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TEORIE E TECNICHE NELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

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TEORIE E TECNICHE NELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

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Barattucci M.

Creation Date: 2023/02/09

Category: Others

Number of questions: 200

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Quali di questi limiti possiede il colloquio come metodo di indagine nella selezione del personale?. numerosità del campione. tasso continuo. modesta validità predittiva. modesta validità riduttiva.

02. Nella selezione del personale, l'orientamento operativo caratterizzato dall'analisi della personalità e dall'utilizzo dei test, è denominato. approccio fisiologico. prospettiva Nievsky. prospettiva psicometrica. approccio clinico.

03. I due principali approcci nella selezione del personale sono ... psicologico e relazionale. psicometrico e clinico. psicologico e aziendale. psicologico e organizzativo.

04. Nella selezione del personale, il tasso base è. percentuale di candidati scelti a caso sul totale. numero totale dei selezionati. percentuale dei candidati che, se scelti a caso, potrebbe riuscire bene nel ruolo. il numero totale dei candidati.

01. Quale di questi è un obiettivo del mansionario?. tutte e tre le risposte. definire il grado di autonomia delle diverse funzioni. definire il significato strategico del lavoro nel contesto aziendale. definire il processo lavorativo che costituisce il contesto.

02. Quale di queste è considerata una fase preliminare della selezione del personale?. screening dei curricula. report di selezione. analisi del profilo. assessment center.

03. Quale di questi è un obiettivo del mansionario?. definire il brand e la comunicazione del brand. tutte e tre le risposte. definire il processo lavorativo che costituisce il contesto. definire gli aspetti contrattuali, benefits e relazioni sindacali.

04. Un mansionario è. l'insieme delle mansioni che definisce un job. uno strumento per la valutazione delle mansioni. un funzionigramma a matrice ruotata. insieme delle descrizioni dei profili lavorativi interni all'azienda.

05. Quale di questi fattori interni gioca un ruolo positivo nella selezione del personale?. tutte e tre le risposte. monitoraggio continuo. abitudine alle riunioni di gruppo. comunicazione circolare.

01. Quali di queste sono fasi della selezione del personale?. redazione annuncio e convocazioni. tutte e tre le risposte. job analysis e screening cv. reclutamento e selezione.

02. Quali di queste sono fasi della selezione del personale?. tutte e tre le risposte. redazione annuncio e convocazioni. in basket e role-playing. task analysis e recupero crediti.

03. Nella selezione del personale, l'analisi della posizione prevede: Job Analysis + Job Description = Job Profile. Job Description + Job Profile = Job Analisys. Job Profile + Job Description = Job Design. Job Analysis = Task Description + Job Description.

04. Il rapporto con la committenza è la fase delle selezione del personale... in cui si tenta di comprendere le peculiarità dell'azienda in questione. che opera per favorire il commitment. tutte e tre le risposte. che gestisce il rapporto con il cliente al termine della selezione.

01. La visione e l'analisi dei curricula pervenuti è un operazione denominata. curriculum. screening. curricula. job analysis.

02. La fase di raccolta delle candidature nella selezione del personale, è detta. assessment. preselezione. reclutamento. screening.

03. Come è chiamata la ricerca di personale altamente qualificato, che utilizza reti e relazioni dedicate, oltre che canali informativi e privati?. screening. Role-playing. Head-hunting. assessment.

04. Nella selezione del personale, il reclutamento esterno è. candidature interne. candidature spontanee. canidature di manager. tutte e tre le risposte.

01. Quali di questi aspetti non rientra nella Job Description?. rapporti gerarchici. attività da svolgere. attività da svolgere. nessuna delle risposte.

02. Nella selezione del personale, l'operazione di stesura del profilo ricercato in temini di compiti e responsabilità, è chiamata. Task Analysis. Job Profile. Job Description. Job Analysis.

03. Nella selezione del personale, l'operazione di stesura del profilo ricercato in temini di compiti e responsabilità, è chiamata. Screening. Job Description. assessment. curricula.

04. Quali di questi aspetti rientra nella Job Description?. rapporti gerarchici. inquadramento contrattuale. screening dei curricula. tutte e tre le risposte.

05. Nella descrizione di un profilo, cosa rappresentano gli output?. i livelli di commitment. i livelli di cittadinanza organizzativa. le motivazioni interne. i risultati.

01. Quali di questi sono strumenti idonei di selezione del personale?. colloquio. prove pratiche. intervista. tutte e tre le risposte.

02. Quale strumento di selezione del personale valuta le componenti motivazionali, emotive ed interpersonali che caratterizzano il comportamento dell'individuo?. prove pratiche. intervista. test di personalità. tutte e tre le risposte.

03. Quali di questi sono strumenti idonei di selezione del personale?. colloquio clinico. ipnosi regressiva. tutte e tre le risposte. prove pratiche.

04. La scelta tra colloquio ed intervista, nella selezione del personale, dipende da. numero dei candidati. numero degli intervistatori. budget per la selezione. motivazione intrinseca/estrinseca.

05. Quale strumento di selezione del personale valuta le componenti motivazionali, emotive ed interpersonali che caratterizzano il comportamento dell'individuo?. assessment center. test di personalità. tutte e tre le risposte. prove pratiche.

01. Nel colloquio di selezione, come posso aumentare il livello di strutturazione?. aumentando il numero degli osservatori. utilizzando uno schema di domande simile per tutti i candidati. aumentando il numero dei candidati. utilizzo di test di intelligenza.

02. Quale di queste rappresenta un modalità di esecuzione dell'intervista di selezione?. assessment center. Role-playing. tandem interview. stressing interview.

