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Title of test:
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esame digital methods

Author:
Susanna
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Creation Date:
09/01/2024

Category: Others

Number of questions: 239
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La sociologia nasce: alla fine del XVI secolo agli inizi del XVII secolo tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo agli inizi del XX secolo.
Lo studio sociologico è fondato su: l'analisi dei comportamenti individuali l'analisi dei comportamenti degli individui nell'ambito delle relazioni sociali l'analisi dei processi psichici che determinano I comportamenti inalviduall l'analisi del pensiero, delle opinioni, degli atteggiamenti dei singoli individui.
L'istituzione del matrimonio corrisponde a: una pratica sociale variabile cutura mente rispetto ale diverse epoche storiche una pratica sociale variabile culturalmente e identica attraverso le varie epoche storiche una pratica sociale legata da sempre a un ideale romantico una pratica sociale universalmente diffusa e riconosciuta.
I concetti del crimine e della punizione: sono universali culturali sono cambiati perché l'umanità è diventata più sensibile alle sofferenze e meno incline alla brutalità sono cambiati in seguito allistituzione degli istituti di detenzione carceraria sono cambiati in sequito all'evolversi dei processi culturali dipesi dal industrializzazione e dall urbanizzazione.
La sociologia si occupa: delle caratteristiche innate e universali del genere umano dei dati biologici e genetici legati alla natura degli esseri umani delle interpretazioni della realtà e dei significati attribuiti sulla base dell'appartenenza ad un contesto culturale dei fattori ascrittivi che l'individuo eredita alla nascita.
La prospettiva macrosociologica riguarda: fenomeni di ampia portata circoscritti geograticamente fenomeni di portata ridotta i cui esiti coinvolgono un gran numero di persone fenomeni estesi rispetto alla dimensione temporale, geografica e culturale che possono riquardare un numero vasto di persone fenomeni estesi rispetto alla dimensione temporale, geografica e culturale che possono riguardare un numero ristretto di persone.
Dal punto di vista metodologico, l'adozione della prospettiva macrosociologica chiede di muoversi seguendo ipotesi e quadro teorico prestabiliti per la spiegazione dei fenomeni tramite l'induzione seguendo ipotesi e quadro teorico prestabiliti per la spiegazione dei fenomeni tramite la deduzione seguendo ipotesi e quadro teorico prestabiliti per la comprensione del tenomeni tramite la deduzione in assenza di Ibotesi e auadro teorico prestabilit.
La prospettiva microsociologica riguarda: fenomeni di portata circoscritta, dal punto di vista temporale, geografico e culturale, che interessano un numero ridotto di persone fenomeni di portata ristretta che coinvolgono un numero esteso di persone fenomeni di portata circoscritta dal punto di vista temporale e geoarafico che attraversano le culture fenomeni legati alle interazioni quotidiane che interessano i gruppi di grandi dimensioni.
Dal punto di vista metodologico, l'adozione della prospettiva microsociologica rimanda a un disegno della ricerca in cui: si fa a meno di ipotesi e teorie prestabilite per comprendere tramite induzione il punto di vista dei soggetti dell'indagine si fa a meno di ipotesi e teorie prestabilite per comprendere tramite la deduzione il punto di vista dei soggetti dell'indagine si fa a meno di ipotesi e teorie prestabilite per spiegare tramite induzione il punto di vista del soggetti dell'indagine si fa a meno di ipotesi e teorie prestabilite per spiegare tramite la deduzione il punto di vista dei soggetti dell'indagine.
In campo sociologico: occorre tenere distinte le prospettive interpretative sui fenomeni micro e macrosociologici l'adozione di una prospettiva è da intendersi come una scelta esclusiva e vincolante l'adozione di una prospettiva non è da intendersi come una scelta esclusiva e vincolante l'adozione di una prospettiva è da intendersi come una scelta rigida, anche se i punti di contatto tra teorie macro e micro sono praticabili.
Le origini della Sociologia come disciplina scientifica si legano: alla crisi generata dall'abbandono delle campagne alla crisi generata dal sistema della produzione industriale al desiderio degli anticipatori di cogliere il senso dei mutamenti indotti dall'industrializzazione e dall'urbanizzazione al desiderio dei sociologi di cogliere il senso dei mutamenti indotti dall'industrializzazione e dall'urbanizzazione.
La Sociologia possiede uno statuto ontologico: simile a quello delle scienze fisico-matematiche diverso da quello delle scienze fisico-matematiche che presenta punti di contatto con quello delle scienze fisico-matematiche che si riferisce ad un oqgetto identico a quello delle scienze fisico-matematiche.
Le questioni fattuali riguardano: ricerche empiriche sul "come" si verificano i fatti ricerche teoriche sul "come" si verificano i fatti ricerche empiriche sul "perché" dei fatti ricerche empiriche che non necessitano del rimando alla teoria.
Le questioni teoriche riguardano: ricerche teorico-empiriche sul "perché" dei fatti ricerche teoriche sul "perché" dei fatti ricerche teoriche sul "come" si verificano i fatti ricerche teoriche che non necessitano del rimando alla empiria.
Le questioni comparative e di sviluppo: si riferiscono alla necessità di effettuare raffronti tra le cuture si riferiscono alla necessità di effettuare raffronti in chiave storico rispondono alla vocazione sociologica di effettuare raffronti in sede storica e in chiave culturale rimandano alla necessita di stabllire punti al contatto tra le culture.
Lo squardo sociologico si posa: sulla prevedibilità delle condotte umane sull'imprevedibilità delle condotte umane sulle conseguenze attese e inattese dei comportamenti umani sugli esiti imprevisti delle ipotesi tracciate rispetto ai comportamenti umani.
la riproduzione sociale concerne: la tendenza del sistema sociale ad evolversi nel tempo la tendenza del sistema sociale ad autoperpetuarsi nel tempo la tendenza del sistema sociale a modificarsi a seconda dei comportamenti collettivi la tendenza del sistema sociale ad autoriprodursi in risposta al cambiamento dei comportamenti collettivi.
Il cambiamento sociale riguarda: la tendenza del sistema sociale a modificarsi con i trascorrere del tempo la tendenza de sistema sociale a resistere ai cambiamenti indotti dalle azioni individuali la tendenza de sistema sociale a resistere ai cambiamenti indotti dalle azioni collettive la tendenza del sistema sociale a rimanere sempre identico a sé stesso.
le strutture sociali corrispondono a: configurazioni precise derivanti da insiemi schematici di azioni e relazioni sociali configurazioni precise derivanti da insiemi casuali ed effimeri di azioni e relazioni sociali configurazioni precise che non hanno nulla a che vedere con il concetto di riproduzione sociale configurazioni rigide che oppongono resistenza ad ogni tipo di cambiamento.
Le azioni sociali: rispondono all'istinto dell'essere umano di seguire la propria natura sono tra loro dissociate perché corrispondono alla volontà individuale del singolo soggetto possono intervenire sula struttura producendo con i temoo il cambiamento sociale non sono in relazione con i concetto di struttura e cambiamento sociale.
L'immaginazione sociologica: è un concetto fondamentale in Sociologia, formulato da Auguste Comte è un concetto fondamentale in Sociologia, formulato da Emile Durkheim è un concetto fondamentale in Sociologia, formulato da Charles. W. Mills è un concetto fondamentale in Sociologia, formulato da Harold Gartinkel.
L'oggettività: è necessaria a preservare i risultati delle ricerche dal condizionamento dei lavori condotti dagli altri ricercatori è necessaria a preservare i risultati delle ricerche dal condizionamento dei fattori personali è necessaria a agrantire che i risultati delle ricerche rispecchino fedelmente le posizioni personali del ricercatore rappresenta un ideale regolativo impossibile da raggiungere.
Il carattere pubblico della disciplina serve a: convalidare i risultati e a valutare che le ricerche non siano condizionate dagli orientamenti personali consentire il confronto tra scienziati che condividono lo stesso orientamento dei valori verificare che le ricerche siano portate avanti nel rispetto delle posizioni ideologiche di chi le conduce ottenere il consenso dell'opinione pubblica intorno agli esiti delle ricerche.
il concetto di senso comune rimanda: a una nozione sociologica formulata per la prima volta da Harold Garfinkel a una nozione sociologica formulata per la prima volta da Emile Durkhem a una nozione sociologica formulata per la prima volta da Auguste Comte a una nozione sociologica formulata per la prima volta da Max weber.
La conoscenza sociologica si basa: sul discorso ordinario e su ciò che è patrimonio delle conoscenze comuni sul lavoro condotto dallo scienziato sociale nel tentativo di rafforzare le credenze comuni sul lavoro condotto dallo scienziato sociale nel tentativo di demistificare la realtà rispetto a ciò che tutti sanno sul lavoro condotto dallo scienziato comune ne tentativo di demistificare a realtà rispetto a ciò che tutti sanno.
