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Teorie e Tecniche della comunicazione di Massa

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Teorie e Tecniche della comunicazione di Massa

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eCampus Prof. Ciarcianelli

Creation Date: 2023/02/18

Category: Others

Number of questions: 486

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2.1 Per una buona comunicazione è necessario che emittente e ricevente condividano lo stesso sistema di codifica e decodifica: Dipende dal tipo di comunicazione. Si, è vero. No, mai assolutamente. No, è falso.

2.2 La comunicazione normativa e la comunicazione funzionale: Sono un aspetto della comunicazione tecnica. Non hanno nulla a che fare con la comunicazione umana. Coincidono con la comunicazione umana e la comunicazione tecnica. Non coincidono con la comunicazione umana e la comunicazione tecnica.

2.3 Cosa utilizzavano gli Incas nel Perù per conservare le informazioni?. Un sistema di mattoncini. Un sistema di colorazione. Un sistema di corde di diversa lunghezza. Un sistema di bastoncini di diversa lunghezza.

2.4 Il lavoro dello storico Harold Innis (1894-1952) è stato fondamentale per: La sociologia della comunicazione. Le teorie della comunicazione. La psicologia della comunicazione. La percezione della comunicazione.

2.5 l primo sistema di scrittura fu elaborato in Mesopotamia intorno al: 1.500 a.C. 3.500 a.C. 5.000 a.C. 10.000 anni fa.

2.6 Il cambiamento tecnico: È fondamentale per il genere umano. Nessuna delle risposte precedenti. È il principale fattore di cambiamento. Non è il principale fattore di cambiamento.

2.8 Nell’uso quotidiano, la comunicazione rappresenta: Una necessità umana. Uno scambio di pensieri tra esseri umani. Una caratteristica umana. Una formalità.

2.9 Quali sono i fattori che rende possibile l'interrelazione sociale?. La presenza di un'emittente, un ricevente, un messaggio, un canale. La volontà di comunicare. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. La necessità di comunicare qualcosa a qualcuno.

2.10 Nelle comunicazioni ci sono aspetti ridondanti?. Si, normalmente. Si, molto spesso. No, raramente. Mai, in nessun caso.

2.11 Una comunicazione unidirezionale avviene: Raramente. Sempre. Normalmente. Il più delle volte.

2.12 Cos'è il feedback?. La codifica del messaggio. La notifica del messaggio. La risposta al messaggio. La replica al messaggio.

2.13 Il simbolismo umano è: Molto semplice e lineare. Impossibile da conoscere. Particolarmente complesso. Difficile da decodificare.

2.14 Emittente e ricevente devono condividere: Gli stessi interessi. Dipende dal tipo di comunicazione. La stessa lingua. Uno stesso sistema di codifica e decodifica.

3.1 Durante il Medioevo la grande tradizione letteraria e filosofica dell’antica Grecia e di Roma: Veniva tramandata oralmente. Ebbe una notevole trasformazione. Si estinse. Venne conservata.

3.2 Durante il Medioevo la tradizione orale: Si estinse. Era ancora fondamentale. Era vietata. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

3.3 La carta fu inventata: In Giappone. In Birmania. In Egitto. In Cina.

3.4 Quando la carta arrivò in Europa?. Nel X secolo. Nel I secolo d.C. Nel XII secolo. Nel V secolo.

3.5 La stampa e la Riforma protestante: Sono due eventi del tutto indipendenti. Sono strettamente collegate. Non hanno alcun elemento in comune. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

3.6 La fotografia fu inventata nel: 1821. 1879. 1839. 1799.

4.1 Nel 1990 Roger Fidler conia il termine: Mediamorfosi. Mass media. Media status. Media system.

4.2 La comparsa della scrittura è avvenuta: In Cina. In Siberia. In Siria. In Egitto.

4.3 Secondo McLuhan il potere uditivo della radio ha un effetto: Calmante. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Tribale. Ipnotico.

4.4 Il termine Mediamorphosis di Fidler indica: La trasformazione dei mezzi di comunicazione. L’estinzione di nuovi mezzi di comunicazione. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. La nascita di nuovi mezzi di comunicazione.

4.5 Con l’invenzione della scrittura e con il passare dei secoli, venne considerata come una: Funzione innaturale. Funzione artificiale. Funzione informale. Funzione naturale.

4.6 Le prime forme di scrittura erano principalmente: Numeriche. Ideografiche. Alfabetiche. Simboliche.

4.7 Secondo Harold Innis i media: Trasmettono solo delle informazioni. Forniscono solo delle informazioni. Non sono mai neutrali. Sono sempre neutrali.

4.8 La scrittura è comparsa nella storia dell’uomo circa: 1.000 a.C. 2.000 a.C. 4.000 a.C. 500 a.C.

4.9 Quando si parla della storia dell’evoluzione dei media sarebbe più corretto parlare di: Coevoluzione ed estinzione. Coevoluzione e coesistenza. Evoluzione e rivoluzione. Evoluzione ed esistenza.

4.10 Il linguaggio parlato fu acquisito dall’uomo: Tra 90.000 e 40.000 anni fa. Oltre 100.000 anni fa. 25.000 anni fa. 10.000 anni fa.

4.11 Secondo Flider quante evoluzioni ci sono state fino ad ora: una soltanto. sei. tre. nove.

4.12 Per Fidler quale è stata la prima grande metamorfosi: Il linguaggio scritto. Il linguaggio digitale. Il linguaggio informatico. Il linguaggio parlato.

5.1 Quando venne inventata la stampa a caratteri mobili?. Circa nel 1375. Circa nel 1450. Circa nel 1475. Circa nel 1350.

5.2 Il Novecento è considerato: Il secolo delle tecnologie. Il secolo dei media. Il secolo delle invenzioni. Il secolo delle guerre.

5.3 La stampa a caratteri mobili fu inventata da: Copernico. Comenio. McLuhan. Gutenberg.

5.4 L’avvento della stampa: Creò forti dissapori con la Chiesa. Aumentò la diffusione dei testi. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Diminuì la diffusione dei libri.

5.5 In quale anno la BBS inaugurò a Londra il primo servizio di trasmissioni televisive?. 1946. 1939. 1926. 1936.

5.6 In quale anno in Italia iniziarono le trasmissioni della RAI?. 1959. 1954. 1944. 1964.

5.7 La nascita del cinema si deve ai fratelli Lumiere nel: 1859. 1885. 1875. 1899.

5.8 Nel 1876 Graham Bell brevettò: L'alfabeto Morse. Il telefono. Il telegrafo. Il grammofono.

5.9 I media erano considerati prevalentemente alfabetici fino a: Metà dell’Ottocento. Metà del Settecento. Fine Ottocento. Fine Settecento.

5.10 Esistono i media “non alfabetici”?. Si, certo. Mai esistiti. No. Non li inventeranno mai.

5.11 Il telegrafo elettrico venne inventato: Tra il 1850 e il 1875. Dopo il 1800. Tra il 1830 e 1840. Prima del 1800.

5.12 In quale anno avvennero le prime trasmissioni sperimentali in USA?. 1945. 1943. 1939. 1929.

5.13 La terza grande mediamorfosi di Roger Fidler è: Il linguaggio visivo. Il linguaggio digitale. Il linguaggio virtuale. Il linguaggio informatico.

5.14 Louis Daguerre si deve: L’invenzione dei calcolatori. L’invenzione della fotografia. L’invenzione della macchina cinematografica. L’invenzione della stampa a colori.

6.1 Gli intrecci di flussi comunicativi sono: Non avvengono mai. La maggioranza del tipo di comunicazione. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. La minoranza del tipo di comunicazione.

6.2 A partire dallo struttural-funzionalismo, gli studi sui media vengono: Distinti per i loro obiettivi. Distinti per le interazioni. Distinti per le loro funzioni. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

6.3 Il 30 ottobre 1938 venne trasmessa alla radio “La guerra dei mondi”, chi era il regista?. Frank Sinatra. Harold Lasswell. Mauro Wolf. Orson Wells.

6.4 La Teoria critica della società si riferisce: Alla Scuola di Chicago. Alla Scuola di Palo Alto. Alla Scuola di Francoforte. Alla Scuola di Toronto.

6.5 Secondo Marshall McLuhan: Il mezzo è il messaggio. Il messaggio è il mezzo. I mass media sono il messaggio. I mass media sono tutti uguali.

6.6 La teoria di usi e gratificazioni si basa sul concetto: Di quanto influenzano le persone. Di cosa le persone fanno con i mass media. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Di cosa fanno i mass media alle persone.

7.1 Attraverso il feedback si può esprimere: La difficoltà di comunicare. La struttura del messaggio. Il rumore che può disturbare il messaggio. La comprensione o incomprensione dei messaggi che stanno per arrivare.

7.2 Cosa si intende per "feedback"?. Un'informazione di ritorno che fornisce dei risultati alla fonte dell'informazione. La censura di un messaggio. Il reclamo di un cliente. Un problema tecnico che impedisce la corretta comunicazione.

7.3 Attraverso il feedback si può esprimere: Il rifiuto alla comunicazione. Il rumore che può disturbare il messaggio. Una difficoltà di comunicazione tra emittente e ricevente. L'accettazione o il rifiuto rispetto a ciò che ci viene proposto.

7.4 Attraverso il feedback si può esprimere: Un problema tecnico che impedisce la corretta comunicazione. L'incomprensione del messaggio. L'assenso o dissenso rispetto a ciò che ci viene proposto. La simpatia per il destinatario del messaggio.

7.5 Chi fu il primo studioso a sviluppare un modello teorico della comunicazione?. Harold Lasswell. Lazarsfeld. Shannon e Weawer. Marshall McLuhan.

