teorie e tecniche sbagliate
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Title of test:![]() teorie e tecniche sbagliate Description: Teorie e tecniche dei test B sbagliate |




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Nella stima dell'attendibilita, se le varianze d'errore sono diverse ma i punteggi veri sono uguali si parla di: forme equivalenti. forme tau. forme tau-equivalenti. forme essenzialmente tau-equivalenti. Solitamente si considerano ridondanti gli item che correlano tra loro almeno: -1. +1. 0.50. 0.70. Per disciminativita degli item di un test di prestazione massima si intende: la capacita degli item di distinguere i soggetti con alta performance da quelli con bassa performance a quel test. la misura di quanto ogni item é in grado di distinguere i soggetti con livelli elevati nel costrutto da quelli con un livello basso. nessuna delle alternative. la buona formulazione degli item in modo tale che non vi siano sovrapposizioni concettuali. Nei test di prestazione tipica la correlazione item-totale viene calcolata con: la covarianza. il coefficiente prodotto-momento di Pearson. la regressione lineare. il coefficiente di determinazione. L'errore sistematico determina: una sistematica sovrastima o sottostima dei valori ottenuti. una sistematica sovrastima dei valori ottenuti. una distorsione dei punteggi a livello individuale ma non di gruppo. una sistematica sottostima dei valori ottenuti. Il valore minimo accettabile per una correlazione test-retest é: 0.90. +1. 0.70. 0. Nell'analisi degli item a livello ordinale per i test di prestazione tipica utilizzero: la differenza interquartile. la scarta medio assoluto. la varianza. la deviazione standard. Gli indici di dispersione per i test di prestazione tipica sono: deviazione standard. entrambe le alternative. differenza interquartile. nessuna delle alternative. L'errore di misurazione ha valore atteso uguale a: 1. 2. 0.50. 0. Nelle forme essenzialmente tau-equivalenti: le medie dei punteggi osservati sono diverse, ma le deviazioni standard sono uguali. le medie e le deviazioni standard dei punteggi osservati sono diverse. le medie dei punteggi osservati sono uguali, ma le deviazioni standard sono diverse. le medie e le deviazioni standard dei punteggi osservati sono uguali. Il valore ottimale di P(errata) per valutare il livello di difficolta di un item di un test di prestazione massima é: .50. maggiore di 1. 0. 1. secondo la "Teoria classica dei test": il punteggio al test comprende anche I|'errore di misurazione. il punteggio al test deve essere "pulito" dagli errori casuali. il punteggio al test corrisponde esattamente al livello nel costrutto. il punteggio al test non comprende anche I'errore di misurazione. La misura di quanto ogni item é rappresentativo dell'intera scala e del costrutto misurato viene detta: |. validita di costrutto. rappresentativita. discriminativita. correlazione item-totale corretta. ll frequency effect si riferisce a quel fenomeno per cui: un comportamento può essere più o meno frequente a seconda della frequenza di altri comportamenti inseriti nella lista. se il numero di comportamenti da valutare é abbastanza ampio, i soggetti tenderanno ad utilizzare tutte le categorie della scala di valutazione con la stessa frequenza. un comportamento sara inserito nella lista a seconda della frequenza di altri comportamenti inseriti nella lista. Un limite dei test orientati al costrutto é quello di: essere troppo lungo. essere applicabile solo da chi abbraccia la teoria specifica di riferimento. avere un'applicabilita limitata. essere troppo corto. L'utilita dei modelli Item Response Theory sono utili principalmente per i test di: nessuna delle alternative. prestazione tipica. prestazione massima. entrambe le alternative. Un limite dei test orientati al costrutto é quello di: essere troppo lungo. essere applicabile solo da chi abbraccia la teoria specifica di riferimento. avere un'applicabilità limitata. essere troppo corto. Un item é centrale rispetto alla definizione del costrutto quando: entrambe le alternative. nessuna delle alternative. non è ambiguo o troppo generico. non fanno parte del continuum che vogliamo misurare ma rispecchiano caratteristiche simili. La validita discriminante rappresenta: le correlazioni trascurabili con misure di costrutti concettualmente diversi da quello in esame. nessuna delle alternative. le associazioni tra procedure di misurazione indipendenti