Gli studi sociologIci: toccano ali aspetti teorici della vita sociale e non hanno alcuna attinenza con la realtà toccano ali aspetti teorici della realtà che possono incidere sulla programmazione delle politiche sociali toccano gli aspetti teorico-pratici dell'esperienza con effetti sulla programmazione delle politiche sociali hanno ricadute concrete esclusivamente sulla programmazione delle politiche sociali.
La produzione sociologica: aumenta la conoscenza delle altre realtà culturali favorendo la chiusura etnica e comunitaria aumenta la conoscenza delle altre realtà culturali favorendo l'apertura reciproca e la solidarietà aumenta il arado di consapevolezza delle differenze culturali rafforzando la distanza sociale aumenta la conoscenza delle caratteristiche del gruppo di appartenenza facendo a meno dei raffronti culturali.
La produzione sociologica porta a realizzare gerarchie tra culture diverse sulla base delle conoscenze delle caratteristiche del gruppo di appartenenza favorisce la conoscenza delle regole interne al gruppo rafforzando la tendenza al immobilismo sociale favorisce la consapevolezza delle caratteristiche interne al gruppo aumentando la tendenza a rassegnarsi di fronte agli obblighi di ruolo favorisce la consapevolezza delle caratteristiche interne al gruppo aumentando la capacità dei soggetti di intervenire sulle strutture sociali.
Nel compiere le sue ricerche, il sociologo deve tendere all'oggettività nonostante la presenza di posizioni personali sui fenomeni indagati perseguire gli scopi personali perché motivato da interessi leciti perseguire qli scopi personali perché motivato da opinioni condivisibili estraniarsi dal dibattito pubblico in modo da garantirsi di persequire i propri ideali senza subire alcun condizionamento.
Tra il ricercatore e i fenomeni indagati: non vi è alcun rapporto data la necessità di rimanere neutri e imparziali viene a stabilirsi un rapporto legato esclusivamente agli interessi personali dello studioso viene a stabilirsi un rapporto di interdipendenza morale dovuta alla conoscenza delle sperequazioni sociali viene a stabilirsi un rapporto fondato sull indifferenza dello studioso nei confronti della realtà studiata.
Negli ultimi decenni, la rivoluzione agitale ha scompaginato le nostre esistenze, senza introdurre cambiamenti sostanziali nel campo delle ricerche sociall ha scompaginato le nostre esistenze, introducendo cambiamenti sostanziali nel campo delle ricerche sociali ha introdotto modifiche di poco conto nella realtà sociale, prive di effetti sui possibili modelli di analisi ha introdotto modifiche rilevanti nella realtà sociale, tutto sommato prive di effetti sui possibili modelli di analisi.
Il modello computazionale" basato sulla mixed method research rappresenta una possibile terza via che vede protagonista il metodo quantitativo rappresenta una possibile "terza via" che vede protagonista il metodo qualitativo rappresenta una possibile "terza via" che vede protagonista l'interazione dei metodi quantitativi e qualitativi rappresenta un alternativa possibile per il ricercatore che non propende per nessun approccio tradizionale in particolare.
Nel linguaggio corrente, la parola modello": assume una moltitudine di significati che non hanno alcuna attinenza con la realtempirica assume una moltitudine di significati che, se ordinati e classificati, possono favorire la definizione di una teoria scientifica assume una moltitudine di significati attinenti ad un'area semantica in particolare assume un significato ristretto e relativo ad un area semantica in particolare.
Il modello rappresenta: l'esito finale che si desidera raggiungere con la propria prestazione il punto di partenza per arrivare agli esiti che si desiderano raggiungere con la propria prestazione un principio di ispirazione per realizzare la propria prestazione un canone di riferimento Ideale, valldo per tutti e riconosciuto universalmente come tale.
Per arrivare a una definizione de "modello scientifico". occorre prendere ogni significato considerato valido nel linguaggio di uso comune occorre prendere ogni significato considerato valido nel linguaggio scientifico occorre ordinare i vari significati di uso comune per realizzare una classificazione possibile occorre scartare tutti i significati possibili che non abbiano alcuna attinenza con le scienze sociali.
Dal punto di vista metafisico, la nozione di "modello" risale: alla filosofia neoplatonica alla filosotia platonica alla fiosofia aristotelica alla filosofia hegeliana.
La presenza del male nel mondo dipende: dalla volontà del divino Demiurgo che l'ha creato il più possibile simile a sé dalla proiezione degli stati mentali sul mondo sensibile attraverso l'esperienza dalla presenza del male nel modello archetipico dal quale Il divino Demiurgo ha attinto per la creazione del mondo dall'impossibllita di ridurre la massa intorme e caotica presente nel mondo delle Idee.
I modelli scientifici sono rappresentati da: una classe ampia di ipotesi e di costruzioni articolate e complesse facenti capo a una precisa teoria una classe ampia di ipotesi e di costruzioni articolate e complesse identificabili con la teoria una classe ampia di ipotesi e di costruzioni articolate e complesse distinte dalla teoria un insieme di proposizioni teoriche.
I modelli scientifici: rispondono a esigenze euristiche e a finalità didattiche all'interno di un'unica branca disciplinare rispondono a esigenze euristiche, senza avere finalità didattiche, all'interno di un'unica branca disciplinare rispondono a esigenze euristiche, senza avere finalità didattiche, allinterno di branche disciplinari che possono essere tra loro collegate rispondono a esigenze euristiche e a finalità didattiche all'interno di branche disciplinari che possono essere tra loro collegate.
Il modello deduttivo" si basa su ipotesi preliminari per puntare alla formulazione di teorie generali muovendosi all'interno di un sistema chiuso si basa su ipotesi preliminari per puntare alla formulazione di teorie generali muovendosi all'interno di un sistema aperto rinuncia alle ipotesi preliminari poiché mira alla formulazione di teorie generali muovendosi all'interno di un sistema aperto rinuncia alle ipotesi preliminari considerando lo scopo di pervenire alla formulazione di una teoria generale.
Il primo studioso ad avere introdotto In fisica la nozione al modello è: Duhem Hertz Maxwell Campbell.
Il modello unificato si basa su: l'unione di più teorie generali per spiegare I tenomeni inesplorati la relazione tra le leggi fondate in altri campi del sapere per spiegare I tenomeni noti la relazione tra le leggi non ancora fondate per fare luce sui tenomeni sconosciuti la relazione tra le leggi che governano i fenomeni noti per fare luce su quelli ancora insondati.
Le formulazioni teoriche di Maxwell sono state messe a punto sotto il profilo pragmatico da: Tarski Hutten Hertz Black.
Dal suo punto di vista Norman Robert Campbell: rinnega limportanza della modellistica nel campo fisico rifiuta l'applicazione della modellistica nel campo fisico per le sue scarse capacità predittive accetta l'implementazione della modellistica nel campo fisico sebbene i modelli manchino della capacità di applicarsi alla realtà accoqlie l'implementazione della modellistica nel campo fisico poiché considera insufficienti le rappresentazioni matematiche dei fenomeni.
Nella seconda metà degli anni Quaranta, Alfred Tarski lavora al elaborazione di una teoria dei modelli con lo scopo di: integrarla nella logica matematica attraverso gli studi sul linguaggio integrarla nella fisica attraverso gli studi sul linguaggio integrarla nella filosofia attraverso gli studi sul linguaggio integrarla nelle scienze sociali attraverso gli studl sul linguaggio.
Nelle scienze sociali, il riferimento ad una concezione "forte" del modello esiste e fa capo alla nozione di: modello analogico utilizzata da Durkheim modello formale utilizzata in campo matematico modello paradigmatico espressa da Kuhn modello ideal-tipico formulata da Weber.
I modelli che si legano alle origini della Sociologia: spiegano i mutamenti sociali basandosi sulla modellistica computazionale spiegano i mutamenti sociali basandosi sulla modellistica logico-matematica spiegano i mutamenti sociali basandosi sull'analisi dei sistemi linguistici spiegano i mutamenti sociali basandosi sull'analogia con il sistema organico.
Il modello esplicativo adoperato da Parsons si ispira: alle leggi fisiche alla logica alla teoria dei sistemi alla filosofia platonica.
Il concetto del tipo-Ideale weberiano: si basa sull'analogia con Il vivente si basa sull'analogia con la realtà per riprodurla interamente si basa sull analogia con la realta senza rispecchiarla In toto rispecchia fedelmente la realtà sociale.
Nel condurre il suo lavoro, il sociologo utilizza il tipo-ideale": per verificare che la realtà rispecchi fedelmente a società ideale per conoscere gli scostamenti della realtà sociale dal modello ideal-tipico per favorire l'avvicinamento della realtà sociale al modello ideal-tipico per misurare le differenze tra la realta sociale e Il tipo-Ideale.
Le teorie evoluzioniste spiegano il cambiamento: a partire dall'analisi dei tratti universali presenti nelle culture a partire dall'analisi delle variabili culturali a partire dalla considerazione che le società possiedono tutte le medesime possibilità di sviluppo a partire dall'analogia tra il mondo organico del sistema vivente e il mondo sociale.