7.6 In quale anno venne sviluppato il primo modello teorico della comunicazione?. 1938. 1928. 1948. 1958.

7.7 Il modello della comunicazione di Lasswell viene anche definito: Il modello delle 5 P. Il modello delle 5 S+R. Il modello delle 5 W. Il modello delle 5 YY.

7.8 Le principali teorie sulle comunicazioni di massa sono: Sociali e asociali. Apocalittiche o integrate. Strutturali o funzionali. A uno a a due flussi comunicativi.

9.1 In quale anno Blumer utilizzò per la prima volta il “concetto di massa”?. 1949. 1939. 1919. 1929.

9.2 Il cinema, apparso alla fine del XIX secolo, si caratterizzò soprattutto come mezzo: Di interesse per la borghesia. Di intrattenimento popolare. Di intrattenimento per il clero. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

9.4 La cultura di massa è: Un prodotto della produzione esclusiva. Un prodotto della produzione di massa. Un prodotto della produzione di lusso. Un prodotto qualsiasi.

9.5 Il giornale era uno strumento di comunicazione principalmente: Religioso. Ideologico. Laico. Politico.

9.6 Quando furono stampati i primi libri nella storia dell’umanità: Intorno alla metà XVI secolo. Intorno alla metà del XV secolo. Intorno alla metà del XIV secolo. Intorno alla metà del XIII secolo.

9.7 L’espressione “comportamento di massa” si riferisce a: Un’azione individuale. Un’azione collettiva. Un’azione collettiva scarsamente istituzionalizzata. Un’azione collettiva molto istituzionalizzata.

10.1 Il pubblico dei mezzi di comunicazione di massa può essere considerato come: Collettività sociale. Struttura della società. Sistema sociale. Apparato politico.

10.2 Chi sono i “guardiani simbolici” della società?. I mezzi di comunicazione di massa. I canali della comunicazione. La pubblicità. Il pubblico.

10.3 I mezzi di comunicazione di massa non esprimono sia le culture dominanti che quelle minoritarie. La frase è corretta. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. È un principio impossibile da mettere in pratica. La frase non è corretta.

10.4 I mezzi di comunicazione di massa dovrebbero fornire informazioni riguardanti fatti e situazioni che si verificano nella società e nel mondo. La frase è corretta. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. La frase non è corretta. È un principio impossibile da mettere in pratica.

11.1 a codificazione del contenuto dei messaggi dei mass media, da parte del pubblico può essere: Sempre coerente. Molto omogeneo. Sempre identico. Molto variabile.

11.2 I mezzi di comunicazione di massa tendono a: Distinguere il pubblico solo per categorie nazionali. Non differenziare il pubblico in gruppi per pianificare la loro produzione. Differenziare il pubblico in gruppi per pianificare la loro produzione. Distinguere il pubblico in base al genere.

12.1 Gli “Integrati” sono: Pensatori che hanno un approccio ottimistico verso la cultura di massa. Pensatori che sono proiettati nel passato storico. Pensatori che hanno un approccio pessimistico verso la cultura di massa. Pensatori che ritengono la cultura di massa inesistente.

12.2 La Scuola di Francoforte si riferisce ad un gruppo di filosofi e studiosi prevalentemente: inclusivi. Integrati. Apocalittici. Neutrali.

12.3 Secondo Adorno la società contemporanea ha progressivamente eliminato e razionalizzato: Il pensiero. Le tradizioni. Il mito. La cultura.

12.4 Chi definì i pensatori “Apocalittici” e “Integrati”?. Herbert Marcuse. Umberto Eco. Tullio Tentori. Marshall McLuhan.

13.1 I media possono contribuire ad instaurare un “clima di opinione”?. Si. Dipende dalla situazione. No. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

13.3 Quale tra questi intellettuali è “apocalittico”: Marshall McLuhan. Mauro Wolf. Karl Popper. Max Weber.

13.4 Secondo Karl Popper, la televisione: Rende gli spettatori sensibili ai problemi del mondo. Diseduca i suoi spettatori alla violenza. Educa i suoi spettatori alla violenza. Rende gli spettatori insensibili ai problemi del mondo.

13.5 Chi parla di “Homo videns”?. Alberto Abruzzese. Giovanni Sartori. Umberto Eco. Karl Popper.

14.1 L’invenzione della scrittura cambiò: Il modo di vivere nelle società del tempo. Il modo di pensare e di parlare degli individui. In realtà non influenzò affatto il comportamento degli individui. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

14.2 Il più antico metodo di stampa è: Chirografia. Xilografia. La scrittura a mano. Le lettere mobili.

14.3 A chi si deve l’idea del “Villaggio globale”?. Umberto Eco. Karl Popper. Marshall McLuhan. Herbert Marcuse.

14.4 Quale autore parla del cyberspazio come sistema di Intelligenza collettiva: Karl Popper. Marshall McLuhan. Umberto Eco. Pierre Lévy.

17.1 Secondo quale autore un’opera d’arte deve essere considerata unica e irripetibile?. Pierre Lévy. Karl Popper. Herbert Marcuse. Walter Benjamin.

17.2 Secondo McLuhan la tipografia ha generato una vera e propria trasformazione: Sociologica. Pedagogica. Epistemologica. Antropologica.

18.1 Alla psicologia dell’individuo si contrappone: La psicologia della massa. La psicologia clinica. La psicologia sociale. La psicologia filosofica.

18.2 Gli “uomini-massa” sono: Individui deviati. Individui ben integrati in una comunità. Individui di una comunità. Individui senza radici.

18.3 Chi analizzò dal punto di vista psicologico l’ “Anima collettiva” della folla?. Gustave Le Bon. Karl Mannheim. Gabriel Tarde. Daniel Bell.

19.1 Chi parlò della televisione come “cattiva maestra”?. Karl Popper. Daniel Bell. Umberto Eco. Herbert Marcuse.

19.2 Società caratterizzata dalla inaccessibilità delle élite e dalla scarsa plasmabilità delle non élites, la cui vita è regolata da valori e norme rivestiti di sacertà e, come tali, dotati di una notevole solidità. Questa descrizione a quale ideale di società di Kornhauser fa riferimento?. Società pluralista. Società tradizionale. Società di massa. Societa totalitaria.

19.3 In quale periodo nasce la “Società di massa”?. Nella seconda metà dell’Ottocento. Fine Ottocento – inizi Novecento. Nella prima metà del Novecento. All’inizio del Novecento.

19.4 Società caratterizzata dall'accessibilità delle élites e dalla plasmabilità delle masse il cui comportamento, data la struttura atomistica degli aggregati che le compongono, è particolarmente instabile. Questa descrizione a quale ideale di società di Kornhauser fa rifermento?. Società pluralista. Società tradizionale. Società di massa. Società totalitaria.

19.5 Società caratterizzata dalla inaccessibilità delle élites e dalla completa plasmabilità delle masse su cui lo Stato e il partito rivoluzionario esercitano un controllo ideologico capillare. Questa descrizione a quale ideale di società di Kornhauser fa rifermento?. Società pluralista. Società di massa. Società totalitaria. Società tradizionale.

19.6 Società caratterizzata dall'accessibilità delle élite e dalla scarsa plasmabilità delle non élites, spontaneamente organizzate in una molteplicità di associazioni. Questa descrizione a quale ideale di società di Kornhauser fa rifermento?. Società di massa. Società totalitaria. Società tradizionale. Società pluralista.

20.1 A mano a mano che i cittadini diventano più uguali e più simili, la disposizione di ciascuno ad identificarsi nella massa e a credere in essa aumenta, ed è sempre più l'opinione comune a guidare il mondo. A quale autore si riferisce questo concetto?. Louis-Sébastien Mercier. Benjamin Constant. Alexis de Tocqueville. John S. Mill.

20.2 Il 13 febbraio 1827, chi pronunciò un discorso alla Camera dei deputati in Francia, contro il progetto di legge relativo alla censura sulla stampa?. Benjamin Constant. Edmund Burke. Karl Marx. Emmanuel Kant.

21.1 Il processo di formazione dell'opinione pubblica è diventato sempre più complesso, e tale complessità è stata studiata: Dalle scienze sociali. Dalle scienze economiche. Dalle scienze umane. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

21.2 W. Lippmann scrisse un saggio su: Pubblicità. Opinione pubblica. Mass media. Comunicazione.

21.3 “L’uomo ad una dimensione” è stato scritto da: Edmund Burke. Theodor Adorno. Max Horkheimer. Herbert Marcuse.

22.1 Il giornale sotto forma di gazzetta era già diffuso nel: Seicento. Cinquecento. Settecento. Quattrocento.

22.2 La diffusione capillare del mezzo televisivo si ebbe: Nella prima metà del Novecento. Alla fine del Novecento. Nella seconda metà del Novecento. All’inizio del Novecento.

22.3 Il giornale diventa quotidiano: All’inizio dell’Ottocento. Nella prima metà del Settecento. Nella seconda metà del Seicento. Nella prima metà del Cinquecento.

22.4 Tra le caratteristiche della società di massa ci sono: Crescente omologazione. Resistenza alle manipolazioni. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Autonomia individuale.

22.5 I mass media sono: Mezzi di trasmissione. Mezzi di trasporto. Mezzi per distribuire i prodotti. Mezzi di informazione e di divulgazione.

22.6 Per mass media (o mezzi di comunicazione di massa) si intendono gli strumenti tecnologici finalizzati alla trasmissione comunicativa: Su scala ristretta. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Su scala mondiale. Su larga scala.