progettate per misurare lo stesso costrutto. la quota di variabilita che due misure condividono solo perché sono ottenute con lo stesso procedimento. Quando i punteggi dei test non possono essere considerati come misura su scala a intervalli, la standardizzazione avviene tramite: Punteggi T. ranghi percentili. punti z. punti sten. Le variabili latenti non osservabili che influenzano casualmente alcune o tutte le variabili osservate e spiegano le correlazioni fra esse si chiamano: fattori comuni. fattori di unicita. fattori complessivi. fattori generali. Lispezione dell'istogramma con la distribuzione di frequenza serve per valutare: se la distribuzione dei punteggi al test é adatta a una standardizzazione in punteggi standard. nessuna delle alternative. se la distribuzione dei punteggi al test é sufficientemente normale. entrambe le alternative. Quale tipo di punteggio da informazioni sull'entita della differenza tra due punteggi?. punti T. i percentili. punti Z. punteggio standardizzato. La varianza dovuta al metodo rappresenta: le associazioni tra procedure di misurazione indipendenti progettate per misurare lo stesso costrutto. le correlazioni trascurabili con misure di costrutti concettualmente diversi da quello in esame. nessuna delle alternative. la quota di variabilita che due misure condividono solo perché sono ottenute con lo stesso procedimento. Per errore standard di misurazione (SEM) si intende: la varianza di errore dei punteggi al test stimata a partire dai dati campionari. la varianza di errore. la deviazione standard dell'errore causale di misurazione. la deviazione standard degli errori di misurazione associata ai punteggi a un test per un gruppo specifico di esaminandi. In una matrice multi-tratto multi-metodo la diagonale di validita covergente rappresenta: le attendibilita delle misure ottenute. i coefficienti mono-tratto etero-metodo. le correlazioni mono-tratto mono-metodo. la correlazione disattenuata. La matrice di correlazione tetracorica si applica quando: gli item sono a risposta multipla. tutti gli item sono dicotomici. si hanno item sia dicotomici che Likert. tutti gli item sono Likert. Lindice che viene utilizzato per la stima dell'attendibilita mediante una somministrazione é: il coefficiente di determinazione. il chi quadrato. l'alpha di Cronbach. il coefficiente di Pearson. La matrice che contiene i coefficienti che sintetizzano gli effetti diretti dei fattori sulle variabili osservate al netto delle relazioni tra i fattori stessi si chiama: structure matrix. matrice di correlazione tetracorica. pattern matrix. matrice di correlazione policorica. "modello dei fattori comuni" presuppone che: ogni variabile osservata sia in relazione lineare con uno o piu fattori di unicita. ogni variabile osservata sia in relazione con uno o piu fattori comuni e un fattore di unicita. ogni variabile osservata sia in relazione lineare con uno o piu fattori comuni. ogni variabile osservata sia in relazione lineare con uno o piu fattori comuni e un fattore di unicita. Il metodo "Principal Axis Factoring" (PAF) cerca di spiegare: il massimo possibile della varianza in comune degli item e di quella totale. il massimo possibile della varianza. il massimo possibile della varianza in comune degli item. il massimo possibile della varianza totale. A cosa fa riferimento un bias di costrutto?. a distorsioni del costrutto. alle differenze culturali nelle definizioni dei costrutti. a diverse definizioni del costrutto in una stessa cultura. a diverse definizioni del costrutto a seconda delle caratteristiche socio- demografiche. Nella standardizzazione mediante punteggi standard i punteggi grezzi vengono trasformati in: punti percentili. punti T. punti Z. punteggi normativi. Nell'analisi fattoriale la variabile di controllo per la correlazione é: una variabile indipendente. una variabile osservata. una variabile dipendente. una variabile latente. La matrice di correlazione policorica e quella tetracorica: non hanno la stessa funzione. si applicano in base al tipo di analisi fattoriale che si vuole effettuare. hanno la stessa funzione, ma si applicano a diversi tipi di item. hanno la stessa funzione e si applicano a prescindere dal tipo di item. La validita di costrutto discriminante viene valutata attraverso: i coefficienti mono-tratto etero- metodo. i triangoli etero-tratto mono-metodo. le correlazioni mono-tratto mono- metodo. le correlazioni etero-tratto mono- metodo. |