03. Allo scopo di raccogliere informazioni di base del candidato, quale strumento di selezione posso utilizzare?. development center. intervista preliminare telefonica. tandem interview. questionario conoscitivo.

04. Quali di questi limiti possiede il colloquio come metodo di indagine nella selezione del personale?. modesta validità riduttiva. tasso continuo. modesta validità predittiva. numerosità del campione.

05. L'intervista di selezione prevede l'analisi di due aspetti principali. Quali?. competenze personali e relazionali. esperienze di lavoro e titoli. competenze tecniche e aspetti comportamentali. aspetti personali e aspetti prospettici.

01. Quali di questi è un elemento di valutazione del cv da parte di un selezionatore?. orientamento al lavoro. chiarezza. tutte e tre le risposte. completezza.

02. Quale di queste è considerata una domanda corretta da fare in un colloquio di selezione?. la relazione con i suoi vecchi colleghi era buona?. secondo lei, quanto è importante avere dei buoni rapporti con i colleghi?. che tipo di relazione aveva con i suoi vecchi colleghi?. era soddisfatto dei rapporti con i suoi vecchi colleghi?.

03. Quale di queste prove di selezione possiede il più basso valore predittivo?. colloquio. assessment center. test. prove con osservazione diretta.

04. Quali di queste rappresenta una strategia di conduzione del colloquio di selezione da parte del selezionatore?. parlare il meno possibile. mantenere una buona comunicazione. prepararsi a dovere. tutte e tre le risposte.

05. L'Assessment Center. è un centro per l'Orientamento pubblico. è un insieme di tecniche valutative e più osservazioni. è tipo colloquio di lavoro. è un percorso di ridefinizione di carriera.

06. L'Assessment Center può essere utilizzato. dopo il ricollocamento. anche in gruppi inferiori a 3 lavoratori. prima del licenziamento. nell'ingresso aziendale del lavoratore.

07. Nell'Assessment Center, la presenza di più valutatori serve a. aumentare la difficoltà della prova. aumentare l'autorevolezza aziendale. mettere sotto pressione i candidati. ridurre l'errore nel processo di valutazione.

08. Quali di queste non rappresenta una strategia di conduzione del colloquio di selezione da parte del selezionatore?. non fare domande che danno informazioni aggiuntive. prepararsi a dovere. approfondire i fatti contrastanti. parlare il meno possibile.

09. L'uso dell'Assessment Center nella selezione. non prevede di fornire feedback al candidato. prevede la restituzione di parte della valutazione. non è consigliato. prevede la restituzione di tutti i risultati della valutazione.

10. Quali di questi non rappresenta un elemento di valutazione del cv da parte di un selezionatore?. completezza. nessuna delle risposte. grado di innovatività del cv. orientamento al lavoro.

11. Quale di queste prove di selezione possiede il più alto valore predittivo?. tandem interview. prove con osservazione diretta. test. colloquio.

12. L'Assessment Center è caratterizzato dalla presenza di. più valutatori e una situazione stimolo. una registrazione sperimentale. un valutatore e un questionario. più valutatori e più tecniche di osservazione.

13. Il bravo selezionatore... modifica la prova per ogni candidato. da più importanza alle osservazioni dirette che a quelle obiettive. deve tenere conto dei risultati delle differenti prove. non deve farsi influenzare dai risultati delle precedenti prove.

01. Nella selezione del personale, per verificare le effettive competenze del candidato, posso. porre la persona davanti a problemi pratici per capire come li risolverebbe. fornire una situazione critica e sapere come la risolverebbe. utilizzare delle prove pratiche. tutte e tre le risposte.

02. Quale di queste è considerata una domanda non corretta da fare in un colloquio di selezione?. come erano i rapporti con i suoi colleghi?. che tipo di relazione aveva con i suoi vecchi colleghi?. la relazione con i suoi vecchi colleghi era buona?. ci parli dei rapporti con i colleghi nella sua passata esperienza lavorativa.

03. Durante un colloquio di selezione, nell'analisi della carriera del candidato, è lecito chiedere. tutte e tre le risposte. come è il suo atteggiamento generale nei confronti delle gerarchie. quali sono le motivazioni alla base della candidatura. perché ha cambiato lavoro.

04. Prima di iniziare un colloquio di selezione, il selezionatore deve. spiegare al candidato che è interesse di entrambi avere un colloquio positivo e trasparente. tutte e tre le risposte. ottenere il consenso alla raccolta di dati ed informazioni. presentarsi.

01. Quali tra queste è una prova utilizzata dell'Assessment Center?. Tutte e tre le risposte. Interview Simulation. Leaderless Group Discussion. In Basket.

02. Al termine di un colloquio di selezione è lecito. fornire subito un feedback della selezione con una restituzione completa dei risultati e del profilo. valutare il suo status socio-economico. tutte e tre le risposte. definire gli accordi contrattuali e le condizioni.

03. Durante un colloquio di selezione, nell'analisi della carriera del candidato, è lecito. verificare problematiche personali. valutare il suo status socio-economico. verificare la struttura di personalità. tutte e tre le risposte.

04. Quali tra queste è una prova utilizzata dell'Assessment Center?. Leaderless Group Discussion. Screening cv. In Task. Job Content.

01. Nell'Assessment Center. si utilizzano solo test attitudinali. si utilizzano solo test di personalità. si utilizzano presso ché tutti i tipi di test. non si utilizzano mai test.

02. Le discussioni di gruppo (LGD) nell'Assessment Center. hanno sempre dei ruoli già assegnati. non sono realizzabili in gruppo. possono avere sia ruoli assegnati che non assegnati. non hanno mai dei ruoli già assegnati.