23.1 Internet è il primo medium: Unidirezionale. Bidirezionale. Monodirezionale. Pluridirezionale.

23.2 Internet è stato reso accessibile agli utenti nel: 1995. 1990. 1980. 1985.

23.3 Il sociologo Marshall McLuhan affermò nel 1964 che il mondo era diventato: Un villaggio globale. Un villaggio tecnologico. Un villaggio turistico. Un villaggio metaforico.

23.4 L’informazione deve essere: Libera e pluralista. Solo a pagamento. Controllata e verificata. Controllata e a pagamento.

23.5 La pluralità dell’informazione: È il presupposto fondamentale per uno Stato di diritto. È il presupposto fondamentale per uno Stato che controlla i mass media. È il presupposto fondamentale per uno Stato governativo. È il presupposto fondamentale per uno Stato democratico.

24.1 Nell’Ottocento con la nascita della società industriale, ci furono diversi problemi sociali, tra i quali: Rivoluzione della borghesia. Lotte del clero. Lotte sociali. Scioperi sociali.

24.2 Marx, nella sua opera sul capitale, sosteneva che ci fosse lo sfruttamento dell’operaio in termini di: Prezzo del lavoro. Manodopera. Forza-lavoro. Sviluppo del capitalismo.

25.1 Il cinema è la sintesi tra: Immagine e produzione. Fotografia e movimento. Estetica e mitologia. Produzione ed estetica.

25.2 Lo spettatore cinematografico ha un universo costruito: Dalle immagini. Dalle emozioni. Dallo specchio riflesso. Dalle protesi visive.

26.1 Lo schermo rettangolare del cinema è stato costruito per: Occupare tutto l’angolo visivo dell’occhio umano. Ottenere una migliore resa panoramica. Fornire una migliore angolazione delle inquadrature. Occupare tutti i gradi visivi dell’occhio umano.

26.2 Nel cinema vennero sperimentati anche: Film statici. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Film evocativi. Film odorosi.

27.1 Con l’industrializzatone del cinema, a volte si è persa: La mitologia degli attori. La creatività. La produzione. La distribuzione.

27.2 l cinema fa parte di: Industria dello spettacolo. Industria dell’immagine. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Industria culturale.

27.3 Il cinema del divismo del passato ha: Modellato la produzione statunitense. Modellato la produzione europea. Modellato tutta la produzione mondiale. Modellato la produzione di nicchia.

28.1 Nell'ambito cinematografico Francesco Alberoni analizza le differenze fra cultura di massa neutrale e cultura politica impegnata. La cultura di massa è quella che determina il mercato cinematografico. La frase è corretta. La cultura di massa "neutrale" non esiste. La frase non è corretta.

28.2 L'immagine elettronica della televisione ha determinato: La perdita di senso del reale. La perdita di senso dell'imitazione. La perdita di senso della finzione. La perdita di senso degli artifici.

29.1 Il cinema è stato oggetto di studi sociologici per: I valori politici contenuti nei film. I valori economici contenuti nei film. I valori estetici contenuti nei film. I valori sociali contenuti nei film.

29.2 Il cinema può essere considerato come: Un modello culturale. Una rappresentazione creativa. Una rappresentazione del sociale. Una rappresentazione estetica.

30.1 L'affermarsi del codice costituì la prima, autentica rivoluzione nella storia: Della cultura. Della lettura. Del libro. Della religione.

30.2 L'invenzione della stampa ha avuto un lungo excursus partendo da: Papiro. Filigrane. Bende di cotone. Tavolette d'argilla.

31.1 Durante il Rinascimento nacquero nuovi generi letterari, quali: Cataloghi e bibliografia. Enciclopedie. Collane. Album.

31.2 L'esplosione della narrativa avvenne: Nel XVII secolo. All'inizio del XIX secolo. Alla fine del XVIII secolo. All'inizio del XVIII secolo.

31.3 Nonostante il progressivo affermarsi del volgare nella produzione libraria, il latino restava indispensabile come mezzo di comunicazione: Provinciale. Nazionale. Europeo. Internazionale.

31.4 La "Bibliothèque bleue" di Francia era composta da: Libri e testi musicali. Libri e tesi a basso costo. Libri e testi di alto livello culturale. Libri e tesi di alto costo.

32.1 La circolazione della letteratura nel passato era: Internazionale. Libera. Sotto il controllo della Chiesa. Sempre controllata.

32.2 Nel condannare determinate opere nel XVI secolo contribuì anche: I Protestanti. L'Inquisizione. I Principati. La Monarchia.

33.1 In quale periodo ci fu una enorme quantità di opuscoli, giornali, letteratura di ogni genere?. Durante le guerre di secessione. Durante il periodo coloniale. Durante le colonie. Durante la Rivoluzione Francese.

33.2 Nell'era dell'industrializzazione, alcuni autori si trasformarono in: Scrittori impegnati. Scrittori intellettuali. Macchine di produzione. Scrittori politici.

33.3 Alla fine del XVIII secolo la carta veniva ancora ricavata: Dagli stracci. Dal sughero. Dai rifiuti. Dalla corteccia vegetale.

34.1 Chi disse "La conoscenza è potere - il potere è conoscenza!": I fratelli Garnier. Krupp. Rousseau. Liebknecht.

34.2 Nel XX secolo nell'industria della stampa, nascono: Nuovi generi letterari. Nuovi sistemi di stampa. molti traduttori. Moltissimi autori.

35.1 L'invenzione del "giornalismo di notizie" è: Statunitense. Francese. Canadese. Inglese.

35.2 Giornalismo e scienze sociali si fondono con: La Scuola di New York. La Scuola di Palo Alto. La Scuola di Toronto. La Scuola di Chicago.

35.3 I modelli giornalistici sono tuttora fortemente segnati dalle differenti: Tradizioni politiche. Tradizioni culturali. Religiosi. Professioni.

36.1 Il campo giornalistico si viene a costituire: All'inizio del XIX secolo. A fine del XX secolo. Tra la fine del XIX e inizio del XX secolo. Nella seconda metà del XX secolo.

36.2 Cosa si intende per "penny press": Giornalismo di informazione. Giornalismo gossip. Giornalismo d'inchiesta. Giornalismo d'assalto.

37.1 Dove vennero ricevuti per la prima volta i segnali radioelettrici il 12 dicembre 1901?. A S. Giovanni in Puglia. A S. Giovanni da Verrazzano in America Latina. A S. Giovanni Martire in Canada. A S. Giovanni di Terranova nell'America settentrionale.

37.2 La comunicazione radiofonica è concepita secondo un modello: Agenda setting. Mix. Talking. Broadcasting.

38.1 Esistono canali radiofonici organizzati solo sulle parole?. Si, sono le radio "all news". C'erano solo all'inizio della storia della radio. No, non esistono. Non sono mai esistite.

38.2 Le radio si mantengono anche grazie: Al canone. Agli abbonamenti. Alle sponsorizzazioni. Alle risorse pubblicitarie.

39.1 Con l'ascolto di sottofondo, vuol dire: La musica ascolta con attenzione. La musica diffusa nei vari ambienti. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. La musica ascoltata con le cuffie e in stereofonia.

39.2 Come si divide il pubblico radiofonico?. Pubblico giovanile di diversa estrazione socioeconomica. Non esiste alcuna distinzione di pubblico. Pubblico adulto e pubblico della terza età. Pubblico giovanile e pubblico adulto.

40.1 Nel XVIII secolo in tutta Europa arriva per la prima volta un'idea di: Futuro. Modernità. Complessità. Industria.

40.2 Per ricevere un podcast radiofonico è necessario: Un collegamento analogico. Un paio di cuffie wi-fi. Un collegamento internet. Un cavo elettrico.

41.1 Quale era considerato fino agli anni Venti il principale limite della radio?. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. La scarsa tecnologia. La mancanza di interazione con gli ascoltatori. L'assenza delle immagini.

41.2 La radio è riuscita ad industrializzare anche: Il tempo. Lo svago. La cultura. La pubblicità.

42.1 L'apparecchio televisivo, in tutti i paesi occidentali è presente: Nel 100% delle abitazioni. Nel 90% delle abitazioni. Nel 60% delle abitazioni. Nel 75% delle abitazioni.

42.2 Nel 1954 dopo anni di guerra fredda tra i networks televisivi e Hollywood, nasceva il genere televisivo: Sceneggiati. Telefilm. Saghe. Telenovela.

42.3 Secondo Adorno, la televisione porta alla perfezione il processo di: Omologazione. Industrializzazione. Comunicazione. Consumo.

42.4 La giornalista Edith Efron definì la televisione come: Una macchina culturale. Un gigante timido. Una macchina gigante. Un gigante intraprendente.

43.1 "La televisione sta accesa come la luce in cucina, scorre come l'acqua in bagno". A chi appartiene questa affermazione?. Orson Welles. Nicholas Negroponte. Marshall McLuhan. George Gilder.

43.2 Quale autore ha suddiviso i mass media in "Caldi e "Freddi"?. Karl Popper. Gunther Anders. Marshall McLuhan. Umberto Eco.

43.3 Chi asserì che la televisione è addirittura un lavaggio del cervello che produce godimento; serve all'igiene individuale, all'automedicazione: Mander. Baudrillard. Postman. Enzensberger.

44.1 La deregolamentazione e riregolamentazione degli anni Ottanta e Novanta ha prodotto effetti sulla programmazione e sui suoi costi. L'affermazione è: Errata. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. La deregolamentazione non c'è mai stata. Corretta.

44.2 La televisione, alla fine degli anni Novanta, è approdata all'età: Dell'abbondanza mediale. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Del consumismo di massa. Della scarsità mediale.

45.1 Il DVB - Digital Video Broadcasting - rappresenta: Un insieme di regole che riguardano la velocità della fruizione. Un insieme di regole che riguardano l'intero sistema televisivo. Un insieme di regole che riguardano la trasmissione del segnale. Un insieme di regole che riguardano il sistema digitale.