I modelli degli stadi dicotomici dello sviluppo si basano: sulla presenza di molteplici criteri esplicativi sulla presenza di un solo criterio esplicativo applicato a numerosi stadi sulla presenza di un solo criterio esplicativo applicato a due stadi contrapposti sulla presenza di molteplici criteri esplicativi applicati a numerosi stadi.
Il principale limite dei modelli dicotomici dello sviluppo risiede: nell'assegnare gli stessi requisiti di base a società diverse nel trascurare le differenze tra comunità e società nel considerare lo stesso punto di partenza per le diverse forme sociali sottoposte al paragone nel fatto di non dare conto della complessità del reale e nell'incapacità di indicare le cause del mutamento.
La spiegazione della solidarietà organica di Durkheim: si basa sul principio di differenziazione organica si basa sul principio di selezione naturale si basa sulla capacità adattiva delle forme sociali alle sfide dell'ambiente si basa sulle capacità di sopravvivenza del gruppi umani al nablat naturale.
I modelli degli stadi dello sviluppo sono: fondati su una visione etnocentrica della realtà fondati su criteri di giustizia e di uguaglianza tra le culture fondati su parametri di misurazione che rispettano le differenze culturali fondati su una visione ideal-tipica che rispecchia fedelmente la realtà sociale.
Il modello proposto da Marx e da Engels e apprezzabile per l'intento previsionale, sebbene risenta della prospettiva ideologica degli autori apprezzabile per l'intento previsionale e per la rappresentazione oggettiva del processo di sviluppo mondiale unanimemente condiviso per la sua capacità predittiva unanimente condiviso poche coglie la necessarieta del passaggi sequenziali relativi allo sviluppo.
Il modello parsonsiano è: particolarmente apprezzabie per le capacità predittive particolarmente apprezzabile per la capacita di approssimarsi alla realta particolarmente apprezzabile perché ha individuato la sequenza esatta dello sviluppo mondiale particolarmente apprezzabile perché introduce alcuni stadi intermedi alternativi.
Il modello di Lenski: indica esattamente quale dovrebbe essere lo stadio finale dello sviluppo mondiale prevede una sequenza tecnologica e inserisce il rapporto con l'ecosistema affida le sorti dello sviluppo umano al rovesciamento dell'ordine esistente mediante un evento rivoluzionario profetizza la sostituzione del sistema capitalistico da parte di un governo social-comunisto.
La formulazione dei modelli analitico-interpretativi aventi per oggetto lo sviluppo si basa su prove oggettive e su riscontri empirici convalidati si basa sull'osservazione del reale sviluopo storico mondiale si basa sul paradigma culturale e sugli stereotipi diffusi nell'epoca della loro realizzazione si basa sulla misurazione effettiva delle differenze tra culture.
La scelta del dominio concettuale da parte dei ricercatori: avviene secondo criteri oggettivi ed è priva di ricadute sulla realtà sociale risponde a esigenze personali, ma pur sempre oggettive risponde a esigenze personali con ricadute sulle visioni interpretative della realtà risponde a finalità euristiche dietro cui si celano le visioni interpretative della realtà.
La nozione di paradigma: è piuttosto recente e deve essere distinta da quella di teoria è piuttosto recente e può essere intesa al pari della teoria ha radici molto antiche e non va confusa con quella di teoria ha radici molto antiche ed è sinonimo di teoria.
Per Kuhn: la scienza procede in maniera lineare e con regolarità la scienza procede per rotture epistemologiche e salti di discontinuità la scienza procede per acquisizioni accumulative e progressive la scienza progredisce secondo criteri razionali e prevedibili.
Durante i periodi di scienza normale le discipline si occupano delle nuove invenzioni le discipline vanno alla scoperta di fenomeni insondati le discipline lavorano al consolidamento del paragima dominante le discipline ricercano un paradigma nuovo.
Durante I periodi di scienza rivoluzionaria: le discipline sostituiscono il vecchio paradigma con il nuovo paradigma dominante le discipline ricercano nuove invenzioni per migliorare Il paradigma dominante le discipline realizzano nuove teorie per rafforzare il paradigma dominante le discipline elaborano forme sociali nuove e rivoluzionarie.
Dal punto di vista kuhniano, la Sociologia si presenta: come una scienza matura e paradigmatica come una scienza immatura e paradigmatica come una scienza ancora immatura e preparadigmatica come una scienza matura e multiparadigmatica.
Le scelte di carattere operativo: fanno capo a criteri di ordine pratico sono essenzialmente scelte obbligate da assumere automaticamente dipendono da ragionamenti filosofici e da strategie legate alle visioni del mondo non hanno nulla a che vedere con il ragionamento filosofico.
Prima di stabilire come procedere, occorre chiedersi: la realtà sociale è conoscibile? E in che modo? la realtà sociale esiste? E' conoscibile? In che modo può essere conosciuta? di quali risorse si dispone per conoscere a realtà sociale? come si intende arrivare a ciò che si desidera dimostrare?.
La questione ontologica: riguarda il "che cosa" e rimanda alle considerazioni filosofiche sulla natura dell'oggetto della ricerca sociale riguarda il "chi" con il "che cosa" e rimanda alle considerazioni filosofiche sulla natura dell'oggetto della ricerca sociale riguarda il "come" e rimanda alle considerazioni filosofiche sulla natura dell'oggetto della ricerca sociale riguarda il "che cosa" e rimanda alle modalità con cui approcciarsi alloggetto della ricerca sociale.
La questione epistemologica. O O O O riguarda la conoscenza del che cosa riguarda il 'che cosa e rimanda alla natura dell'oqgetto di studio riguarda il chi con il che cosa e rimanda al modo di conoscere la realtà sociale riguarda il 'chi' con il 'che cosa e rimanda al rapporto tra il soggetto che studia e la realtà studiata.
La questione metodologica: concerne la conoscenza de reale concerne il rapporto del 'chi con il che cosa concerne il "come" e la strada da percorrere per conoscere la realtà sociale concerne il 'come" instaurare un rapporto di conoscenza con la realtà sociale.
Il positivismo: si basa sull'unicità del metodo delle scienze storico-sociali ricerca la specificità de metodo delle scienze storico-sociali considera la realtà sociale al pari dei fenomeni naturali e per questo adotta il metodo delle scienze fisico-matematiche considera la realtà sociale differente dai fenomeni naturali ma ciononostante adotta lo stesso metodo delle scienze fisico-matematiche.
Secondo Auguste Comte: scienza e società seguono percorsi di sviluppo difterenti le società come le scienze, sono destinate a evolversi seguendo gli stessi stadi dello sviluppo lineare le società, a differenza delle scienze, sono destinate a evolversi seguendo gli stessi stadi dello sviluppo lineare le società, a differenza delle scienze si evolvono dalle forme più semplici a quelle più complesse.
I fatti sociali sono per Durkheim: fenomeni esterni alla mente del soggetto rispetto ai quali adoperare il metodo sperimentale delle scienze naturali estensioni della mente del soggetto rispetto ai quali adoperare il metodo sperimentale delle scienze naturali una proiezione degli stati mentali del soggetto rispetto ai quali adoperare il metodo sperimentale delle scienze naturali fenomeni rispetto ai quali adoperare il metodo della sociologia comprendente.
Il metodo positivista sI basa su: il procedimento induttivo il procedimento deduttivo la procedura ermeneutico-interpretativa la retroduzione.
L'induzione consente di: stabilire un'equivalenza tra il particolare e l'universale stabilire leggi generali sulla base delle caratteristiche universali osservate risalire dal particolare all'universale tornare dall'universale al particolare.
Il neopositivismo: rifiuta interamente i presupposti su cui si basa il metodo positivista rovescia i presupposti del positivismo per affermare che la realtà sociale è tutt'uno con la mente dell'osservatore ritiene che nei confronti della realtà sociale si debba adottare un atteggiamento conoscitivo di tipo probabilistico ritiene che il metodo sperimentale garantisca una conoscenza esatta della realtà sociale.
Il principio di indeterminazione di Helsenberg sancisce la possibilità di conoscere in maniera esatta e prevedibile sancisce l'impossibilità di conoscere in maniera esatta e prevedibile inserisce elementi di probabilità in un quadro conoscitivo tendente alla perfezione afferma che la verifica sperimentale puo condurre alla conoscenza esatta.
Il linguaggio delle variabili: consente di conoscere i fenomeni sociali tramite la scomposizione del individuo in attributi e proprietà consente di conoscere i fenomeni sociali tramite la ricomposizione degli attributi e delle proprietà individuali consente l'analisi del contenuto del linguaggio riferito alle variabili culturali si basa sul rifiuto della scomposizione dell'individuo in attributi e proprietà.
Secondo Popper: le scienze possono dirsi esatte solo nel momento in cui verificano in sede sperimentale le ipotesi le scienze sociali, a differenza delle scienze esatte, devono procedere cercando di non falsificare le ipotesi formulate le scienze devono mirare all'obiettivo della verifica delle ipotesi e delle congetture le scienze devono mirare all'obiettivo della non-falsificazione delle ipotesi e delle congetture.