03. L'In Basket. E' parte del processo di qualità. è un elemento dell'analisi del lavoro. è una tecnica del colloquio di selezione. è una prova dell'Assessment Center.

04. Nell'Assessment Center, il fact finding è una prova. di lingua straniera. di abilità matematica. di abilità verbale. di ricerca di informazioni mancanti.

01. L'In Basket è una prova dell'Assement Center con modalità di esecuzione. in role playing. Individuale. di gruppo. online.

02. Una delle capacità maggiormente esplorate nell'Assessment Center e che trasversalmente viene valutata in molte delle prove, è. Il Problem Solving. Il clima lavorativo. La soddisfazione lavorativa. La motivazione.

03. Il Development Center è. tecnica focalizzata sullo sviluppo del potenziale. un Centro di Orientamento privato. Tecnica focalizzata sulla valutazione. un Centro di Orientamento pubblico.

04. L'uso del feedback o restituzione è tipico. del Development Center. del contratto psicologico. Di tutte le prove dell'Assessment Center. di tutte le prove di selezione.

01. Nella valutazione tramite Assessment Center l'analisi della comunicazione del candidato comprende. La capacità di organizzare il proprio tempo lavorativo. La capacità di parlare velocemente solo con il paraverbale. La capacità di risolvere problemi. La capacità di utilizzare un linguaggio consono alle situazioni e chiarezza espositiva.

02. Nell'Assessment Center, la prova di Presentazione consiste. In una esposizione orale di un argomento assegnato. in una prova di gruppo a ruoli liberi. in una prova di gruppo a ruoli assegnati. nella compilazione di un test.

01. Quali di questi aspetti non fa parte della pianificazione del personale?. analisi della concorrenza. analisi delle risorse umane presenti. analisi del potenziale del personale. Tutte e tre le risposte.

02. Quali di questi aspetti bisogna tenere conto nella pianificazione del personale?. benefits. pensionamenti. aspetti sindacali. richieste di aumento di stipendio.

03. Quali di questi aspetti fa sempre parte della pianificazione del personale?. analisi delle risorse umane presenti. analisi di mercato. analisi delle risorse strumentali. analisi della concorrenza.

04. La pianificazione del personale è un processo che riguarda. la collocazione delle risorse umane. la progettazione delle carriere. l'adeguamento delle risorse umane al contesto aziendale. Tutte e tre le risposte.

01. Tra le metodologie di selezione maggiormente utilizzate, vi sono: concorsi. selezione di gruppo. selezione individuale. Tutte e tre le risposte.

02. Quali di queste operazioni fa parte dell'analisi dei curricula?. valutazione del profilo di personalità. valutazione della completezza delle informazioni. analisi grafologica. valutazione della correttezza linguistica.

03. L'operazione di lettura di tutti i cv pervenuti come candidatura all'offerta di lavoro, è denominata. mentoring. selection. cving. screening.

04. L'attività di ricerca del personale in grado di soddisfare le esigenze aziendali è denominata. selezione del personale. reclutamento. job rotation. job requirements.

05. Tra le metodologie di selezione maggiormente utilizzate, vi è: screening. il provino. job placement. concorso.

01. Nella valutazione del personale, quali di questi errori si commette più frequentemente?. indulgenza. effetto della memoria. appiattimento. Tutte e tre le risposte.

02. Nella valutazione del personale, la proiezione rappresenta un atteggiamento in cui. nessuna delle risposte. si attribuisce un giudizio positivo o negativo in base ad una sola caratteristica. si attribuiscono al candidato giudizi scarsi. si confrontano le caratteristiche del candidato con le proprie o con modelli ideali.

03. Nella valutazione delle 3P oltre alle prestazioni ed al potenziale, cosa rappresenta l'ultima P?. perimetri. performance. profili. posizioni.

04. Nella valutazione del personale, l'indulgenza rappresenta un atteggiamento in cui. si attribuiscono al candidato giudizi scarsi. nessuna delle risposte. si attribuiscono al candidato giudizi elevati. si attribuiscono al candidato giudizi medi.

05. Nella valutazione del personale, l'appiattimento rappresenta un atteggiamento in cui. si attribuiscono al candidato giudizi elevati. si attribuiscono al candidato giudizi medi. nessuna delle risposte. si attribuiscono al candidato giudizi scarsi.

06. Quando per la selezione di utlizzano 3 figure diverse, l'ente di selezione, l'esperto in assessment e l'azienda di riferimento, si tratta di. selezione individuale. selezione di comitato. ricerca e selezione. selezione di gruppo.

07. Nell'Assessment Center solitamente si valutano contemporaneamente. 6-8 candidati. Almeno 12 candidati. non più di 12 candidati. al massimo 3 candidati.

08. Il sistema di valutazione delle 3P riguarda. performance, potenza, profilo. performance, potenzialità, posizione. prestazioni, potenza, profilo. prestazioni, potenziale, posizioni.

09. Nella selezione di gruppo solitamente. vi sono almeno 2-3 prove tecniche. vi sono almeno 2-3 osservatori. vi è la presenza di prove diverse in giornate diverse. Tutte e tre le risposte.

10. Nella valutazione del personale, l'effetto alone rappresenta un atteggiamento in cui. si confrontano le caratteristiche del candidato con le proprie o con modelli ideali. si attribuisce un giudizio positivo o negativo in base ad una sola caratteristica. si attribuiscono al candidato giudizi scarsi. Tutte e tre le risposte.