45.2 Negli anni Novanta del XX secolo e nei primi anni del XXI si sono resi evidenti gli effetti dell'introduzione della tecnologia digitale nel campo mediale e televisivo, come l'arrivo di: Net media. Video on demand. Social media. Networking.

46.1 Internet non è solo un medium, ma molto di più, perché: Assorbe e ingloba tutti i media. Ha modificato il senso generale dei mass media. Ha fatto morire diversi media. Ha distrutto la privacy.

46.2 Secondo Marshall McLuhan l'arrivo di un nuovo medium: Uccide i vecchi media. Non uccide i vecchi media. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Ridefinisce il sistema dei mass media.

47.1 L'indagine scientifica è: Un paradigma della comunicazione. Una tipologia di ricerca. Una teoria della ricerca sociale. Una modalità di analisi dei mass media.

47.2 L'indagine scientifica va alla ricerca: Dell'obiettività. Della soggettività. Del metodo. Della neutralità.

48.1 Secondo Mead l’individuo e la società sono: Distinti e dipendenti. Separabili e asincroni. Inseparabili e interdipendenti. Separabili e distinti.

48.2 Il pensiero marxista, nell'ambito degli studi sulla comunicazione, ha determinato un esempio di: Teoria critica. Teoria comparativa. Paradigmi. Teoria simbolica.

49.1 L’opinione pubblica si forma soprattutto in base alle informazioni diffuse: Dal pensiero comune delle persone. Dai mezzi di comunicazione di massa. Dagli organi ministeriali. Dalla politica.

49.2 Dove non c’è libertà di informazione di fatto non c’è: Autonomia. Libertà. Democrazia. Equità.

49.3 "L’informazione è l’attività che si compie per fornire gli elementi necessari a conoscere una determinata realtà". La frase è: Un principio applicabile in tutto il mondo. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Un principio utopistico. Un principio dei diritti dell'uomo.

50.1 Il contenuto della comunicazione è: L'informazione. Il canale. Un dettaglio. Il destinatario.

50.2 Il termine comunicare deriva dal latino communis che significa: Mettere in comune. Interpretare. Accomunare. Condividere.

50.3 Qual è il primo assioma della comunicazione?. Non sempre si comunica. E' difficile comunicare. Non si può non comunicare. Si comunica solo con poche persone.

51.1 I canali sensoriali (olfatto, tatto, gusto, udito e vista) ci permettono sì di entrare in comunicazione con il mondo, ma è il “sesto senso” che ci porta a cogliere l’oggetto. La frase è corretta. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. La frase non è corretta. I canali sensoriali non sono poi così importanti nella comunicazione.

51.2 A chi appartiene la frase: La comunicazione non esiste che in un sistema di comunicazione: Ugo Volli. Alex Mucchielli. Marshall McLuhan. Karl Popper.

51.3 La comunicazione ha luogo anche quando: E' solamente conscia. Dipende dal tipo di comunicazione. Non è intenzionale. E' solamente intenzionale.

52.1 La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti: Impossibile. Affermazione ambigua. Affermazione falsa. Affermazione vera.

52.2 Il livello della comunicazione paraverbale comprende: Tono, postura e relazione. Tono, timbro, volume della voce. Gesti, parole e timbro. Linguaggio del corpo, timbro e gesti.

52.3 Esistono delle patologie legate agi assiomi della comunicazione?. No. Impossibile. A volte. Si.

52.4 Il livello di relazione di un comunicazione può essere: Nessuna delle due. Simmetrica o complementare. Solo complementare. Solo simmetrica.

52.5 Il livello della comunicazione non verbale comprende: Prossemica, gesti ed espressioni. Linguaggio del corpo, gesti ed espressioni. Gesti, parole e timbro. Volume della voce, postura, gesti.

52.6 Un modello di interazione della comunicazione può essere di: Conferma o rifiuto. Solo rifiuto. Nessuna delle due. Solo conferma.

53.1 Il momento comunicativo è sempre. Un atteggiamento. Una emozione. Una rappresentazione simbolica. Una interazione.

53.2 I rumori in una comunicazione possono essere: Solo psicologici. Fisici e psicologici. Solo fisici. Nessuno dei due.

53.3 In quale anno è stato progettato il modello della comunicazione di Jakobson?. 1948. 1938. 1958. 1928.

53.4 Il modello di Jakobson tiene conto anche degli aspetti: Contestuali e circostanziali. Relazionali. Emotivi. Semiotici e contestuali.

54.1 La funzione emotiva è detta anche: Strategica. Creativa. Espressiva. Sensoriale.

54.2 Le funzioni principali del linguaggio sono: Emotiva, fisica e poetica. Referenziale, emotiva e conativa. Referenziale, metalinguistica e conativa. Poetica, fatica, conativa.

54.3 Qualsiasi messaggio linguistico compiuto, parlato o scritto, lungo o breve, che esprima un contenuto unitario è: Un testo. Una espressione. Una caratteristica. Una frase.

54.4 Gli atti linguistici corrispondono ad una sola delle funzioni del linguaggio. Dipende dal tipo di comunicazione. Falso. Vero. Impossibile.

54.5 La funzione conativa è detta anche: Persuasiva. Espressiva. Emotiva. Sensoriale.

55.1 In quale periodo è stata creatala Teoria Ipodermica?. Nel secondo dopoguerra. Negli anni Trenta. Ai primi del Novecento. A cavallo tra le due guerre.

55.2 La Bullet Theory è detta anche: Teoria Ipodermica. Teoria Superdermica. Teoria Dermica. Teoria Iperdermica.

55.3 Il modello comunicativo della teoria ipodermica è quello collegato alla: Psicologia sociale. Psicologia cognitivista. Psicologia emotiva. Psicologia behaviorista.

55.4 Il modello della comunicazione di Lasswell è: Complementare. Parallelo. Asimmetrico. Simmetrico.

56.1 La Teoria Funzionalista delle comunicazioni di massa è incentrata: Sulle intenzioni. Sulle funzioni. Sulla persuasione. Sull'influenza.

56.2 Quale teoria della comunicazione è particolarmente concentrata sulla persuasione?. Approccio empirico-sperimentale. Approccio empirico sul campo di azione. Approccio ipotermico. Approccio comportamentale.

56.3 Quale teoria della comunicazione è particolarmente concentrata sulla manipolazione?. Teoria comportamentista. Teoria ipodermica. Teoria Stimolo + Risposta. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

57.1 Horkheimer ed Adorno furono i primi ad usare il termine: Industria culturale. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Industria consumistica. Industria di massa.

57.2 La teoria critica si identifica con gli studi della: Scuola di Toronto. Scuola di Palo Alto. Scuola di Chicago. Scuola di Francoforte.

57.3 Una vera teoria mediologica funzionalista è stata delineata da: Wolf. Wright. Lasswell. Weaver.

58.1 La teoria dell'informazione è una teoria: Filosofica. Comportamentista. Matematica. Cognitiva.

58.2 Chi è l'autore della Teoria Culturologica?. Mauro Wolf. Harold Lasswell. Karl Popper. Edgar Morin.

58.3 La strategia di dominio dell’industria culturale segue molteplici tattiche, tra cui l’uso: Della pubblicità. Della persuasione. Degli stereotipi. Dei bisogni individuali.

59.1 Quale teoria sostiene che "la gente tende a includere o escludere dalle proprie conoscenze ciò che i media includono o escludono dal proprio contenuto"?. La teoria dello Stimolo + Risposta. La teoria dell'agenda-setting. La teoria informazionale. La teoria logico.matematica.

59.2 Una modalità particolare dell’agenda-setting è la trasformazione e la trattazione di eventi e fatti distinti in un unico ambito di rilevanza che viene anche chiamata: Rivelazione. Tematizzazione. Trattazione. Sistematizzazione.

60.1 Il concetto di gatekeeper (selezionatore) fu elaborato da: Harold Lasswell. Kurt Lewin. Karl Popper. Edgar Morin.

60.2 La notiziabilità è un elemento di: Distorsione involontaria. Distorsione ricercata. Distorsione culturale. Distorsione volontaria.

61.1 Le fasi principali della produzione informativa quotidiana, rintracciabili in tutti gli apparati, sono: Cinque. Tre. Sei. Quattro.

61.2 Le fonti sono un fattore determinante per la qualità: Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Dell'informazione prodotta. Pubblicità. Dell'erogazione del servizio.

62.1 La formula delle 5 W venne elaborata da: McQuail. Lasswell. McLuhan. Jakobson.

62.2 Nello schema della comunicazione di Jakobson, a ciascun elemento del processo comunicativo viene associata: Un valore sociale. Una emozione. Una funzione. Una relazione.

63.1 Il messaggio con un codice elaborato è: Ricco e complesso. Ricco ma essenziale. Minimal e ristretto. Essenziale e lineare.

63.2 La parola segnale deriva dal: Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Latino. Volgare. Greco antico.

63.3 L'idea di massa originariamente connota un aggregato in cui l'individualità: Si esalta. Si fortifica. Sparisce. Si accomoda.

64.1 Per Peirce un determinato segno concreto può essere sia indice che simbolo: La frase è errata. Per Peirce esiste solo il significato del simbolo. La frase è corretta. Uno esclude l'altro.

64.2 La Semiotica si occupa di: Segni. Interpretazioni. Codici. Simboli.

65.1 Nell'approccio ermeneutico la comunicazione viene considerata come: Logica. Interpretazione. Codifica. Comprensione.

65.2 Quale autore distinse gli atti della comunicazione in locutori, illocutori e perlocutori?. Gadamer. Searle. Austin. Peirce.

