di facciata. Per correggere la possibile distorsione determinata dalle risposte date a caso è possibile calcolare: entrambe le alternative. l'indice di difficoltà di Ebel. l'indice di difficoltà ponderato. nessuna delle alternative. Lo scopo dell'analisi dei distrattori è: valutare l'effettiva difficoltà degli item. stimare la proporzione di soggetti che potrebbe aver risposto casualmente in modo corretto a un item. valutare se le caratteristiche di un setting sono adeguate alla somministrazione di un test. verificare se le alternative di risposta a un item sono valide. A livello statistico, l'uniformità della distribuzione dei distrattori può essere valutata con: il valore di P(errata). l'indice di attendibilità. la somma degli errori casuali. l'indice dell'effetto del chi-quadrato per un campione. |