01. Quali di questi aspetti non fa parte della valutazione delle prestazioni?. valutazione dei risultati. inserimento in azienda. assegnazione degli obiettivi. comunicazione dei risultati.

02. Quali di questi aspetti fa parte della valutazione delle prestazioni?. valutazione dei risultati. assessment di gruppo. analisi del potenziale del personale. analisi della performance.

03. Al termine della selezione del personale e dell'individuazione del candidato adeguato, segue immediatamente la fase di. assunzione. accoglienza. inserimento. accoglimento.

04. Nella valutazione del personale, quale aspetto di ambivalenza caratterizza il valutato?. come persona difende i propri diritti ma come valutatore difende i diritti dell'azienda. come valutato presidia i propri bisogni e come persona i propri obiettivi. Come persona presidia i propri bisogni ma come valutato presidia i bisogni aziendali. deve difendere la propria identità e sviluppare integrità.

05. L'accoglimento è. la fase dove si forniscono al lavoratore le informazioni utili per lavorare. la fase preliminare di un colloquio di selezione. la fase dove si instaura un rapporto di lavoro. la fase dove si forma il contratto psicologico.

06. Nella valutazione del personale, l'ancoraggio rappresenta un atteggiamento in cui. si attribuiscono al candidato giudizi scarsi. nessuna delle risposte. si attribuisce un giudizio positivo o negativo in base ad una sola caratteristica. i legami del valutatore con il passato influenzano il giudizio complessivo.

07. la valutazione delle prestazioni si articola in 4 fasi: assegnazioni di obiettivi, verifiche periodiche e. analisi della performance e comunicazione della performance. valutazione dei risultati e assessment. valutazione dei risultati e comunicazione della valutazione. analisi del potenziale e della performance.

08. Nella valutazione del personale, quale aspetto di ambivalenza caratterizza il superiore gerarchico?. Come persona presidia i propri bisogni ma come valutatore presidia i bisogni aziendali. non può essere contemporaneamente valutatore ed osservatore. come superiore presidia i propri bisogni e come persona i propri obiettivi. come persona difende i propri diritti ma come valutatore difende i diritti dell'azienda.

09. I costi del processo di selezione sono proporzionali. al numero di candidati da selezionare. al numero di posizioni. al numero di ore impiegate per la selezione. Tutte e tre le risposte.

01. Le tre principali forme di orientamento sono. tutoring, mentoring, coaching. scolastico, formativo, di carriera. scolastico, universitario, al lavoro. scolastico, di carriera, coaching.

02. Quale direttiva Europea pone l'orientameto come componente strutturale del processo di long-life learning?. n. 487/97. n. 787/87. n. 487/87. 478/97.

03. Lo scopo dell'Orientamento è: Tutte e tre le risposte. consentire alla persona di fare scelte professionali rispetto a standard europei. facilitare i processi di scelta scolastica. consentire alla persona di essere cosciente rispetto alla propria carriera, facilitando i processi di scelta di transizione.

04. Quali di queste situazioni non rappresenta una fase di transizione lavorativa?. inidoneità sopravvenuta. nuovo percorso di studi. cambiamento di ruolo aziendale. cambio di residenza.

01. La teoria dello sviluppo vocazionale si concentra in particolar modo. abilità condizionate dalle circostanze. sullo sviluppo delle competenze. sui vissuti personali. tratti di personalità condizionati dall'ambiente.

02. Nelle teorie contemporanee dell'orientamento, ADVP sta per. activation du developmente personelle. aging and development of personality. activation and development of personality. activation du developmente vocational et personell.

03. L'attitudine è. nessuna delle risposte. una predisposizione naturale dell'individuo. una capacità legata alla personalità dell'individuo. un forte interesse per un area professionale.

04. Tra le teorie dell'orientamento, quelle di stampo psicologico fanno attenzione sopratutto. alle capacità innate. ai vissuti psicologici interni. alle dinamiche inter-individuali. alle competenze possedute.

01. Quali di queste aree sono di interesse per l'orientamento professionale e formativo?. i bisogni. valori professionali. Tutte e tre le risposte. interessi.

02. Nelle teorie contemporanee dell'orientamento, la persona. è soggetto passivo ma contribuisce al proprio cambiamento. è un soggetto che va aiutato a riconoscere le proprie capacità. è il protagonista del proprio cambiamento. è soggetto passivo.

03. Tra gli strumenti dell'orientamento di tipo esterno vi è. il mentoring. il testing. il coaching. il tutoring.

04. Quali di queste azioni orientative è caratterizzata in particolar modo da una relazione di sostegno?. il personal branding. il mentoring. il testing. il tutoring.

05. L'obiettivo del bilancio delle conoscenze è: incrementare la conoscenza di sé e del contesto. ridurre lo stress lavorativo. trovare una nuova occupazione. lo sviluppo di carriera.

06. Quale di questi obiettivi ha il mentoring?. migliorare la comunicazione non verbale. accrescere le abilità matematiche. aumento dell'autostima. migliorare lo status sociale.

07. Il colloquio con l'orientatore professionale può essere: solo di gruppo. solo in presenza del datore di lavoro. sia individuale sia di gruppo. solo individuale.

01. Quale di queste non è una dimensione di personalità nella teoria di Holland?. Realistica. Intraprendente. Convenzionale. Concettuale.

03. Quante dimensioni di personalità prevede la teoria di Holland?. 3. 5. 4. 6.

04. P-E fit sta per. People-Empowerment fit. Person-Empowerment fit. Person-Environment fit. People-Environment fit.

05. Secondo la teoria di Holland, la scelta dei propri futuri profili professionali è condizionata da. gli aspetti di personalità che ricalcano le caratteristiche degli ambienti lavorativi. nessuna delle risposte. il grado di fiducia nell'azienda e nei superiori. gli aspetti di personalità esercitati nella specifica funzione lavorativa.