65.3 Quantità, Qualità, Relazione, Modo, sono le quattro categorie di massime elaborate da Grice che si riferiscono al: Principio di cooperazione. Principio di collaborazione. Principio logico. Principio di interazione.

66.1 La studiosa Noelle-Neumann nel 1973 ha individuato nella riflessione e ricerca sugli effetti dei media (ricostruzione ciclica): Sei fasi. Due fasi. Tre fasi. Cinque fasi.

66.2 Noelle-Neumann ha individuato tre fasi nella riflessione e ricerca sugli effetti dei media (ricostruzione ciclica). Nella prima fase, i media vengono visti come: Deboli. Onnipotenti. Sovrastimati. Inadeguati.

66.3 Quale autore elaborò il concetto di Società organica?. Adorno. Marcuse. Durkheim. Comte.

66.4 Quale autore elaborò il concetto di solidarietà meccanica, solidarietà organica?. Durkheim. Comte. Marx. Toennis.

67.1 Secondo Klapper la comunicazione persuasoria produce soprattutto: Assuefazione. Selezione. Dicotomia. Rafforzamento.

67.2 Negli anni ’50, la teoria del flusso di comunicazione a due fasi venne: Convalidata. Rifiutata. Migliorata. Superata.

68.1 La teoria del funzionalismo può essere considerata ancora oggi come una delle teorie più complesse e articolate prodotte dalla sociologia. La frase non è corretta. La frase è corretta. La teoria funzionalista è solo in ambito psicologico. Nessuna delle precedenti risposte è corretta.

68.2 In quale teoria la società è concepita come un insieme di parti interconnesse, nel quale nessuna parte può essere compresa se isolata dalle altre: Apocalittica. Cognitivista. Strutturalista. Funzionalista.

69.1 Adorno e Horkheimer diedero un grande contributo alla ricerca con la definizione di: Industria culturale. Industria di massa. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Cultura democratica.

69.2 Marcuse, Fromm, Benjamin, Adorno e Horkheimer furono i maggiori esponenti di: Scuola di Chicago. Scuola di Palo Alto. Scuola di Toronto. Scuola di Francoforte.

70.1 “Ciò che sappiamo della nostra società, ed in generale del mondo in cui viviamo, lo sappiamo dai mass media”. La frase è di: Popper. Pierce. Marcuse. Luhman.

70.2 n quanti casi può avvenire il fenomeno di “decodifica aberrante” descritto da Eco e Fabbri?. In quattro casi. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Solo in due casi. Non avviene praticamente mai.

70.3 A chi si deve lo sviluppo del modello semiotico-informazionale?. Eco e Popper. Eco e Fabbri. Eco e Wolf. Fabbri e Volli.

71.1 La teoria della spirale del silenzio è stata ideata da: Shaw. Cohen. McCombs. Noelle-Neumann.

71.2 La teoria della spirale del silenzio è strettamente connessa al ruolo che assume anche: Il mercato. L'influenza sociale. L'opinione pubblica. La pubblicità.

72.1Chi è l'autore della Teoria della coltivazione?. Goleman. Gerbner. Gadamer. McCombs.

72.2 La teoria degli scarti di conoscenza, o knowledge gap, è stata formulata: Negli anni Cinquanta. Negli anni Sessanta. Negli anni Settanta. Negli anni Ottanta.

73.1 La teoria della dipendenza è stata ideata da: McLuhan e Jakobson. McQuail e McLuhan. Pierce e de Saussure. DeFleur e Ball-Rokeach.

73.2 La teoria della dipendenza viene anche definita: Teoria formale. Teoria ecologica. Teoria massmediale. Teoria informale.

74.1 Il modello della comunicazione semiotico-informazionale è stato ideato da: Marshall McLuhan. Umberto Eco. Harold Lasswell. Dennis McQuail.

74.2 Il modello della comunicazione ideato da Watzlawick, si chiama: ideologico. Pragmatico. Teoretico. Storico.

75.1 Il termine mezzi di comunicazione di massa risale a circa il: 1895. 1920. 1935. 1900.

75.2 A chi si deve la definizione del termine pubblico di massa?. Marx. Comte. Marcuse. Blumer.

76.1 Nella comunicazione, le parole non sono mai: Convenzionali. Provocatorie. Neutre. Comprensibili.

76.2 Un simbolo è un particolare tipo di: Segno. Interazione. Codice. Linguaggio.

77.1 A chi si deve il concetto della comunicazione mediata?. Merton. Thompson. Morin. Johnson.

77.2 La funzione del messaggio è di tipo: Emotivo. Ripetitivo. Enfativo. Poetico.

78.1 Nei nuovi media, l'utente-fruitore si considera facente parte di un pubblico sempre più: Sfuggente. Connesso. Asociale. Passivo.

78.2 Gli effetti limitati dei media era particolarmente enfatizzato nella teoria della comunicazione di: Lasswell. Wolf. Lazarsfeld. Thompson.

79.1 Ogni comunicazione comprende l'esistenza di diversi: Principi. Contenuti. Fattori. Messaggi.

79.2 Un codice può anche avere diversi: Contesti. Significati. Variabili. Sottocodici.

L’interrelazione umana è resa possibile: Dalla comunicazione. Dalle persone. Dalle tecnologie. Dalla trasmissione delle informazioni.

Cos'è il feedback?. La replica al messaggio. La risposta al messaggio. La notifica del messaggio. La decodifica del messaggio.

Una comunicazione unidirezionale è: Molto frequente. Impossibile. Molto rara. Impensabile.

Affinchè il processo comunicativo possa svolgersi regolarmente è necessaria: Non avere nulla in comune con gli interlocutori. Non è necessario nulla in particolare. Una conoscenza sommaria della situazione da parte di almeno uno degli interlocutori. Una preconoscenza della situazione da parte di entrambi gli interlocutori.

La radice del termine "comunicare" risale al: Verbo greco koinè e latino comunico. Verbo greco koinè. Verbo latino cum. A nessun verbo di lingue antiche.

Per comunicazione si può anche intendere: Solo gli aspetti culturali e sociali. L’insieme delle tecniche, dalla tv ai nuovi media. Solo gli aspetti culturali e sociali. La costruzione di una relazione.

Il cambiamento tecnico è: Inapplicabile. In secondo piano rispetto al modello culturale. In primo piano rispetto al modello culturale. Del tutto irrilevante.

Gli uomini che abitavano il pianeta 100.000 anni fa comunicavano: Attraverso la lingua scritta. Non comunicavano in nessun modo. Attraverso i gesti. Non erano in grado di comunicare.

Prima della comparsa della scrittura, alcune società del passato: Utilizzavano mattoni di terracotta per prendere nota degli scambi commerciali. Utilizzavano delle conchiglie. Utilizzavano dei sassi. Utilizzavano dei bastoncini di legno.

Harold Innis ha effettuato studi sulla comunicazione in relazione a: Relatività culturale. Contesto sociale. Condizioni economiche. Spazio e tempo.

Cosa è il quipu: Un sistema di corde di diversa lunghezza. Un sistema di codici. Un sistema di mattoni. Un sistema di trasporto.

L’alfabeto fenicio, composto da 22 caratteri si sviluppò nel: 2.000 a.C. 1.500 a.C. 3.000 a.C. Intorno all'anno 1.000.

Durante il Medioevo l’alfabetizzazione era: Solo riservata agli aristocratici. Solo per i signorotti e i principi. Quasi esclusiva della Chiesa. Diffusa.

La carta venne inventata: In Tailandia nel 100 a.C. In Birmania nel 50 a.C. In Giappone nel 50 d.C. In Cina nel I secolo d.C.

Con l’arrivo del telegrafo i messaggi: Erano della stessa velocità del messaggero. Erano più veloci del messaggero. Erano più lenti del messaggero. Non arrivavano mai a destinazione.

Quando nasce la “Società di massa”?. Alla fine del XIX secolo. All’inizio del XIX secolo. Nel XVIII secolo. Nel XX secolo.

Nel 1939 in Nord America ci fu: La prima trasmissione televisiva commerciale. La nascita della televisione. La prima pubblicità televisiva. La prima diretta televisiva.

Nei primi anni del XX secolo la comunità umana era: Cablata dal telegrafo e dal telefono. Cablata dal telefono. Cablata dai computer. Cablata dalla fibra ottica.

Il termine “mediamorfhosis” fu coniato da: Marshall McLuhan. Harold Innis. Roger Fidler. Walter Ong.

Il concetto di “massa” è stato introdotto per la prima volta da: Blumer nel 1939. Eco nel 1943. McLuhan nel 1954. Weber nel 1919.

La cultura di massa indica: La cultura di alto livello. La cultura tipica prodotta mezzi di comunicazione di massa. La cultura dei paesi esteri. La cultura della devianza.

Quando nacque il giornale: Nel corso del XVIII secolo. Nel corso del XVI secolo. Nel corso del XVII secolo. Nel corso del XV secolo.

I mezzi di comunicazione di massa dovrebbero fornire: Comunicazioni. Notizie di gossip. Curiosità. Informazioni.

I mezzi di comunicazione di massa esprimono sia le culture dominanti e sia quelle minoritarie: Vero. Falso. Impossibile. Non rappresentano alcuna cultura del mondo.

I mezzi di comunicazione possono essere utilizzati dai giovani anche come: Pubblicità. Forma di protesta. Pubbliche relazioni. Per controllare cona fanno gli amici.

I mezzi di comunicazione di massa possono essere considerati come: Un villaggio globale. Un sistema. Un’istituzione. Uno strumento.

I mezzi di comunicazione di massa hanno una funzione: Sociale. Economica. Politica. Produttiva.

