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Title of test:![]() tfdjtzgjB Description: lezioni 25 - 32 |




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01. Nel contesto delle vie cataboliche, quale dei seguenti è un esempio di reazione spontanea che accoppia una reazione non spontanea?. La produzione di lattato dalla fermentazione alcolica, che avviene senza un consumo di energia. La sintesi degli acidi grassi, che richiede ATP, senza una reazione spontanea accoppiata. La sintesi del glicogeno da glucosio, che richiede energia sotto forma di ATP. La degradazione del glucosio tramite la glicolisi, che rilascia energia utile per il corpo. 02. Le vie cataboliche, come la glicolisi, sono caratterizzate da: Un processo che accoppia sempre reazioni non spontanee a reazioni spontanee. Un processo che rilascia energia, che può essere utilizzata per la sintesi di molecole come ATP. Un processo che consuma ATP in ogni passaggio. Un processo che richiede solo coenzimi senza alcun altro tipo di catalizzatore. 03. Quale dei seguenti esempi illustra un accoppiamento di un processo spontaneo con un processo non spontaneo?. La sintesi delle proteine avviene indipendentemente dal consumo di energia. La sintesi dell'ATP tramite la glicolisi è un esempio di processo che avviene senza l'uso di energia. La sintesi del glicogeno non richiede energia. La fosforilazione del ADP in ATP è accoppiata con l'ossidazione del NADH, un processo spontaneo che rilascia energia. 04. Nel catabolismo del glucosio, qual è il principale prodotto finale della glicolisi che può essere ulteriormente metabolizzato nel ciclo di Krebs?. ATP. Piruvato. Glucosio-6-fosfato. Acetil-CoA. 01. Quale molecola è formata dopo la scissione del fruttosio-1,6-bisfosfato nella glicolisi?. Due molecole di piruvato. Due molecole di 3-fosfoglicerato. Una molecola di gliceraldeide-3-fosfato e una di 3-fosfoglicerato. Una molecola di piruvato e una di acetil-CoA. 02. Completa la seguente affermazioneNella fase I (Reazioni 1-5) della glicolisi, una molecola di glucosio è trasformata in [A] molecole di gliceraldeide-3-fosfato in una serie di reazioni in cui si ha il consumo di due molecole di [B]. Nella fase II della glicolisi (Reazioni 6-10), le [A] molecole di gliceraldeide-3-fosfato sono trasformate in due molecole di piruvato, producendo 4 ATP e 2 [C]. [ A] = una ; [B]= ADP. [C]=NADH. [ A] = due ; [B]= ADP. [C]=FAD. [ A] = due ; [B]= ATP. [C]=NADPH. [ A] = due ; [B]= ATP. [C]=NADH. 03. Nella via glicolitica, il Fruttosio-1,6-bisfosfato viene convertito in. in Fruttosio-6-fosfato ad opera della fosfoglucosio isomerasi. gliceraldeide-3-fosfato (GAP) e diidrossiacetone fosfato (DHAP) ad opera della Aldolasi. 3-Fosfoglicerato ad opera della fosfoglicerato chinasi. in 1,3-Bisfosfoglicerato ad opera della gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi. 04. La fosfofruttochinasi-1 (PFK1) è l'enzima che catalizza il "committed step" della glicolisi. Cosa si intende per "committed step"?. E' l'unica tappa della via glicolitica soggetta a regolazione allosterica. E' l'unica tappa della via glicolitica a non essere soggetta a regolazione allosterica. E' l'unica tappa della via glicolitica che produce un composto ad alto potenziale di trasferimento di gruppi fosfato. E' l'unica tappa regolata della via glicolitica esclusiva solo della via glicolitica e non condivisa con altre vie metaboliche. 05. La seguente reazione descrive: il trasferimento di un gruppo fosforico dall'ATP al glucosio con la formazione di glucosio-6-fosfato (G6P) in una reazione catalizzata dall'esochinasi. la fosforilazione del Fruttosio-6-fosfato per ottenere fruttosio-1,6-bisfosfato. la conversione del glucosio-6-fosfato (G6P) in fruttosio-6-fosfato (F6P) per mezzo della fosfoglucosio isomerasi (PGI). Il trasferimento di un gruppo fosforico dall'ATP al Fruttosio per formare Fruttosio-6-fosfato (F6P) per mezzo della fosfoglucosio isomerasi. 