06. Il biologo, il chimico, l'antropologo, il geologo, il tecnico medico, sono mestieri che rientrano in quale dimensione dell'esagono di Holland?. realistica. Intraprendente. intellettuale. convenzionale.

01. A quale ordine appartengono i fattori che influenzano i processi di scelta dell'individuo?. soggettivo. tutte e tre le risposte. strutturale e situazionale. sociale.

02. I test di orientamento sono divisi in: test psicoattitudinali e percettivi. test cognitivi e psicoattitudinali. test cognitivi e di personalità. test di personalità e percettivi.

03. In Italia l'atteggiamento verso i test è: di rifiuto. di fiducia ma utilizzati come supplemento. di fiducia totale sulla loro utilità. ancora in fase transitoria.

04. L'orientatore professionale fornisce sostegno all'individuo riguardo cosa?. la definizione di un profilo di personalità. le difficoltà in ambito familiare. la costituzione di percorsi professionali. le difficoltà nel luogo di lavoro.

05. L'insegnante, il consulente, lo psicologo, il logopedista, sono mestieri che rientrano in quale dimensione dell'esagono di Holland?. convenzionale. sociale. intellettuale. realistica.

01. Cos'è la "strategia Europa 2020". un sistema di valutazione. una normativa europea non ancora in vigore. una strategia aziendale. la crescita economica e dell'occupazione.

02. Il processo per cui si attribuisce un giudizio di valore è detto: valutazione. omologazione. validazione. attribuzione.

03. Il "riconoscimento" è. conseguenziale alla certificazione. conseguenziale all'omologazione. preliminare alla certificazione. conseguenziale alla valutazione.

04. I test sono utili nell'orientamento perché: suggeriscono il tipo di lavoro ideale. forniscono aiuto all'orientatore. diminuiscono il carico di lavoro. forniscono informazioni oggettive su di sé.

05. L'inventario di temperamento di Guilford-Zimmerman è. un test della personalità. un test cognitivo. un test proiettivo. un test psicoattitudinale.

01. I titoli emessi dallo stato e riconosciuti ufficialmente si riferiscono a: riconoscimento. validazione. valutazione. certificazione.

02. Il bilancio di competenze può essere realizzato da: solo dall'impresa verso i propri dipendenti. solo private. strutture pubbliche e private. solo pubbliche.

03. Il "bilancio di competenze" è un processo rivolto a: differenziare e definire qualità e risorse. limitare gli sviluppi di carriera. Trarre un bilancio tra competenze apprese e non. apprendere nuove competenze.

04. Il bilancio diagnostico è. un'azione rivolta ai soggetti. un'azione rivolta alle imprese. un'azione rivolta ad entrambi. un bilancio preliminare per gli operatori.

01. Nel bilancio di competenze, la fase di investigazione comprende: identificazione delle possibilità di evoluzione. formalizzazione della domanda. definizione progetto professionale. elaborazione del documento di sintesi.

02. Responsabile coordinatore, consulente, personale di accoglienza, sono figure preposte a. assesment center. valutazione stress-lavoro correlato. elaborazione del bilancio di competenza. analisi del clima.

03. Chi sono gli utenti del bilancio di competenze?. I lavoratori occupati, le imprese e i disoccupati. Solo i disoccupati. Le imprese e i disoccupati. I lavoratori occupati e le imprese.

01. Quali di questi sono strumenti idonei al bilancio delle competenze?. sessioni di gruppo. strumenti di autovalutazione. colloqui. tutte e tre le risposte.

02. Qual è il metodo per ottenere un bilancio di competenze esaustivo?. si integrano i diversi approcci. si usa l'approccio di gruppo. si usa l'approccio esperto. si usa l'approccio relazionale-differenziale.

03. Cosa descrive il documento di sintesi?. l'insieme delle esperienze realizzate. gli obiettivi di sviluppo professionale. le circostanze del bilancio, competenze e attitudini della persona. le fasi conclusive del bilancio.

01. Nel bilancio di competenza, le competenze analizzate sono: entrambe. Organizzative e operative. Personali e professionali. nessuna delle due.

02. Nel bilancio di competenze gli strumenti di supporto servono per: raccolta di informazioni specifiche. raccolta, organizzazione, elaborazione di informazioni. consulenza allo sviluppo professionale. formazione/azione.

03. Quale fra questi è un output del bilancio di competenze?. Sviluppo di carriera. documento di sintesi. descrittivo di competenze. nessuna delle risposte.

01. Da quali elementi è meglio definita la "cultura del lavoro"?. Competenze spendibili, abilità specifiche e trasversali. Competenze specifiche, reali e immediatamente spendibili. Competenze tecniche e competenze reali. Conoscenza del settore, competenza acquisita, esperienza.

02. In quali tipi di azienda si svolgono, oggi, interventi di formazione?. Solo cooperative e sindacati sono obbligati. Solo nelle aziende private. È obbligatoria per il privato, ma anche il settore pubblico fa formazione ai dipendenti. In tutti i tipi di organizzazione, dunque anche nella Pubblica Amministrazione, nei sindacati e nelle cooperative.

03. Qual è il motivo principale dello sviluppo della formazione aziendale in Italia?. La possibilità di accedere a fondi europei e nazionali e sviluppare nuove competenze quasi a costo zero. L'adeguamento alle nuove tecnologie ha reso la formazione indispensabile. Il suo carattere surrogatorio rispetto al sistema educativo istituzionale. L'adeguamento delle risorse umane ad un contesto aziendale più internazionale.