Il postpositivismo sostiene che: le conoscenze teoriche de ricercatore non incidano affatto sui percorsi di ricerca la mente del ricercatore, il contesto di appartenenza e la realtà sociale non siano in rapporto tra loro la mente del ricercatore sia imbevuta di teoria e che il retroterra culturale possa influire sull'esito delle ricerche solo grazie al rapporto tra il ricercatore e Il suo retroterra culturale sia possibile una conoscenza esatta della realta.
Dilthey è noto per aver distinto tra: scienze esatte e scienze sociali scienze nomotetiche e scienze Idiogratiche scienze della natura e scienze dello spirito scienze fisiche e scienze storico-sociali.
secondo Windelband, le scienze storico-sociali dovrebbero occuparsi di: ricercare le leggi universali che regolano i fenomeni ricercare l'unicità e l'irripetibilità dei fenomeni fondere l'universalità e l'unicità dei fenomeni individuare i nessi di causalità dei fenomeni.
Weber ritiene che la ricerca storico-sociale: debba puntare alla comprensione dei fenomeni senza trascurare Il fine dell'oggettività debba puntare alla comprensione dei fenomeni mettendo da parte il fine dell'oggettività debba puntare unicamente alla comprensione dei fenomeni perché 'oggettività è un ideale impossibile da raggiungere non possa essere oggettiva.
Weber riprende la nozione di relazione di valore da: Windelband Poppe Rickert Dithey.
Il neointerpretativismo: esclude dal suo squardo le relazioni individuali per analizzare le strutture sociali considera lo studio delle strutture sociali fondamentale per capire i comportamenti individuali ripone tutta la sua attenzione sulla produzione dei significati individuali dimenticando limportanza delle strutture sociali pone in stretta correlazione i comportamenti individuali e le strutture social.
L'indagine positivista si basa su: una realtà vissuta come cosa esterna all'individuo da conoscere attraverso il metodo comprendente nonostante il timore di interterire su di esso una realtà vissuta come prodotto interno all'individuo da conoscere attraverso il metodo comprendente nonostante il timore di interferire su di esso una realtà vissuta come cosa esterna all'individuo da conoscere attraverso la sperimentazione manipolativa senza il timore di interferire su di essa una realtà vissuta come prodotto interno all'individuo da conoscere attraverso la sperimentazione manipolativa senza il timore di interferire su di essa.
Per i neopositivisti: tra soggetto studioso e soggetto studiato non vi è alcun rapporto di interazione il rapporto di interazione tra soggetto studioso e soggetto studiato aggiunge un elemento di imprevedibilità alla prassi conoscitiva il rapporto di interazione tra soggetto studioso e soggetto studiato non produce effetti sulla prassi conoscitiva il rapporto di interazione tra soggetto studioso e soggetto studiato si rende necessario ai fini della conoscenza.
L'interpretativismo: rovescia gli assunti positivisti per sottolineare che la realtà sociale non è un oggetto separato dalla mente del ricercatore si muove in continuità con gli assunti positivisti per sottolineare che la realtà sociale non e un oggetto separato dalla mente del ricercatore si muove in continuità con gli assunti positivisti per sottolineare che la realtà sociale è un oggetto separato dalla mente del ricercatore esclude ogni possibilità di conoscenza oggettiva della realta sociale.
Le principali critiche mosse nel confronti del positivismo: lo accusano di aver svuotato i dati rispetto ai riferimenti teorici riducendo il procedimento conoscitivo a un controllo del metodo lo accusano di aver riposto troppa enfasi sui riferimenti teorici riducendo il procedimento conoscitivo a un controllo del metodo lo accusano di aver riposto troppa entasi sulla ricerca di leggi generali trascurando il controllo del metodo lo accusano di aver riposto troppa enfasi sulla ricerca di leggi generali trascurando il controllo del dati.
Il movimento neointerpretativista è stato accusato di: aver perso di vista la soqqettività e l'importanza dell'oggetto per l'eccessiva enfasi riposta sulle strutture aver perso di vista la soggettività e l'importanza delle strutture per l'eccessiva enfasi riposta sull'oggetto aver perso di vista l'oggettività e l'importanza delle strutture per l'eccessiva enfasi riposta sul soggetto aver perso di vista l'oggettività e l'importanza del soggetto per l'eccessiva enfasi riposta sulle strutture.
Il dibattito originario sul metodo vede contrapposti: i sociologi quantitativisti e qualitativisti i positivisti e gli interpretativisti la scuola epistemologica del razionalismo critico e la scuola dialettica di Francoforte Karl Popper e Hans Albert.
Gli studiosi che si fronteggiano in occasione del congresso al Tubinga sono: Jurgen Habermas e Hans Albert Max Weber e Wilhelm Dilthey Karl Popper e Jurgen Habermas Karl Popper e Theodor Adorno.
I sostenitori del razionalismo critico ricercano l'unitarietà dei metodi la diversificazione dei metodi l'individuazione dei metodi la specificità dei metodi.
Secondo Adorno: le scienze sociali devono perseguire lo stesso metodo delle scienze naturali le scienze sociali devono partire dall'accettazione della natura contraddittoria del loro oggetto le scienze naturali e le scienze sociali possono sequire lo stesso metodo le scienze naturali e le scienze sociali devono rispondere alle stesse regole metodologiche.
Il dibattito sul metodo, che proseque nel Positivismusstreit, vede schierati su fronti opposti: Jurgen Habermas e Hans Albert Jurgen Habermas e Theodor Adorno Karl Popper e Theodor Adorno Karl Popper e Jurgen Habermas.
La corrente storicista si riproponeva di: adattare Il proprio metodo a quello delle scienze naturall adoperarsi in una conoscenza oggettiva alla stessa strequa delle scienze naturali dotare le scienze naturali di un metodo proprio rendere le scienze storico-sociali autonome.
Wilhelm Dilthey e stato Il primo a sancire la distinzione tra: scienze della natura e scienze idiografiche scienze della natura e scienze dello spirito scienze nomotetiche e scienze dello soiritc scienze nomotetiche e scienze idiografiche.
Wilhelm Windelband ha avuto Il merito di separare: scienze nomotetiche e scienze Idiografiche scienze nomotetiche e scienze dello spirito scienze della natura e scienze dello spirito scienze della natura e scienze idiografiche.
Secondo Rickert: lo storico seleziona i fatti sula base dei propri interessi conoscitivi lo storico seleziona i fatti sulla base della relazione tra i vari eventi storici lo storico seleziona i fatti sulla base della relazione al valore lo storico seleziona i fatti sulla base dei valori personali.
Il programma protratto dal Circolo di Vienna ruotava intorno: alla ricerca dell'oggettività metodologica alla ricerca dell'individualismo metodologico alla ricerca dell'olismo metodologico alla ricerca dell'avalutatività metodologica.
Secondo Kuhn: la scienza progredisce per accumulazioni progressive la scienza progredisce attraverso ipotesi e congetture la scienza progredisce mediante un sapere probabilistico la scienza progredisce per interrogativi e falsificazione.
La scienza normale: si occupa di ricercare le novità e di studiarle ricorrendo al paradigma dominante ricerca i fenomeni inesplorati poiché sa che questi sono necessariamente destinati a emergere cerca di risolvere i nuovi problemi individuati tramite il paradigma dominante lavora ai compiti basilari e al rafforzamento del paradigma dominante.
le anomalie: si creano a causa dell'insorgere di nuovi problemi da affrontare e risolvere si creano a causa dell'accumulazione delle conoscenze acquisite si creano per interesse scientifico nei confronti di tematiche innovative si creano perché gli scienziati sono stanchi di occuparsi di questioni basilari.
I periodi di scienza straordinaria: si basano su scoperte scientifiche rivoluzionarie si basano sulla ricerca di compiti che esulano dai compiti basilari deali scienziati si basano sull'emergere di nuove tematiche si basano sulle fratture epistemologiche e sulla crisi paradiqmatica.
L'avvio della fase delle indagini straordinarie: corrisponde alla naturale vocazione degli scienziati di ricercare le novità risulta necessaria per l'impianto di una tradizione scientifica innovativa rappresenta lo scopo per il quale lavorano gli scienziati durante i periodi di scienza normale risulta fondamentale per il consolidamento del paradigma dominante.
L'idea della rivoluzione scientifica, nella concezione kunniana, poggia: sull'incapacità del paradigma dominante di risolvere I problemi sull'impossibilità di leggere i dati ricorrendo al paradigma dominante sull'immagine di una comunità scientifica in cui svi sviluppa una vera conversione sull'idea di una comunità scientifica unanimemente coinvolta nella soluzione dei medesimi problemi.
La sostituzione del paradigma tradizionale avviene: gradualmente per accostamenti progressivi alla verità all'improvviso e tutta d'un tratto grazie all'opera di un singolo individuo sulla base di fattori riconducibili unicamente a motivazioni scientifiche grazie al coinvolgimento di numerosi scienziati, sulla base di fattori riconducibili a motivazioni biografiche e arbitrarie.