06. Qual è il prodotto finale della glicolisi?. Acetil-CoA. Acido citrico. Acido lattico. Piruvato. 07. Quale molecola è prodotta durante la glicolisi che viene utilizzata per la sintesi di ATP nella catena di trasporto degli elettroni?. CO2. Acetil-CoA. FADH2. NADH. 08. In condizioni anaerobiche, quale prodotto viene formato dal piruvato alla fine della glicolisi?. Acido lattico. Acido acetico. Acetil-CoA. Acil-CoA. 09. Qual è l'enzima chiave che regola la tappa limitante della glicolisi, dett anche tappa di comando o d’impegno?. Aldolasi. Glucochinasi. Fosfofruttochinasi 1 (PFK-1). Piruvato chinasi. 10. Quale coenzima è ridotto durante la glicolisi?. FAD. Coenzima A. NAD+. NADP+. 11. Quante molecole di ATP vengono prodotte durante la glicolisi?. 8. 6. 10. 4. 12. Quale enzima catalizzala prima tappa di fosforilazione del glucosio nella glicolisi?. Aldolasi. Enolasi. Fosfofruttochinasi-1 (PFK1). Esochinasi. 13. Qual è la prima tappa della glicolisi?. Convertire il fruttosio-1,6-bisfosfato in due molecole di 3-fosfoglicerato. Convertire il glucosio-6-fosfato in fruttosio-6-fosfato. Convertire il glucosio in glucosio-6-fosfato. Ridurre NAD+ a NADH. 01. Durante la glicolisi, quale dei seguenti metaboliti è inibitore allosterico della esochinasi?. Fruttosio-2,6-bisfosfato. AMP. Glucosio-6-fosfato. NADH. 02. Qual è l'enzima che converte il fosfoenolpiruvato (PEP) in piruvato nella glicolisi?. Aldolasi. Gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi. Fosfofruttochinasi 1 (PFK-1). Piruvato chinasi. 03. Che cosa succede al NADH prodotto durante la glicolisi in un ambiente anaerobico?. Viene trasformato in NADP+. Viene convertito in acido piruvico. Viene ossidato a NAD+ durante la fermentazione lattica. Viene utilizzato per la sintesi di ATP nel ciclo dell’acido citrico. 04. Quale delle seguenti condizioni rallenta la fosfofruttochinasi 1 (PFK-1) nella glicolisi?. Aumento della concentrazione di citrato. Aumento della concentrazione di NADH. Aumento della concentrazione di fruttosio-2,6-bisfosfato. Aumento della concentrazione di AMP. 05. Nel passaggio dalla glicolisi alla fermentazione lattica, quale enzima è coinvolto nella riduzione del piruvato in lattato?. Lattato deidrogenasi. Acetaldeide deidrogenasi. Enolasi. Aldolasi. 06. In quale fase della glicolisi avviene la fosforilazione a livello del substrato per la produzione di ATP?. Conversione di fruttosio-6-fosfato a fruttosio-1,6-bisfosfato. Conversione di 1,3-bisfosfoglicerato a 3-fosfoglicerato. Conversione di glucosio a glucosio-6-fosfato. Conversione di piruvato a acido lattico. 07. Quale dei seguenti enzimi della glicolisi è regolato allostericamente dal fruttosio-2,6-bisfosfato?. Esochinasi. Piruvato chinasi. Fosfofruttochinasi 1 (PFK-1). Gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi. 08. Quale tra le seguenti affermazioni sulla regolazione della glicolisi è corretta?. L'ATP stimola l'attività della fosfofruttochinasi 1 (PFK-1). L'AMP inibisce l'attività della piruvato chinasi. Il fruttosio-2,6-bisfosfato inibisce la PFK-1. Il citrato inibisce l'attività della PFK-1. 09. L'enzima piruvato chinasi nella glicolisi è attivato da: Fruttosio-1,6-bisfosfato. ATP. Citrato. Acido lattico. 10. In che modo l'insulina regola la glicolisi nel fegato?. Attivando la PFK-1 tramite fosforilazione. Inibendo la gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi. Stimolando la glucochinasi per aumentare la fosforilazione del glucosio. Attivando la glucose-6-fosfatasi. 01. Quale delle seguenti condizioni stimola la conversione del piruvato in lattato?. Alta concentrazione di glucosio. Alta concentrazione di ossigeno. Elevata concentrazione di ATP. Alta richiesta di energia in assenza di ossigeno. 