01. Le aziende italiane ricorrono a forme di finanziamento per la formazione... Spesso: l'Italia è tra i Paesi che ne usufruisce maggiormente. Spesso: i fondi europei coprono i costi di formazione al 100% e per questo sono molto appetibili. Di rado: gli oneri di rendicontazione e i controlli severi scoraggiano le aziende. Di rado: le aziende italiane fanno poca formazione.

02. Che cosa significa "formazione in ingresso"?. Sono gli interventi formativi che un'azienda rivolge ai neoassunti. Sono gli interventi formativi per acquisire le competenze di base, che tutti i lavoratori devono fare prima di iniziare qualsiasi tipo di impiego. Sono gli interventi formativi rivolti ai lavoratori al loro primo impiego. Sono gli interventi formativi rivolti a discenti che non hanno mai fatto altri tipi di formazione in precedenza.

03. Qual è il fondo europeo di riferimento per i contributi alla formazione continua dei lavoratori?. Horizon 2020. Fondo Sociale Europeo. Fondo Europeo per gli Investimenti. Erasmus Plus.

04. La formazione cosiddetta "post experience" è: Un tipo di formazione rivolta a coloro che già operano all'interno dell'azienda. Un consolidamento delle competenze acquisite dopo un periodo di prova in azienda. Un tipo di formazione rivolta a coloro che non si sono mostrati all'altezza di alcuni processi aziendali e hanno per questo bisogno di istruzioni specifiche. Un tipo di formazione teorico che viene però erogato solo dopo la formazione pratica.

01. La formazione di base ai neoassunti è anche un'attività di selezione. Vero: i discenti sono a tutti gli effetti candidati da selezionare. Falso: la formazione ai neoassunti non è, solitamente, selettiva. Vero: per superare il periodo di prova, i neoassunti devono anche superare, solitamente, un esame finale del corso di formazione. Falso: la formazione in azienda non prevede mai un processo selettivo.

02. Un'azienda ha necessità di cambiare il ruolo di uno o più lavoratori. Come si definisce il tipo di formazione applicata in questi casi?. Formazione continua. Formazione post-experience. Formazione in ingresso. Formazione manageriale.

03. Quali obiettivi persegue la formazione al personale neoassunto?. Formare all'uso delle macchine o degli strumenti. Orientare nella nuova struttura di compiti e di relazioni e familiarizzare con i colleghi. Far conoscere gli obiettivi dell'azienda e le dinamiche produttive. Far conoscere le regole aziendali e chiarire i termini contrattuali.

01. Quale di queste NON è un'area di apprendimento che deve essere affrontata per una formazione aziendale efficace?. Il "saper rispettare" ovvero la capacità di osservare le regole aziendali. Il "saper fare" ovvero la capacità di applicare mezzi e metodi. Il "saper divenire", ovvero la capacità di cambiare e adattarsi. Il "saper essere" ovvero l'insieme delle competenze relazionali.

02. Cosa si intende per mobilità orizzontale?. Quando un lavoratore viene spostato, nella stessa azienda, ad altra mansione di pari livello. Quando un lavoratore viene spostato a una mansione inferiore a quella ricoperta in precedenza. Quando un lavoratore viene spostato in altra azienda ma a ricoprire la stessa mansione che aveva in precedenza. Quando un lavoratore viene spostato a ricoprire una mansione superiore alla precedente.

03. Quali sono gli obiettivi della mobilità verticale?. Assumere nuovo personale ai vertici aziendali. Inserire in azienda nuove figure apicali da altre filiali. Fare selezione rispetto alle risorse umane presenti in azienda, demansionando i lavoratori meno meritevoli. Sfruttare al meglio il potenziale delle risorse umane interne in azienda.

01. Cosa si intende, nella formazione aziendale, con il termine "Role playing"?. Un tipo di formazione basato sull'uso di giochi e sfide competitive. Quando un gruppo di discenti svolge un progetto o una ricerca da realizzare in ambito aziendale. La simulazione di una situazione reale che viene rappresentata da un gruppo di discenti. La descrizione di una situazione aziendale che richiede un'attività di analisi, di elaborazione, di decisione.

02. Nella formazione aziendale si parla di "In Basket" per indicare. Una prova specifica nella quale il discente deve prendere decisioni precise in breve tempo. Descrizione di una situazione aziendale (vera o inventata) e richiesta di un'attività di analisi del caso. Un momento nel quale si chiede ai discenti di elencare tutte le possibili soluzioni ad un problema posto. Una generica esercitazione individuale o di gruppo.

03. In azienda si distingue spesso la formazione dall'addestramento. Falso: l'addestramento è una formazione di tipo militare, non aziendale. Vero: si tratta di due processi distinti con obiettivi diversi che possono posti in essere in un percorso organico. Vero: i lavoratori generalmente sono sottoposti a un addestramento, la formazione si utilizza solo in ambito manageriale. Vero. Sono due processi distinti ad excludendum: l'azienda sceglie se porre in essere l'uno o l'altro.

04. Quale tra queste NON costituisce una tipica situazione didattica nella formazione aziendale?. Lezione. Assessment center. Incident. Brainstorming.

01. Quale di queste affermazioni è vera?. Il formatore valuta l'operato del docente. Il committente valuta l'operato del docente. Il committente valuta l'apprendimento dei discenti. Il docente verifica l'efficacia dell'investimento formativo.