Il concetto di massa è stato utilizzato per la prima volta da: Weber. Blumer. McLuhan. Lasswell.

Quale è stato il primo mezzo di comunicazione di massa: Il teatro. L'operetta. Il libro. La musica classica.

Esiste una funzione di filtro nel processo della comunicazione di massa?. Si. No. Del tutto fuori luogo. Esiste solo la censura.

I mass media vengono utilizzati anche per: Profitto. Svago e divertimento. Passatempo. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Per pianificare la produzione i mass media devono: Lasciare libertà di fruizione al pubblico. Proporre un modello dominante. Strutturare il pubblico in diversi gruppi. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

I mezzi di comunicazione di massa hanno una sorta di potere: Onnipotente. Relativo. Universale. Interattivo.

Gli “Apocalittici” sono: Pensatori che hanno un’idea negativa della cultura di massa. Pensatori che non hanno un’idea negativa della cultura di massa. Pensatori che hanno un’idea neutrale della cultura di massa. Pensatori che considerano la cultura di massa inesistente.

Marcuse parla di una società: A due dimensioni. Ad una dimensione. Pluridimensionale. Poliedrica.

Come si chiama quella teoria delle comunicazioni che ipotizza la possibile influenza dei mass media. Mass setting. Audience setting. Agenda setting. Cultural setting.

Secondo Wiener il comportamento di tutti gli esseri umani consiste nello scambio di: Informazioni. Relazioni. Comportamenti. Idee.

Chi pubblicò nel 1948 l’opera Cybernetics?. Weber. Wiener. Wolf. Wanderbild.

Cosa si intende per entropia nel campo delle comunicazioni di massa?. Operatività e produzione. Informazione e globalizzazione. Equilibrio e serenità. Caos e disordine.

Nell’industria culturale, la cultura viene vista come: Produzione. Ideale. Cultura di alto livello. Immaginario collettivo.

Secondo McLuhan la tipografia rappresenta la prima meccanizzazione di un’arte manuale. La frase non è corretta. La frase è corretta. È un principio impossibile da mettere in pratica. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

La fase della cultura tipografica si conclude secondo McLuhan: Intorno al 1910. Intorno al 1890. Intorno al 1900. Non si è mai conclusa.

Chi è l’autore del saggio “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”?. Pierre Lévy. Karl Popper. Herbert Marcuse. Walter Benjamin.

Chi definì “una fabbrica del disimpegno” l’industria culturale?. Siegfried Kracauer. Max Weber. Karl Popper. Marshall McLuhan.

Secondo Elémire Zolla il processo di produzione industriale produce: La fantasia personale. La soppressione dell’individualità. Il libero arbitrio. Una pura illusione.

Kornhauser costruisce diversi ideali di società, quanti esattamente?. Sei. Tre. Quattro. Cinque.

Per Kornhauser la società di massa va considerata come un assetto sociale: Complesso. Poliedrico. Unidimensionale. Anomico.

I programmi televisivi possono essere considerati di qualità: Mediocre. Eccellente. Di elevato valore culturale. Adeguati agli spettatori.

L’opinione pubblica: È sempre omogenea. Non è mai qualcosa di unitario. È identica in tutte le società. È un’invenzione del marketing.

Chi fu a fornire una descrizione lucida dell’opinione pubblica ai suoi esordi?. Louis-Sébastien Mercier. Denis Diderot. Herbert Marcuse. Karl Marx.

Un’analisi della società democratica di massa e dei suoi pericoli, venne realizzata da: Louis-Sébastien Mercier. Alexis de Tocqueville. John S. Mill. Benjamin Constant.

W. Lippmann scrisse un saggio su sull’Opinione pubblica nel: 1932. 1927. 1912. 1922.

Secondo Herbert Marcuse l’uomo ha: Una sola dimensione. Diverse dimensioni sociali. Due dimensioni. Numerose dimensioni a seconda del contesto.

Secondo il modello bubble-up, i processi di formazione dell’opinione pubblica si muovono;. Sono statici. Trasversalmente. Dall’alto verso in basso. Dal basso verso l’alto.

La locuzione “Mezzi di comunicazione di massa” proviene: Dall’inglese mass media. Dal francese mass media. Dal tedesco mass media. Dallo spagnolo mass media.

Il primo mezzo di comunicazione di massa è stato: La radio. Il libro. La stampa. La tv.

Chi fu l’autore dell’invenzione della stampa a caratteri mobili?. Johannes Gutenberg. Edmund Burke. Benjamin Constant. Louis-Sébastien Mercier.

La cinematografia intesa come la proiezione in sala di una pellicola stampata, di fronte ad un pubblico pagante, nasce nel: 1885. 1880. 1895. 1900.

In quale anno Guglielmo Marconi fece esperimenti di trasmissione a distanza di parole e musica: 1900. 1880. 1885. 1895.

Il cinema, al suo esordio, evoca: Il fascino dei fantasmi. Il divismo. Il fascino della celebrità. Storie immaginarie.

Le immagini dello schermo del cinema, alle sue origini, si presentava allo spettatore come: Un mondo illusorio. Un mondo interagente. Un mondo passivo. Un mondo artificioso.

Il cinema alle sue origini: Era già a colori e sonoro. Era in bianco e nero e sonoro. Era in bianco e nero e muto. Era a colori e muto.

Un film può essere: Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Di copie tutte diverse. Un’unica copia. Riproducibile dall’originale.

Cinema e televisioni sono: Due mass media con le proprie caratteristiche. Due modalità di concepire le immagini. Due mass media omologhi. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Nell’industria cinematografica esistono: Poche diverse tipologie di generi. Numerosi generi differenti. Un numero infinito di generi. Linee produttive molto simili tra loro.

Con la fenomenologia della cultura di massa, il cinema è: In una situazione ottimale. In crisi profonda. In vista di sparizione completa. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Lo star system è: Il fenomeno delle case cinematografiche. Il fenomeno dell’industria culturale. Il fenomeno delle anteprime cinematografiche. Il fenomeno del divismo.

I divi sono sempre stati percepiti come: Elementi sostitutivi di antiche ritualità collettive. Elementi sostitutivi delle religioni. Elementi sostitutivi dell’industria culturale. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Chi parlò di cultura di massa neutrale: Francesco Alberoni. Mauro Wolf. Gianfranco Bettetini. Ugo Volli.

Le scienze semiotiche si occuparono anche di analizzare: I film. Il cinema. I registi cinematografici. Le produzioni cinematografiche.

Il cinema è stato anche oggetti di studi: Pratici. Teorici. Sociologi. Filosofi.

L’invenzione della stampa rappresenta una svolta per la storia: Della pergamena. Della carta. Della società. Del libro.

L’invenzione della scrittura nell’epoca della civiltà: Sumerica. Azteca. Celtica. Asiatica.

Dopo il 1830 circa, l'industrializzazione dell'editoria produsse le condizioni per lo sviluppo di una cultura letteraria di: Nicchia. Massa. Elite. Esperti.

A Gutenberg si deve l’invenzione di: Carta filigranata. Inchiostro indelebile. Caratteri mobili per la stampa. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Cosa facevano gli amanuensi?. Libri stampati. Sculture nelle chiese. Ricami. Copie manoscritte di libri.

La maggior parte dei libri stampati prima del 1501 era ancora in: Latino. Lingua romanza. Lingua volgare. Lingua gotica.

Con l’arrivo della stampa, ci fu una particolare proliferazione di testi: Romanzi. Liturgici. Poesie. Liriche.

Nel 1791 la Rivoluzione aveva liberato l’industria tipografica da: Tutti i controlli voluti dalla monarchia. Dai dazi. Dalla concorrenza. Dalla deregolamentazione.

La Rivoluzione francese creò una enorme produzione di: Saggi. Opuscoli. Romanzi romantici. Romanzi d’autore.

Alla fine del XVIII secolo ci fu una crescente richiesta di romanzi europei soprattutto: Irlandesi. Italiani. Inglesi. Tedeschi.

La fine del XIX secolo può essere considerata l’età dell’oro: Della musica. Delle opere teatrali. Della lirica. Della parola stampata.

Tra il 1890 e il 1914 ci fu una crisi della produzione di: Libri. Giornali. Riviste francesi. Libri liturgici.

Nel XX secolo il mercato potenziale per la letteratura aumenta anche per: Aumento demografico. La presenza di tanti autori. La necessità di imparare a leggere. L’aumento della curiosità.

Quando è stato utilizzato per la prima volta il termine “giornalismo”?. Nel XIX secolo. Alla fine del XVIII secolo. Nella seconda metà del XIX secolo. Nel XVIII secolo.

Nel corso dell’Ottocento con la nascita della stampa popolare, i giornalisti cominciano a esistere in Europa, come: Professionisti del settore. Gruppo sociale. Classe elitaria. Lobby di potere.

Robert Park fondò: La Scuola di Francoforte. La Scuola di Palo Alto. La Scuola di Chicago. La Scuola di New York.

Walter Lippmann è: Un sociologo. Un presentatore televisivo. Un attore teatrale. Un giornalista.

Sulla scena europea il rapporto tra giornalismo e scienze sociali è stato: Molto problematico. Molto semplice. Molto lineare. Molto tradizionale.

Quali sono i modelli giornalistici: Americano – Europeo. Americano – Inglese – Latino. Inglese – Francese – Spagnolo. Latinoamericano – Europeo.

La radio è un sistema di: Trasmissione di flusso. Trasmissione di onde elettromagnetiche. Trasmissione di informazione sonora attraverso onde elettromagnetiche. Trasmissione di comunicazione.

La radio sul web, in streaming è una radio: Di nicchia. Non esiste. Di tendenza. Di flusso.