02. In condizioni anaerobiche (ossia in assenza di ossigeno), il piruvato viene convertito in: Acido piruvico. Acetil-CoA. Acido citrico. Acido lattico. 03. La conversione del piruvato in acetil-CoA è catalizzata da quale enzima?. Piruvato deidrogenasi. Fosfofruttochinasi 1 (PFK-1). Piruvato chinasi. Gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi. 04. Quando il piruvato è convertito in acetil-CoA, quale molecola viene ridotta?. NAD+. NADH. ATP. FAD. 05. Qual è il principale destino del piruvato nelle cellule che operano aerobicamente?. Venire convertito in glicogeno. Venire esportato nel sangue. Entrare nel ciclo di dell'acido citrico come acetil-CoA. Venire trasformato in acido lattico. 06. Il piruvato può essere convertito in acetoacetato e altri corpi chetonici in quale delle seguenti condizioni?. Quando l'ossigeno è scarso. In assenza di glucosio. Durante il processo di fermentazione alcolica. Quando c'è abbondanza di glucosio. 07. Qual è il destino del piruvato nei muscoli durante l'esercizio fisico intenso?. Viene immagazzinato nei mitocondri. Viene convertito in glicogeno. Viene convertito in acido citrico. Viene convertito in lattato. 08. In che modo l'acetil-CoA, prodotto dalla decarbossilazione ossidativa del piruvato, può influenzare la glicolisi?. Inibisce la fosfofruttochinasi 1 (PFK-1) allostericamente. Inibisce la piruvato chinasi allostericamente. Attiva la gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi. Aumenta la produzione di fruttosio-2,6-bisfosfato. 09. In un contesto di ipossia prolungata, come può essere il caso di muscoli in esercizio intenso, quale dei seguenti processi prevale sul destino del piruvato?. Il piruvato viene utilizzato per la sintesi di glucosio nel fegato. Il piruvato viene convertito in acetil-CoA per entrare nel ciclo di Krebs. Il piruvato viene convertito in acido lattico tramite la lattato deidrogenasi. Il piruvato viene convertito in corpi chetonici. 10. Quale reazione catalizza la piruvato decarbossilasi?. La riduzione del piruvato ad etanolo. La riduzione del piruvato ad acetil-CoA. La riduzione dell’acetaldeide ad etanolo. La decarbossilazione del piruvato con formazione di acetaldeide. 11. In quale delle seguenti condizioni il piruvato non viene convertito in acetil-CoA per entrare nel ciclo di Krebs, ma invece viene diretto verso la gluconeogenesi?. In condizioni di elevato fabbisogno energetico. Quando i livelli di ATP e NADH sono alti. Quando c'è un accumulo di fruttosio-2,6-bisfosfato. In presenza di abbondante ossigeno. 01. In quale passaggio del ciclo dell'acido citrico viene ridotto il FAD a FADH2. Durante la conversione del malato in ossaloacetato. Durante la sintesi di citrato. Durante la conversione del succinato in fumarato. Durante la decarbossilazione di isocitrato. 02. Nel ciclo dell'acido citrico, quale molecola viene utilizzata per rigenerare ossaloacetato alla fine del ciclo?. Acetil-CoA. Fumarato. Succinato. Malato. 03. Quale tra i seguenti composti è il principale accettore di elettroni nel ciclo dell'acido citrico?. ATP. FAD. ossalacetato. NAD+. 04. In quale fase del ciclo dell'acido citrico viene prodotto l'GTP?. Durante la conversione del succinil-CoA a succinato. Durante la conversione di malato in ossaloacetato. Durante la conversione di citrato in isocitrato. Durante la conversione di acetil-CoA in citrato. 05. Il ciclo dell'acido citrico si svolge principalmente all'interno di quale compartimento cellulare?. Nucleo. Reticolo endoplasmatico. Mitocondri. Citoplasma. 