L'introduzione di un paradigma nuovo: richiede tempo dal momento che riquarda un riorientamento degli schemi concettuali e delle categore del pensiero richiede tempo dal momento che coinvolge numerosi campi del sapere contemporaneamente richiede tempo dal momento che necessita del accordo del a comunità scientifica nella sua interezza richiede tempo dal momento che c'è bisogno del consenso degli scienziati sulla maniera di leggere e interpretare i dati.
La concezione della scienza sviluppata da Kuhn: si muove in accordo con Popper, nella considerazione che essa debba essere avalutativa si muove in accordo con Popper, nella considerazione che essa debba porsi un ideale regolativa si muove in disaccordo con Popper, nella considerazione che essa debba darsi scopi ben precisi si muove in disaccordo con Popper, nella considerazione che essa possa fare a meno di darsi scopi ben precisi.
Il modello del progresso scientifico di Kuhn: ha un andamento a "campana" in quanto prevede che alla crisi paradiamatica corrisponda la crisi del progresso scientifico ha un andamento iperbolico in quanto prevede che alla crisi paradigmatica segua sempre una nuova fioritura dei modelli scientifici ha un andamento lineare in quanto prevede l'accumulazione progressiva di conoscenze che si formano in continuità ha un andamento circolare in quanto prevede che la trattura rivoluzionaria sia sostituita dal ritorno alla normalità.
Il primo studioso preso a riferimento per spiegare l'induzione E: John Stuart Mill Charles Wright Mills Charles Sanders Pierce William Whewell.
Il metodo positivista si basa su: induzione deduzione abduzione l'induzione, la deduzione e l'abduzione.
Il principio dell'induzione si fonda su: il presupposto di una natura uniforme e regolata da leggi universali l'immagine di una natura contraddistinta da irregolarità e difformità la ricerca di un ideale regolativo capace di spiegare le diverse manifestazioni fenomeniche l'osservazione e la sperimentazione finalizzate all'individuazione delle discontinuità fenomeniche.
Secondo Peirce i metodi scientificamente validi sono il metodo della fissazione delle credenze unito all'abduzione il metodo della tenacia dell'autorità, dell'a priori e dell'abduzione il metodo del a tenacia del autorità, de a priori e della fissazione delle credenze il metodo della deduzione, dell'induzione e dell'abduzione.
L'abduzione poggia su: una congettura da cui dedurre conseguenze che possano essere collaudate induttivamente osservazione empirica di fatti dedotti da ipotesi veritiere la sperimentazione di ipotesi collaudate fenomeni osservabili scientificamente.
L'approccio qualitativo prevede: un disegno della ricerca a geometria circolare un disegno della ricerca aperto e destrutturato un disegno della ricerca che parta dalla teoria per tornare ad essa un disegno della ricerca che parta dalla teoria e da ipotesi prestabilite.
L'approccio quantitativo prevede: un disegno della ricerca aperto e rivedibile nel corso della ricerca un disegno della ricerca chiuso e destrutturato un disegno della ricerca chiuso e strutturato un disegno della ricerca emergente dalla base empirica.
Il rapporto tra il ricercatore quantitativo e i soggetti dell'indagine si basa su: la ricerca della prossimità fisica la ricerca dell'empatia la ricerca del distacco il rapporto al fiducia.
Le indagini quantitative si basano su: campioni numericamente circoscritti e non rappresentativi campioni dalle dimensioni ridotte ma pur sempre rappresentativi campioni estesi e tendenzialmente rappresentativi piccoli gruppi e comunità.
I'analisi quantitativa si fonda su: il linguaggio degli intervistati riprodotto nella sua interezzo il linguaggio delle variabili e le relazioni di causa-effetto le opinioni soggettive nel pieno rispetto della formulazione originaria l'individuo olisticamente inteso.
La modellistica per interrogazione chiusa si combina con: l'approccio neopositivista l'approccio positivista l'approccio storicista l'approccio comprendente.
La modellistica per interrogazione aperta si combina con l'approccio positivista l'approccio neopositivista l'approccio comprendente l'approccio storicista.
Lo schema di interrogazione chiusa presuppone che: la realtà sia tutt'uno con il ricercatore e conoscibile solo tramite interazione tra studioso e studiato la realtà sia alterabile dalla presenza del ricercatore e conoscibile solo tramite stimoli standardizzati la realtà sia complessa e conoscibile solo tramite stimoli invariati la realtà sia un'entità esterna e conoscibile oggettivamente.
L'interrogazione chiusa prevede che i dati possano essere prodotti dal processo di comunicazione generati dalla situazione di interazione costruiti nel corso della rilevazione empirica osservati, raccolti e registrati.
L'interrogazione chiusa punta a: registare l'unicità dei comportamenti rilevare le uniformità comportamentali rilevare le specificità comportamentali ricercare le disomogeneità e le discontinuità comportamentali.
Il questionario si presta particolarmente bene per: rilevare gli atteggiamenti, le percezioni, le aspettative e le motivazioni personali rilevare gli stili di vita dei singoli individui conoscere le motivazioni rotonde del comportamento umano conoscere il punto di vista dei soggetti.
L'inchiesta campionaria è sorta per censire la popolazione tramite l'estrazione dei campioni effettuare indagini censitarie a costi e tempi ridotti ottimizzare i tempi, i costi e i risultati delle indagini quantitative ottimizzare i tempi, i costi e I risultati delle indagini qualitative.
Tramite Il campionamento è possibile: censire la popolazione studiare le piccole comunità In un'ottica comprendente conoscere le ragioni profonde del comportamento tramite il questionario generalizzare i risultati ottenuti all'universo di riferimento.
La somministrazione mediante il questionario si basa su: un rapporto di comunicazione recioroca e interpersonale un rapporto di co-costruzione dei significati un rapporto empatico e personale con gli intervistati un rapporto oggettivo e spersonalizzato con gli intervistati.
Il questionario prevede I'uso di: un modello aperto, ma rigidamente strutturato tendente a ricercare l'uniformità dei comportamenti un modello non-standardizzato, variabie e tendente a ricercare l'uniformità dei comportamenti un modello standardizzato, invariato e tendente a ricercare l'uniformità dei comportamenti un modello standardizzato, invariato e tendente a ricercare la specificità dei comportamenti.
La desiderabilità sociale si lega a: il desiderio di assumere una condotta socialmente approvata la tendenza a biasimare i comportamenti socialmente disprezzati la valutazione che il soggetto dA ai comportamenti e agli atteggiamenti altrui la valutazione socialmente condivisa che in una cultura si da' ai comportamenti e agli atteggiamenti individuali.
La mancanza di opinioni si associa a: il fatto di essere scarsamente documentati sui fatti dell'attualità il fatto di essere estranei al dibattito pubblico la pressione che si avverte nel dovere dare necessariamente una risposta al test la tendenza a volere compiacere le opinioni del ricercatore.
Le domande sociografiche di base sono: generalmente poste alla fine della scheda per sintetizzare le informazioni principali della rilevazione generalmente poste al centro della scheda perché costituiscono aspetto principale della rilevazione generalmente poste all'inizio della scheda perché costituiscono l'aspetto principale della rilevazione generalmente poste all'inizio della scheda anche se non costituiscono l'aspetto principale della rilevazione.
Le domande relative agli atteggiamenti riguardano: il campo in cui è più difficile penetrare attraverso l'inchiesta e che meno si presta all'interrogazione il campo in cui è più difficile penetrare attraverso l'inchiesta e che più si presta all'interrogazione il campo in cui è più facile penetrare attraverso l'inchiesta e che più si presta all'interrogazione il campo in cui è più facile penetrare attraverso l'inchiesta e che meno si presta all'interrogazione.
Le domande relative al comportamenti si riferiscono a: gli aspetti dell'azione per i quali più si pone il limite dell'attendibilità del comportamento verbale gli aspetti dell'azione per i quali si pone meno il limite dell'attendibilità del comportamento verbale gli aspetti del pensiero per i quali si pone meno il limite dell'attendibilità del comportamento verbale gli aspetti del pensiero per i quali piu si pone il limite dell'attendibilità del comportamento verbale.
Il questionario basato su domande chiuse prevede: che si pongano le stesse domande a tutti gli intervistati, i quali possono scegliere all'interno delle opportunità prestabilite dal ricercatore che si pongano stimoli differenti a seconda dei soggetti intervistati, I quali possono scegliere all'interno delle opportunità prestabilite dal ricercatore che si pongano le stesse domande a tutti gli intervistati, i quali possono esprimere liberamente la propria opinione che si pongano stimoli differenti a tutti gli intervistati, i quali possono scegliere all'interno delle opportunità prestabilite dal ricercatore.