02. Quando si parla di analisi dei bisogni considerano 3 fasi: Bisogni organizzativi, personali, didattici. Bisogni organizzativi, professionali, individuali. Bisogni formativi, aziendali, budget a disposizione. Bisogni organizzativi, professionali, didattici.

03. In quali fasi si articola un processo formativo?. Valutazione dei bisogni, progettazione formativa, realizzazione, valutazione dei docenti. Analisi dei bisogni, progettazione formativa, realizzazione, valuatazione. Analisi dei bisogni, valutazione dei bisogni, progettazione, realizzazione. Valutazione dei bisogni, progettazione formativa, realizzazione, valutazione dei discenti.

04. Quali sono gli attori di un processo formativo?. formatore, committente, destinatari. docente, committente, destinatari, tutor. formatore, committente, docente. formatore, committente, destinatari, docente.

01. Quale tra queste NON è una fonte diretta per l'analisi dei bisogni organizzativi. Direzione aziendale. Opinion Leader. Statistiche del personale. Responsabile di unità operativa.

02. A quali fonti si attinge per l'analisi dei bisogni organizzativi?. Fonti dirette, ovvero dati raccolti da questionari e interviste. Colloqui con i lavoratori sulle carenze individuali rispetto alle mansioni richieste. Fonti dirette e fonti indirette, ovvero dati raccolti da questionari e interviste e materiali e documenti aziendali. Colloqui con il management che evidenzia le necessità strutturali.

03. Cosa si intende per bisogno organizzativo?. Identifica le esigenze di budget a disposizione per le attività formative obbligatorie. Identifica le esigenze formative che scaturiscono dalle priorità dei nuovi processi produttivi. Identifica le esigenze formative che scaturiscono dalle caratteristiche e dalle priorità del sistema aziendale. Identifica le esigenze formative che scaturiscono dalle necessità di integrare nuovo personale.

01. Nel modello di Kirkpatrick, cosa rappresenta il livello di Reazione?. Rappresenta tutto quello che può essere detto dall'azienda sull'efficacia dell'intervento formativo. Rappresenta tutto quello che può essere detto dai partecipanti sull'esperienza formativa vissuta. Rappresenta la prima impressione dei partecipanti rispetto ai docenti. Rappresenta tutto quello che può essere detto dai partecipanti sugli obiettivi.

02. Quale tra queste NON è una fonte indiretta per l'analisi dei bisogni organizzativi. Statistiche del personale. Politiche di formazione. Contratto di lavoro. Opinion Leader.

03. In quanti livelli si articola il modello di Kirkpatrick per la valutazione dei risultati formativi?. 6. 4. 3. 5.

01. Quali sono, in sequenza corretta, i 4 passaggi di stato nella "spirale della conoscenza"?. Socializzazione, combinazione, interiorizzazione, esteriorizzazione. Socializzazione, apprendimento, interiorizzazione, esteriorizzazione. Socializzazione, esteriorizzazione, combinazione, interiorizzazione. Socializzazione, combinazione, apprendimento, esteriorizzazione.

02. Quando si parla di "spirale della conoscenza" si fa riferimento alle teorie... Del knowledge management. Del business process management. Del modello di Kirkpatrick. Dell'action learning.

03. Nel modello di Kirkpatrick, cosa rappresenta il livello di Trasferimento?. Indica quali competenze acquisite in formazione siano state poi utilizzate. Indica quali competenze già utilizzate siano state poi cambiate dopo la formazione. Indica quali competenze non eranomai state utilizzate prima. Indica il livello di competenze già conosciute prima dell'intervento formativo.

04. Su quale atteggiamento filosofico si basa il knowledge management?. Sulla collaborazione: si focalizza su come poter mettere a servizio di tutta l'azienda le conoscenze professionali specifiche di ogni membro. Sulla centralizzazione: il manager deve possedere l'intera conoscenza per guidare l'azienda. Sulla separazione dei ruoli: ognuno deve essere padrone delle competenze che lo riguardano senza necessariamente conoscere l'intero processo. Sul controllo: è necessario che il manager possegga tutte le conoscenze professionali perché il suo compito è controllare il lavoro di ciascun membro.

01. Parlando di e-learning fa riferimento più correttamente a: Una modalità flessibile per erogare e sostenere l'autoformazione con corsi on-line. Formazione online mediante ricerche autogestite e fonti a disposizione in rete. Formazione a distanza tramite sistemi webinar. Corsi di formazione "a pacchetto", svolti principalmente con il supporto di mezzi informatici.

02. Cosa si intende quando si parla di Knowledge Management System?. Il sistema di archiviazione delle notizie e delle fonti utili per la formazione in azienda. Sistemi software che supportano le fasi del ciclo dell'informazione e la comunicazione all'interno di un'azienda. Il database con la raccolta delle slides dei corsi di formazione già conclusi in azienda. Un piano formativo per la gestione degli aggiornamenti in azienda.

03. Quando si parla di "outdoor training" si fa riferimento a. Formazione svolta esternamente all'azienda, presso Enti di formazione oppure sale congressi. Formazione all'aria aperta mediante tecniche e approccio esperienziale. Formazione svolta esternamente all'azienda, presso Enti di formazione oppure sale congressi e con approccio esperienziale. Formazione presso altre realtà aziendali "migliori" al fine di poter osservare un caso reale.

01. Quale tra questi parametri deve essere necessariamente indicato per il corretto monitoraggio di un percorso formativo?. Tecnica formativa utilizzata. Competenze di partenza e competenze finali. Numero di ore totali di cui è composto il corso di formazione. Strumenti di analisi e osservazione utilizzati.