06. Nel ciclo dell'acido citrico, qual è il prodotto finale della decarbossilazione ossidativa dell'alfa-chetoglutarato?. Ossaloacetato. Acetil-CoA. Malato. Succinil-CoA. 07. Qual è la funzione principale dell'enzima citrato sintasi nel ciclo dell'acido citrico?. Catalizzare la formazione di malato. Ridurre NAD+ a NADH. Catalizzare la sintesi di citrato a partire da acetil-CoA e ossaloacetato. Convertire citrato in isocitrato. 08. Quale dei seguenti metaboliti è il primo a essere prodotto all'interno del ciclo dell'acido citrico?. Citrato. Acetil-CoA. Isocitrato. Alfa-chetoglutarato. 01. La glicolisi e la gluconeogenesi sono vie metaboliche uguali o opposte?. La glicolisi e la gluconeogenesi non sono vie metaboliche opposte, ma pressocchè uguali: condividono sette delle loro dieci tappe totali. La glicolisi e la gluconeogenesi non sono vie metaboliche uguali, ma opposte: condividono otto delle loro dieci tappe totali. La glicolisi e la gluconeogenesi non sono vie metaboliche uguali, ma opposte. La glicolisi e la gluconeogenesi non sono vie metaboliche opposte, ma pressocchè uguali: condividono otto delle loro dieci tappe totali. 02. Quali sono i tessuti che hanno maggiore necessità di ricevere glucosio ottenuto per via della gluconeogenesi e perché?. I globuli rossi in quanto non hanno i mitocondri, il cervello in quanto gli acidi grassi non passano la barriera ematoencefalica e la midollare del surrene in quanto è una regione con bassa ossigenazione, alta richiesta di energia e il muscolo a riposo in quanto può atturare la glicolisi anaerobia. Solo i globuli rossi i quanto non hanno i mitocondri e il nucleo. I globuli rossi in quanto non hanno i mitocondri, il cervello in quanto gli acidi grassi non passano la barriera ematoencefalica e la midollare del surrene in quanto è una regione con bassa ossigenazione e alta richiesta di energia. I globuli rossi in quanto non hanno i mitocondri, il cervello in quanto gli acidi grassi non passano la barriera ematoencefalica e la midollare del surrene in quanto è una regione con bassa ossigenazione, alta richiesta di energia e il muscolo a riposo in quanto può atturare la glicolisi aerobia. 03. Qual è l’obiettivo metabolico della gluconeogenesi?. L’obiettivo metabolico della gluconeogenesi è quello di prevenire l’ipoglicemia, soprattutto in tessuti che hanno principalmente un metabolismo anabolico. L’obiettivo metabolico della gluconeogenesi è quello di prevenire l’ipoglicemia, soprattutto in tessuti che hanno principalmente un metabolismo anaerobio. L’obiettivo metabolico della gluconeogenesi è quello di prevenire l’ipoglicemia, soprattutto in tessuti che hanno principalmente un metabolismo catabolico. L’obiettivo metabolico della gluconeogenesi è quello di prevenire l’ipoglicemia, soprattutto in tessuti che hanno principalmente un metabolismo aerobio. 04. La gluconeogenesi è un processo endoergonico o esoergonico?. La gluconeogenesi è un processo endoergonico e produce ATP. La gluconeogenesi è un processo esorgonico e richiede ATP. La gluconeogenesi è un processo endoergonico e richiede ATP. La gluconeogenesi è un processo esoergonico e produce ATP. 05. In quali condizioni è importante che si attui la gluconeogenesi?. A riposo, quando il glicogeno liberato dal fegato e dai muscoli è sufficiente a sopperire alla quantità di glucosio richiesta, durante periodi prolungati digiuno, durante diete a basso contenuto di carboidrati. Durante l’esercizio fisico, in cui il glicogeno liberato dal fegato e dai muscoli non è sufficiente a sopperire alla quantità di glucosio richiesta, durante periodi prolungati digiuno, durante diete a basso contenuto di carboidrati. A riposo, quando il glicogeno liberato dal fegato e dai muscoli è sufficiente a sopperire alla quantità di glucosio richiesta, durante periodi prolungati digiuno, durante diete ad alto ontenuto di carboidrati. Durante l’esercizio fisico, in cui il glicogeno liberato dal fegato e dai muscoli non è sufficiente a sopperire alla quantità di glucosio richiesta,subito dopo un pasto ricco di carboidrati, durante diete a basso contenuto di carboidrati. 