Le domande a risposta aperta: lasciano margine di libertà all'intervistato, poiché consentono la comparazione non lasciano margine di libertà all'intervistato, poiché non consentono la comparazione lasciano il margine più ampio di libertà all'intervistato, sebbene non consentano la comparazione lasciano il margine più ampio di libertà all'intervistato, consentendo la comparazione.
Le risposte aperte: richiedono una codifica che avviene al termine della rilevazione richiedono una codifica che avviene al principio della rilevazione richiedono una codifica che avviene durante la rilevazione non richiedono alcuna operazione di codifica.
Le risposte alle domande aperte sono tradotte nel linguaggio delle variabili per: conoscere le differenze linguistiche e gergali adattare le disomogeneità linguistiche alle variabli comprendere il punto di vista dei soggetti capire le relazioni tra i fenomeni osservati.
Le domande a risposta chiusa: favoriscono la piena espressione delle opinioni del soggetti favoriscono l'esercizio della memoria e l'inclusione di tutti i soggetti dell'indagine favoriscono l'esercizio della memoria pur lasciando fuori alternative a cui il ricercatore non ha pensato favoriscono l'esercizio della memoria, dando a tutti i soggetti la possibilità di scegliere tra le alternative possibili.
La modellistica per Interrogazione aperta si differenzia dal questionario percht si pone come una conversazione tematica, rivolta a soggetti scelti a caso, in un numero consistente secondo uno schema flessibile e non standardizzato si pone come una conversazione tematica, rivolta a soggetti scelti in base a un piano di rilevazione, in un numero consistente, secondo uno schema standardizzato si pone come una conversazione focalizzata, rivolta a soggetti scelti in base a un piano di rilevazione, in un numero consistente, secondo uno schema flessibile e non standardizzato si pone come una conversazione occasionale, rivolta a soggetti scelti in base a un piano di rilevazione, in un numero consistente, secondo uno schema tlessibile e non standardizzato.
La modellistica per interrogazione aperta si discosta dalla conversazione occasionale perché: E' centrata sui temi più disparati, richiesta dall'intervistatore, sulla base di un procedimento di selezione casuale E centrata sui temi di indagine, su richiesta dei soggetti che volontariamente si offrono alla rilevazione E centrata sui temi di indagine, richiesta dall'intervistatore, sulla base di un piano sistematico di rilevazione E centrata sui temi di indagine, richiesta dall'intervistatore, sulla base di un campionamento casuale semplice.
L'intervista qualitativa si basa su una raccolta estensiva finalizzata alla documentazione del punto di vista dei soggetti dell'indagine si basa su una raccolta estensiva finalizzata alla comprensione del punto di vista del soggetti dell'indagine si basa su una raccolta intensiva finalizzata alla comprensione del punto di vista dei soggetti dell'indagine si basa su una raccolta intensiva finalizzata alla giustificazione delle relazioni tra variabili.
Le indagini qualitative si basano su: un campione rappresentativo che riproduca interamente e su scala ridotta le caratteristiche della popolazione un campione significativo che riproduca interamente e su scala ridotta le caratteristiche della popolazione un campione rappresentativo che presenti le possibili situazioni sociali su cui vertono gli interessi della ricerca un campione significativo che presenti le possibili situazioni sociali su cui vertono gli interessi della ricerca.
La modellistica qualitativa si fonda su un approccio centrato su: l'individuo nella sua interezza da scomporre nel linguaggio delle variabili l'individuo nella sua interezza poiché l'obiettivo è cogliere il reale nelle sue manifestazioni specifiche le variabili poiché l'obiettivo è giustificare i nessi tra le stesse le variabili poiché l'obiettivo è comprendere le qualità da cui è composto l'individuo nella sua interezza.
L'intervista strutturata può: essere paragonata al questionario a domande chiuse poiché consente lo stesso grado di standardizzazione essere paragonata al questionario a domande chiuse sebbene non consenta lo stesso grado di standardizzazione essere paragonata al questionario a domande aperte sebbene non consenta lo stesso grado di standardizzazione essere paragonata al questionario a domande aperte poiché consente lo stesso grado di standardizzazione.
L'intervista semi-strutturata consente a rilevatore di: stabilire un proprio stile di conduzione decidendo quali domande sottoporre agli intervistati stabilire la forma e l'ordine delle domande stabilire il contenuto, la forma e l'ordine delle domande non poter stabilire né la forma, né l'ordine delle domande.
L'intervista non-strutturata si rende particolarmente preferiblle quando: si vogliono sondare i pareri della gente si vuole conseguire un buon grado di generalizzazione non ci sono i limiti di tempo stabiliti dalla committenza si vogliono ottenere livelli adeguati di comparabilità dei materiali empirici raccolti.
L'ascolto dei testimoni privilegiati si impone quando: si desidera conoscere il punto di vista dei membri del gruppo si desidera conoscere il punto di vista dei soggetti significativi ai fini dellindagine si desidera comprendere il punto di vista del soggetti dell'indagine si desidera ricevere il parere degli esperti di un fenomeno.
Si preterisce procedere con le interviste di gruppo quando: le categorie di persone sono coese ed omogenee la copresenza fisica di più soggetti aumenta la comprensione del fenomeno si desidera ottenere materiali omogenei e facilmente comparabili il ricercatore ha la necessità di radunare un buon numero di persone in occasione di un evento.
Per parlare di osservazione partecipante è necessario che da parte del ricercatore ci sia: l'immedesimazione nell'altra cultura la condivisione del punto di vista dei soggetti studiati il coinvolgimento e i distacco necessari ad affrontare lo studio la neutralità e il distacco che occorrono per comprendere le altre culture.
L'osservazione partecipante corrisponde a: un insieme di tecniche che possono essere aporese mediante lo studio un procedimento tecnico in cui è necessario essere imparziali nei contronti dei soggetti studiati un'esperienza di vita vissuta attraverso interazione empatica con I soggetti dell'indagine una prassi conoscitiva in cui occorre calarsi completamente nei panni del altro, dimenticando i oropri modeli interpretativi.
Le origini del metodo etnografico risalgono a: gli studi della scuola sociologica di Chicago gli studi dell'antropologa Margaret Mead gli studi dell'antropologo Clifford Geertz gli studi dell'antropologo Bronislaw Malinowski.
Si parla di studi sul campo perché il sociologo deve risiedere nel contesto naturale dell'osservazione il sociologo deve delimitare Il campo di pertinenza delle sue Indagini il sociologo deve svolgere le ricerche entro uno specifico campo disciplinare il sociologo non può prescindere dall'analisi del setting dell'interazione.
Con la globalizzazione e la scomparsa delle culture altre: il modello antropologico dell'osservazione è caduto in disuso il modello antropologico dell'osservazione è stato accantonato fino alla comparsa della metodologia qualitativa il modello antropologico dell'osservazione è stato adattato allo studio delle metropoli grazie all'intuizione di Park il modello antropologico dell'osservazione è stato adattato allo studio delle metropoli grazie all'intuizione di Anderson.
La propensione per un osservazione palese e dissimulata si lega: al tema della desiderabilità sociale e della reattività dei soggetti dello studio ai valori del ricercatore ai caratteri culturali del gruppo indagato alle esigenze temporali di completare il percorso conoscitivo entro un certo limite.
A favore di un'osservazione palese vi sono ragioni tecniche dovute alla possibilità di svolgere colloqui informali e in profondità vi è l'esigenza di dare luogo a comportamenti spontanei vi è la necessità di giungere alla comprensione del punto di vista dei soqgetti dell'indagine vi è la necessità di calarsi totalmente nei panni del altro.
Si considerano testimoni privilegiati coloro che fanno da mediatori tra il gruppo di ricerca e la comunita osservata coloro che hanno le chiavi di accesso alla comunità osservata coloro che esprimono un particolare punto di vista in quanto membri del gruppo osservato coloro che esprimono un punto di vista specifico in ragione della loro posizione di esperti del fenomeno.
Si considerano testimoni significativi: coloro che esprimono un particolare punto di vista in quanto membri del gruppo osservato coloro che esprimono un punto di vista specifico in ragione della loro posizione di esperti del fenomeno coloro che fanno da mediatori tra i aruppo di ricerca e a comunità osservata coloro che hanno le chiavi di accesso alla comunità osservata.
Nell'osservazione partecipante, il disegno della ricerca è: circolare, chiuso, contraddistinto dalla logica della scoperta aperto, destrutturato, con la teoria evidente nel suo ruolo di guida aperto, destrutturato, con la teoria al margine, e concetti sensibilizzanti aperto, destrutturato, con la teoria al margine, e concetti definitivi.
Nella pratica osservativa, Il primo passo da compiere consiste nel: considerare le interazioni sociali per il nesso con la comprensione delle logiche del gruppo considerare il punto di vista dei soggetti per la centralità delle loro interpretazioni considerare il contesto fisico in cui si svolgono le interazioni considerare il contesto sociale per l'importanza delle relazioni di interazione.