Esiste una radio: Sia pubblica e sia privata. Solo pubblica. Solo privata. Solo generalista.

La radiofonia privata è composta da: Poche unità aziendali nazionali. Numerose unità aziendali. Piccole aziende che nascono e muoiono velocemente. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Il pubblico giovanile della radio preferisce soprattutto ascoltare: Musica. News. Radiodrammi. Quiz radiofonici.

Cosa si intende per “play list”: Il calendario della programmazione radiofonica. La programmazione musicale di un canale radio. La personale programmazione musicale. L’agenda personale.

La radiofonia nel XXI secolo ha avuto un processo di: Ri-mediazione. Ri-conversione. Ri-mediamorfosi. Ri-collocazione.

In quale periodo la radio divenne il primo medium broadcasting: Negli anni Trenta del secolo scorso. Della fine del XIX secolo. Dell’inizio del XX secolo. Tra gli anni Venti e Quaranta del secolo scorso.

Ogni ascoltatore della radio ha: Le sue preferenze. I suoi tempi. Le sue priorità. La sua autonomia.

George Eastman nel 1888, inventò: Una macchina fotografica con diversi teleobiettivi. Una macchina fotografica semplice. Non inventò nulla. La radio.

La televisione veniva considerata, ai suoi esordi come: Una macchina infernale. Una camera con vista. Un occhio elettronico. Una aberrazione tecnologica.

Negli Stati Uniti l’avvio effettivo delle trasmissioni televisive per il grande pubblico risale al: 1940-41. 1950-51. 1954-55. 1946-47.

All’inizio la programmazione della televisione era: Solo in alcune ore della giornata. Sempre offerta 24h su 24h. Solo in alcuni giorni della settimana. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Secondo McLuhan la televisione è un medium: Caldo. Freddo. Tiepido. Ipertecnologico.

In alcuni romanzi dell’Ottocento vennero prefigurate apparecchiature simili ad un televisore. Affermazione del tutto impossibile. Falso. Vero. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Quando si può considerare la fine dell’età d’oro della televisione?. Inizio anni Settanta. Fine anni Settanta. Inizio anni Sessanta. Fine anni Sessanta.

Tra gli anni Settanta e Ottanta, la tv ha superato definitivamente il periodo definito: L’età della scarsità. L’età dell’abbondanza. L’età industriale. L’età ecologica.

Nella metà degli anni Novanta l’abbondanza digitale ha anche trasformato la digitalizzazione di: Dei modelli di produzione. Broadcasting. Dei programmi televisivi. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

YouTube è fondato sul motto: Broadcast yourself. Broadcast myself. Broadcast weself. Broadcast social self.

In un circuito a vasi comunicanti, i contenuti circolano continuamente dal momento broadcast a quello social e viceversa. La frase non è corretta. La frase è corretta. La frase non ha alcun presupposto teorico. Nessuna delle precedenti risposte è corretta.

Lo zapping può essere considerato come: Una fruizione asimmetrica. Una fruizione simmetrica. Una fruizione non lineare. Una fruizione lineare.

La televisione a pagamento nella sua forma digitale è nata prima in: In alcuni stati d'Europa. In alcuni stati d'America. Europa. USA.

Quella che una volta si chiamava ‘messa in onda’ è oggi: Delivery. Demand. Broadcasting. Lifestyle.

Una teoria è: Un insieme di regole. Un insieme di costrutti. Un insieme di premesse. Un insieme di variabili.

Esistono le teorie sociali della comunicazione?. Sono state elaborate solo 15 anni fa. No. Si. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Quanti sono i modi di elaborazione di una teoria della comunicazione?. Sei. Due. Infiniti. Tre.

Le teorie strutturali hanno avuto origine dallo strutturalismo di: Ferdinand de Saussure. Herbert Spencer. Emile Durkheim. Karl Popper.

Il processo attraverso cui un’innovazione è comunicata nel tempo tramite certi canali ai membri di un sistema sociale, si chiama: Fenomenologia. Diffusione. Innovazione. Funzione.

L'informazione è: Libertà. Conoscenza. Democrazia. Filosofia di vita.

La Costituzione italiana afferma che: Non tutti i mass media sono disponibili per tutti. Esiste un principio di libertà di pensiero e di espressione. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Tutto è dovuto ai cittadini.

Il cittadino ha diritto a un’informazione: Equa. Sempre disponibile. Corretta e pluralista. Democratica e disponibile.

Comunicazione e informazione sono: Inconciliabili. Una esclude l'altra. La stessa cosa. Due cose differenti.

Tutto è comunicazione: Vero. Falso. Impossibile. Improbabile.

Quante sono le principali teorie della comunicazione umana: Otto. Cinque. Tre. Quattro.

Un modello di interazione di disconferma si ha quando: Si mandano messaggi che tendono a negare l'esistenza dell'interlocutore. Non si verificano mai. Dipende dal tipo di comunicazione. Impossibile.

Nella comunicazione il modulo numerico e il modulo analgico sono: In contrapposizione. Complementari. Uno esclude automaticamente l'altro. Solo dei semplici codici.

Il silenzio è: Una comunicazione. Un rifiuto della comunicazione. Timidezza. Passività.

Nella comunicazione a fianco del contenuto vi è sempre: Un aspetto sensoriale. Un aspetto emotivo. Un aspetto di relazione. Una motivazione.

I modelli della comunicazione di Jakobson e Shannon e Weaver, sono gli unici: Sono almeno 60. Sono almeno 30. Vero. Falso.

Gli intrecci di flussi comunicativi. Si influenzano reciprocamente. Non si influenzano mai. Si influenzano raramente. Non esistono intrecci di flussi comunicativi.

La funzione referenziale trova espressione tipica: Nel plurale. Nella prima persona verbale. Nella terza persona verbale. Nel singolare maschile.

Quante sono le funzioni della comunicazione verbale secondo il classico modello di Jakobson?. Due. Quattro. Otto. Sei.

La funzione poetica è detta anche: Estetica. Persuasiva. Sensoriale. Emotiva.

La coerenza in un testo si ha quando: Il testo informa. Il testo ha la punteggiatura. Il testo è dotato di continuità di senso. Il testo esprime un concetto.

Lo studio di Lasswell sostiene che ci sono tre funzioni principali della comunicazione: La frase è corretta. La frase non è corretta. Lasswell non ha svolto alcuno studio. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Secondo Lasswell una delle funzioni della comunicazione è: Fornire risposte. Fornire interpretazioni. Fornire indicazioni. Fornire costrutti logici.

Nell’era dell’industria culturale l’individuo: Fa quello che vuole. Decide autonomamente. Non decide autonomamente. Mantiene la sua identità.

Il “teorema del canale rumoroso” è stato formulato da: Popper. Jakobson. Lasswell. Shannon.

Cosa vuol dire "gatekeeper": Selezionatore. Ricercatore. Comunicatore. Facilitatore.

La "distorsione incosapevole" è una sorta di: Alterazione. Deformazione. Connotazione. Violazione.

Tutte le ricerche sul newsmaking vengono fatte con la tecnica: Dell'osservazione non partecipante. Dell'osservazione partecipante. Della partecipazione attiva. Della partecipazione passiva.

I valori/notizia (news values) sono una componente della: Ripetibilità. Distorsione. Notiziabilità. Informazione.

La raccolta, la selezione e la presentazione sono le fasi principali della: Produzione informativa mensile. Produzione informativa settimanale. Produzione informativa quotidiana. Produzione informativa annuale.

Nell'analisi di McQuail sulla comunicazione, viene dato risalto a: Valore relazionale. Finalità. Funzione. Codice e sottocodice.

Quale funzione esprime l'atteggiamento dell'emittente riguardi ciò di cui sta parlando: Emotiva. Referenziale. Evocativa. Morale.

Quale funzione della comunicazione è relativa al rapporto tra il messaggio e il mondo?. Educativa. Referenziale. Emotiva. Empatica.

La funzione conativa può essere formata da: Osservazioni. Rimproveri. Ordini. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Generalmente il messaggio rappresenta il contenuto della: Capacità di comprensione. Recezione del messaggio. Funzione. Comunicazione.

La decodifica aberrante è: Una incomprensione. Il silenzio. Una buona notizia. L'emittente.

Per comunicare gli esseri umani utilizzano: I comportamenti. I segni. le emozioni. I rumori.

Il significato principale del segno si chiama: Attributo. Creativo. Denotativo. Connotativo.

Il processo di significazione avviene a livello: Cognitivo. Emotivo. Psichico. Funzionale.

Charles Sanders Peirce è: Matematico. Psicologo. Sociologo. Filosofo.

Per Jacobson ad ogni elemento del linguaggio corrisponde una: Funzione. Causa. Azione. Emozione.

All’interno del circolo ermeneutico della comunicazione si utilizza: L'autoreferenzialità. La correlazione. La comprensione. Il bisogno.

Nell'approccio pragmatico, la comunicazione è vista come: Una interpretazione. Un processo. Una complessità. Una vacuità.

La Scuola di Palo Alto era in polemica con: La teoria interazionista. La teoria semiotica. La teoria matematica della comunicazione. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Noelle-Neumann individua tre fasi nella riflessione e ricerca sugli effetti dei media: Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Non è lei l'autrice di questa ricerca. La frase non è corretta. La frase è corretta.

Quale autore è considerato il padre della Sociologia: Durkheim. Comte. Weber. Hobbes.

Secondo Tönnies tra comunità e società vi è: Interazione. Cooperazione. Differenza. Concordanza.

Cosa intende Durkheim con il termine anomia: Mancanza di norme. Asocialità. Mancanza di prospettive. Devianza sociale e criminale.