06. Quali sono gli organi dove avviene principalmente la gluconeogenesi?. La gluconeogenesi avviene principalmente nel muscolo scheletrico, nell'intestino tenue e reni, e solo secondariamente nel fegato. La gluconeogenesi avviene principalmente in fegato e reni. La gluconeogenesi avviene principalmente nel muscolo scheletrico e nell'intestino tenue e solo secondariamente in fegato e reni. La gluconeogenesi avviene principalmente nei globuli rossi. 07. Sette reazioni della gluconeogenesi sono in comune con la glicolisi, ma tre reazioni, che sono irreversibili devono essere aggirate per essere ripercorse al contrario; quali sono queste tre reazioni?. Sono la fosforilazione del glucosio, la fosforilazione del fruttosio 6-fosfato a 1,6 fruttosio bisfosfato e la produzione di fosfoenolpiruvato a partire dal piruvato. Sono la fosforilazione del glucosio, la fosforilazione del fruttosio 6-fosfato a 1,6 fruttosio bisfosfato e la conversione del diidrossiacetonefosfato in gliceraldeide 3 fosfato. Sono la fosforilazione del glucosio, la conversione del glucosio 6-fosfato, un aldosio, nel suo isomero fruttosio 6-fosfato, un chetosio, e la produzione di fosfoenolpiruvato a partire dal piruvato. Sono la fosforilazione del fruttosio 6-fosfato a 1,6 fruttosio bisfosfato, la conversione del diidrossiacetonefosfato in gliceraldeide 3 fosfato, e la produzione di fosfoenol piruvato a partire dal fosfoenol piruvato. 01. Per quali tipo di reazioni il NADPH è un importante cofattore?. Il NADPH è un importante cofattore per diverse reazioni glicolitiche. Il NADPH è un importante cofattore per diverse reazioni del ciclo dell'acido citrico. Il NADPH è un importante cofattore per diverse reazioni cataboliche. Il NADPH è un importante cofattore per diverse reazioni anaboliche. 02. La fase di ricombinazione della via del pentosio fosfato è principalmente coinvolta in: La sintesi di proteine. La riduzione di NADP+ a NADPH. La produzione di intermedi glicolitici. La produzione di ribosio-5-fosfato. 03. Perché la riduzione del glutatione è importante per le cellule?. Per proteggere la cellula dai danni ossidativi causati dai radicali liberi. Per regolare il ciclo dell'urea. Per sintetizzare proteine e acidi nucleici. Per mantenere il bilancio acido-base all'interno della cellula. 04. Qual è il ruolo del NADPH nella riduzione del glutatione?. Il NADPH è coinvolto nella sintesi del glutatione. Il NADPH non ha alcun ruolo nella riduzione del glutatione. Il NADPH è utilizzato per ridurre il glutatione ossidato (GSSG) a glutatione ridotto (GSH). Il NADPH è utilizzato per ossidare il glutatione ridotto (GSH) a glutatione ossidato (GSSG). 05. In che modo la via del pentosio fosfato è regolata?. La via è attivata dalla presenza di elevate concentrazioni di ATP. La gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi inibisce la via. La via è regolata solo da segnali ormonali. La glucosio-6-fosfato deidrogenasi è attivata da elevati livelli di NADP+. 06. In quale fase della via del pentosio fosfato viene prodotto il NADPH?. Durante la glicolisi. Fase di ricombinazione. Fase ossidativa. Durante la sintesi di ribosio-5-fosfato. 07. La via del pentosio fosfato è particolarmente attiva in quale tipo di cellule?. Cellule epatiche e adipociti. Globuli rossi e cellule che sintetizzano acidi grassi. Cellule nervose. Cellule muscolari scheletriche. 08. Quale dei seguenti composti è prodotto dalla reazione di glucosio-6-fosfato deidrogenasi nella via del pentosio fosfato?. 6-fosfogluconato. Ribosio-5-fosfato. Gliceraldeide-3-fosfato. 6-fosfo-gluconolattone. 09. Il ribosio-5-fosfato prodotto nella via del pentosio fosfato è un precursore di quale molecola?. solo ATP. NADPH. Acidi grassi. Acidi nucleici. 