L'analisi del contesto sociale è fondamentale per: conoscere il ruolo dei testimoni significativi al interno della cultura studiato conoscere il ruolo dei testimoni privilegiati all'interno della cultura studiato conoscere gli aspetti latenti della cultura analizzata comprendere Il senso intenzionato dell'agire.
l'analisi delle interazioni formali cala l'individuo nel suo naturale contesto di appartenenza considera le azioni individuali come il prodotto delle interpretazioni soggettive considera le azioni individuali come i prodotto delle relazioni sociali considera le azioni individuali come il prodotto degli obblighi di ruolo.
Per conoscere le interpretazioni degli attori sociali: sarebbe utile procedere con questionari strutturati, affiancando al modello dell'osservazione quello dell'interrogazione sarebbe utile procedere con colloqui informali, affiancando al modello dell'osservazione quello dell'interrogazione sarebbe utile procedere con colloqui informali, affiancando al modello dell'osservazione quello della visualizzazione sarebbe utile procedere con la registrazione audiovisuale del comportamenti, artiancando al modello dellosservazione quello della visualizzazione.
La stesura delle note di campo: è una fase isolata che può essere sviluppata alla fine del periodo di osservazione è una fase isolata che duo essere sviluppata al principio del percorso conoscitivo è una fase integrata con le altre, che deve essere sviluppata nel corso dell'osservazione è una fase integrata con le altre, che può essere sviluppata in qualsiasi momento dell'osservazione.
La possibllita di stendere le note direttamente sul campo dipende da: se il ricercatore dispone dell'opportunità di appartarsi se il ricercatore utilizza strumenti audiovisuali se il ricercatore pratica un'osservazione palese se i ricercatore pratica un'osservazione dissimulato.
La necessità di scrivere le note di campo deriva da: l'obbligo di stendere un report condivisibile con gli altri la mancanza di strumenti di registrazione audiovisuale la mancanza di strumenti tecnologici di registrazione vocale delle informazioni le facoltà mnemoniche limitate dell'essere umano.
Il lavoro di scrittura delle note di campo deve considerare: il quando, il che cosa e il come Il contesto fisico, le relazioni sociali e le interpretazioni soggettive il contesto fisico, le relazioni sociali e le interpretazioni dei soggetti dell'indagine la descrizione dei fatti, l'interpretazione del ricercatore e l'interpretazione del soggetti studiati.
Le note di campo si compongono di: la descrizione del contesto fisico e linteroretazione delle relazioni sociali la descrizione del contesto fisico, delle reti informali e formali dell'interazione la descrizione dei fatti osservati, l'interpretazione emotiva e teorica del ricercatore, l'interpretazione fedele del punto di vista dei soggetti studiati la descrizione dei fatti osservati, l'interpretazione del ricercatore e la descrizione oggettiva del punto di vista del soggetti studiati.
I documenti audiovisuali: devono necessariamente fare parte del disegno della ricerca possono essere prodotti indipendentemente dai fini della ricerca, fare parte integrante del percorso conoscitivo e essere usati per la restituzione alla comunità studiata sono utilizzati per la rilevazione dei dati visuali e per la restituzione alla comunità scientifica sono utili nella ricostruzione storica tramite la documentaristica filmografica.
Si preferisce parlare di visuale perché questo aggettivo concerne la registrazione delle azioni dei soggetti in movimento questo aggettivo riquarda la capacità ottica di ricevere stimoli percettivi questo aggettivo esula dal campo meramente ottico per riferirsi alla percezione soggettiva delle immagini questo aggettivo rimanda al campo ottico della percezione degli impulsi ricevuti dai soggetti.
Tra i documenti iconici si preferiscono: le fotografie per la capacità di fissare il dato oggettivo della realtà quelli a colori per la capacità di riprodurre le variazioni cromatiche del reale quelli fotografici per la capacità di riprodurre tanto più fedelmente il referente empirico cui si riferiscono quelli cinematografici per la capacità di riprodurre tanto più fedelmente il referente empirico cui si riferiscono.
Tra i primi studiosi a interessarsi della modellistica visuale c'è stata Margaret Mead, per: la possibilità di studiare i comportamenti, qli atteggiamenti, la filosofia e lo spirito del gruppo la possibilità di misurare i reale attraverso le riorese su campo la possibilità di stabilire un rapporto di empatia con i soggetti studiati la possibilità di registrare le azioni nel contesto di svolgimento.
Secondo Dorothea Lange, la modellistica visuale permette di: studiare la marginalità sociale cogliere il senso intenzionato dell'agire stabilire un rapporto di interazione tra studioso e studiato, come desiderato dall'approccio interpretativo stabilire un rapporto di interazione tra studioso e studiato, come desiderato dall'approccio neo-positivista.
Il primo studioso italiano a sollecitare l'implementazione della modellistica visuale è stato: Luciano Gallino Costantino Cipolla Franco Ferrarotti Francesco Mattioli.
La restituzione visuale è comunemente utilizzata come tecnica per sintetizzare I risultati della ricerca come tecnica per la produzione di una nuova base empirica come tecnica di sollecitazione dei back talks della comunità studiata come occasione per realizzare I focus groups.
Ia restituzione visuale rappresenta un procedimento da attuare quando c'è bisogno di dare una gratificazione alla comunità che ha partecipato allo studio un procedimento da attuare quando cè bisogno di fare il punto sui risultati conseguiti una prassi da applicare al termine della ricerca un processo integrato e costante per ottenere il perfezionamento dei risultati della ricerca.
Tra i vantaggi della restituzione visuale figura anche: l'inclusione dei soggetti scarsamente istruiti e analfabeti l'inclusione dei testimoni privilegiati il rafforzamento delle conoscenze nella comunità scientifica la capacità di sintetizzare il lavoro dell'équipe di ricerca.
Le tecnologie digitali usate ai fini della restituzione visuale permettono: di avvicinare all'uso della rete anche i soggetti meno avvezzi di rappresentare graficamente il tenomeno indagato di raggiungere rapidamente un vasto numero di persone, alle quali è offerta una visione esaustiva e sinottica della realtà studiata di rispettare i tempi di consegna dei risultati, per la rapidità di utilizzo ad esse collegata.
Le fonti documentarie sono prodotte per scopi pubblici nell'esercizio delle funzioni istituzionali scopi personali indipendentemente dagli scopi della ricerca scopi pubblici e personali indipendentemente dagli scopi della ricerca scopi pubblici e personali indipendentemente dagli scopi della ricerca o per rispondere ai suoi obiettivi.
Per le sue analisi il ricercatore può avvalersi di: tracce orali tracce scritte tracce scritte o materiali tracce fisiche.
I documenti visuali permettono al ricercatore di: condividere i dati con la comunità scientifica mostrare alla comunitA scientifica I risultati delle proprie indagini registrare la realtà e condividere le conoscenze registrare le azioni sociali nel corso del loro svolgimento.
Tra i vantaggi dei documenti figura: la possibilità di interrogarli la possibilità di andare oltre il contenuto manifesto la presenza di reattività l'assenza di reattività.
Tra gli svantaggi del documenti figura: la presenza di reattività l'assenza di reattività la possibilità di interrogarli la possibilità di andare oltre il contenuto manifesto.
La rete rappresenta uno strumento indispensabile al fini della conoscenza perché fa parte della attualità dei fenomeni consente lo scambio di intormazioni tra le equipe di ricerca produce un numero infinito di documenti e consente la web suvey E' una fonte poco dispendiosa per conoscere i fatti sociali.
L'uso dei documenti multimediali si presenta vantaggioso per: la riduzione dei tempi di elaborazione dei dati la presenza di una banda larga in ogni parte del paese i costi ridotti e la facilità di accesso la facilità con cui ognuno può procurarsi un dispositivo digitale.
L'e-mail, i blog e le chat sono strumenti per la comunicazione nuove possibilità per socializzare luoghi di incontro e di scambio delle informazioni al contempo un oggetto e uno strumento di ricercc.
Per realizzare una e-interview c'è bisogno di: un microfono e una microcamera un registratore audio una piattaforma per il content sharing un incontro face to tace.
Attraverso le virtua classroom si può: dare a tutti l'opportunità di procedere con la didattica a distanza organizzare lo studio, senza escludere il problema della disuguaglianza sociale organizzare i corsi in maniera paritetica e egualitaria porre rimedio al problema dell'esclusione sociale.
L'analisi del contenuto rappresenta una tecnica con cui: ricercare il contenuto latente dei messaggi e del discorsi pronunciati analizzare in profondità il testo misurare il contenuto manifesto della comunicazione studiare gli aspetti latenti della comunicazione.
Le prime riflessioni metodologiche sull'analisi del contenuto risalgono a: la chiesa svedese del XVIII secolo gli inizi del Novecento e alla scuola di Giornalismo della Columbia University Europa degli anni 30 gli anni '50 e alla Allerton House Conference.
I primi studi sociologici condotti con l'analisi del contenuto si riferiscono a: i contenuti eversivi dei canti di Sion la critica letteraria e la comunicazione visiva la psicologia e la psicoanalisi la comunicazione politica e la propaganda.