Cantril suddivise gli ascoltatori in: Tre flussi. Due tipologie. Quattro categorie. Quattro fasce di età.

Quale autore distinse le “funzioni manifeste dalle funzioni latenti": McLuhan. Comte. Lazarsfeld. Merton.

I media possono assumere la funzione di “rafforzamento delle norme sociali". A chi appartiene questa affermazione?. Lazarsfeld e Merton. Lasswell e Jakobson. Comte e Weber. McLuhan.

La teoria critica nasce a: Francoforte. Chicago. Toronto. Palo Alto.

L’approccio di Horkheimer e Adorno nega qualsiasi: Positività. Individualità. Manipolazione. Teoria sociologica.

Esiste un modello “encoding-decoding”?. Solo encoding. No. Si. Solo decoding.

I codici sono sistemi all’interno dei quali sono organizzati: Le variabili. I simboli. I valori. I segni.

La prima ricerca empirica sull’agenda setting è stata condotta da: McCombs e Shaw. Cohen e Shaw. Lasswell e Cohen. Eco e Fabbri.

La molla centrale della teoria della spirale del silenzio è: La paura dell'abbandono. La paura dell'isolamento. La paura della condivisione. La paura dei mass media.

La funzione del mezzo televisivo di raccontare storie e riempire la vita, è anche detto: Storymemory. Storyiboard. Storytelling. Storysetting.

Il progetto di ricerca Cultural Indicators Program risale al: 1960. 1971. 1957. 1967.

La teoria degli scarti di conoscenza, o knowledge gap, si deve a: Tichenor, Donohuse, Olien. Jakobson, Weawer. Jakobson, Olien. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

il Cultural Indicators Program si articola in: Una strategia di ricerca. Tre strategie di ricerca. Molteplici strategie multidisciplinari di ricerca. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Secondo DeFleur e Ball-Rockeack, il sistema dei media controlla tre tipi di risorse che generano dipendenza: La frase è corretta. La frase non è corretta. Il sistema dei media controlla ogni cosa. Il sistema dei media è solo un business.

Il modello della comunicazione di Shannon e Weaver è: Scientifico. Matematico. Filosofico. Cognitivo.

Esiste un modello della comunicazione "cibernetico"?. E' un modello che non è mai stato applicato. No. Si. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Esiste un modello neurolinguistico della comunicazione?. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Viene utilizzato solo con bambini con la sindrome dello spettro autistico. No. Si.

Quando tutti i partecipanti si conoscono, stiamo parlando di un: Gruppo. Sistema. Pubblico. Target.

Il modello delle 5W è stato ideato da: Weaver. Lasswell. Jakobson. DeFleur.

A chi si deve la distinzione tra "comunità" e "società": Durkheim. Comte. Tonnies. Marx.

Watzlawick, Beavin e Jackson erano tutti autori della: Scuola di Francoforte. Scuola di Chicago. Scuola di Toronto. Scuola di Palo Alto.

Il primo assioma della comunicazione è "Non si può non comunicare": Vero. Falso. E' l'unico assioma della comunicazione. Non esistono gli assiomi della comunicazione.

Il modello di Jakobson della comunicazione è soprattutto: Bidimensionale. Unilineare. Poliedrico. Multifattoriale.

Esiste una connotazione del termine "massa" solo negativa?. No. Si. Dipende dal contesto. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Chi aveva teorizzato l'esistenza di diverse tipologie di interazione?. Merton. Thompson. Pierce. Freud.

La visione apocalittica della comunicazione di massa è legata alla: Scuola di Chicago. Scuola di Palo Alto. Scuola di Francoforte. Scuola di Toronto.

I primi studi sulla propaganda elettorale negli Stati Uniti risalgono: Agli anni anni Cinquanta. Agli anni Quaranta e Cinquanta. Agli anni Venti. Agli anni Trenta e Quaranta.

Il concetto di ipertestualità è riconducibile a: Internet. Digitale terrestre. Antenna parabolica. Radiofrequenze.

Un sistema di segni e regole di utilizzo è definito: Significato. Codice. Messaggio. Simbolo.

Un insieme di elementi che convergono verso lo stesso significato si definisce: Elementare. Resilienza. Ridondanza. influenza.

“Pragmatica della comunicazione umana” è stato scritto da: Lasswell. Maslow. Marlow. Watzlawick.

Può esistere una relazione complementare nella comunicazione?. Si. No. E' impossibile. Solo in determinate situazioni.

Nella teoria della comunicazione, il codice è: Sistema di simboli. Sistema di segni. Sistema di processo. Sistema di linguaggio.

Il modello di Shannon e Weaver è: Un modello della comunicazione. Un modello di matematica. Un modello comportamentale. Un modello interattivo.

Cosa può modificare o deteriorare un messaggio?. Un feedback. Una fonte di rumore. Una replica. Una strategia errata.

l quale anno venne realizzato il modello della comunicazione di Shannon e Weaver?. 1919. 1959. 1949. 1939.

Come si chiama il processo attraverso il quale ciò che pensiamo viene espresso attraverso una strategia comunicativa?. Meccanismo. Mutuazione. Replica. Codificazione.

La comunicazione umana è: Analogica e digitale. Sociale. Uno scambio di opinioni. Un paradigma.

Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici e complementari: La frase non è corretta. La frase è corretta. La frase non ha alcun senso logico. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Il linguaggio umano può essere: Dipende dal tipo di comunicazione. Relativo. Verbale e non verbale. Universale.

La prosemica studia: Le distanze culturali. Le distanze geografiche. L'urbanistica. La gestione dello spazio.

Quale disciplina distingue i segni in indici, icone e simboli?. Semiotica. Neuroscienze. Filosofia. Filologia.

A partire dalla prima metà del XX secolo, gli studi sulla comunicazione trovano un nuovo oggetto di studio: I linguaggi. I media. La tecnologia. I mezzi di trasmissione.

La rivoluzione chirografica è: L'invenzione della scrittura. L'invenzione dell'incisione. L'invenzione della stampa. L'invenzione del papiro.

La rivoluzione gutemberghiana è: L'invenzione dell'inchiostro. L'invenzione della stampa. L'invenzione della scrittura. L'invenzione della rilegatura.

Quante sono le tappe fondamentali nella storia della comunicazione: Otto. Tre. Cinque. Due.

Alle origini della storia dell'umanità, si comunicava attraverso: Suono dei tamburi. Musica. Scrittura. Oralità.

La scrittura cuneiforme sumerica appare nel 3.500 a.C. circa, in: Mesopotamia. Messico. Guatemala. Madagascar.

Nei secoli XV e XIV a.C. i Fenici introducono una nuova forma di scrittura: Simboli. Alfabeto. Numeri. Geroglifici.

I pittogrammi sono: Simboli. Decodificazione. Scrittura figurata. Sillabe.

Si può dire che la scrittura riflette sulla: Emozione. Immagine. Parola. Codifica.

Chi inventò la stampa: Gutemberg. Cartesio. Galilei. Copernico.

Il concetto di "Uomo tipografico" si deve a: McCombs. McQuaiil. McLuhan. Marcuse.

Nello scenario comunicativo multimediale e digitale, è sempre più a rischio: La privacy. L'originalità. La comunicazione. La serietà.

"Il medium è il messaggio" secondo: McQuail. McLuhan. Popper. Pierce.

Per chi i media hanno una valenza distruttiva rispetto alla socializzazione?. Conservatori. Integrati. Apocalittici. Tradizionalisti.

Chi è propenso a considerare positivi gli esiti della socializzazione dei mass media?. Conservatori. Comportamentisti. Apocalittici. Integrati.

La teoria dell'ago ipodermico risale: Primi decenni del Novecento. Alla fine dell'Ottocento. A metà Novecento. Questa teoria non esiste.

La teoria dell'ago ipodermico risponde al principio del modello: Stimolo + Relazione. Stimolo + Risposta. Stimolo + Ricordo. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

Il flusso di comunicazione può essere anche a: Innumerevoli stadi. Quattro stadi. Due stadi. Tre stadi.

Il concetto di "uomo ad una dimensione" può essere ricondotta alla: Scuola di Toronto. Scuola di Palo Alto. Scuola di Chicago. Scuola di Francoforte.

I culural studies si sono sviluppati negli: Anni Cinquanta. Anni Quaranta. Anni Trenta. Anni Sessanta.

Secondo McLuhan, i mass media possono essere: Caldi. Caldi e freddi. Freddi e distaccati. Antichi e moderni.

Adorno e Marcuse appartenevano alla Scuola di: Francoforte. Chicago. Palo Alto. Toronto.

Il concetto di Industria culturale è stato coniato da: Marx e Engels. Adorno e Horkheimer. Marcuse. Durkheim e Comte.

"Il medium è il messaggio", secondo: Popper. Marcuse. McLuhan. Adorno.

Secondo Morin, la cultura di massa deve essere considerata come: Una cultura di scarso livello. Una cultura liquida. Una sub-cultura. Una cultura a tutti gli effetti.

Baudrillard scrisse negli anni Settanta un saggio su: Società dei consumi. Società di massa. Cultura di massa. Pubblicità televisiva.

Secondo Fiske, la cultura di massa assomiglia a: Centro commerciale. Supermarket. Una società allo sbando. Mostra d'arte.

"La Galassia Gutemberg" è un testo di: Bauman. Morin. Mcluhan. Eco.

"L'esprite du temps" è un testo di: Eco. Wolf. McLuhan. Morin.

"Apocalittici e Integrati" è un testo di: Eco. Morin. Marcuse. Wolf.

Esiste una Teoria tecnologica della cultura?. No, impossibile. Si, certo. Si, è un paradigma fondamentale. Nessuna delle risposte precedenti è corretta.

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