02. Chi ha il compito di indicare e descrivere le azioni di monitoraggio di un progetto formativo?. Il docente. Il tutor aziendale. Il manager d'azienda. Il progettista/formatore.

03. Nella progettazione formativa bisogna tener conto di alcuni fattori di processo. Essi sono caratterizzati da: Soggettività, relazionalità e contesto. Ambiente, relazioni, conoscenze di base. Conoscenze di base, conoscenze desiderate, conoscenze effettive. Soggettività, oggettività e obiettivi.

04. Nella progettazione formativa, oltre ai fattori di processo bisogna tener conto di: Fattori impliciti. Fattori psicosociali. Fattori ambientali. Fattori di contenuto.

01. Il clima organizzativo è determinato da: tutte e tre le risposte. la dimensione culturale. la dimensione individuale-percettiva. la dimensione strutturale.

02. La metodologia HSE riguarda. i test di personalità. lo stress lavoro correlato. le norme sulla sicurezza. la selezione del personale.

03. Qual è la formula relativa al rischio lavorativo?. R=M/P. R= MxP. L=MXP. nessuna delle risposte.

04. Il clima organizzativo indica: la sicurezza sul luogo di lavoro. la qualità delle relazioni interne. la qualità della forza lavoro. la qualità della gestione aziendale.

01. Lo stress comprende: reazioni cognitive. reazioni emotive. Tutte e tre le risposte. reazioni comportamentali.

02. Nelle aziende più sicure il sostegno alle politiche di prevenzione: nessuna delle risposte. parte dai lavoratori. parte dal consulente. parte dal vertice.

03. Quale tra le seguenti è fonte di stress lavorativo?. Infortuni. Tutte e tre le risposte. Insoddisfazione professionale. Ruolo nell'organizzazione.

01. La valutazione del rischio da stress lavoro correlato è effettuata da: RSPP. datore di lavoro. Tutte e tre le risposte. RLS.

02. La domanda percepita in conflitto con le proprie capacità provoca: Tutte e tre le risposte. depressione. esaurimento. stress.

03. Il documento di valutazione dei rischi contiene: direttive per il datore di lavoro. linee guida per la valutazione. l'elenco delle norme sulla sicurezza. misure di protezione e prevenzione aziendali.

04. La valutazione stress lavoro correlato si divide in. valutazione preliminare e approfondita. valutazione primaria e secondaria. valutazione iniziale e intermedia. valutazione preliminare e conclusiva.

01. Le misure di situazione della valutazione dei rischi da stress sintetizzano: Tutte e tre le risposte. l'osservazione diretta. l'intervista a campione. l'analisi dei documenti.

02. Cosa si fa quando si rilevano elementi di rischio stress?. si inseriscono nel DVR. si ricomincia da capo. si procede con una seconda valutazione. si pianificano interventi correttivi.

03. Indici infortunistici, turnover, assenze per malattia, sono: nessuna delle risposte. eventi sentinella. fattori di contenuto del lavoro. fattori di contesto del lavoro.

04. Quali di questi sono strumenti idonei alla valutazione dei rischi da stress lavoro correlato?. focus group. test psicometrici. sessioni di gruppo. laboratori.

01. Quali tra le seguenti sono conseguenze della soddisfazione lavorativa?. cittadinanza organizzativa. Tutte e tre le risposte. Assenteismo. turnover.

02. Quale tra le seguenti è la maggiore causa di deterioramento della vita lavorativa?. mancanza di supporto istituzionale. calo di sicurezza sul lavoro. crisi economica. pressione lavorativa e mancanza di tempo.

03. La scheda di valutazione qualitativa e quantitativa dei rischi deriva da: nessuna delle preedenti. questionari. laboratori. interviste strutturate.

04. Il modello di Leplat e Cuny considera la soddisfazione come: contemporanea all'esperienza lavorativa. conseguente all'esperienza lavorativa. non connessa all'esperienza lavorativa. antecedente all'esperienza lavorativa.

01. La strategia comprensiva dello sviluppo del benessere lavorativo comprende: strategia di sviluppo. nessuna delle due. strategia aggiustativa. entrambe.

02. Quando si ha poco controllo è alto valore di lavoro, il carico è: insufficiente. medio. sotto carico. pesante.

03. Qual è l'intervento su un soggetto in salute ma non adatto al lavoro?. mantenimento. misure di adattamento. trattamento e riabilitazione. esame della ragione, no medicazioni.

04. L'esaurimento da lavoro: è più frequente nelle donne. è spesso legato a malattie fisiche e mentali. nel 2001 è stato registrato sul 70% degli impiegati. non è causa di assenteismo.

01. Quali tra i seguenti sono motivo di intervento in caso di scarso benessere: conflitti nel luogo di lavoro. i colleghi si lamentano del collega. Tutte e tre le risposte. diminuzione qualità/produttività del lavoro.

03. Lo sviluppo del benessere lavorativo è composto da: responsabilità congiunta, parziale e impegno. responsabilità parziale e impegno. responsabilità congiunta e parziale. responsabilità congiunta e impegno.

02. L'intervento tempestivo attivo coinvolge: un gruppo omogeneo di lavoratori. il datore di lavoro. l'azienda nel suo insieme. il singolo lavoratore.

04. La responsabilità manageriale aziendale è volta: al benessere per il successo al lungo termine dell'azienda. alla gestione del proprio benessere. al benessere dei suoi membri. al benessere del datore di lavoro.

05. Adottare stili di vita sani implica: moderare il carico di lavoro. Tutte e tre le risposte. aumentare le ore di riposo. eliminare l'alcool.

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