10. Quale delle seguenti affermazioni è corretta riguardo alla via del pentosio fosfato?. La via del pentosio fosfato non produce NADPH. La via del pentosio fosfato è coinvolta solo nella sintesi di ribosomi. La via del pentosio fosfato avviene solo nel citosol. La via del pentosio fosfato avviene solo nei mitocondri. 11. Qual è il principale prodotto ridotto dalla via del pentosio fosfato?. NADH. FADH2. ATP. NADPH. 01. Quale dei seguenti meccanismi è responsabile della regolazione inversa di PFK-1 e FBPasi-1 durante la glicolisi e la gluconeogenesi?. La diminuzione di fruttosio-2,6-bisfosfato ad opera dell’enzima a doppia attività enzimatica PFK2/FBPasi-2 in risposta a livelli elevati di glucagone. L'inibizione della FBPasi-1 da parte del cAMP. L'allostericità di entrambi gli enzimi in risposta a livelli elevati di acetil-CoA. La fosforilazione e la defosforilazione di entrambi gli enzimi da parte della protein chinasi A (PKA). 02. Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio la glucochinasi (esochinasi IV) rispetto all'esochinasi II?. La glucochinasi non è inibita dal glucosio-6-fosfato, mentre l'esochinasi II è influenzata da questa molecola. L'esochinasi IV viene inibita dal legame con una specifica proteina regolatrice del fegato che la “segrega” nel nucleo quando il livello di fruttosio-6-fosfato è elevato. L'esochinasi II è regolata dalla glucocorticoidi, mentre la glucochinasi non è influenzata da ormoni. La glucochinasi non è attivata dall'insulina, mentre l'esochinasi II non è regolata dalla concentrazione di fruttosio-2,6-bisfosfato. 03. In quale delle seguenti situazioni glucochinasi (esochinasi IV) ed esochinasi II hanno un comportamento simile?. Entrambe hanno alta affinità per il glucosio e lavorano anche a basse concentrazioni di glucosio. Entrambe sono localizzate nel fegato. Entrambe catalizzano la conversione del glucosio in glucosio-6-fosfato. Entrambe sono inibite dal glucosio-6-fosfato. 04. Qual è una caratteristica distintiva della glucochinasi (esochinasi IV) rispetto all'esochinasi II?. La glucochinasi è un enzima insensibile alla concentrazione di glucosio-6-fosfato, mentre l'esochinasi II è fortemente regolata da questo composto. La glucochinasi è presente principalmente nel muscolo scheletrico e nel cuore, mentre l'esochinasi II è localizzata nel fegato. La glucochinasi ha una bassa affinità per il glucosio e una capacità di lavoro maggiore rispetto all'esochinasi II. La glucochinasi è regolata da feedback negativo da parte di fruttosio-6-fosfato, mentre l'esochinasi II non è influenzata da questa molecola. 05. Quale dei seguenti fattori regola positivamente l'attività della PFK-1?. Acido lattico. Citrato. Fruttosio-2,6-bisfosfato. ATP. 06. La FBPasi-1 è regolata negativamente da quale dei seguenti composti?. Citrato. Acido lattico. NADH. Fruttosio-2,6-bisfosfato. 07. Quale dei seguenti meccanismi è responsabile della regolazione inversa di PFK-1 e FBPasi-1 durante la glicolisi e la gluconeogenesi?. L'inibizione della FBPasi-1 da parte del cAMP. La fosforilazione e la defosforilazione di entrambi gli enzimi da parte della protein chinasi A (PKA). L'allostericità di entrambi gli enzimi in risposta a livelli elevati di acetil-CoA. La sintesi di fruttosio-2,6-bisfosfato ad opera dell’enzima a doppia attività enzimatica PFK2/FBPasi-2 in risposta a livelli elevati di insulina. 08. In che modo l'ATP regola negativamente la PFK-1?. ) L'ATP aumenta la produzione di fruttosio-2,6-bisfosfato, che a sua volta attiva la PFK-1. L'ATP stimola la produzione di AMP, che attiva la PFK-1. L'ATP si lega a un sito allosterico sulla PFK-1, inibendo la sua attività catalitica. L'ATP si lega direttamente al sito attivo della PFK-1 e la inibisce. |