Inizialmente l'analisi del contenuto si pone come strumento per misurare la frequenza e la ricorrenza dei temi strumento per analizzare la complessità degli atti comunicativi strumento per analizzare la molteplicità dei sistemi di significazione strumento per interpretare le strutture latenti della comunicazione.
l'analisi de contenuto si combina con: una strategia quantitativa una strategia qualitativa una strategia quanti-qualitativa una strategia qualitativa, quantitativa e mista.
Secondo Rositi, l'analisi del contenuto deve essere: illustrativa sistematica, oggettiva e quantitativa sistematica, oggettiva e qualitativa finalizzata alla trasferibilità.
La content analysis mira alla comprensione ala rappresentatività alla trasferibilità dei risultati alla generalizzabilità statistica.
le fasi della ricerca basata sulla content analysis sono il disegno, la definizione delle unitA di analisi e lelaborazione la definizione del problema, la costruzione degli strumenti e l'elaborazione il disegno, la costruzione degli strumenti e l'analisi la definizione del problema, il disegno, la costruzione degli strumenti e l'elaborazione.
I dati raccolti con le schede di analisi del contenuto devono essere significativi obiettivi uniformi standardizzati.
La fase del pre-test E indispensabile per: stendere le ipotesi di partenza mettere a punto la scheda di rilevazione sottoporre a prova il piano di rilevazione addestrare i rilevatori.
la ricerca sulle realtà museali, attraverso l'analisi del contenuto, mira a cogliere i processi di identificazione europea le principali tendenze artistiche europee quali siano le realtà espositive piu prestigiose in Europa quali opere siano le più note al pubblico europeo.
la ricerca sui musei in Europa si fonda su l'analisi dei discorsi istituzionali l'analisi dei giornali specializzati nel settore l'analisi dei siti istituzionali l'analisi dei comunicati stampa.
La ricerca sui musei si è avvalsa di: un campione non probabilistico un campione a grappolo un campione casuale semplice un campione stratificato e a scelta ragionata.
L'analisi del contenuto risponde a un atteggiamento: interpretativo comprendente tematico illustrativo.
L'analisi del contenuto tende a: concentrarsi eccessivamente sulla forza espressiva degli atti linguistici separare le unità linguistiche dal contesto In cui sono prodotte centrarsi quasi unicamente sulle strutture del potere che animano il linquaggio considerare poco il ruolo degli interlocutori rispetto alla situazione di interazione.
L'approccio grounded si basa una conoscenza che ricerca nei dati le uniformità per giungere all'astrazione teorica una conoscenza priva di teorie preconcette, poiché usa i dati come base per la teorizzazione una conoscenza fondata sul quadro di riferimento teorico-concettuale una conoscenza che parte dalla teoria e alla teoria fa ritorno.
La grounded theory si combina con una metodologia quantitativa che fa uso degli strumenti di rilevazione qualitativa una metodologia qualitativa che ta uso degli strumenti di rilevazione quantitativa una metodologia mista che integra tecniche quantitative e qualitative una metodologia integrata che punti alla misurazione del contenuto manifesto della comunicazione.
Il procedimento grounded poggia su: i concetti interpretativi i concetti definitivi i concetti astraenti i concetti sensibilizzanti.
I programmi qualitativi per l'analisi computerassistita nascono per: conoscere il contenuto profondo della comunicazione adeguare i dati allo strumento analitico interpretare Il contenuto delle opere dei grandi autori del passato sostituire l'intuizione del ricercatore con la misurazione del dati.
I softwares per l'analisi: rappresentano uno strumento capace di controllare la scientificità del procedimento rappresentano uno strumento di sostegno che facilita il ricercatore rappresentano uno strumento di sostegno in grado di sostituire il ricercatore rappresentano una garanzia nei confronti degli inevitabili errori umani.
Quale tendenza si osserva nei colloqui condotti per la ricerca sulla religiosità in Italia? La tendenza a raccontarsi a partire da Dalla partecipazione civile Dall'impegno politico Dal lavoro Dalla fede.
Ai fini della sperimentazione metodologica, si è optato per un metodo noto e ampiamente comprovato un metodo noto, che chiede di essere messo a punto e pertezionato un metodo inesistente nella letteratura sociologica un metodo dagli esiti già noti e prevedibli.
le interviste UNI sono: aperte e strutturate aperte e semi-strutturate chiuse e strutturate aperte e non strutturate.
le interviste MIX sono: aperte e semi-strutturate aperte e strutturate aperte e non strutturate chiuse e strutturate.
Quale software è stato usato per analisi de materiale empirico? Atlas.ti TalTac N-VIVO SPSS.
le interviste raccolte nella ricerca sulla religiosita in Italia sono 134 154 164 264.
I blocchi concettuali individuati da losito sono• 3 4 5 8.
Il Modulo sulla religiosità in Italia descrive: la comunicazione dei risultati l'elaborazione e l'analisi dei dati le fasi di rilevazione empirica le fasi preliminari della ricerca.
le trascrizioni sono anticipate da una breve nota sociografica sugli intervistati annotazioni dei ricercatori sui soggetti intervistati caratteristiche del setting memos.
l'analisi è avvenuta sulla base di dati statistici concetti definitivi concetti sensibilizzanti concetti operativi.
Rispetto a totale dei concetti sensibilizzanti rilevati. ne sono stati selezionati 109 119 219 129.
Prima di passare alla lavorazione delle interviste con N-Vivo si e reso necessario compilare una scheda con i dati socio-anagrafici dei soggetti intervistati le informazioni statistiche rilevate gli items, ovvero gli attributi riferiti ai concetti sensibilizzanti presenti nel testo i memos descrittivi della situazione di interazione.
I memos rappresentano: mere descrizioni della cornice di interazione informazioni statistiche rilevanti ai fini della copertura del campione annotazioni del ricercatore, facoltative ai fini della Grounded Theory dati empirici che devono rientrare nel procedimento analitico condotto con la Grounded Theory.
I colloqui sulla religiosità si aprivano chiedendo agli intervistati di raccontare il vissuto quotidiano di indicare i oroprio status sociale di indicare i oroprio status occupazionale di parlare del loro rapporto con la fede.
I colloqui di tipo UNI sono stati svolti: in parte in modalità non-strutturata e in parte in modalità semi-strutturata in parte in modalità strutturata e in parte in modalità semi-strutturata in maniera totalmente non-strutturata per l'intera durata dell'intervista in maniera totalmente semi-strutturata per l'intera durata dell'intervista.
Le interviste UNI hanno avuto la durata di: mezz'ora un'ora.
Le interviste MIX hanno avuto la durata di: mezz'ora un'ora.
Le interviste UNI prevedevano: di seguire una preciso canovaccio di domande di sottoporre gli stessi stimoli a tutti gli intervistati di porgere le stesse domande a tutti ali intervistati, secondo un ordine diverso e personale una totale apertura rispetto al temi emersi spontaneamente dal colloqui.
Le interviste MIX prevedevano: di seguire una traccia prestabilita, nella seconda parte del colloquio di seguire una traccia prestabilita, nella prima parte del colloquio di lasciare campo aperto agli intervistati di porgere le stesse domande a tutti gli intervistati, nello stesso ordine di successione tematica.
Nel corso delle interviste UNI erano previsti interventi de rilevatore? si no.
Nel corso delle interviste MIX erano previsti interventi del rilevatore? si no si, solo su temi inerenti alla ricerca.
I cosiddetti apripista potevano essere persone note e familiari agli intervistatori? si no.
I cosiddetti apripista' potevano essere membri appartenenti alle congregazioni religiose e ministri di culto? si no.
Durante la presentazione del motivi della ricerca al soggetti da intervistare, e stato tatto cenno aall scopi legati allo studio del tenomeno religioso: si no.
Nel tentativo di spiegare i motivi della ricerca, gli intervistatori hanno indicato gli scopi in: uno studio sui valori e sulle opinioni degli italiani uno studio sulle dinamiche lavorative e il mercato occupazionale uno studio sui processi culturali uno studio sul sentimento religioso e sulle esperienze con la fede.
Le istruzioni per la selezione degli intervistandi sono state fornite da Ricolfi Livosi Losito Rositi.
L'impianto della ricerca sulla religiosità tendeva a ricercare nel fenomeno indagato i possibili Elementi di continuità Salti di discontinuità.
Si è deciso di optare per una strategia grounded per.. Verificare le ipotesi preconcette sul tenomeno religioso Verificare le conoscenze teoriche sul renomeno religioso Costruire una teoria della religiosità partendo dal basso e dal riscontro empirico sul campo Costruire indicatori e altre misure sintetiche in grado di fornire un quadro preciso del fenomeno religioso.
L'impostazione della ricerca sulla religiosita e da considerarsi chiusa e circolare aperta e circuitale rigidamente strutturata dalla struttura fissa ma aperta a possibili revisioni.
le rilevazioni sono considerate concluse al conseguimento del: principio di saturazione del dato principio di completezza del dato principio di copertura campionaria principio di rappresentatività statistica.
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